Un amico mi ha fatto conoscere la sua disavventura avvenuta con Poste Italiane, un caso di cosiddetto
Phishing, i truffatori simulano il sito del poste in maniera perfetta allo scopo di rubare le credenziali di accesso che subito dopo usano per accedere al conto online del malcapitato e rubare tramite bonifico i soldi, in questo caso di ben
9500 euro.
Il meccanismo è insidioso fortunatamente stavolta la giustizia ha svolto bene il suo ruolo , e assistito dall'Avvocato
Domenico Nigro (l'ex sindaco) il mio amico è riuscito a rivalersi contro le Poste che hanno proceduto troppo velocemente a passare i soldi nel conto dei truffatori libici senza un minimo controllo, pur avendo rilevato l'anomalia di una connessione con un indirizzo ip insolito.
La sentenza del tribunale di siracusa non è importante solo perché ha restituito i soldi al mio amico e nostro compaesano riconoscendogli pure i danni morali, ma sopratutto (e per questo pubblico la notizia) perché costituisce un
precedente giuridico tale da essere citata e commentata sull'autorevole portale giuridico di
altalex.
ecco il link
http://www.altalex.com/index.php?idnot=17694ecco una parte del commento del docente universitario Michele Iaselli:
Nello specifico le Poste avevano subito rilevato l’anomalia rappresentata dall’insolito indirizzo IP utilizzato per la transazione e difatti avevano segnalato l’accaduto allo specifico servizio antifrode. Nonostante ciò, però, il sistema informatico ha consentito l’esecuzione dell’operazione in tempi brevissimi, senza tentare di prevenire il danno attraverso una minima attività di accertamento, che avrebbe senz’altro individuato il tentativo di truffa.
fa piacere sapere che la giustizia in questo caso abbia fatto bene il suo corso e che gli avvocati palazzolesi siano capaci di farsi valere in situazioni giuridicamente nuove come le frodi informatich.
Ad ogni modo e questo lo dico da informatico state sempre attenti a vostri conti online , informatevi se esistono metodi di avviso tramite sms movimenti sospetti, ma sopratutto MAI e DICO MAI collegarsi tramite una indirizzo mail apparentemente mandata dalla banca, in particolare se parla in toni allarmisti delle condizioni di sicurezza del vostro conto
Nella vostro conto andateci sempre inserendo voi l'url o indirizzo della vostra banca, è sempre meglio evitarla una causa anche se ci sono avvocati capaci di vincerla.