guai se ogni "atto concreto" non fosse preceduto da riflessione, ragionamenti, ricerca del vero, sistemi di idee, ideologia ecc.
forse quelle cose che scarseggiavano mentre qualcuno concepiva un "rimpasto", e mentre altri, forse, questo rimpasto lo immaginavano compiacente.
ritengo che di filosofia bisognerebbe auspicarne di più, sopratutto in queste circostanze.
è anche vero però quanto diceva Seneca, la filosofia insegna ad agire, non a parlare;
e un vecchio detto afferma, tra il dire e il fare c'e' di mezzo il mare.
sono proprio curioso di vedere cosa succederà appena il vostro sindaco si persenterà con il prossimo rimpasto....magari un po più: rattoppato, corretto, conciliante....
chi sa se tale occasione invece di dare, come fin ora, origine a tante polemiche e contrapposizioni, che con la politica ed il bene della collettività nulla hanno a che vedere, non genererà un prolificare di filosofi e filosofie, anche tra gli agnostici di questa materia!