@ nello b.
I partiti politici hanno profondamente segnato i primi 50 anni della storia repubblicana del nostro paese.
Gli effetti sono stati in parte positivi, poiché ne hanno garantito la stabilità politica ed economica, e in parte negativi, perche hanno contribuito a quella degenerazione del sistema politico nota come partitocrazia (governo dei partiti).
In pratica, si è verificata una progressiva occupazione di tutti i centri di potere da parte dei partiti, con molte esperienze di corruzione, di alleanze con gruppi economici o, peggio ancora, con la criminalità organizzata.
Molti partiti, per ottenere voti dagli elettori, hanno contribuito favori e posti di lavoro; per influenzare le scelte dello stato hanno affidato incarichi prestigiosi- nelle banche, nei ministeri e in altri importanti settori politici, economici e culturali- a persone di loro fiducia; in cambio di concessioni di appalti pubblici (costruzione di opere e impianti per conto e con i soldi dello stato) hanno accettato finanziamenti dalle imprese. In tal modo, i partiti progressivamente hanno perso il loro originario legame con la realtà sociale, determinando il crescente disinteresse degli italiani per le vicende politiche del paese.
A mettà degli anni 70, per mettere fine al dilagante fenomeno dei finanziamenti occulti ai partiti, viene introdotto il finanziamento pubblico, cioè la corresponsione da parte dello stato di un contributo che permetta loro di far fronte alle spese elettorali, di organizzazione e di propaganda . purtroppo tale meccanismo non riesce ad eliminare la piega della corruzione e dei finanziamenti illeciti. Il sistema partitocratico crolla agli inizi degli anni 90, quando una serie di indagini fanno emergere uno scandaloso intreccio affari e politica, fenomeno divenuto popolare col nome di tangentopoli (città delle tangenti). Dal 1992 inchiesta giudiziaria denominata mani pulite, partita da Milano per poi estendersi all’intero territorio nazionale, svela gli ingranaggi e i personaggi politici coinvolti in questo intrigato meccanismo di potere e corruzione. Sull’onda di tali inchieste i cittadini italiani hanno abrogato, con il referendum del 18 aprile 1993, anche la legge sul finanziamento pubblico ai partiti ( eccetto per i contributi alla campagna elettorale). Le vicende degli anni 90 hanno contribuito a determinare il crollo del vecchio sistema e lo scioglimento di molti dei partiti che, come la democrazia cristiana, per quasi 50 anni hanno tenuto saldamente le redini del potere (fenomeno denominato democrazia bloccata).
aggiungo io, gli effetti "in parte positivi", di cui sopra, cioe' la stabilità economica e politica, sono passati unicamente attraverso il sistematico e gigantesco sforamento dei conti pubblici. il resto è storia, che, come dice qualcuno, si ripete!
la cronaca di questi giorni poi, ci evidenzia come siano cambiati unicamente i suonatori, mentra la musica rimane tale e quale....anzi, risulta addirittura più stonata di prima!
caro nello, quanto citato è tratto da un libro di mia figlia, prima media, quello di
educazione civica, non è il solito comunista che scrive unicamente per il gusto di insultarti.
mi auguro ti sia d'aiuto a capire quanto affermato da sergio sul "sistema partitico".
non so quali siano gli ideali del nostro amico; personalmente sono contento, che di certo i suoi, nulla hanno a che fare con le segreterie di partiti....di questi partiti!