Autore: a.merenda Topic: Fotovoltaico  (Letto 7242 volte)

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Offline a.merenda

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Fotovoltaico
« il: 12:32:44 pm, 12 Febbraio 2010 »
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  • Salve a tutti,

    qualcuno ha notizie su questa storia? Avete già sentito qualcosa di simile?

    leggete quì..

    http://www.xmx.it/sylcell.htm


    Offline Luca

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    Re:Fotovoltaico
    « Risposta #1 il: 16:16:45 pm, 12 Febbraio 2010 »
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  • Salve a tutti,

    qualcuno ha notizie su questa storia? Avete già sentito qualcosa di simile?

    leggete quì..

    http://www.xmx.it/sylcell.htm


    potrebbe sembrare una bella trovata ma anche solo guardando le immagini mi pare proprio una strxxxxta colossale.  ???  ???  ???

    Se riesci ad illuminarci sulla questione...    :-[
    « Ultima modifica: 16:23:55 pm, 12 Febbraio 2010 da Luca »

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    Re:Fotovoltaico
    « Risposta #2 il: 11:36:59 am, 14 Febbraio 2010 »
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  • Intanto partiamo da quì..

    Bono: "Poca burocrazia per favorire la diffusione degli impianti"
    Mille tetti fotovoltaici, presentato oggi
    il bando della Provincia Regionale

    Venerdì 12 Febbraio 2010 - 12:45

    Siracusa - E’ stato presentato questa mattina il bando per la realizzazione di mille impianti fotovoltaici di potenza di 3 kwp nella provincia di Siracusa. Alla conferenza stampa, tenuta nella sala degli stemmi della provincia regionale, hanno preso parte anche alcuni sindaci dei 21 comuni interessati.
    “La possibilità di installare mille impianti fotovoltaici in tutti i comuni della provincia, a favore delle famiglie – ha detto il presidente della Provincia, Nicola Bono – è frutto della collaborazione con il consorzio ‘Abn’ e con ‘Lavoro solidale’. L’Amministrazione Provinciale ha seguito sin dall’inizio, con grande attenzione, l’evolversi del progetto”.
    Fino al 3 marzo la provincia svilupperà un’azione di promozione del progetto, poi, dal 4 marzo, scatterà, per gli utenti, la possibilità di presentare le istanze. L’unico elemento di valutazione sarà costituito dalla data di invio dell’istanza tramite raccomandata postale.
    “Abbiamo voluto semplificare tutto - ha continuato Bono - altri bandi, per esempio, hanno previsto la presentazione di numerosi documenti. Nel nostro caso, invece, basterà la sola istanza. Poi i tecnici del consorzio procederanno alla verifica della compatibilità tecnica. Se non ci fossero le condizioni per l’installazione dell’impianto, automaticamente decadrebbe anche l’istanza. In conclusione, un bando trasparente e snello, non burocratico”.
    L’installazione degli impianti consente alla famiglia interessata di abbattere, per vent’anni, i costi di energia elettrica. I fruitori si troveranno nelle condizioni di beneficiare di energia a costo zero con un costo iniziale di qualche centinaio di euro.
    “Naturalmente i rappresentanti del Consorzio ‘Abn’ non hanno l’esclusiva – ha aggiunto il presidente della provincia - pertanto siamo pronti a valutare altre proposte per l’attuazione di altri progetti simili da parte di altre entità private. E’ nostro obiettivo, infatti - ha concluso Bono – favorire la diffusione di impianti di energia pulita e rinnovabile a costo zero tra il maggior numero di famiglie del nostro territorio”.
    Si tratta di impianti collocati sopra i tetti e quindi invisibili. Il cittadino risparmia e non avviene dispersione di energia. Ci saranno diversi momenti di informazione. Il progetto è rivolto ai privati cittadini, alle piccole imprese, ma anche a quei condomini che dovranno produrre una delibera condominiale. Con questi impianti il cittadino potrà ottimizzare i propri costi. Per ogni chiarimento il cittadino potrà rivolgersi presso uno sportello aperto (dal lunedì a venerdì dalla 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 17,30 di lunedì e giovedì pomeriggio) alla Provincia regionale. Insomma, con seicento euro iniziali e una spesa complessiva di poche decine di euro l’anno, sarà possibile, per mille cittadini della provincia di Siracusa, abbattere i costi di energia elettrica.
    Infine, per quanto riguarda le zone sottoposte a vincolo, la Provincia ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali, protocollo che regola e facilita , appunto, l’installazione degli impianti.

    da: Giornale di Siracusa (GdS)
     

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    Re:Fotovoltaico
    « Risposta #3 il: 14:05:59 pm, 14 Febbraio 2010 »
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  • quindi?

    che c'entra l'articolo sul bando della provincia con il link che hai messo?

    ho cercato il brevetto di cui parla nell'articolo (e il primo link che segnala) e NON ESISTE

    come ti ha detto luca sai dare ulteriori informazioni documentate?

    magari sapere che ne pensi tu potrebbe essere utile e non in linea generale ma in questo caso specifico
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    Re:Fotovoltaico
    « Risposta #4 il: 11:11:30 am, 16 Febbraio 2010 »
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  • Ho riportato l'articolo della provincia perchè attinente al titolo del topic.

    Su cosa ne pensi io sulla questione: sto raccogliendo consulenze..vediamo.

    Sul fotovoltaico a prescindere dalla resa "potenziata".

    E' uno dei pochi investimenti oggi che offre un margine di profitto considerevole (ovvero nella peggiore delle impotesi spendi 15.000 euro per fare un 3Kilowatt e, in 7/8 anni recuperi le spese e poi cominci ad avere intriti netti al lordo di tasse e manutenzione)

    Poi ci mettiamo pure il RISPETTO per la natura e siamo apposto.

    Unico inconveniente? Al momento solo chi sta "bene" a livello economico (intendo senza mutui accesi e/o finanziamenti in corso e dotato di lavoro stabile) può affrontare questo tipo di investimento.


    A questo proposito subentra l'articolo della provincia. Bisogna vedere se questo "patto" che viene proposto alle famiglie non infici la loro possibilità di guadagno futuro.

    Voglio dire questo.

    Se la "proprietà" dell'energia che viene prodotta dai pannelli fotovoltaici istallati attraverso questa procedura non è del soggetto che mette a disposizione il tetto, bensì dell'ente erogatore ci troviamo di fronte un bivio:

    L'uovo oggi (pagare una quota per l'energia calmierata ma soggetta a future oscillazioni)
    o la gallina (disporre dell'intera proprietà del ciclo pannello fotovoltaico-energia prodotta) così da divenire oltre che utente (nei confronti dei distributori di energia elettrica) anche produttore (nei confronti del gestore unico dell'energia), quindi disporre di maggior potere contrattuale?

    Ci risentiamo per il discorso della resa. A meno che non mi rapisca qualche alieno con la tuta dell'Enel... 8)

    Offline Luca

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    Re:Fotovoltaico
    « Risposta #5 il: 18:29:28 pm, 19 Febbraio 2010 »
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  • Ho riportato l'articolo della provincia perchè attinente al titolo del topic.

    Su cosa ne pensi io sulla questione: sto raccogliendo consulenze..vediamo.

    Sul fotovoltaico a prescindere dalla resa "potenziata".

    ...

    Ci risentiamo per il discorso della resa


    Sto avendo un'impressione,forse sbagliata...
    Riassumendo:
    -hai riportato l'articolo perchè riguarda il fotovoltaico
    -quello che hai proposto attingendo dalla rete riguarda una sorta di uovo di Colombo che non si sa come mai viene complottisticamente nascosto
    -sull'argomento che hai proposto (voglio ricordare: http://www.xmx.it/sylcell.htm ) non hai o non puoi avere una tua idea

    Non mi è sembrato molto illuminante.Vediamo le consulenze, magari mi ricredo  :)

    Offline a.merenda

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    Re:Fotovoltaico
    « Risposta #6 il: 11:05:20 am, 20 Febbraio 2010 »
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  • Eccoci quà: fatto.


    Sul problema della "resa potenziata".

    No c'è nulla di strano/illegale etc. E' solo un fatto tecnico. Il problema sta nel'eventuale sovraccarico che comporterebbe la rottura della cella fotovoltaica. La soluzione può essere rappresentata dall'istallazione di un c.d. salvavita.

    TUTTAVIA questi discorsi stanno a zero.

    Il meccanismo/business fotovoltaico, infatti, funziona più o meno così:
    Esistono tre soggetti: l'Utente (consuma l'energia) il Gestore dei servizi elettrici (di seguito GSE - www.gse.it) e il distributore di energia (Enel, Eni, Edison, Sorgenia etc. etc. -  liberalizzazione del mercato dal 1° gennaio 2008 tramite decisione dell'Ue recepita all'interno del c.d. "pacchetto Bersani" sulle liberalizzazioni)


    L'utente piazza il proprio impianto e comincia a produrre energia (di giorni perchè di notte non funziona)
    Il quantitativo dell'energia che può produrre è equivalente al proprio fabbisogno + un eventuale 30% in più da rivendere al gestore (GSE)

    il GSE, appunto, è quello che compra la tua energia e ne quantifica il costo accreditandotelo sul tuo conto corrente con cadenza settimanale/15ennale (mas o menos)

    Nel frattempo si continuano a pagare le bollette al distributore X defalcando la quota di energia autoprodotta istantaneamente per mezzo del pannello fotovoltaico (in sintesi: quando battono i raggi solari)


    Dunque: se un'attività imprenditoriale ha bisogno della luce di sera si troverà pressappoco in questa situazione:

    continua a pagare la bolletta che pagava prima MA gli viene accreditata una quota di denaro corrispondente all'energia prodotta secondo il proprio fabbisogno energetico stimato dai tecnici ex ante (tot  KWp)

    Viceversa: se si consuma l'energia che si produce al momento stesso della sua erogazione la bolletta si azzera (con piccole fluttuazioni sia in attivo che in passivo come potete immaginare)



    Il discorso non finosce quì. Ci sono tante altre questioni come il: conto energia, scambio sul posto, tariffe incentivanti, insensità dei raggi, concorrenza sul prezzo, prestiti bancari, finanza agevolata etc. che vanno affrontate con calma.

    In bocca al lupo

    Offline a.merenda

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    Re:Fotovoltaico
    « Risposta #7 il: 11:10:22 am, 20 Febbraio 2010 »
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  • sull'articolo della provincia. L'ho riportato solo perchè mi è passato sott'occhio.


    Io consiglierei ai privati tendere alla "proprietà del pannello fotovoltaico" senza affitti vari ed eventuali. Ma capisco che la redditività immediata data dal mancato pagamento della bolletta della luce fa gola a tanti, specie se in caso di necessità.


    Il punto è questo: adesso è il momento di rivolgersi a persone serie, competenti e credibili poichè se il pannello dura 20/25 anni è uno degli investimenti più redditizi che ci sono (considerando la percentuale di rischio bassa data dal collaudo di una tecnologia trentennale)


    Tutto il gioco sta nel sistema del finanziamento. Ci sono quelli che daranno buoni consigli e quelli che passeranno clienti solo per lucrarci su.


    Accettasi info rilevanti. Sono la nostra vera ricchezza nell'economia che verrà.

    Offline Luca

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    Re:Fotovoltaico
    « Risposta #8 il: 13:26:12 pm, 20 Febbraio 2010 »
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  • Eccoci quà: fatto.


    Sul problema della "resa potenziata".
    No c'è nulla di strano/illegale etc. E' solo un fatto tecnico. Il problema sta nel'eventuale sovraccarico che comporterebbe la rottura della cella fotovoltaica. La soluzione può essere rappresentata dall'istallazione di un c.d. salvavita.
    TUTTAVIA questi discorsi stanno a zero.

    Scusa ma continuo a non capire...
    La cosa strana sta prima di tutto nel dare la soluzione (salvavita) di un problema (sovraccarico) che non si sa da dove si originerebbe se non dai differenti schemi di collegamento che (a detta loro!) consentirebbero quel 60% di resa in più che viene (sempre e solo da loro) sbandierato.

    Visto che tu stesso dici
    No c'è nulla di strano... etc. E' solo un fatto tecnico.
    ti chiedevo quale fosse la "tua" impressione sulla questione e soprattutto lumi riguardo all'incremento di efficienza.
    Ovvero: da dove deriverebbe secondo te questo incremento?
    « Ultima modifica: 13:31:05 pm, 20 Febbraio 2010 da Luca »

    Offline a.merenda

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    Re:Fotovoltaico
    « Risposta #9 il: 15:51:17 pm, 20 Febbraio 2010 »
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  • Ad occhio penso che se colleghi in serie o in parallelo cambia la modalità e l'intensità con la quale l'energia può essere trasformata e trasferita alla rete (ovvero quanta energia dovrà pagarti il GSE e soprattutto il fatto che un quantitativo di energia X la si può produrre con un esborzo iniziale minore)

    Se uno dei due metodi consente un maggiore flusso automaticamente si avrà un possibile problema di sovraccarico. Quindi bisogna che si stacchi per evitare la rottura (salvavita o simili).

    Ripeto questa è l'impressione che ho avuto. Ci vorrebbe l'intervento di un tecnico per.... "illuminarci"  ;D




    Offline Luca

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    Re:Fotovoltaico
    « Risposta #10 il: 19:14:44 pm, 20 Febbraio 2010 »
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  • Il punto è proprio questo,
    nessun tecnico si metterebbe a fare due conti per verificare queste cose proprio perchè i due differenti tipi di collegamento niente hanno a che vedere con l'energia prodotta o meglio trasformata dai pannelli.

    E' evidente che si tratta di una bufala  :)

    PS
    A mio parere è apprezzabile che ti sia sforzato di cercare (ovviamente senza trovare e non certo per colpa tua) l'impossibile spiegazione ma forse è necessario andare a monte di quanto leggiamo in giro per internet.
    Perchè la rete è grande e chiunque può pubblicare quello che vuole, vero o falso che sia.
    Sta poi alla consapevolezza dell'utente separare le cose vere dal resto.
    Magari concorderai con me: troppa informazione = nessuna informazione
    Ciao

    Offline cherumubeddi

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    Re:Fotovoltaico
    « Risposta #11 il: 15:31:21 pm, 17 Giugno 2010 »
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  • ...
    L'utente piazza il proprio impianto e comincia a produrre energia (di giorni perchè di notte non funziona)
    Il quantitativo dell'energia che può produrre è equivalente al proprio fabbisogno + un eventuale 30% in più da rivendere al gestore (GSE)

    il GSE, appunto, è quello che compra la tua energia e ne quantifica il costo accreditandotelo sul tuo conto corrente con cadenza settimanale/15ennale (mas o menos)

    Nel frattempo si continuano a pagare le bollette al distributore X defalcando la quota di energia autoprodotta istantaneamente per mezzo del pannello fotovoltaico (in sintesi: quando battono i raggi solari)


    Dunque: se un'attività imprenditoriale ha bisogno della luce di sera si troverà pressappoco in questa situazione:

    continua a pagare la bolletta che pagava prima MA gli viene accreditata una quota di denaro corrispondente all'energia prodotta secondo il proprio fabbisogno energetico stimato dai tecnici ex ante (tot  KWp)

    Viceversa: se si consuma l'energia che si produce al momento stesso della sua erogazione la bolletta si azzera (con piccole fluttuazioni sia in attivo che in passivo come potete immaginare)



    Il discorso non finosce quì. Ci sono tante altre questioni come il: conto energia, scambio sul posto, tariffe incentivanti, insensità dei raggi, concorrenza sul prezzo, prestiti bancari, finanza agevolata etc. che vanno affrontate con calma.

    In bocca al lupo


    Credo che, per le mie conoscenze, ci sia un pò di confusione in queste ultime affermazioni...

    Io sò che il GSE invia, in un conto corrente del proprietario dell'impianto, il Conto energia, espresso in €/KW in proporzione della grandezza dell'impianto, ed elargito in base alla produzione dei KW dell'impianto stesso...

    Il discorso sull'impresa che lavora di sera sembra sia un'attimino imprecisa;  a quanto ne sò io la bolletta arriva, a regime, a zero euro poichè la produzione dell'energia è segnata nel contatore in uscita montato e che detiene i KW prodotti e l'equilibrio tra i KW prodotti e quelli consumati viene fatto non nell'arco della giornata bensì nell'arco di un mese (circa) (e ci sarà pure la possibilità che la produzione di KW sia maggiore del consumo, quindi si sarà a credito di energia nei confronti del gestore...)

    chi semu beddi!
    Az

     

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