Autore: negi Topic: Ventriloqui impenitenti - INNOVAZIONE CIVICA  (Letto 2272 volte)

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Offline negi

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Ventriloqui impenitenti - INNOVAZIONE CIVICA
« il: 14:44:17 pm, 07 Giugno 2013 »
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  • La nota che segue è stata elaborata dallo staff per la comunicazione di INNOVAZIONE CIVICA
    https://www.facebook.com/innovazionecivica?hc_location=timeline

    Ventriloqui impenitenti
    Dopo “Falsi d’autore” e “Copioni infiniti”, si chiude la trilogia

    (Ce n’è anche per Crocetta)

    E tre. Avevamo dato contezza circa l’attivismo degli amanuensi nel loro esercizio preferito, quello della copiatura. La “banda degli onesti”, validamente rappresentata da una delle tre liste elettorali in competizione per le poltrone di sindaco e di consigliere comunale, si era ritrovata casualmente tra le mani i programmi elettorali di “Alleanza Ecologica–Lombardia Popolare”, e della lista “Ripartiamo Buccheri”. (Vedi i post “Falsi d’autore” e “Copioni infiniti”). Alè, si copia a “tinchitè”.
    Ma non c’è due senza tre. Si continua a copiare.
    La fonte: http://argasicilia.altervista.org/blog/?p=1013. Il suo contenuto: “L’esiguo prezzo del latte, la mancanza di tutela dei prodotti tipici, il costo del prezzo dei carburanti…, la riduzione di oltre il 6% del calo dei prezzi per alcuni dei principali comparti, come cereali, frutta e vino, e latte, le difficoltà di accesso al credito…, l’onere dell’Imu sui fabbricati rurali e sui terreni agricoli, l’opprimente burocrazia, gli accordi comunitari con i Paesi Mediterranei, ecc. sono una parte delle problematiche che assillano il settore”.

    La copia nel programma elettorale della lista palazzolese: “Il latte il grano e le produzioni zootecniche a prezzi irrisori, la scarsa tutela dei prodotti locali, le elevate spese per il carburante e di trasporto, le sempre più difficili condizioni di accesso al credito, l’IMU sui fabbricati rurali e terreni, la politica comunitaria con i Paesi del Mediterraneo, le procedure burocratiche, sono i principali problemi che attanagliano la nostra agricoltura” (pagina 11, titolo “Agricoltura e zootecnia”). Per la verità, il testo registra qualche variazione nell’ordine espositivo, ma è risaputo che, cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia: COPIONI.
    Diceva Agatha Christie che “un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”. E quattro indizi, allora? Cosa fanno, quattro indizi?
    A pagina 18 dell’ormai arcinoto programma elettorale dei cittadini arditi (titolo del paragrafo: “Inquinamento elettromagnetico: antenne telefonia, tralicci energia elettrica”) si legge: “Si proporrà l’adozione del P.R.A.E.E.T. (Piano di Riassetto Analitico delle Emissioni Elettromagnetiche Territoriali)”. E, poco sopra, allorchè si elencano gli strumenti attuativi, è scritto:
    •   Riassetto e ottimizzazione SRB (Antenne di Telefonia mobile) presenti sul territorio;
    •   Individuazione, grazie al nuovo strumento urbanistico, di aree pubbliche per le installazioni, fuori dal centro abitato;
    •   Delocalizzazione e rimozione, tramite accordi di compensazione economica con i Gestori di telefonia, di antenne esistenti che per la loro collocazione destano preoccupazione o che sono di pesante impatto urbanistico;
    •   Consentire al cittadino di svolgere un ruolo attivo negli organismi di pianificazione e controllo che saranno costituiti;
    •   Revisione ed aggiornamento del vigente regolamento comunale sull’inquinamento elettromagnetico;
    •   Divulgazione di una informazione scientifica corretta ed autorevole a partire dalle scuole, attivando e favorendo momenti di didattica ambientale”.


    Da confrontare con l’originale che si trova su: http://www.praeet.it/, dove è possibile leggere: “I nostri obiettivi si possono sinteticamente riassumere nei seguenti punti:
    •   riassetto e ottimizzazione SRB (Antenne di Telefonia mobile ) presenti sul territorio
    •   creazione di un nuovo strumento urbanistico per l'individuazione delle aree idonee alle nuove istallazioni
    •   delocalizzazione e rimozione di antenne esistenti
    •   trasformazione del cittadino da soggetto passivo ad elemento attivo e indispensabile nella tutela dell'ambiente e della salute
    •   riqualificazione e rivalutazione del patrimonio edilizio urbano
    •   costruzione di una nuova coscienza nei cittadini con divulgazione di informazione scientifica corretta e autorevole, rivolta in particolare ai ragazzi (Didattica Ambientale)”.


    Ai presenti l’ardua sentenza (a proposito di indizi e prove). Hai voglia di addurre, a discolpa, l’accordo di collaborazione con il candidato sindaco della lista “Ripartiamo Buccheri” per la stesura comune dei rispettivi programmi elettorali. Crederci è arduo. Altrimenti, dovremmo vestire gli abiti dei poveri di spirito e immaginare collaborazioni dalle “Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno…”.

    Fino al 21 gennaio 2013, grazie a un manifesto pubblico, abbiamo avuto notizia di un costituendo soggetto politico locale denominato “Cittadinanza attiva”. Dopo quella data la “cittadinanza” subiva una modificazione letterale (oltre che genetica, considerata la folgorazione sulla via di Damasco del lider maximo). Come mai?

    Scopriamo che “Cittadinanzattiva onlus” è un “movimento di partecipazione civica che opera in Italia e in Europa per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori”, in attività dal 1978. All’inizio si chiamava Movimento Federativo Democratico e tra i fondatori c’erano Teresa Petrangolini, alla guida della sezione del “Tribunale dei diritti del malato”, e Giovanni Moro, figlio di Aldo, lo statista democristiano ucciso dalle Brigate Rosse.
    C’era, quindi, un marchio già registrato. Il passaggio, a quel punto, era obbligato: da “cittadinanza” a “cittadini”. Resta il fatto che, fin dai primi vagiti, l’istinto replicante ha caratterizzato l’esistenza in vita della lista elettorale attiva.


    Per chiudere in bellezza. È stata annunciata la visita a Palazzolo del Presidente della Regione, Crocetta, ospite della lista intraprendente. Attenzione, non è Crocetta. È un suo sosia. Pensavate all’originale? Poveri illusi, non è nello stile attivista. Solo una copia. Un sosia, appunto. Per quello che riguarda Innovazione Civica, la cosa ci è indifferente. L’unico motivo di interesse sarà la stretta di mano programmata tra Crocetta e Crocetto S. Logicamente le nostre simpatie vanno a Crocetto S.
    Breve considerazione su Crocetta. Per lui vale il motto latino della teologia cristiana “credo quia absurdum” (credo perché è assurdo). A Palazzolo, Crocetta si schiera con gli “attivisti” del copia e incolla; nelle ultime elezioni regionali in Sicilia, nella sua lista personale, “il megafono”, figurava la madre di uno degli attuali candidati di Innovazione Civica, la quale, a buon diritto, lamenta il mancato rispetto per la sua autonomia di giudizio sulla faccenda elettorale; il coordinatore locale di Palazzolo de “il megafono”, prossimo alle posizioni del sindaco uscente, rende esplicito il suo dissenso con un comunicato. Ma allora? Crocetta uno e trino, un mistero di fede. L’opinione di Innovazione Civica è che, per definizione, non si può credere ciò che non si capisce. Per noi che siamo dotati di modesta razionalità, il delirio finisce qui.


    Innovazione Civica c’è. Anche in seguito.

    Questa sera alle ore 20:00 comizio conclusivo in Piazza del Popolo della lista INNOVAZIONE CIVICA e del candidato a sindaco Maurizio Aiello.

    Per noi finisce qui. Un grazie a tutti VOI per l'attenzione e per i consensi che ci darete.

    « Ultima modifica: 14:54:24 pm, 07 Giugno 2013 da negi »

     

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