Autore: negi Topic: Falsi d'autore. Ieri, Fedro. Esopo, oggi. - INNOVAZIONE CIVICA  (Letto 2621 volte)

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Offline negi

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La nota che segue è stata elaborata dallo staff per la comunicazione di INNOVAZIONE CIVICA -Domenica 26 maggio 2013-

Falsi d'autore
Ieri, Fedro.
Esopo, oggi.


Millantato credito[/b]

Una volpe e una scimmia che camminavano insieme discutevano della nobiltà: mentre ciascuna vantava i propri natali, quando furono in un certo luogo, la scimmia, lanciato lì uno sguardo, subito si fermò. Quando la volpe gliene chiese la causa, la scimmia, mostrandole i sepolcri, disse: “Come posso non piangere, vedendo le tombe degli schiavi e dei liberti dei miei antenati?”. E la volpe di rimando le disse:” Menti pure quanto vuoi: nessuno di questi si alzerà certo a smentirti”
Così, fra gli uomini, anche i bugiardi si vantano soprattutto allorquando non vi sia chi possa smentirli.


Vanagloria

Perché a nessuno venga voglia di farsi bello con i beni altrui, ma piuttosto si contenti di vivere nei propri panni, Esopo ci ha lasciato questo esempio.
Un gracchio, gonfio di vuota superbia, raccolse le penne che erano cadute a un pavone e se ne adornò tutto. Poi, disprezzando la sua razza, si unì a una bella schiera di pavoni. Ma questi strapparono le penne all'uccello impudente e lo cacciarono via a beccate. Il gracchio, malconcio, ritornò tutto afflitto tra i suoi simili, ma fu da loro espulso con grande biasimo. Uno di quelli che lui prima aveva disprezzato, disse allora: "Se ti fossi accontentato di stare con noi e avessi voluto accettare quello che ti aveva dato la natura, non avresti subito quell'oltraggio e ora non patiresti la sventura di questa espulsione".

“Il gracchio superbo e il pavone” è una favola che viene attribuita a Fedro il quale si guarda bene dall’acquisirne la paternità e premette che è opera di Esopo.
Esempio di onestà intellettuale. Merce rara di questi tempi segnati da propaganda politica perpetua con la quale si tende ad incamerare un consenso dozzinale, comunque sia, e, nello stesso tempo, a sollevare polveroni per rendere tutto opaco. E allora i cittadini sembrano stare al gioco, si limitano a guardare in superficie e non resta loro che fidarsi e convincersi di quello che dicono e scrivono i politici di casa nostra.
Senonchè capita che improvvisamente ti prende una strana smania. Hai un moto di sussulto. Rifletti. Cogito, ergo sum. Prendi uno dei programmi elettorali di una delle tre liste in competizione a Palazzolo, scorri i capitoli. Leggi, ma ti assale un dubbio e, allora, ricorri alla tecnologia. Ti colleghi a internet. Google, motore di ricerca. Non credi ai tuoi occhi. Http://www.alleanzaecologica.org/i-nostri-si/energia è la pagina del sito di “Alleanza Ecologica – Lombardia Popolare”, una lista collegata alla candidatura dell'onorevole Roberto Maroni alle elezioni regionali del 24-25 febbraio.

Alla pagina lombarda sopra richiamata si legge:

“La domanda a cui occorre dare una risposta, non è solo quella sulle tecnologie possibili da utilizzare (Solare, Eolico, Geotermia, Biomasse, Nucleare attuale o di quarta generazione, ecc.), ma piuttosto è quella di sapere come abbassare il costo dell'elettricità per le imprese LOMBARDE e per le nostre famiglie…
Occorre impegnarsi per favorire la riduzione degli inquinanti nel settore della produzione energetica entro l'anno 2020 e per raggiungere queste percentuali occorre:
·         Incrementare il rendimento medio e l'efficienza energetica del 20% degli impianti esistenti;
·         trasformare o eliminare tutti gli impianti che utilizzano olio combustibile pesante;
·         Sostituire, parzialmente e compatibilmente, il combustibile fossile con combustibile rinnovabile (CSS e biomasse a filiera corta);
·         Rinnovare l'illuminazione pubblica, attraverso l'installazione di regolatori di flusso luminoso, sostituzione completa delle lampade a vapore di sodio con lampade ad alta efficienza e sostituzione entro il 2015 di tutti gli apparecchi d'illuminazione esistenti con apparecchi a LED…
Obbligo per gli edifici pubblici di provvedere a interventi strutturali che portino a considerevoli risparmi di energia (es. coibentazione, doppi vetri, pannelli solari termici e fotovoltaici). Obbligo per le nuove costruzioni di sostituire il 30% del "fabbisogno energetico globale" con energia ottenuta da fonte rinnovabile. La quota di energia rinnovabile dovrà salire al 50% nel caso dei consumi di acqua calda… Favorire l'installazione d'impianti di tri-coogenerazione presso le grandi utenze per un totale di 1.000 MW; e microgenerazioni in ambito residenziale e terziario”.

A pagina 25 del programma elettorale della lista palazzolese, sotto il capitolo <<AMBIENTE: PALAZZOLO “SMART CITY”>>, “invece”, si legge:

"La domanda a cui occorre dare una risposta, non è solo quella sulle tecnologie possibili da utilizzare (Solare, Eolico, Geotermia, Biomasse, ecc.), ma piuttosto è quella di sapere come abbassare il costo dell'elettricità per le imprese locali e per le nostre famiglie.
Occorre, in generale, impegnarsi per favorire la riduzione degli inquinanti nel settore della produzione energetica entro l'anno 2020 e per raggiungere queste percentuali occorre:
- Incrementare il rendimento medio e l'efficienza energetica del 20% degli impianti esistenti;
- Trasformare o eliminare tutti gli impianti che utilizzano olio combustibile pesante;
- Sostituire, parzialmente e compatibilmente, il combustibile fossile concombustibile rinnovabile (CSS e biomasse a filiera corta);
- Rinnovare l'illuminazione pubblica, attraverso l'installazione di regolatori di flusso luminoso, sostituzione completa delle lampade a vapore di sodio con lampade ad alta efficienza e sostituzione entro il 2015 di tutti gli apparecchi d'illuminazione esistenti con apparecchi a LED;
- Intendiamo, per gli edifici pubblici, provvedere a interventi strutturali che portino a considerevoli risparmi di energia (es. coibentazione, doppi vetri, pannelli solari termici e fotovoltaici);
- Redigere un piano energetico comunale che obblighi, per le nuove costruzioni, a sostituire il 30% del "fabbisogno energetico globale" con energia ottenuta da fonte rinnovabile. La quota di energia rinnovabile dovrà salire al 50% nel caso dei consumi di acqua calda;
- Favorire l'installazione d'impianti di tri-cogenerazione presso le grandi utenze e microgenerazioni in ambito residenziale e terziario."

E ora come la mettiamo? Potrei pensare a un caso di plagio. Plagio evidente di cui si è macchiata la lista lombarda. O, forse, è il contrario? Le elezioni regionali in Lombardia si sono tenute a fine febbraio 2013. A Palazzolo si terranno il 9 giugno, però il programma della lista palazzolese era già stato depositato presso lo studio notarile molto prima. Quanto molto prima? Molto prima!!!

Cerchiamo di fare chiarezza. C’è un problema di copyright e uno di copyleft. Il copyright è il cosiddetto diritto d’autore e, credo, se le mie reminiscenze scolastiche non mi ingannano, starebbe a destra. La lista palazzolese non è di destra, quindi non può assumerne il copyright. La lista lombarda, invece, possiede autorevoli ascendenze a destra, quindi sarebbe titolare del copyright.
Il copyleft si definisce tale perché appartiene a chi “copia a sinistra”. E, forse, considerata la forte componente di sinistra nella lista palazzolese, è a questa che bisogna fare riferimento.

Alle 20.11 di sabato scorso, nel corso del comizio pubblico di apertura della lista palazzolese, il giovane oratore ci rendeva contezza a proposito del proprio programma elettorale frutto di studio e passione. Beh, riesce difficile immaginare cotanta applicazione per una semplice copiatura. Alle scuole elementari, magari, all’alunno è richiesto un certo sforzo. Chessò una attenta calligrafia. Ma a quell’età… Studiare per copiare… Ma dai… Lo stesso giovane oratore citava Neruda: “La speranza ha due bellissime figlie: lo sdegno e il coraggio... Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle”. È il caso di adottare la prima figlia.
Tornando al fac-simile, Innovazione civica lancia un concorso a premi. Chiunque riesce a scoprire scopiazzature e falsi d’autore sarà proposto alla carica di assessore all’Onestà intellettuale della prossima compagine amministrativa.
Ma a prescindere, vi affidereste ai fac-simile?



« Ultima modifica: 14:55:16 pm, 27 Maggio 2013 da negi »

 

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