ParaParlando il forum degli iblei

Comuni Zona Montana Iblea => Sortino => Topic aperto da: Francesco Di Mauro - 19:05:05 pm, 07 Aprile 2010

Titolo: Rimandato a venerdi 9 aprile il Consiglio Comuinale
Inserito da: Francesco Di Mauro - 19:05:05 pm, 07 Aprile 2010
A causa di problemi tecnici"non funzionava l'impianto di registrazionwe vocale della seduta", è stato rinviato, ma dopo aver patrlato per quasi tre ore del Parco degli Iblei, cioè del sesso degli Angeli, la seduta consiliare di ieri sera
Attimi di tensione si sono vissuti all'interno dell'opposizione al momento della sospensione per motivi che forse Nello ci vorrà spiegare, a venerdi per parlare di viabilità, ragistratore permettendo
Titolo: Re:Rimandato a venerdi 9 aprile il Consiglio Comuinale
Inserito da: sonèr - 23:00:40 pm, 07 Aprile 2010
Per noi comuni mortali è parlare del sesso degli angeli,per altri sarà volàno di sviluppo, per altri ancora sarà modo per creare consensi,per altri altri ancora sarà il solito carrozzone che da noi in sicilia funziona molto bene ::)
Titolo: Re:Rimandato a venerdi 9 aprile il Consiglio Comuinale
Inserito da: a.merenda - 10:37:50 am, 08 Aprile 2010
Il tema del Parco Nazionale si innesta benissimo con quello del federalismo.
Guardando ad altre forme di Stato si nota come le decisioni spettanti a questi organismi (enti) siano di matrice centralistica (Italia,Francia) o decentrata (Spagna,Germania).

Un dato di fatto, però, vale per tutti. Il trend internazionale è quello che va a favore di un decentramento dei poteri.

Questo l'ha compreso la Lega 20anni fa, poi lo ha capito Berlusca, poi gran parte della destra, poi un'esigua parte della sinistra. C'è tempo insomma.


La domanda attorno alla questione Parco è: LE DECISIONI CHE PRENDERà QUESTO ENTE DOVRANNO ESSERE VINCOLANTI PER TUTTE LE ISTITUZIONI CHE HANNO UN QUALCHE POTERE DI VETO SULLA SALVAGUARDIA AMBIENTALE E STORICO-CULTURALE?

Il Presidente dell'ente parco è una personalità nominata dal ministro nazionale. E va bene. Ma il CdA? Chi ne dovrà far parte.

Premesso che esiste già la regolamentazione (e la legge ad essa sottesa) avanzo un'osservazione frutto di una mia seppur breve esperienza andalusa.

Lì, la comunità autonoma (la nostra regione) DECIDE sulla questione previamente rispetto qualsiasi ingerenza di carattere nazionale. Solo in caso di eventuali irregolarità scaturenti da un contrasto su base territoriale subentrerà una sorta di "arbitrato" di carattere nazionale (principio sancito dal concetto di sussidiarietà alla base dell'architettura europea).

Una situazione virtuosa, in definitiva, dovrebbe prevedere questo:
FAR SEDERE, PER LEGGE, ATTORNO AD UN TAVOLO TUTTI I SOGGETTI COLLETTIVI CHE PER VARIO TITOLO HANNO UN QUALCHE DIRITTO DI ESPRIMERE VALUTAZIONI RIGUARDO ALLA QUESTIONE "PARCO" (che ricordo avrà una confromazione a macchia di leopardo)

Ecco che si creerebbe un organo esecutivo in cui, ad esempio nel nostro caso, siederebbero: comuni-soprintendenza-forestale-ass.regionale territorio e ambiente- ente fauna- legambiente - le tre province (purtroppo) etc...


Risultato: un tavolo composto da una 30ina di persone che dovrebbe avere una sola consapevolezza.

LE DECISIONI CHE EMANA TALE ENTE DEVONO ESSERE VINCOLANTI PER TUTTE LE ISTITUZIONI CHE LO PARTECIPANO (al netto di prerogative che non si possono scalfire e che riguardano la sovranità di ciascun ente.
(Es: L'Ente Parco non può metere bocca sul piano regolatore generale di Sortino a meno che non si stia parlando di una zona che rientri nelle aree protette individuate dalla normativa).

Ecco che, se l'ente Parco decide che negli ingressi della riserva di Pantalica devono starci Tizio Caio e Sempronio dalle ore X alle ore Y questi CI SARANNO semplicemente perchè QUALORA NON CI FOSSERO si scatenerebbe una pletora di enti che, in sede di votazione, non era d'accordo sull'attribuzione di un dato incarico a quel determinato soggetto collettivo (nel caso in cui, per esempio, la casa del turista venga affidata a Pinco Pallo)

Questa si chiama concertazione.

D'altra parte esiste il libero mercato dove chi ha più soldi ed un buon progetto (ma soprattutto la prima) gestisce i beni paesaggistici-archeologici ed ambientali.
E' un'altra strada, una filosofia diversa...altrettanto degna, per carità.
Titolo: Re:Rimandato a venerdi 9 aprile il Consiglio Comuinale
Inserito da: Nello Bongiovanni - 17:10:56 pm, 08 Aprile 2010
E' Semplice ero contrario al rinvio...come lo sono stato sempre...


Il tema del Parco Nazionale si innesta benissimo con quello del federalismo.
Guardando ad altre forme di Stato si nota come le decisioni spettanti a questi organismi (enti) siano di matrice centralistica (Italia,Francia) o decentrata (Spagna,Germania).

Un dato di fatto, però, vale per tutti. Il trend internazionale è quello che va a favore di un decentramento dei poteri.

Questo l'ha compreso la Lega 20anni fa, poi lo ha capito Berlusca, poi gran parte della destra, poi un'esigua parte della sinistra. C'è tempo insomma.


La domanda attorno alla questione Parco è: LE DECISIONI CHE PRENDERà QUESTO ENTE DOVRANNO ESSERE VINCOLANTI PER TUTTE LE ISTITUZIONI CHE HANNO UN QUALCHE POTERE DI VETO SULLA SALVAGUARDIA AMBIENTALE E STORICO-CULTURALE?

Il Presidente dell'ente parco è una personalità nominata dal ministro nazionale. E va bene. Ma il CdA? Chi ne dovrà far parte.

Premesso che esiste già la regolamentazione (e la legge ad essa sottesa) avanzo un'osservazione frutto di una mia seppur breve esperienza andalusa.

Lì, la comunità autonoma (la nostra regione) DECIDE sulla questione previamente rispetto qualsiasi ingerenza di carattere nazionale. Solo in caso di eventuali irregolarità scaturenti da un contrasto su base territoriale subentrerà una sorta di "arbitrato" di carattere nazionale (principio sancito dal concetto di sussidiarietà alla base dell'architettura europea).

Una situazione virtuosa, in definitiva, dovrebbe prevedere questo:
FAR SEDERE, PER LEGGE, ATTORNO AD UN TAVOLO TUTTI I SOGGETTI COLLETTIVI CHE PER VARIO TITOLO HANNO UN QUALCHE DIRITTO DI ESPRIMERE VALUTAZIONI RIGUARDO ALLA QUESTIONE "PARCO" (che ricordo avrà una confromazione a macchia di leopardo)

Ecco che si creerebbe un organo esecutivo in cui, ad esempio nel nostro caso, siederebbero: comuni-soprintendenza-forestale-ass.regionale territorio e ambiente- ente fauna- legambiente - le tre province (purtroppo) etc...


Risultato: un tavolo composto da una 30ina di persone che dovrebbe avere una sola consapevolezza.

LE DECISIONI CHE EMANA TALE ENTE DEVONO ESSERE VINCOLANTI PER TUTTE LE ISTITUZIONI CHE LO PARTECIPANO (al netto di prerogative che non si possono scalfire e che riguardano la sovranità di ciascun ente.
(Es: L'Ente Parco non può metere bocca sul piano regolatore generale di Sortino a meno che non si stia parlando di una zona che rientri nelle aree protette individuate dalla normativa).

Ecco che, se l'ente Parco decide che negli ingressi della riserva di Pantalica devono starci Tizio Caio e Sempronio dalle ore X alle ore Y questi CI SARANNO semplicemente perchè QUALORA NON CI FOSSERO si scatenerebbe una pletora di enti che, in sede di votazione, non era d'accordo sull'attribuzione di un dato incarico a quel determinato soggetto collettivo (nel caso in cui, per esempio, la casa del turista venga affidata a Pinco Pallo)

Questa si chiama concertazione.

D'altra parte esiste il libero mercato dove chi ha più soldi ed un buon progetto (ma soprattutto la prima) gestisce i beni paesaggistici-archeologici ed ambientali.
E' un'altra strada, una filosofia diversa...altrettanto degna, per carità.
Titolo: Re:Rimandato a venerdi 9 aprile il Consiglio Comuinale
Inserito da: a.merenda - 10:37:48 am, 09 Aprile 2010
semplice che?
Titolo: Re:Rimandato a venerdi 9 aprile il Consiglio Comuinale
Inserito da: sonèr - 11:14:43 am, 09 Aprile 2010
@tito: ha spiegato  i momenti di tensione all'interno della opposizione nel momento della sospensione del consiglio comunale ;)