Come cambia la notte 
quando aspetti l'amore 
in una vita che non hai 
e intingi l'anima nel dolore 
raschiando il fondo del respiro 
osservando che la morte 
lascia in te gli occhi della memoria 
elevando  pietre e giorni 
sugli stanchi orizzonti della malinconia
Quante volte ho bussato alla porta dell'amore
e lei rispondeva più avanti più avanti è l'amore 
ed io raccoglievo i giorni dei miei sassi
nell'ingenuità del sorriso
Molti si siedono alla tavola di Dio
pochi gustano il suo cibo
molti abbondano di parole e di sguardi
ma al primo assaggio d'erba amara
insultano l'oste 
imprecando e maledicendo Giuda 
e i suoi trenta denari
Conosco i santi
sono quelle persone 
che abbassano lo sguardo 
per non insultare Dio 
deboli poveri e mal vestiti 
pastori erranti del nostro tempo
nei loro occhi vedo la luce 
che affiora dall'anima
e allora chiamo Dio e gli domando
chi sono io
quando nel silenzio
buco la bisaccia del cielo e bevo stelle
e m'inebrio d'amore
fino a sconfinare dal mio passo
nel guardare tutto l'amore che mi circonda.