Perchè, in caso, non direttamente Sortino?
Quando ho sentito parlare di questo piano ho inteso che i soldi che le aziende danno per la produzione di inquinamento ai comuni dove operano, dovrebbero, con un accordo da definire dopo l'approvazione del Protocollo, arrivare al Comune di Sortino (in percentuale naturalmente).
Inoltre i fondi arriverebbero con l’utilizzazione delle quote dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale” che prevede interventi straordinari in relazione alle calamità naturali.
Ecco cosa prevede il decreto (bisogno cominciare a leggere anche le leggi): "gli interventi per calamita' naturali sono diretti all'attivita' di realizzazione di opere, di lavori o di interventi concernenti la pubblica incolumita' o al ripristino di quelli danneggiati o distrutti a seguito di avversita' della natura, di incendi o di movimenti del suolo. Tra detti interventi rientrano quelli di ricerca finalizzata, monitoraggio, ricognizione, sistemazione e consolidamento del territorio.
Qual è l'area?
Chi la gestirà di fatto quando non c'è emergenza ambientale?
Credo che se il comune di Sortino deciderà di firmare il protocollo, ancor prima provvederà a individuare l'area. La gestione per legge spetterebbe alla protezione civile.