E finalmente, anche Palazzolo avrà i suoi "peni elettrici", un dispositivo automatizzato che tramite telecomando azionato da abili mani, permetterà all'occorrenza di vedere questi pistoni entrare e uscire dal sottosuolo, idea sicuramente all'avanguardia e avveniristica per una città già dotata di una consolidata ISOLA PEDONALE, con spazi per bambini, attività collaterali quali conferenze, mostre, meeting, esposizioni internazionali, concerti, arredo urbano, ZTL, piano razionale del traffico, trasporti pubblici, piano dei parcheggi...
E passiamo da un argomento all'altro, così, senza pudore: a 11 giorni esatti dall'inizio del Festival del Teatro classico dei giovani, non si vede in giro uno straccio di programma della suddetta manifestazione, senza poter dire nulla ai turisti, ma ci dotiamo di "super-peni elettrici" per impedire l'accesso al centro storico dal Corso e da Via Duca d'Aosta... "Erano fondi che altrimenti avremmo perso..." mi sono sentito rispondere! Avrei preferito che quell'investimento andasse ad un equipe di tecnici in grado di partorire un serio, indispensabile, vitale piano del traffico per il centro storico! Ma non bastava una transenna per impedire alle automobili di passare??? Che dire? Si resta sempre più allibiti e amareggiati, proprio per questi motivi che portano ad un vero e proprio rigetto nei confronti di un impegno civico inesistente, una città sempre più sporca, lasciata in balia di se stessa, semplicemente idealizzata nei programmi e nelle proposte di nuovi personaggi che si affacciano nell'agone politico pensando di realizzare un'autostrada dimenticando di sistemare la trazzera preesistente ed impercorribile...
E sapete cosa aggiungo, molto egoisticamente??? Che mi vanno bene i "peni elettrici" così almeno via Duca d'Aosta per via dei lavori, rimarrà per qualche giorno interdetta al traffico. Respireremo noi commercianti meno gas di scarico delle centinaia di automobili che la percorrono giornalmente, intratterremo i turisti consegnandogli brochure e depliant su Palazzolo, faremo accoglienza, vedremo la gente passeggiare per quel breve tratto di strada, le mamme andare in giro coi loro passeggini senza dover fare la gimkana tra le auto in sosta e quelle che sfrecciano verso la piazza... e sogneremo per qualche giorno la città che vorremmo.