ParaParlando il forum degli iblei

Comuni Zona Montana Iblea => Palazzolo Acreide => Topic aperto da: enrico tomasi - 19:44:13 pm, 02 Giugno 2010

Titolo: Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 19:44:13 pm, 02 Giugno 2010
è utile conoscere tutti i punti di vista

e dopo aver visto i politici e i membri del comitato del no nel precedente incontro


http://www.paraparlando.com/palazzolo-acreide/video-dibattito-parco-degli-iblei-commiss-unione-con-vinciullo-e-bufardeci-145/ (http://www.paraparlando.com/palazzolo-acreide/video-dibattito-parco-degli-iblei-commiss-unione-con-vinciullo-e-bufardeci-145/)


potete  ascoltare e vedere i sostenitori del parco nel sostegno delle loro tesi duramente contestati dai contrari

il programma può essere letto nel manifesto degli organizzatori:
(http://www.paraparlando.com/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg690.imageshack.us%2Fimg690%2F5954%2F2giugno1061975.jpg&hash=3f0153bdb1531592099122d3fc2f16ea)

Citazione
Iblei - Storie e luoghi di un parco un documentario di Vincenzo Cascone

 dibattito con:

- Vincenzo Cascone - Extempora Srl, regista e autora del documentario;

- Paolo Uccello - Ente Fauna Siciliana, antropologo;

- Corrado Giuliano - Avvocato Amministrativista;

- Paolo Tuttoilmondo - Legambiente Siracusa
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 18:59:19 pm, 03 Giugno 2010
Come sempre in sicilia tutto inizia con una bugia, o per usare i termini che ha opportunamente usato l'ing. Luciano Ferla nel corso del dibattito con un "contrabbando di parole".

Gli ambientalisti e sostenitori del parco non me ne vogliano , se dando ragione all'ing. Ferla , dico che spacciano uno strumento di tutela e conservazione  per uno strumento di sviluppo.

un parco nasce per preservare per "non cambiare" non per  creare sviluppo e conseguente cambiamenti.
non lo dico io ma l'art.2 comma 1 della tanto decantata legge quadro 391/94
Citazione
1. I parchi nazionali sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono uno o più ecosistemi intatti o anche parzialmente alterati da interventi antropici, una o più formazioni fisiche geologiche, geomorfologiche, biologiche, di rilievo internazionale o nazionale per valori naturalistici, scientifici, estetici, culturali, educativi e ricreativi tali da richiedere l'intervento dello Stato ai fini della loro conservazione per le generazioni presenti e future.


conservazione non sviluppo, se sviluppo c'è non è compito del parco o dei suoi organismi di gestione ottenerlo.

se il presidente o direttore del parco che entra per CONCORSO e nomina del ministero dell'ambiente non ottiene risultati di sviluppo, se l'emigrazione non si ferma, se la gente resta senza lavoro egli non ne deve rispondere, perchè non è fra le finalità  primarie che la legge gli impone nel suo lavoro nel parco.
se la gestione del parco riesce perseguire sviluppo  turistico va bene è un plus non sgradito magari da enfatizzare ma il compito primario resta la tutela e la conservazione.

eppure i sostenitori del parco continuano a decantare lo sviluppo che porterà al territorio, attraverso il turismo.
il sig. uccello ha detto che il parco degli abruzzi ha 15 milioni di turisti l'anno per 9 miliardi di euro di fatturato e 86 mila occupati cifre interessanti ma che dopo una ricerca su internet ho trovato riferiti all'INTERO SETTORE ECOTURISTICO nel pdf della federparchi

http://www.parks.it/federparchi/pdf/LibroBiancoWeb.pdf (http://www.parks.it/federparchi/pdf/LibroBiancoWeb.pdf)

vorrei ricordare che per rendere "produttivo" dal punto di vista economico il parco degli abruzzi ci sono voluti circa 80 anni , 80 anni necessari perchè quel parco entrasse nel dna della gente, cosa ci fa pensare che qui avvenga prima?

si parla tanto dei vincoli del parco e francamente anche io ritengo  si esageri e si mistifichi troppo anche da parte di quelli del no, tuttavia quando gli ambientalisti dopo aver negato i  limiti ,per esempio, all'uso delle mucche razza frisona o all'allevamento in stalla perchè tutto sarà deciso nel famoso "regolamento concertato", quelle stesse persone che affermano che non ci saranno.

questa cosa dovrebbe renderci felici.

In pratica chi  si assume la responsabilità di "informarci", visto che siamo tutti ignoranti e non abbiamo letto "la legge quadro" , si lava le mani alla ponzio pilato della veridicità delle informazioni perchè  "disinteressato" alla gestione diretta,  in pratica " ci informa"  ma non risponde di quello che dice se sbaglia o qualche funzionario del ministero interpreta in maniera + stretto.

Questo è un modo tranquillizzante per indicare la strada per Sodoma senza fare da accompagnatori.


Si parla del parco e si parla della panacea del turismo , il turismo in trentino, il turismo in toscana , il turismo in emilia romagna

ma qualcuno ha guardato le statistiche del lavoro in queste regioni?
circa il 34% di persone lavora nell'INDUSTRIA (quella che si vuole impedire a tutti i costi qui) in tutte e tre le regioni,
significa che in trentino alto adige su 3 persone che lavorano una lavora nell'industria altro che solo turismo.

allora perchè quando si parla di queste cose si sentono dire fregnacce dobbiamo fare come in trentino, ma si pensa davvero che l'economia lì sia solo quella del settimana bianca  di chi ci è andato?
chi  legge pensa davvero che la vita nelle regioni del nord sia come quella vista nelle vacanze da centro turistico?

il PIL dell'abruzzo stesso è dominato dal 21% di produzione industriale altro che parco.


questi dati li potete cercare su internet se non vi fidate, se trovate fonti affidabili che li smentiscono postatele non ci sono problemi

i nostri agricoltori hanno mantenuto il territorio così com'è non le leggi e le parole, non è facendoli arrabbiare imponendogli come devono condurre la loro azienda che si otterrà rispetto del paesaggio.

La gente arrabbiata distrugge il paesaggio e non ci sarà parco che tenga, il parco va costruito nelle coscienze non con le leggi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 02:21:01 am, 04 Giugno 2010
vorrei invitare tutti a vedere il video e a leggere questo articolo di giornale

http://www.siracusanews.it/node/15754 (http://www.siracusanews.it/node/15754)

magari qualcuno mi dirà se:

Citazione
Un dibattito proficuo che nei fatti ha messo in evidenza le identità di un territorio meraviglioso qual’è quello degli Iblei, raccontate dal documentario e dalle varie testimonianze in esso contenute. E dopo aver visto le bellissime immagini proposte, è positivamente cambiato l’orientamento di molte delle persone presenti all’incontro.



perchè a me non sembra proprio che alla  fine sia positivamente cambiato l'orientamento delle persone.

a me sembra che al contrario ci siano state delle dure contestazioni in particolare alla fine

allora a sto punto sorge la domanda su chi fa disinformazione

guardate il video per favore.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 10:30:50 am, 04 Giugno 2010
Devo sottolineare la megalomania di tale salvo cagliore, amministratore di questo blog, che si crede di avere il popolo palazzolese alle sue spalle. Sin dall'inizio della proiezione del mio lavoro, un gruppo di tre quattro persone si agitava sarcastico quasi a dire "vediamo che cavolate ci racconta questo". Molto attenti per tutta l'ora del documentario, ogni tanto un sussulto quando vedevano una vacca, o l'aratura di un terreno. Ebbene si, loro stessi erano fra i protagonisti del video, insieme alla natura dal platano orientale fino alla poiana, alle necropoli, al tardo barocco, ai muri a secco ai carrubbi ecc. ecc. Si capiva chiaramente il preconcetto con cui si vivono l'istituzione di questo Parco. La sala era poi composta da una sessantina di persone che ascoltavano attente le argomentazioni dei tecnici coinvolti, un legale e un rappresentante di legambiente, che sottolineavano le opportunità che il parco offrirà. La conclusione, e non poteva essere altrimenti, è quella che il parco sara' occasione di sviluppo solo se si farà sistema fra la gente che il territorio lo vive, e non c'e' applauso che tenga, anche se ce ne sono stati, perche' l'appaluso ad un lavoro ancora da fare è ovviamente prematuro. E' emerso chiaramente, l'atto di disinformazione portato avanti da un gruppo di politici che hanno seminato disinformazione in questi mesi, creando allarmismi e diffidenza. Il risultato era proprio l'atteggiamento del gruppo di dissenzienti che nell'ignoranza senza umiltà urlavano senza fare rispondere. Da cosa sono mossi questi agricoltori che invece di chiedere agli oppositori del Parco quali strumenti hanno per uscire dalla crisi agricola, contrastano un momento di rinnovamento economico e di sviluppo sostenibile che non esagero a definire epocale? Stanno bluffando per rimanere attaccati al servilismo verso palermo, cloaca di favoritismi e amicizie trasversali ai quali tutti dobbiamo riverire senza fiatare. NO! Il parco ci creerebbe un rapporto diretto con Roma, che seppure in un momento di crisi complessiva, ci offre maggiori garanzie per lo sviluppo dell'imminente parco nazionale degli Iblei. Salvatore, i modelli del trentino e della Toscana sono importanti perche' nella tutela del paesaggio e delle tradizioni sono riusciti a produrre un sistema in cui possono convivere insediamenti produttivi e tutela dell'ambiente. La produzione industriale, quella agricola, quella artigianale non solo dovra' continuare ma rappresenterà un principio di sviluppo autosostenibile che dara' sicurezza e solidità al parco. L'errore sta nell'opposizione, bianco/nero, si/no. Non si puo' essere contro il parco, e' come essere contro la vita. Il parco lo si puo' modellare attraverso la comunità che ne modellerà le leggi attraverso i suoi rappresentanti. Buon Parco a tutti. Vincenzo         
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 15:44:31 pm, 04 Giugno 2010
Devo sottolineare la megalomania di tale salvo cagliore, amministratore di questo blog, che si crede di avere il popolo palazzolese alle sue spalle.


Mi colpisce in questo acceso dibattito come tutti, si e no, usino i medesimi argomenti e ahimè i medesimi insulti, così per la seconda volta vengo definito megalomane di un blog , dopo che gli stessi termini sono stati usati in questo stesso FORUM dal consigliere di destra di sortino Bongiovanni fautore del no (http://www.paraparlando.com/sortino/intervento-di-bongiovanni-alla-commissione-sul-parco/) dopo che feci notare la contraddizione nel suo partito. Colpisce peraltro che simile mancanza di originalità di insulto venga dal regista di un documentario artisticamente e tecnicamente bello, anche la confusione fra BLOG e FORUM, che mi aspetto da una guardia carceraria ,confesso mi risulta difficile comprenderla in qualcuno che lavora in una ditta di software.

Quindi sono un megalomane deve essere vero se me lo dicono due persone su fronti opposti, la mia megalomania deve essere data dall’aver documentato GRATUITAMENTE in video tutti i dibattiti sul parco avvenuti a palazzolo acreide per permettere alla mia gente di farsi un idea DIRETTA delle posizioni.

Devo essere un megalomane per averlo fatto gratis senza chiedere nulla in cambio come di certo avrà l’illustre regista Vincenzo Cascone con il suo bel documentario, o comunque anche se non fosse così non dubito che il signor cascone sarà così trasparente da informarci dei costi e soprattutto da chi ha pagato quel lavoro.


Io ho solo saputo che nel mio paese a palazzolo hanno raccolto 2500 firme (e manca ancora la mia) CONTRO il parco da parte di gente  che gli ambientalisti definiscono “disinformata” modo elegante per dire ignorante  e mi è sembrato giusto dare a questa gente la possibilità di superare simile ignoranza se esiste anche a costo di smentire articoli giornalisti che non sempre rispondono alla realtà dei fatti.
Se questo basta a definirmi megalomane,allora di tale megalomania, con tutto il rispetto,ne vado fiero.

Sin dall'inizio della proiezione del mio lavoro, un gruppo di tre quattro persone si agitava sarcastico quasi a dire "vediamo che cavolate ci racconta questo". Molto attenti per tutta l'ora del documentario, ogni tanto un sussulto quando vedevano una vacca, o l'aratura di un terreno. Ebbene si, loro stessi erano fra i protagonisti del video, insieme alla natura dal platano orientale fino alla poiana, alle necropoli, al tardo barocco, ai muri a secco ai carrubbi ecc. ecc. Si capiva chiaramente il preconcetto con cui si vivono l'istituzione di questo Parco.


Guardi  signor cascone  appena finito il documentario il signore che si vede all’inizio del video gliela ha chiesto esplicitamente   e in maniera direi anche rude altro che pensarlo e agitarsi e non è un politico è un contadino. Mi riferisco alla persona a cui ha risposta che in campagna non mancavano le pietre per i vecchi metodi di costruzione. Sicuramente la sua risposta avrà aiutato quella persona a superare il “preconcetto”.

Stranamente io ho  contato molte + persone di 3 o 4 , le può contare sul video sulla parte destra di spalle se non è riuscito a contarle durante il dibattito tanto era attento ai tecnici, e consideri che ne mancavano molti altri che sono venuti nei precedenti incontri anche quelli documentati in video e in foto.

. La sala era poi composta da una sessantina di persone che ascoltavano attente le argomentazioni dei tecnici coinvolti, un legale e un rappresentante di legambiente, che sottolineavano le opportunità che il parco offrirà.


a me sembra che il resto della sala  a cominciare da noto capo partito di palazzolo contestasse apertamente le posizioni di Luciano Ferla o mi sbaglio?

E' emerso chiaramente, l'atto di disinformazione portato avanti da un gruppo di politici che hanno seminato disinformazione in questi mesi, creando allarmismi e diffidenza. Il risultato era proprio l'atteggiamento del gruppo di dissenzienti che nell'ignoranza senza umiltà urlavano senza fare rispondere.



Ma mi trova tutti sti politici contro il parco? Io fatico a trovarne uno, il ministro prestigiacomo è per il parco, granata è per il parco, e anche i politici + locali trovarne uno che si dichiara CONTRO il parco è un’impresa.

Bufardeci stesso nell’incontro filmato ha detto di essere contro la proposta iniziale del parco  ma che se si fa in un certo modo “condiviso” non dirà di no, e l’ha detto davanti ad una folla di gente che chiedeva un no netto.
Qual è questo modo condiviso, beh le male lingue dicono che con un posticino tutti si accontentano, del resto è questo che un cittadino che aveva firmato per il no chiedeva stamattina ad un assessore silenzioso davanti a me.

Ma del resto cosa anche voi cosa avete detto al convegno se non che “ci saranno  i contributi comunitari”, e che tutto si aggiusta in sede di regolamentazione. E non mi dica che non è vero perché il signore che ha contestato il suo documentatio, pur non essendo colto , l’ha fatto pure notare all’avvocato Tuttoilmondo  (è paese)  dicendo una cosa che solo che un onesto contadino poteva dire “la legge è legge” di fronti a tanti soloni.

Carissimo e illustre signor cascone, lei e gli altri , avete dato ai politici un formidabile strumento per asservire la gente negandogli quell’autonomia nella conduzione di impresa, obbligandoli per legge a fare quello che fin’ora hanno fatto per loro coscienza.
Dite che lo state facendo disinteressatamente ma permettetimi il beneficio del dubbio quando tra di voi vedo tanti laureati in agraria e scienze forestali e aspiranti guide naturalistiche, che possono ambire a concorsi nel parco.

Il risultato era proprio l'atteggiamento del gruppo di dissenzienti che nell'ignoranza senza umiltà urlavano senza fare rispondere. Da cosa sono mossi questi agricoltori che invece di chiedere agli oppositori del Parco quali strumenti hanno per uscire dalla crisi agricola, contrastano un momento di rinnovamento economico e di sviluppo sostenibile che non esagero a definire epocale? Stanno bluffando per rimanere attaccati al servilismo verso palermo, cloaca di favoritismi e amicizie trasversali ai quali tutti dobbiamo riverire senza fiatare.


Forse non ci siamo capiti fino a prova contraria gli oppositori sono proprio quegli agricoltori e siete voi  che dovete spiegazioni  su questo sviluppo economico e sostenibile che lei promette ma che fino a prova contraria  fin’ora nella migliore delle ipotesi ha portato vantaggi solo alle sue tasche per lo sviluppo del documentario.

E  mi scusi non si può pretendere di rispondere a una domanda sulla capra con un risposta sul cavolo, come ha fatto lei  alla domanda di  enrico tomasi, parlando del marchio sul cacio cavallo invece di come dovesse far fruttare soldi il parco alla gente li presente.

Salvatore, i modelli del trentino e della Toscana sono importanti perche' nella tutela del paesaggio e delle tradizioni sono riusciti a produrre un sistema in cui possono convivere insediamenti produttivi e tutela dell'ambiente. La produzione industriale, quella agricola, quella artigianale non solo dovra' continuare ma rappresenterà un principio di sviluppo autosostenibile che dara' sicurezza e solidità al parco. L'errore sta nell'opposizione, bianco/nero, si/no.


E guarda caso nei posti che lei ha elencato i parchi sono molto + piccoli e non coivolgono così tante persone (meno  antropizzati), e l’industria e gli insediamenti industriali continuano  ,come è stato a teramo nell’abruzzo del famoso parco, non vengono visti come un “pericolo” come mi ha detto che sono un mio amico politico.

Mia sorella è dovuta emigrare in emilia romagna (famosa per il turismo…) per trovare un industria alimentare per la sua laurea mi vuole forse dire che con il parco nascerà ci saranno motivi perché nasca a palazzolo un industria di cotechini e zamponi precotti?

Portiamo i numeri, le percentuali le statistiche  quelli veri, quelli freddi  facciamo conti su quelli, io il megalomane ragiono su quelli, e su parole che rispondono alla Verità dei FATTI, non come certi articoli di giornale..


Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 19:13:54 pm, 04 Giugno 2010
Se devo articolare tutto diventa lungo. In sintesi
Il suo lavoro e' prezioso. Il mio, di natura diversa, è stato prodotto da Argosoftware ed extempora ed ha un valore di circa 100.000 euro: solo soldi privati, nessun intervento pubblico.
Le 2500 firme su quali basi scientifiche sono state raccolte? per lei paladino della libertà e della verità, sa cosa significa far credere che nel buio c'è l'uomo nero? se si illumina il buio si scopre che l'uomo nero non c'e'. Se uno dice cazzate può essere un contadino o un presidente del consiglio, sempre cazzate sono. Ho parlato con contadini meno esagitati e sinceramente il discorso filava in altro modo.
L'esempio era volto a dimostrare che non puoi continuare a costruire all'infinito perché cosi' la gente lavora (con stipendi da fame e facendo arricchire invece appaltatori e politici dalle concessioni facili), piuttosto, con il parco si procederebbe alla ristrutturazione dei numerosi casali, massarie, mulini ecc ecc gestiti dagli stessi proprietari che valorizzerebbero quei monumenti (fino ad adesso ruderi)che costellano il nostro paesaggio e che sono lasciati crollare senza pietà ne' prospettiva. Dicevo che sempre di cantiere si tratterebbe e posto che non serve piu'costruire perche la quinta casa svaluta la prima, forse e' arrivato il momento di ragionarci sopra perlomeno. Ma non sono riuscito a dirlo perche' urlava.
Ma il capo partito chi e' l'ingegnere? Se è quello glisso perchè è come sparare sulla croce rossa....
Sul blog del parco su facebook abbiamo avuto modo di vedere come gli oppositori al parco non vedono di buon occhio l'inserimento di un ente parco che farebbe rispettare le regole e bloccherebbe l'anarchia speculativa in corso, non so li a palazzolo ma
 qui a rg e' un cancro in stato avanzato. l'elenco dei poltici contro è lunghissimo si farebbe prima a elencare quelli a favore, l'ha fatto lei...
essere contro il parco significa essere contro se stessi
saluti da un ibleo ragusano ad un ibleo palazzolese
 la vostra è una splendida città, di grande civiltà e infinite bellezze, grazie dell'ospitalità dell'altra sera
v.



Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: luciano ferla - 02:20:21 am, 05 Giugno 2010
Sono l'ingegnere e non sono il capo partito di niente. Sicuramente l'altra sera non sono riuscito ad esprimere bene i concetti che volevo esporre in quanto poco abituato a parlare in pubblico e a vendere fumo con le parole. La battuta del sig. cascone è di cattivo gusto e sinceramente non mi aspettavo delle offese personali da parte di chi non la pensa come me. Pazienza. Se ho deciso di scrivere su questo forum non è per impelagarmi in inutili e sterili battibecchi, ma per cercare di dare un contributo all'argomento. Avrei il piacere di essere contraddetto non da chiacchiere mistificatrici e ipotesi senza dimostrazioni, ma da cifre, da analisi costi benefici e quant'altro che in maniere chiara e oggettiva giustifichi quanto si decanta.
Spero pure che non venga ripetuta la solita solfa di ciò che c'è in questo o in quel parco, dell'esperienza di quà e di là: ogni realtà è diversa dall'altra. Vorrei vedere le cifre della nostra realtà: il numero delle aziende agricole, i capi di allevamento, la quantità di latte prodotta, di carne. Vorrei vedere come questi numeri o i proventi legati a questi numeri si modificano in positivo a seguito della messa a regime del parco, quanto ci vorrà per questa messa a regime, cosa succede dal momento in cui scattano le norme di salvaguardia fino a quando il parco è operativo con tutto quello che è previsto dalla legge. Vorrei vedere anche i dati sul turismo: l'incremento dei posti letto nelle strutture ricettive, i nuovi posti di lavoro che si creeranno a seguito della realizzazione del parco. Solo dopo la lettura di analisi chiare con riscontri oggettivi e fatte seriamente, senza riferimenti al Trentino o alla Valle d'Aosta (dove d'inverno c'è la neve che è di per sè motivo di attrazione) possiamo parlare di sviluppo. Altrimenti parliamo solo di aria fritta.

Io ho la paura che andremo nella direzione contraria a quella sventolata, con tanto fragore dalla parte opposta, per il semplice fatto che ulteriori vincoli e divieti saranno una zavorra per lo sviluppo.   
Tutti sappiamo che la crisi di cui soffre il settore agricolo è colpa della globalizzazione. Ma qualcuno spera forse di fermare la globalizzazione istituendo un parco? oppure si risolvono i problemi producendo un certo prodotto tipico? E quale? in che quantità? con che giro d'affari? per favore però, non mi si risponda con: noi vi stiamo dando l'opportunità del parco al resto pensateci voi. Troppo comodo.
 
Ma si può lasciare il certo di oggi, per quanto non confortante, per l'incerto di domani? E se poi la pubblicità si rivelasse ingannevole? Se ciò di cui ci si illudeva (perchè finora si parla solo di speranze, di paragoni) si rivelasse infondato? La strada del parco una volta imboccata è senza ritorno. Non si torna più indietro. Per questo occorre ripensare il tutto e valutare attentamente i passi da fare. Non si può accettare supinamente quanto stà accadendo per il solo fatto che c'è già una legge. Occorre che la politica ascolti le istanze di chi, oggi non domani, è impegnato nell'economia del territorio.

Nell'attesa di vedere i numeri che dovrebbero dimostrare lo sviluppo, che grazie al parco si dovrebbe mettere in moto, invito chi ha un pò di pazienza, a leggere l'articolo di Giuliano Tallone (Presidente della LIPU-BirdLife Italia dal 2003, Dottore di ricerca in Ecologia, Direttore del Parco Nazionale del Circeo e professore a contratto di Legislazione Ambientale presso l’Università di Roma) pubblicato su  "magazine.quotidianonet.ilsole24ore.com."
Dalla lettura dell'articolo emerge una cosa chiara e inequivocabile: le risorse destinate dallo stato ai parchi sono misere. Daltra parte è anche vero che facendo parte la Sicilia delle regioni dell'obiettivo 1 si può fare ricorso ai fondi comunitari 2007/2013. Ma dopo il 2013? E poi dico: possibile che dobbiamo sempre basarci su finanziamenti, sovvenzioni? ma quando cominceremo a camminare con le nostre gambe?

L'articolo è di qualche mese fa, ma la situazione non è affatto migliorata anzi.. con i tempi che corrono.

articolo di Giuliano Tallone
Spesa pubblica: ai parchi nazionali lo 0,0069% del PIL - 21 maggio 2009
La Camera dei Deputati, Commissione VIII Ambiente, nella seduta di mercoledì 6 maggio 2009, con la Presidenza del presidente Angelo Alessandri e la presenza del sottosegretario di Stato per l’ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia, ha terminato l’esame e dato il proprio parere favorevole al decreto di riparto dei fondi per i parchi nazionali, in termini tecnici “Schema di ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per l’anno 2009, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi”. Gli stanziamenti complessivi per il 2009, rispetto al 2008, passano da 63,8 a 56,2 milioni di euro, con una riduzione in termini assoluti di circa 7,6 milioni di euro e una riduzione percentuale di circa 11,9 per cento. La relazione del Governo valuta che “da un lato … si tratta di una riduzione significativa, dall’altro, … essa appare in linea con i principi di contenimento della spesa pubblica”.
Il dibattito sul decreto, come riporta il resoconto parlamentare, è stato poco più che burocratico. L’On. Salvatore Margiotta (del PD) ha espresso un parere complessivamente favorevole, lamentando però la mancata disponibilità per le Camere dei rendiconti degli enti interessati, e quindi la difficoltà di valutare l’efficacia dell’azione dei singoli Enti. Il parlamentare ha anche lamentato “preoccupazione e contrarietà” per la riduzione dei fondi rispetto all’anno precedente; infine ha richiesto informazioni sull’intenzione del Governo (annunciata dalla Ministro Prestigiacomo) di ridurre di ulteriori 100 mila euro i fondi di ciascun parco per finanziare la ricostruzione in Abruzzo. L’On. Ermete Realacci (sempre del PD) si è associato, richiedendo che nel parere della Commissione fosse espressamente richiamato il pesante taglio ai fondi per i parchi, auspicando inoltre che “il parere sia coerente con una concezione dei parchi come strumenti importanti anche sotto il profilo della risposta del sistema-Paese alla crisi economica in atto, e dunque come soggetti fondamentali non solo per salvaguardia ma anche per lo sviluppo del territorio”.
L’On Guido Dussin (LNP), che ha predisposto il parere, sottolinea che esso tiene conto di alcune osservazioni dell’opposizione; il sottosegretario Roberto Menia, si è detto disponibile a fornire la documentazione contabile dei parchi; e ha espresso la disponibilità del Governo a valorizzare per il futuro, anche ai fini dell’assegnazione dei fondi, l’elemento essenziale rappresentato dalla capacità dei parchi di attirare risorse supplementari. Lo stesso On. Menia ha chiarito che “la proposta di una ulteriore riduzione di 100 mila euro dei fondi a disposizione di ciascun parco per finanziare la ricostruzione dei comandi del Corpo forestale dello Stato e della sede di Assergi del parco nazionale, è frutto di un impegno assunto dal Ministro dell’ambiente in occasione della visita effettuata lunedì scorso, insieme ai presidenti delle Commissioni parlamentari competenti, nelle zone colpite dal terremoto del 6 aprile”. Ermete REALACCI in merito ha rilevato che sarebbe stato opportuno un maggiore coinvolgimento della Commissione.
Per la precisione il Ministro Prestigiacomo aveva detto che “il sistema dei Parchi italiani contribuirà alla ricostruzione delle sede del parco” (4 maggio 2009, ANSA). Gianfranco Giuliante, Presidente del Parco della Majella, aveva a proposito commentato nell’ambito della visita della Giunta di Federparchi in Abruzzo il 6 maggio: “Un atto di solidarietà per cui esiste una generale disponibilità, ma che deve essere accompagnato da una partecipazione attiva dei Parchi stessi alle scelte circa la migliore destinazione dei fondi, destinazione che non può che essere quello di un intervento utile al rilancio invocato per l’intero sistema abruzzese”. E intanto 40 aree protette italiane (nazionali e regionali) hanno inviato comunque aiuti in Abruzzo, come riportato dalla stessa Federparchi.
 
Nulla quaestio sul finanziamento dei parchi abruzzesi, ma una domanda sorge spontanea: nel capiente bilancio del Ministero Ambiente l’unico modo per trovare i fondi per il doveroso sostegno della terra messa in ginocchio dal terremoto era proprio un ulteriore taglio ai già scarsi fondi dei parchi nazionali? E il taglio deve essere una “una tantum” pari in valore assoluto per tutti i parchi? Un esempio: 100.000 mila euro di taglio per il Parco Nazionale dell’Asinara o per il Parco Nazionale del Circeo sono pari al 12,6% dell’intero trasferimento corrente, per il Parco Nazionale del Gran Paradiso solo il 2,1%.
Tornando ad un ragionamento più generale, come rilevato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi “alle 23 perle del Bel Paese, che includono i borghi a picco sul mare delle Cinque Terre, gli stambecchi del Gran Paradiso, le foreste della Sila, le scogliere del Gargano, le vette delle Dolomiti Bellunesi, i ghiacciai dello Stelvio, il mare della Maddalena e dell’Asinara, gli orsi d’Abruzzo (e molto altro) si destinano gli stessi soldi di 1.000 metri di asfalto. Tutto si potrà dire dei Parchi Nazionali, ma non che siano una spesa rilevante per lo Stato”.
Si rileva che il saldo del PIL 2009 (secondo il DPEF 2009-2013) è pari a 803.321 milioni di Euro, e quindi la spesa di 56,2 milioni di euro per i parchi nazionali rappresenta lo 0,0069 % del PIL: è questo il valore che l’Italia assegna ai suoi territori più pregiati?
E intanto il Ministro Matteoli il 18 maggio informa che entro luglio ‘’sarà indicata formalmente l’esigenza finanziaria delle parte italiana pari a 2.860 milioni di euro” per il nuovo tunnel ferroviario del Brennero (ADNKronos). Tale spesa corrisponde a 47,7 volte l’investimento per i parchi nazionali. Il ministro Matteoli ha voluto, quindi, ricordare ”il forte impegno dell’Italia nella realizzazione di tutti i segmenti ferroviari che caratterizzano il ‘corridoio 1′. Impegno che ammonta a 59,2 miliardi di euro (giusto 1000 volte l’investimento per i parchi). Nel comparto stradale sono stati redatti progetti per 27,2 miliardi di euro di cui approvati 24,2 miliardi (430 volte l’investimento per i parchi). Nel comparto ferroviario sono stati redatti progetti per 32 miliardi di cui approvati 26 miliardi (569 volte l’impegno per i parchi).
Un altro confronto interessante è quello con la spesa militare del nostro Paese: L’Italia mantiene l’ottavo posto per spesa militare a livello mondiale: con 33,1 miliardi di dollari in valori costanti (Rapporto SIPRI 2008), circa il 2% del PIL se si considerano le spese straordinarie (sistemi d’arma, ecc…). Dalla Nota Aggiuntiva del Ministero della Difesa 2009 apprendiamo che la previsione di spesa per la funzione difesa per l’anno corrente è pari a 14.339,5 milioni di euro, con un taglio previsto del 6,9% rispetto al 2008, 255 volte la spesa per i parchi nazionali.
Al di là di queste valutazioni, resta il dato assoluto di un taglio ai fondi dei parchi nazionali dell’11,9%, meno il contributo “volontario” all’Abruzzo. E si parla già di un ulteriore taglio d’ufficio da parte del Ministero del Tesoro sul finanziamento ordinario 2009 appena approvato.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 02:23:43 am, 05 Giugno 2010
Se devo articolare tutto diventa lungo. In sintesi

non si preoccupi se abbiamo il tempo di leggere la "legge quadro"  penso abbiamo tutti il tempo di leggere lei, che essendo un artista sarà senz'altro meno noioso

Il suo lavoro e' prezioso. Il mio, di natura diversa, è stato prodotto da Argosoftware ed extempora ed ha un valore di circa 100.000 euro: solo soldi privati, nessun intervento pubblico.

anche la sua propaganda è preziosa a giudicare dal costo, la domanda rimane ,CHI sono i privati che hanno sborsato i 100 mila euro?

Le 2500 firme su quali basi scientifiche sono state raccolte?

quali basi scientifiche le servono  per delle firme? una perizia calligrafica?
forse le vuole controllare una ad una? faccia pure vada dall'avvocato nuccio nigro del comitato "no parco"

per lei paladino della libertà e della verità, sa cosa significa far credere che nel buio c'è l'uomo nero? se si illumina il buio si scopre che l'uomo nero non c'e'.

bella metafora ma quando leggo certi articoli ho il dubbio che qualcuno voglia sabotare l'interruttore

Se uno dice cazzate può essere un contadino o un presidente del consiglio, sempre cazzate sono. Ho parlato con contadini meno esagitati e sinceramente il discorso filava in altro modo.

beh certo  se i contadini le danno ragione , se si accontentano magari del "contributo" è chiaro che fila tutto liscio.
quando trova un contadino che ragiona con la sua testa invece dice cazzate ma è chiaro lei è sua maestà il regista l'uomo da 100 mila euro

quanti muri a secco ha fatto lei nella sua vita? scommetto che quella persona che la criticava ne ha fatti + di lei

L'esempio era volto a dimostrare che non puoi continuare a costruire all'infinito perché cosi' la gente lavora (con stipendi da fame e facendo arricchire invece appaltatori e politici dalle concessioni facili), piuttosto, con il parco si procederebbe alla ristrutturazione dei numerosi casali, massarie, mulini ecc ecc gestiti dagli stessi proprietari che valorizzerebbero quei monumenti (fino ad adesso ruderi)che costellano il nostro paesaggio e che sono lasciati crollare senza pietà ne' prospettiva.

diciamo la verità , i proprietari di diversi immobili vedrebbe rivalutati le proprietà e la speranza di molti anche di avere contributi per la ristrutturazione
guarda caso diversi politici sono grandi proprietari di immobili, infatti pur avendo il potere di abolire una legge non lo fanno.


Dicevo che sempre di cantiere si tratterebbe e posto che non serve piu'costruire perche la quinta casa svaluta la prima, forse e' arrivato il momento di ragionarci sopra perlomeno. Ma non sono riuscito a dirlo perche' urlava.

domanda esplicita ha una casa da ristrutturare o è in affitto?

Ma il capo partito chi e' l'ingegnere? Se è quello glisso perchè è come sparare sulla croce rossa....

guardi che ho detto che il capo partito contestava l'ingegnere Luciano Ferla (visto che hadetto che i sostenitori del parco erano silenziosissimi  e attenti) che ha fatto il secondo intervento, leggere con attenzione o magari rammentare quello che è accaduto in sala no vero?


Sul blog del parco su facebook abbiamo avuto modo di vedere come gli oppositori al parco non vedono di buon occhio l'inserimento di un ente parco che farebbe rispettare le regole e bloccherebbe l'anarchia speculativa in corso, non so li a palazzolo

sul blog di facebook ho visto anche riportati articoli di giornale falsi da me fatti notare, ma mi spiegate PERCHé un ente parco funzionerebbe meglio di qualsiasi altro ente in sicilia?
negli anni 50  il parco degli abruzzi ebbe problemi di speculazione edilizia al suo interno negli anni 2000 coinvolti in storie giudiziarie che hanno portato alle dimissioni dei dirigenti.


ma in sicilia dove la politica ha un potere maggiore di quello dell'abruzzo ,anche grazie all'autonomia, tutto dovrebbe essere differente e i politici dovrebbero avere paura di un parco in cui pure per legge siedono? paura che fin'ora avete visto solo voi.

del resto che problemi ci sono? si sa che in sicilia la politica è fatta di gente onesta...


ma
 qui a rg e' un cancro in stato avanzato. l'elenco dei poltici contro è lunghissimo si farebbe prima a elencare quelli a favore, l'ha fatto lei...

se è lunghissimo cominci ,come si dice chi comincia  è metà dell'opera! io ho fatto nomi e cognomi,  elenchi anche lei, si accomodi,  che le importa? almeno illumina la stanza o  NO?


essere contro il parco significa essere contro se stessi

bella frase fatta piena di argomenti vedo...

allora sono costretto a rispondere alla stessa stregua che essere a favore significa essere contro la gente che nelle campagne ci lavora
qui a provarlo ci sono 2500 firme  forse "senza prova scientifica", voi che avete?

saluti da un ibleo ragusano ad un ibleo palazzolese

saluti da un "disinformato"
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 03:58:08 am, 05 Giugno 2010
Ma il capo partito chi e' l'ingegnere? Se è quello glisso perchè è come sparare sulla croce rossa....

si, lei ha tutta la stoffa di uno che spara alla grande, ha spazzato via i nostri dubbi...continui ad armare le sue pistole di caciocavallo, così potrà sparare persino sull'erercito della salvezza
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 10:42:51 am, 05 Giugno 2010
Ritengo inutile dialogare così. Ognuno può avere accesso a questi tipo di dati: http://www.finanzautile.org/viaggi-cresce-il-turismo-ecologico-in-italia-fatturato-da-10-miliardi.htm, (http://www.finanzautile.org/viaggi-cresce-il-turismo-ecologico-in-italia-fatturato-da-10-miliardi.htm,) Ma ognuno ne faccia l'utilizzo che vuole. Per inciso:il documentario su cui abbiamo lavorato due anni e che ha dato lavoro ad almeno 20 persone è stato prodotto da Argo, extempora, cora bache cora industria, ottica spoto eremo della giubiliana e altri sponsor, imprenditori che non hanno paura dell'uomo nero e che sperano in un futuro più sano. E' logico che a breve termine i profitti tarderanno ad arrivare, perché prima di tutto dobbiamo organizzarci in termini di strutture ricettive e di fruibilità dei beni  (quindi, chi si occuperà del parco, sarà mia figlia). Ma nel frattempo tutte le forze continueranno a fare quello che fanno adesso, nessun nuovo vincolo, solo applicazione di quelli già esistenti. Io parlerei di sviluppo locale autosostenibile, cioè un'area in cui alla spinta produttiva già esistente si possa integrare una cura del territorio che possa attirare fruitori e turisti. Non tutti i territori arrivano ad avere questo riconoscimento, perché non tutti i territori sono un bene nazionale come lo sono gli iblei. Se ad un riconoscimento cosi' importante si risponde con un no grazie, ognuno si prenderà le responsabilità di questa posizione. Da imprenditore e da figlio di massaro (che ha riparato diversi muri a secco, che ha spalato merda di vacca frisona, che conosce i valori del mondo dell'agricoltura e della zootecnia) so che il parco rappresenta l'unico strumento di emancipazione dalla prospettiva aberrante e  senza profondità in cui i nostri politici ci hanno inserito.
In ogni caso prima sviluppo intellettuale poi sviluppo economico. Il mio lavoro serve a creare una coscienza non a fornire verità. Siete sicuri che voi lavorate nella stessa direzione. Avete tutti i dati?Avete analizzato la situazione attuale e vi ci trovate bene? Cosa state difendendo se non l'insostenibilità di una situazione che ci sta portando alla disperazione? Il parco è di tutti, olio di gomito e fiducia in se stessi sono il migliore carburante di questo grande momento di crescita. Buona parco a tutti...   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 11:51:21 am, 05 Giugno 2010
Avrei il piacere di essere contraddetto non da chiacchiere mistificatrici e ipotesi senza dimostrazioni, ma da cifre, da analisi costi benefici e quant'altro che in maniere chiara e oggettiva giustifichi quanto si decanta.
Spero pure che non venga ripetuta la solita solfa di ciò che c'è in questo o in quel parco, dell'esperienza di quà e di là: ogni realtà è diversa dall'altra. Vorrei vedere le cifre della nostra realtà: il numero delle aziende agricole, i capi di allevamento, la quantità di latte prodotta, di carne. Vorrei vedere come questi numeri o i proventi legati a questi numeri si modificano in positivo a seguito della messa a regime del parco, quanto ci vorrà per questa messa a regime, cosa succede dal momento in cui scattano le norme di salvaguardia fino a quando il parco è operativo con tutto quello che è previsto dalla legge. Vorrei vedere anche i dati sul turismo: l'incremento dei posti letto nelle strutture ricettive, i nuovi posti di lavoro che si creeranno a seguito della realizzazione del parco. Solo dopo la lettura di analisi chiare con riscontri oggettivi e fatte seriamente, senza riferimenti al Trentino o alla Valle d'Aosta (dove d'inverno c'è la neve che è di per sè motivo di attrazione) possiamo parlare di sviluppo. Altrimenti parliamo solo di aria fritta.
Finalmente!

Vorrei vedere anche i dati sul turismo: l'incremento dei posti letto nelle strutture ricettive,
farei un aggiunta a quanto scritto sopra, suppongo che l'utente "luciano ferla" non sia contrario.
Io preferirei vedere l'eventuale incremento previsto riguardante i pernottamenti piuttosto che quello relativo ai maggiori posti letto. Perchè per sbandierare un incremento di "posti letto" bastano finanziamenti ad hoc come quelli elargiti per i vari bed and breakfast, diversa cosa sarebbero le presenze.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 13:38:35 pm, 05 Giugno 2010
signor cascone mi permetta di cominciare da una sua frase finale "Il parco è di tutti, olio di gomito e fiducia in se stessi" , mi spiace dirlo ma io quest'appartenenza non la vedo, io non ho mai chiesto in vita mia il parco degli iblei, e non mi risulta che siano mai state raccolte firme di altri per chiederlo, è imposto a tutti ma a parte gli ambientalisti nessuno lo aveva voluto
e ora lei viene a chiedere a me e ad altri "olio di gomito" per lavorare in una cosa in cui non credo e in cui non desidero lavorare? in virtù di cosa mi chiede di lavorare ai muri a secco, in virtù della legge? non è una legge è una corvèe per servi della gleba allora
signor cascone quando lei per legge obbligherà quelle "persone che sparano cazzate" ,ossia i contadini, a fare per legge quello che oggi fanno per coscienza sa che le diranno? beh le diranno  visto che "mi obblighi allora pagami" lo chiederanno a lei o al politico di turno che tasserà lei per pagarli.
contribuendo non poco all'ulteriore diseducazione del nostro popolo

già la coda dai politici per "u pusticieddu ndo parcu" è iniziata, e solo voi non la vedete o fate finta di non vederla.


Ritengo inutile dialogare così.


signor cascone, ma lei in che modo dialoga? aspettando solo gli applausi?
durante il dibattito si lamentava che non la facevano rispondere nonostante a suo dire i contrari fossero solo tre

qui ha tutto lo spazio, e il tempo , e i modi e manco qui riesce a "dialogare"?

la sua idea di dialogo corrisponde forse al monologo del suo bellissimo documentario?


Ognuno può avere accesso a questi tipo di dati: [url]http://www.finanzautile.org/viaggi-cresce-il-turismo-ecologico-in-italia-fatturato-da-10-miliardi.htm,[/url] ([url]http://www.finanzautile.org/viaggi-cresce-il-turismo-ecologico-in-italia-fatturato-da-10-miliardi.htm,[/url]) Ma ognuno ne faccia l'utilizzo che vuole.


signor cascone vede questo dimostra che quelli come lei vogliono imporre la lettura agli altri "disinformati" senza però fare altrettanto
perchè se avesse letto con + attenzione i miei post avrebbe visto che ho fatto riferimento al pdf della federparchi da dove quei dati sono citati e tratti, questo perchè sono terrorizzato dall'uomo nero

occorre anche dire che il rapporto ecotour è redatto se non sbaglio dall'università dell'aquila capoluogo della regione del parco famoso, perchè non le interessano in questo caso i criteri scientifici che hanno usato per redigerlo?

Per inciso:il documentario su cui abbiamo lavorato due anni e che ha dato lavoro ad almeno 20 persone è stato prodotto da Argo, extempora, cora bache cora industria, ottica spoto eremo della giubiliana e altri sponsor, imprenditori che non hanno paura dell'uomo nero e che sperano in un futuro più sano.



sono felicissimo per lei e per quelle 20 persone e mi creda il documentario quei soldi li vale, l'ha detto pure il mio amico enrico che aveva indovinato la cifra non appena l'ha visto,

però se permette, ho ascoltato il dottor Attardo nell'incontro ripreso ,non da me, ma dal coordinamento fava

Conferenza Parco Iblei - Pio La Torre Siracusa 17-05-2010 | Coordinamento Giuseppe Fava (http://blip.tv/file/3656675#######id3675796id3675796id3675796id3675796id3675796id3675796id3675796)

che diceva che loro hanno speso massimo 20 mila euro e non si potevano permettere altri soldi per una valutazione di impatto economico sul territorio, redatta su criteri ,come lei e io amiamo, rigidamente scientifici

eppure per fare il documentario pubblicitario i soldi sono stati trovati, non si sono trovati per pagare un lavoro che avrebbe chiarito molti dubbi

E' logico che a breve termine i profitti tarderanno ad arrivare, perché prima di tutto dobbiamo organizzarci in termini di strutture ricettive e di fruibilità dei beni  (quindi, chi si occuperà del parco, sarà mia figlia).


io ho il dubbio che sua figlia + che del parco si occuperà di protestare per la gente che ci entrerà.

nel frattempo caro signor cascone che facciamo emigriamo e lasciamo le poiane?

Ma nel frattempo tutte le forze continueranno a fare quello che fanno adesso, nessun nuovo vincolo, solo applicazione di quelli già esistenti.


ancora nessuno mi ha saputo spiegare perchè la parola "parco" equivale ad abbracadabra che garantisce il rispetto dei vincoli esistenti



Io parlerei di sviluppo locale autosostenibile, cioè un'area in cui alla spinta produttiva già esistente si possa integrare una cura del territorio che possa attirare fruitori e turisti. Non tutti i territori arrivano ad avere questo riconoscimento, perché non tutti i territori sono un bene nazionale come lo sono gli iblei. Se ad un riconoscimento cosi' importante si risponde con un no grazie, ognuno si prenderà le responsabilità di questa posizione.


un certo Camillo Benzo di Cavour affermava che al meridione sono troppo vogliosi di medaglie

perchè invece di cercare inutili e inflazionati riconoscimenti  non si comincia a lavorare seriamente per questa terra?

Da imprenditore e da figlio di massaro (che ha riparato diversi muri a secco, che ha spalato merda di vacca frisona, che conosce i valori del mondo dell'agricoltura e della zootecnia so che il parco rappresenta l'unico strumento di emancipazione dalla prospettiva aberrante e  senza profondità in cui i nostri politici ci hanno inserito.


beh si vede che abbiamo una cosa in comune allora anche io quella merda l'ho spalata e sa una cosa, non mi piace, infatti faccio un mestiere diverso da quello di mio padre come mi sembra faccia lei

In ogni caso prima sviluppo intellettuale poi sviluppo economico.


sa cosa diceva John Adams secondo presidente degli stati uniti?

Citazione
# Devo studiare politica e guerra perché i miei figli possano avere la libertà  di studiare matematica e filosofia. I miei figli dovrebbero studiare matematica e filosofia, geografia, storia naturale, costruzione navale, navigazione, commercio e agricoltura così da dare ai loro figli il diritto a poter studiare pittura, poesia, musica, architettura, scultura, e ceramica


lei mi sembra inverta le cose , del resto fu solo uno degli uomini che fece gli stati uniti d'america


Il mio lavoro serve a creare una coscienza non a fornire verità[/b]

una frase degna di Goebbels

come vede sul giudizio che da del suo lavoro concordiamo
dunque lei la coscienza la fonda sulla MENZOGNA?

. Siete sicuri che voi lavorate nella stessa direzione.


io posso parlare per me, e io lavoro nella direzione che la gente impari a ragionare con la sua testa, con una coscienza personale autonoma non creata da documentari ad hoc.

Avete tutti i dati?


no, quelli che ho li posto, se qualcuno li ritiene falsi li può contestare apertamente, se sbaglio è giusto che qualcuno mi corregga, ho la coscienza di aver parlato con tutti, voi questa coscienza l'avete pulita?

anche quando il medesimo articolo uscito su siracusanews è uscito sulla sicilia a firma mangiafico?


Avete analizzato la situazione attuale e vi ci trovate bene?
Cosa state difendendo se non l'insostenibilità di una situazione che ci sta portando alla disperazione?

dunque facciamo un salto nel vuoto?
tutte le perplessità della gente del no le sembrano così poco fondate?

nella situatione attuale non mi ci trovo bene signor cascone affatto, e lo stesso vale per molti altri, ma per mia forma mentis ritengo che una qualsiasi soluzione ,in particolare se coinvolge altre persone,vada valutata criticamente nei suoi pro e contro

non sposata perchè mi ha già fruttato dei soldi

lei forse farà altri documentari ma gli altri?


P.S: i nomi dei politici del NO?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 09:30:47 am, 07 Giugno 2010
in attesa che il sig. cascone ci dia altri spunti per creare la nostra coscienza

allego le proposte di perimetrazioni quella regionale e quella degli studi sul territorio fatti dal gal

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 13:29:16 pm, 08 Giugno 2010
sarò telegrafico
miseria argomentativa stop impossibile continuare stop mio lavoro non assoggettabile a logiche speculative stop solo studio e ri-conoscenza per la magnifica gente iblea stop ammutolitevi da soli stop  autoanalizzatevi stop non so se l'autoanalisi puo' servire stop meglio un esperto freudiano, meglio ancora lacaniano stop negate l'evidenza di una modernità basata sul rispetto dell'ambiente stop invece che scrivere fatevi un master sul calcio balilla stop dà grandi soddisfazioni quando si segna dalla difesa stop divertitevi stop con simpatia v.     
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 13:42:10 pm, 08 Giugno 2010
sarò telegrafico
miseria argomentativa stop impossibile continuare

ah capisco quindi lei supplisce alla miseria argomentativa  usando il telegrafo?


P.S.:purtroppo non ho mai giocato e non mi piace il calcio balilla, e devo declinare il suo invito in un passatempo che non dubito annoverà lei fra i suoi + migliori e capaci esponenti.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 21:56:42 pm, 08 Giugno 2010
sarò telegrafico
.... autoanalizzatevi stop non so se l'autoanalisi puo' servire stop meglio un esperto freudiano, meglio ancora lacaniano

maestro, la rivoluzione è lei!
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: cherumubeddi - 00:26:31 am, 10 Giugno 2010
Salve!!!!
da semplice cittadino ho osservato con attenzione il video e letto l'articolo del quotidiano di siracusa....    ebbene!  Un tale conosciuto nel forum direbbe: "Chi? legambiente? Tutti comunisti!!!"
Se non ho capito male, riconoscendolo poi nell'articolo di giornale, il primo signore che ha preso parola con la giacca nera è il Cascone, vero?
Signor Cascone, io non la conosco e non ho avuto modo di vedere il suo filmato; però dal video ho potuto constatare che Lei, in più di due occasioni è stato zittito da persone che hanno fatto "sistema" con le proprie mani e sudore e sacrifici; parlo dell'allevatore.  Non ha avuto la forza di replicare e si rifuggiava nei signori seduti al tavolo dei relatori...  questo è evidente (non è che non ci crede neanche Lei?)
Il discorso di non costruire più case, la dice lunga, più dei titoli e lauree che si ritrovano alcuni personaggi...
come dire e come dicevano alla fine del video:"si devono aggiungere altri carabinieri che controllino i carabinieri...".

Non ho visto, per come riporta invece l'articolo, tanta gente entusiasta della serata anche perchè si sà, le persone presenti in maggioranza sono amici e persone vicine a chi ha organizzato il convegno.... (come il signore con la barba...)  è  e v i d e n t e ! ! ! !
Chi parla con la verità in mano affronta tutto e tutti ma tante domande son rimaste inevase...


chi semu beddi!   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 09:44:33 am, 10 Giugno 2010
Aggiungo un articolo tratto dal quotidiano "La Sicilia" (edizione del 06/06/2010 , Siracusa, pag 35)


Parchi d'Italia a confronto Buscemi
In un convegno l'esperienza dell'Abruzzo e delle Cinque terre. Polemica senza fine per gli Iblei

Buscemi. Ancora un convegno sul Parco degli Iblei. Stavolta l'incontro, con dibattito, si è svolto a Buscemi. All'incontro ha partecipato anche il direttore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, mentre con il presidente del Parco nazionale delle Cinque terre si è avuto un collegamento in teleconferenza. Hanno organizzato il convegno è stata la Rete museale etnografica iblea e il Comitato promotore Parco degli Iblei».
Rosario Acquaviva, direttore del museo di Buscemi, si è soffermato sullo scopo di portare chiarezza su un problema dibattuto da quattro mesi, cioè da quando il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, annunciò l'istituzione del Parco nazionale degli Iblei.
Da parte dei rappresentanti del Comitato promotore del Parco degli Iblei è stata evidenziata la proposta che prevede, come ha ribadito il naturalista Paolo Uccello, di limitare le zone più vincolate (A e B) ai soli demani forestali, ai Sic (Siti d'interesse comunitario) e alle Zps (Zone a protezione speciale), senza modifiche ai vincoli esistenti. Nella restante parte del territorio contenuto nel Parco, pari a circa il 90% di tutta la superficie (zone C e D) la proposta del comitato comporta vincoli all'attività edilizia identici a quelli già esistenti, quindi gli imprenditori agricoli potranno costruire tutte le strutture e gli edifici funzionali alla coltivazione del fondo, all'allevamento degli animali, alle loro esigenze abitative e alle attività agrituristiche.
«Per di più - ha detto Paolo Uccello - abbiamo proposto che nella zona D vengano permesse anche attività industriali, cosa che darebbe margini di ampliamento alle zone industriali della provincia.
Il direttore del Parco degli Abruzzi, Vittorio Ducoli, ha fatto rilevare che il parco della sua Regione è stato ampliato gradualmente, fino all'attuale estensione di 50 mila ettari. Da qui il commento del presidente provinciale dell'Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) Paolo Amenta: «Il Parco degli Abruzzi è arrivato a 50 mila ettari in quasi 100 anni. Qui in una settimana si vuol realizzare un parco di 200 mila ettari».
P. M.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 15:29:10 pm, 10 Giugno 2010
chisemu beddi! Ma davvero!
Finisce il documentario, il signore si alza e mi chiede: "e questo cosa c'entra col parco?"....E io rispondo "è il territorio", e lui continua "che c'entra il territorio col parco?". Questa domanda non la imbarazza? A me si! e tanto. A quel punto avevo si bisogno di aiuto....
Zittito? Altro esempio: ci si chiedeva di come creare profitto con le risorse locali, o meglio con la territorailità. Ho fatto l'esempio del caciocavallo, formaggio generico degli iblei, senza regolamentazione e che ha un determinato valore, generico anch'esso. Non appena lo si vincola. tramite una certificazione, una tutela e un DISCIPLINARE DA OSSERVARE, il generico caciocavallo diventa il RAGUSANO DOP, principio di protezione e di  continuità di determinate caratteristiche nutrizionali e organolettiche. Lo stesso formaggio viene venduto al triplo e crea mercato (voi palazzolesi date il vostro latte di alta qualità a conosorzi produttori di ragusano). E concludevo "applicate questo meccanismo al territorio. Prima generico e poi tutelato. L'appeal, il marketing territoriale, aumenta la propria efficacia se in un determinato territorio si rende manifesto il principio di tutela, dell'ambiente in questo caso". Non è che chi voglia continuare a fare cacio cavallo non lo puo' fare, lo fa, ma non lo potra' vendere al prezzo del ragusano. Al che mi si risponde che non capivano. Questo e' zittirmi? Un ultima cosa: costruire palazzi che non servono a nessuno (a RAgusa abbiamo posti per 350.000 abitanti, per una popolazione di 70.000, l'inerzia affaristica della concessione edilizia produce mostruosità aberranti) significa letteralmente mangiarsi fette di territorio in maniera irreparabile. La polemica nasceva sulla possibilità di dirottare il cantiere edile in una funzionalità più restaurativa dei numerosi ruderi che la nostra civiltà contadina ha lasciato come carcasse disseminate sul territorio. Nella legge quadro è prevista e incentivata l'adozione di tale misure. tutto qua.     
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 16:14:14 pm, 10 Giugno 2010
Premetto che pur essendo contrario all'istituzione di questo parco delineato dallo stato attuale delle "proposte",rimango invece favorevole alle politiche di salvaguardia e all'istituzione di un parco( frutto di scelte oculate e condivise) in cui gli Iblei possano in qualche modo riconoscersi.
Suppongo ci sarebbe molta gente favorevole a "costruire" un parco,forse in numero pari a chi ha l'impressione di "subire" un parco


@Vincenzo Cascone
Vorrei porle due domande,forse ingenue ma spero vorrà rispondermi ugualmente:

Se non mi sbaglio i disciplinari che regolamentano le produzioni DOP,ecc... presentano i limiti territoriali entro cui è possibile avere la certificazione del prodotto. Considerando che ha appena citato il caso del Caciocavallo (ma potrebbe anche trattarsi del miele di Sortino,anche se gode di un'altra certificazione),che lei sappia,sarebbe possibile produrlo in tutto il Parco secondo le vigenti norme e con le mappature proposte?

Da entrambe le parti,favorevoli e contrari,si parla di territorialità, mi chiedo,quale potere hanno gli enti locali sulle scelte future?
Ovvero: se gli enti locali non hanno effettivo potere (vincolante) sulle scelte inerenti il Parco,come si può parlare di "territorialità"? Non ritiene che il parere delle realtà locali dovrebbe essere vincolante?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 16:39:28 pm, 10 Giugno 2010
Mi scusi signor cascone, ma lei per tutela del territorio (dell'ambiente in questo caso) cosa intende?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: cherumubeddi - 20:39:32 pm, 10 Giugno 2010
chisemu beddi! Ma davvero!
...

Non è che vorrei trovare il pelo dentro l'uovo, ma da noi dicesi: chi (che) semu (siamo) beddi (belli/simpatici)...  quindi: chi semu beddi!!!


Finisce il documentario, il signore si alza e mi chiede: "e questo cosa c'entra col parco?"....E io rispondo "è il territorio", e lui continua "che c'entra il territorio col parco?". Questa domanda non la imbarazza? A me si! e tanto. A quel punto avevo si bisogno di aiuto....

...ma io il documentario non l'ho visto perchè ero a 35/40 Km di distanza... l'ho cercato in questo forum, ma nulla!!!   Quindi io ho visto solo il suo imbarazzo e, come ha confermato, il bisogno d'aiuto... 
A proposito cosa riportava il documentario di così interessante? Ma se il documentario era collegato al parco come mai chi doveva capirlo non c'è riuscito??? Ai posteri l'ardua "sittenza"...


...
Zittito? Altro esempio: ci si chiedeva di come creare profitto con le risorse locali, o meglio con la territorailità. Ho fatto l'esempio del caciocavallo, formaggio generico degli iblei, senza regolamentazione e che ha un determinato valore, generico anch'esso. Non appena lo si vincola. tramite una certificazione, una tutela e un DISCIPLINARE DA OSSERVARE, il generico caciocavallo diventa il RAGUSANO DOP, principio di protezione e di  continuità di determinate caratteristiche nutrizionali e organolettiche.  Lo stesso formaggio viene venduto al triplo e crea mercato (voi palazzolesi date il vostro latte di alta qualità a conosorzi produttori di ragusano). E concludevo "applicate questo meccanismo al territorio. Prima generico e poi tutelato. L'appeal, il marketing territoriale, aumenta la propria efficacia se in un determinato territorio si rende manifesto il principio di tutela, dell'ambiente in questo caso". Non è che chi voglia continuare a fare cacio cavallo non lo puo' fare, lo fa, ma non lo potra' vendere al prezzo del ragusano. Al che mi si risponde che non capivano. Questo e' zittirmi?


Mi scusi ma il Parco porterà sti benefici? Quindi l'allevatore ibleo si vedrà aumentare il costo della ricotta ed avere un maggiore introito poichè potrà vantarsi di averla prodotta in un ambiente protetto, è così all'incirca??
Proposta: facciamo allora il parco della costa ionica, così la tutela dell'ambiente la si potrà programmare e confrontare con le "forze del posto" (industrie) e non con semplici cittadini... (lì si che serve il parco)
 

...
Un ultima cosa: costruire palazzi che non servono a nessuno (a RAgusa abbiamo posti per 350.000 abitanti, per una popolazione di 70.000, l'inerzia affaristica della concessione edilizia produce mostruosità aberranti) significa letteralmente mangiarsi fette di territorio in maniera irreparabile. La polemica nasceva sulla possibilità di dirottare il cantiere edile in una funzionalità più restaurativa dei numerosi ruderi che la nostra civiltà contadina ha lasciato come carcasse disseminate sul territorio. Nella legge quadro è prevista e incentivata l'adozione di tale misure. tutto qua.   

Che io ricordi certi strumenti chiamati piani regolatori generali, limitano anche ciò che Lei definisce "mostruosità aberranti"... 
una domanda: l'istituzione del parco cambierà anche l'idea dei politici che hanno creato le "mostruosità aberranti" per un "pugno di voti"???     A Sortino ne abbiamo bisogno... sa com'è lottizzazioni, etc
Quando potremmo vedere il documentario da Lei fatto???  Adesso sono curioso...

chi semu beddi!
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 21:53:23 pm, 10 Giugno 2010
Il documentario non conta quanto il parco. Il primo te lo vedi se vuoi, il secondo te lo vivi se puoi. Bisogna essere all'altezza, è una nuova progettualità ch non puoi interpretare con gli strumenti politici ed economici locali. E' una occasione irripetibile per rimettere in moto le dinamiche di visibilità dell'area. I benefici vengono da una crescita complessiva della comunità e ovviamente il benessere si distende in orizzontale, con i servizi, le cooperative, i prodotti tipici, la ricezione, i musei, i negozi, i centri storici e chinque voglia proporre qcosa.... I benestanti non hanno bisogno del Parco, il territorio si. La partita qui è molto più grande. Gli interessi che non si devono toccare non sono quelli degli allevatori o della piccola impresa edile (che io rispetto, nel cantiere come nel sapere), ma quelli degli appaltatori edili, dei trivellatori sanguisughe che derubano le nostre risorse distruggendo il nostro territorio e lasciando elemosine e tangenti e macchinari in disuso, degli speculatori sulle energie rinnovabili. Cosa hanno in comune queste categorie? Fette di territorio. Quindi sono ben lontano dal prendermela col povero allevatore che crede che gli ambientalisti si mangino i bambini. Mettere la zootecnia contro il parco è la più grande bufala (qui ci vuole) che potevano fare i politici locali. Pensavamo che non sarebbero arrivati a convincere i massari che il sole gira attorno alla terra o che questa sia piatta, le associazioni di categoria si, li siamo sul loro campo, di favoritismi, ammiccamenti, sagre e contributi riservati, di fidelizzazione. Una catena umana ridotta e alle strette con una crisi che ci sta travolgendo. E noi invece che rimboccarci le maniche e sfruttare questa botta di culo epocale, proteggiamo il nulla contro il qualcosa (tutto da ancora da gestire (problematica seria di istituzione del parco). Va accettato il paradosso produttivo che nell'epoca dell'abbattimento di tutte le frontiere e del libero mercato, l'erigere nuovi paletti e nuove frontiere significa progettare CON il territorio con scelte più "giovani" e nazionali, mettendo in rete il sistema ibleo, adesso completamente scollegato. Idee, visioni, in ogni caso nessun volere contro l'attuale economia, che, lo ripetiamo, non subirà nessuna limitazione che supera la attuali norme in vigore. Per Chisemubeddi la mia mail è vincenzo@extempora.com se mi mandi indirizzo te lo spedisco ( e se vuoi lo puoi masterizzare ai tuoi amici  8)   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: cherumubeddi - 23:57:40 pm, 10 Giugno 2010
Il documentario non conta quanto il parco. Il primo te lo vedi se vuoi, il secondo te lo vivi se puoi. Bisogna essere all'altezza, è una nuova progettualità ch non puoi interpretare con gli strumenti politici ed economici locali. E' una occasione irripetibile per rimettere in moto le dinamiche di visibilità dell'area. I benefici vengono da una crescita complessiva della comunità e ovviamente il benessere si distende in orizzontale, con i servizi, le cooperative, i prodotti tipici, la ricezione, i musei, i negozi, i centri storici e chinque voglia proporre qcosa.... I benestanti non hanno bisogno del Parco, il territorio si. La partita qui è molto più grande. Gli interessi che non si devono toccare non sono quelli degli allevatori o della piccola impresa edile (che io rispetto, nel cantiere come nel sapere), ma quelli degli appaltatori edili, dei trivellatori sanguisughe che derubano le nostre risorse distruggendo il nostro territorio e lasciando elemosine e tangenti e macchinari in disuso, degli speculatori sulle energie rinnovabili. Cosa hanno in comune queste categorie? Fette di territorio. Quindi sono ben lontano dal prendermela col povero allevatore che crede che gli ambientalisti si mangino i bambini. Mettere la zootecnia contro il parco è la più grande bufala (qui ci vuole) che potevano fare i politici locali. Pensavamo che non sarebbero arrivati a convincere i massari che il sole gira attorno alla terra o che questa sia piatta, le associazioni di categoria si, li siamo sul loro campo, di favoritismi, ammiccamenti, sagre e contributi riservati, di fidelizzazione. Una catena umana ridotta e alle strette con una crisi che ci sta travolgendo. E noi invece che rimboccarci le maniche e sfruttare questa botta di culo epocale, proteggiamo il nulla contro il qualcosa (tutto da ancora da gestire (problematica seria di istituzione del parco). Va accettato il paradosso produttivo che nell'epoca dell'abbattimento di tutte le frontiere e del libero mercato, l'erigere nuovi paletti e nuove frontiere significa progettare CON il territorio con scelte più "giovani" e nazionali, mettendo in rete il sistema ibleo, adesso completamente scollegato. Idee, visioni, in ogni caso nessun volere contro l'attuale economia, che, lo ripetiamo, non subirà nessuna limitazione che supera la attuali norme in vigore. Per Chisemubeddi la mia mail è vincenzo@extempora.com se mi mandi indirizzo te lo spedisco ( e se vuoi lo puoi masterizzare ai tuoi amici  8)


Ma glielo mando eccome: chisemubeddi@hotmail.it  

Una cosa...
Mio papà mi ha sempre detto che sono i comunisti che mangiano i bambini...
Mi disse pure:" u lupu da malacuscenza commu opera pensa"...  ma non è che dobbiamo pensare agli ambientalisti come tali mangiatori...?
Vede caro Vincenzo, le esperienze del passato "recente" riguardo ai carrozzoni che navigano nelle acque amiche della Casta "politica" nostrana, ci rendono sgomenti come si possa pensare all'attivazione di tale parco che, come Lei dice, potrebbe essere una botta di culo epocale e riuscire a ciò che Lei auspica; non per essere pessimisti ma, mi creda, di mezzi per controllare quello che è il deturpare l'ambiente ne esistono tanti.
Basta pensare alle guardie forestali che hanno quel compito specifico, riferito alla difesa dell'ambiente... (attenzione a non prenderla in faccia stà botta di...)

Ho inteso, mi pare dal Sindaco Scibetta, che ogni Comune rientrante nell'area del parco dovrà nominare un rappresentante...
un altro posto di sottogoverno per soddisfare le beghe delle varie Amministrazioni locali...  ma di sostanziale cosa saprà costruire?

Opsss! costruire nel senso di progettare... nel senso di proposte...  non case mostruose aberranti... (sono curioso di vedere la sua casa).

Con questo le sarei grato se m'inviasse il Suo documentario così d'avere più elementi per intervenire in questo topic...

chi semu beddi!
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 02:16:40 am, 11 Giugno 2010
E concludevo "applicate questo meccanismo al territorio. Prima generico e poi tutelato. L'appeal, il marketing territoriale, aumenta la propria efficacia se in un determinato territorio si rende manifesto il principio di tutela, dell'ambiente in questo caso". Non è che chi voglia continuare a fare cacio cavallo non lo puo' fare, lo fa, ma non lo potra' vendere al prezzo del ragusano. Al che mi si risponde che non capivano. Questo e' zittirmi?

.....lei si è zittito perchè perfettamente consapevole che per produrre caciocavallo DOP servono competenze e professionalità, non parchi


mi tolga un'altra curiosità signor cascone, spero mi risponda almeno stavolta (cercherò di essere telegrafico), con quale meccanismo colloca "L'APPEAL", in quella terra che lei definisce "cloaca di favoritismi e amicizie trasversali", abitata da megalomani sarcastici, politici corrotti, asserviti e bigotti agricoltori, anarchici speculatori palazzinari, cazzatari insicuri, e psicolabili ammutoliti...ingaggia l'uomo nero o babbo natale?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 09:30:50 am, 11 Giugno 2010
Non generalizzare enrico, per questo tendi alla megalomania. Amplifichi troppo. In sintesi adesso siamo legati a palermo, con l'istituzione del Parco avremmo un rapporto prioritario con Roma e  messi in rete con tutti gli altri parchi nazionali d'italia. L'appeal, che riceve già una bella spinta dalla mera istituzione, sarà integrato a seguire dalle strategie di attrazione che il territorio riuscirà a produrre. Non ci siamo capiti ne babbo natale, nè uomo nero. Dipende solo ed esclusivamente da noi. Su piazza iblon il convegno di buscemi. Li' l'esperienza di altri parchi, a vocazione agricola ad esempio come le 5 terre. Li' anche l'intervento di alcuni oppositori che erano presenti anche all'incontro di Palzzolo, Con cui abbiamo serenamente preso un caffè e dialogato senza futili eccitazioni da stadio.
 Mentre qui beccate il carrozzone politico che si oppone al parco
http://www.radiortm.it/2010/06/10/parco-degli-iblei-il-tavolo-istituzionale-dice-no-alla-proposta-della-regione/. (http://www.radiortm.it/2010/06/10/parco-degli-iblei-il-tavolo-istituzionale-dice-no-alla-proposta-della-regione/.)
Abbiamo capito che andate su personalismi e qualunquismi, luoghi comuni e frustrazioni. Ho grande rispetto del dialogo, ma voi lo fate degenerare sistematicamente....Intuisco che avete un tornaconto, ma siamo sicuri che manterranno le promesse? buon parco a tutti. v.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 11:08:11 am, 11 Giugno 2010
beccate il carrozzone politico che si oppone al parco
andate su personalismi
...qualunquismi
...luoghi comuni
...fate degenerare sistematicamente
avete un tornaconto...ma siamo sicuri che manterranno le promesse?
Abbia pazienza ma non mi riconosco in quanto ha scritto.
Non vedo cosa o chi io abbia beccato nè tantomeno cosa abbia fatto degenerare,lo stesso dicasi per tutto il resto.
Se così non fosse le chiedo gentilmente di indicarmi dove è successo. In ogni caso questo è e rimane ovviamente il suo personale e legittimo pensiero. Quello che invece sarebbe meglio evitare di dire (se non in maniera circostanziata) è che io abbia un tornaconto personale,perchè la frase,converrà,potrebbe essere fraintesa.

Detto questo possiamo tornare al discorso sul parco,argomento su cui poco sopra avevo espresso dei dubbi.
Vedo che le mie due domande non hanno avuto risposta (anche perchè lei non è tenuto a darne), pensavo però che essendo un (informato) sostenitore del parco avrebbe potuto chiarire un po' le cose. Ovviamente sarò lieto di leggere la sua risposta se riterrà opportuno darla.
C'è una cosa (questa volta invece nel suo ultimo post) che non ho capito, o meglio non ho capito cosa lei intendesse dire.

Che significa,o meglio,cosa voleva dire scrivendo:
L'appeal[/b],..., sarà integrato a seguire dalle strategie di attrazione che il territorio riuscirà a produrre.
?


Perchè la prima impressione che ho avuto leggendo è stata quella di una frase ad effetto,che se riletta con attenzione poco o niente ha aggiunto. Forse avrò capito male io,ma essendo lei l'autore potrebbe esplicitare il suo pensiero.
grazie per le sue eventuali risposte chiarificatrici
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 11:50:33 am, 11 Giugno 2010
Luca, perfetto se non si riconosce.
 Sul Dop, la prego era un esempio di salvaguardia che norma un prodotto, se entriamo sui requisiti della certificazione ci perdiamo dalla casa. Per la seconda gli enti locali saranno più che rappresentati:

 Il Consiglio direttivo è formato dal Presidente e da dodici componenti, nominati con decreto del Ministro dell'ambiente, sentita la Regione , scelti tra persone particolarmente qualificate per le atti vità in materia di conservazione della natura o tra i rappresentanti della Comunità del parco  secondo le seguenti modalità:

a) cinque, su designazione della Comunità del parco, con voto limitato;
b) due, su designazione delle associazioni di protezione ambientale individuate ai sensi dell'articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n.349, scelti tra esperti in materia naturalistico-ambientale;
c) due, su designazione dell'Accademia nazionale dei Lincei, della Società botanica italiana, dell'Unione zoologica italiana, del Consiglio nazionale delle ricerche e delle Università degli studi con sede nelle province nei cui territori ricade il parco; ;
d) uno, su designazione del Ministro dell'agricoltura e delle foreste;

La giunta esecutiva viene eletta dal Consiglio direttivo ed è  formata da cinque componenti, compreso il Presidente, secondo le modalità e con le funzioni stabilite nello statuto dell'Ente parco;

Il Collegio dei revisori è nominato dal Ministro del tesoro ed individuati tra i funzionari della ragioneria generale dello Stato.

La Comunità di parco, di cui si conoscono già i cognomi, è costituita da tutti i sindaci del territorio del parco, dai tre presidenti delle Provincie e da quello della Regione Sicilia".

e suggerisco amche la seguente visione: Parco Nazionale degli Iblei--- Buscemi (IV Video) (http://vimeo.com/12325819) con uno dei dissidenti. Badate bene non è stato zittito è stato ascoltato e gli è stata data una risposta. Dovrebbe finire questa guerra fra poveri e si dovrebbe discutere delle reali opportunità. Per l'appeal territoriale o marketing territoriale che dir si voglia,  e per l'integrazione successiva delle strategie di comunicazione porto l'esempio di montalbano: si realizza un film di successo, i luoghi del ragusano diventano famosi e incominciano a uscire, perche' vendono, tutta una serie di gadget quali: book fotografici i luoghi di montalbano, la granita di montalbano, la casa di m., la gente si sposa nell'ufficio di m. (municipio di scicli). La strategia (seppur umiliante il delegare a montalbano l'identità territoriale) è quella di sfruttare la cassa di risonanza per prodotti vendibili. Lontani dalla montalbanite il parco, riconoscimento di bellezza e naturalità. di storia e tradizione, di paesaggio e lavoro contadino, potrebbe integrare la spinta iniziale con la circuitazione dei prodotti che da tale ricchezza provengono. Il condizionale e' d'obbligo perche' dipende da noi, quell'olio di gomito tanto sbeffeggiato dagli amministratori di questo forum.
non andate contro le argomentazioni di vincenzo cascone, non conta un cazzo di niente, andate sugli argomenti che contano molto perchè riguardano tutti noi. Un pò di possibile qui si soffoca!
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 15:55:15 pm, 11 Giugno 2010
Dal video risulta infatti evidente come tutto è esclusivamente "possibile".

Si sente dire in sintesi che il parco porta qualcosa di positivo solo SE c'è una sinergia tra le diverse componenti (popolazione locale,turisti,enti locali,enti "superiori"). E' chiaro che queste componenti dovranno fare ciascuno la propria parte e che si tratterebbe non di un giorno (o un mese) ma si dovrebbe trattare di uno scambio "dinamico"  ma per questo non credo ci sia bisogno di scomodare un parco. Cerco di spiegarmi meglio.

Abbiamo a pochi km una città come Siracusa e la zona Unesco (ma il discorso vale anche per Palermo,Agrigento...), che dal punto di vista delle ricchezze storico-naturalistiche hanno poco o niente da invidiare a città più blasonate;
com'è possibile che tale ricchezza non sia sfruttata?
Vogliamo illuderci che la dizione parco potrebbe cambiare le cose in maniera rilevante?

Certo che il Parco delle cinque terre è molto visitato, ma è anche a pochissima distanza da città d'arte battute dai circuiti turistici di massa (Firenze,Pisa,Siena...). Lo stesso dicasi per quello d'Abruzzo  (purtroppo L'Aquila ha avuto quello che ha avuto) data la sua vicinanza con la capitale (altra meta privilegiata).

Il problema è che se il parco (sempre se regolato bene) potrebbe portare qualcosa a queste zone,manca chi (o cosa) dovrebbe portare qualcosa al parco. Se non c'è la volontà politica (in senso lato) di far emergere il distretto sud-est c'è poco da fare, la gente può fare qualunque cosa ed intraprendere qualunque iniziativa, tutto rimane lì.

Che studino e presentino modelli (sostenibili) di sviluppo e,dopo,la gente comune avrà qualcosa di tangibile su cui discutere, al momento vedo poco più che (buoni) propositi.

PS
-la penso come lei sulla necessità dell' "olio di gomito" ma gli sforzi,per essere efficienti, devono essere coordinati
-non vado "contro" le sue argomentazioni, confronto le sue con le mie,pacatamente  :)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: cherumubeddi - 15:41:47 pm, 13 Giugno 2010
Il documentario non conta quanto il parco. Il primo te lo vedi se vuoi, il secondo te lo vivi se puoi. Bisogna essere all'altezza, è una nuova progettualità ch non puoi interpretare con gli strumenti politici ed economici locali. E' una occasione irripetibile per rimettere in moto le dinamiche di visibilità dell'area. I benefici vengono da una crescita complessiva della comunità e ovviamente il benessere si distende in orizzontale, con i servizi, le cooperative, i prodotti tipici, la ricezione, i musei, i negozi, i centri storici e chinque voglia proporre qcosa.... I benestanti non hanno bisogno del Parco, il territorio si. La partita qui è molto più grande. Gli interessi che non si devono toccare non sono quelli degli allevatori o della piccola impresa edile (che io rispetto, nel cantiere come nel sapere), ma quelli degli appaltatori edili, dei trivellatori sanguisughe che derubano le nostre risorse distruggendo il nostro territorio e lasciando elemosine e tangenti e macchinari in disuso, degli speculatori sulle energie rinnovabili. Cosa hanno in comune queste categorie? Fette di territorio. Quindi sono ben lontano dal prendermela col povero allevatore che crede che gli ambientalisti si mangino i bambini. Mettere la zootecnia contro il parco è la più grande bufala (qui ci vuole) che potevano fare i politici locali. Pensavamo che non sarebbero arrivati a convincere i massari che il sole gira attorno alla terra o che questa sia piatta, le associazioni di categoria si, li siamo sul loro campo, di favoritismi, ammiccamenti, sagre e contributi riservati, di fidelizzazione. Una catena umana ridotta e alle strette con una crisi che ci sta travolgendo. E noi invece che rimboccarci le maniche e sfruttare questa botta di culo epocale, proteggiamo il nulla contro il qualcosa (tutto da ancora da gestire (problematica seria di istituzione del parco). Va accettato il paradosso produttivo che nell'epoca dell'abbattimento di tutte le frontiere e del libero mercato, l'erigere nuovi paletti e nuove frontiere significa progettare CON il territorio con scelte più "giovani" e nazionali, mettendo in rete il sistema ibleo, adesso completamente scollegato. Idee, visioni, in ogni caso nessun volere contro l'attuale economia, che, lo ripetiamo, non subirà nessuna limitazione che supera la attuali norme in vigore. Per Chisemubeddi la mia mail è vincenzo@extempora.com se mi mandi indirizzo te lo spedisco ( e se vuoi lo puoi masterizzare ai tuoi amici  8)


Salve Signor Vincenzo!   In questi giorni alcuni amici mi stanno assillando di mail chiedendo se ho ricevuto la Sua mail contenente il Suo documentario...
Non sò cosa devo rispondere... Magari le rinnovo il mio indirizzo:        chisemubeddi@hotmail.it

chi semu beddi!
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 22:02:01 pm, 13 Giugno 2010
addirittura assillando signor chisemubeddi, quando le chiedevo l'indirizzo intendevo quello di casa sua, mi risulta difficile inviare un dvd ad un indirizzo di posta elettronica, la mia mail serviva a questo, preservando l'anonimato, se no il buon carmelo salemi suo compaesano potrebbe farle una copia. Mi faccia sapere.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: cherumubeddi - 00:26:20 am, 14 Giugno 2010
addirittura assillando signor chisemubeddi, quando le chiedevo l'indirizzo intendevo quello di casa sua, mi risulta difficile inviare un dvd ad un indirizzo di posta elettronica, la mia mail serviva a questo, preservando l'anonimato, se no il buon carmelo salemi suo compaesano potrebbe farle una copia. Mi faccia sapere.


Certo io sono 'ntappato nell'utilizzare il "compiuter", ma lei non ne vuole manco di calata!!!
Mi pare che il file del video si possa comprimere ed inviare come allegato con una e-mail;     ma facciamo finta che l'abbia già visto:
"Complimenti vivissimi Signor Vincenzo, la morale del video, in file mp4, mi ha convinto...
Mi mandi il suo indirizzo che le farò pervenire la relazione sulle mie convinzioni riguardo al parco!". chisemubeddi@hotmail.it

PS: riguardo al buon Carmelo: gli lasci fare la Sua musica che è bravo veramente!!!

chi semu beddi!
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 01:03:07 am, 14 Giugno 2010
Non generalizzare enrico, per questo tendi alla megalomania. Amplifichi troppo. In sintesi adesso siamo legati a palermo, con l'istituzione del Parco avremmo un rapporto prioritario con Roma e  messi in rete con tutti gli altri parchi nazionali d'italia. L'appeal, che riceve già una bella spinta dalla mera istituzione, sarà integrato a seguire dalle strategie di attrazione che il territorio riuscirà a produrre. Non ci siamo capiti ne babbo natale, nè uomo nero. Dipende solo ed esclusivamente da noi. Su piazza iblon il convegno di buscemi. Li' l'esperienza di altri parchi, a vocazione agricola ad esempio come le 5 terre. Li' anche l'intervento di alcuni oppositori che erano presenti anche all'incontro di Palzzolo, Con cui abbiamo serenamente preso un caffè e dialogato senza futili eccitazioni da stadio.
 Mentre qui beccate il carrozzone politico che si oppone al parco
[url]http://www.radiortm.it/2010/06/10/parco-degli-iblei-il-tavolo-istituzionale-dice-no-alla-proposta-della-regione/.[/url] ([url]http://www.radiortm.it/2010/06/10/parco-degli-iblei-il-tavolo-istituzionale-dice-no-alla-proposta-della-regione/.[/url])
Abbiamo capito che andate su personalismi e qualunquismi, luoghi comuni e frustrazioni. Ho grande rispetto del dialogo, ma voi lo fate degenerare sistematicamente....Intuisco che avete un tornaconto, ma siamo sicuri che manterranno le promesse? buon parco a tutti. v.



No vincenzo, non ho amplificato, ne generalizzato, ho semplicemente aggiunto un po di ironia nel riportare i tuoi concetti, confidando che la tua sensibilità di artista ti portasse a riflettere sulle incongruenze che, a mio modestissimo parere, li caratterizzano...evidentemente mi sbagliavo.

Hai esordito dando del megalomane a salvo, offeso in modo gratuito luciano ferla, colpevole solo di aver contribuito al dibattito con numeri e argomenti anzichè scontati e sterili auspici come voi, ci hai dato delle nozioni di psicanalisi li dove si parlava di parco, e ora attribuisci a noi qualunquismo, personalismi e frustrazioni?
Dichiari di avere la pretesa di creare coscienze, oltre ad essere in possesso della sfera magica, e accusi me di mania di grandezza?


Prendo atto che Hai comunque prodotto un bellissimo documentario su fauna, flora e conformazione geologica del nostro territorio e ti rinnovo i miei complimenti.

Ma non comprendo come mai a quel signore che alla fine del film chiedeva
cosa c'entrasse il video con il parco (inesistente), hai risposto "è il nostro territorio"
io nel tuo video ho visto Bellissime poiane, necropoli, carrubi... Ma i forestali durante i due anni di ripresa dove stavano? stando ai numeri, sotto ad ogni poiana ne dovevi immortalare forse 2-3, all'ombra di ogni carrubo altri 4 (suppongo).
Stavano forse oliandosi i gomiti dietro tua, vostra sollecitazione?
Non fanno parte anche loro del nostro territorio?
30000 forestali a salvaguardia di esso non ti bastano?


Cosa c'entra la fiducia in se stessi e l'olio di gomito con il parco, cosa c'entra il parco con l'economia, cosa significa per voi tutela del territorio?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 19:09:00 pm, 15 Giugno 2010
toc.. toc... posso entrare?

L' utente Enrico Tomasi, con riferimento al parco degli Iblei si è chiesto:" cosa c'entra il parco con l'economia ?"

Ai soli fini informativi esterno la notizia che la  Legge 6 dicembre 1991, n. 394 - Legge Quadro sulle aree protette, sull'argomento economico così dispone:


Art. 7 - Misure di incentivazione

1. Ai comuni ed alle province il cui territorio è compreso, in tutto o in parte, entro i confini di un parco nazionale, e a quelli il cui territorio è compreso, in tutto o in parte, entro i confini di un parco naturale regionale è, nell'ordine, attribuita priorità nella concessione di finanziamenti statali e regionali richiesti per la realizzazione, sul territorio compreso entro i confini del parco stesso, dei seguenti interventi, impianti ed opere previsti nel piano per il parco di cui, rispettivamente agli articoli 12 e 25:
a) restauro dei centri storici ed edifici di particolare valore storico e culturale;
b) recupero dei nuclei abitati rurali;
c) opere igieniche ed idropotabili e di risanamento dell'acqua, dell'aria e del suolo;
d) opere di conservazione e di restauro ambientale del territorio, ivi comprese le attività agricole e forestali;
e) attività culturali nei campi di interesse del parco;
f) agriturismo;
g) attività sportive compatibili;
h) strutture per la utilizzazione di fonti energetiche a basso impatto ambientale quali il metano e altri gas combustibili nonché interventi volti a favorire l'uso di energie rinnovabili.
2. Il medesimo ordine di priorità di cui al comma 1 è attribuito ai privati, singoli o associati, che intendano realizzare iniziative produttive o di servizio compatibili con le finalità istitutive del parco nazionale o naturale regionale.

Art. 14 - Iniziative per la promozione economica e sociale

1. Nel rispetto delle finalità del parco, dei vincoli stabiliti dal piano e dal regolamento del parco, la Comunità del parco promuove le iniziative atte a favorire lo sviluppo economico e sociale delle collettività eventualmente residenti all'interno del parco e nei territori adiacenti.
2. A tal fine la Comunità del parco, entro un anno dalla sua costituzione, elabora un piano pluriennale economico e sociale per la promozione delle attività compatibili, individuando i soggetti chiamati alla realizzazione degli interventi previsti eventualmente anche attraverso accordi di programma. Tale piano è sottoposto al parere vincolante del Consiglio direttivo ed è approvato dalla regione o, d'intesa, dalle regioni interessate. In caso di contrasto tra Comunità del parco, altri organi dell'Ente parco e regioni, la questione è rimessa ad una conferenza presieduta dal Ministro dell'ambiente il quale, perdurando i contrasti, rimette la decisione definitiva al Consiglio dei ministri.
3. Il piano di cui al comma 2 può prevedere in particolare: la concessione di sovvenzioni a privati ed enti locali; la predisposizione di attrezzature, impianti di depurazione e per il risparmio energetico, servizi ed impianti di carattere turistico-naturalistico da gestire in proprio o da concedere in gestione a terzi sulla base di atti di concessioni alla stregua di specifiche convenzioni, l'agevolazione o la promozione, anche in forma cooperativa, di attività tradizionali artigianali, agro silvo-pastorali culturali, servizi sociali e biblioteche, restauro, anche di beni naturali, e ogni altra iniziativa atta a favorire, nel rispetto delle esigenze di conservazione del parco, lo sviluppo del turismo e delle attività locali connesse. Una quota parte di tali attività deve consistere in interventi diretti a favorire l'occupazione giovanile ed il volontariato, nonché l'accessibilità e la fruizione, in particolare per i portatori di handicap.
4. Per le finalità di cui al comma 3, l'Ente parco può concedere al mezzo di specifiche convenzioni l'uso del proprio nome e del proprio emblema a servizi e prodotti locali che presentino requisiti di qualità e che soddisfino le finalità del parco.
5. L'Ente parco organizza, d'intesa con la regione o le regioni interessate, speciali corsi di formazione al termine dei quali rilascia il titolo ufficiale ed esclusivo di guida del parco.
6. Il piano di cui al comma due ha durata quadriennale e può essere aggiornato annualmente con la stessa procedura della sua formazione
.

Cordiali saluti.

                                                                                                                    pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 20:38:34 pm, 15 Giugno 2010
infatti signor guzzardi, io parlavo di economia vera, non assistita; lei mi deve dare atto che siamo dei veri esperti nella seconda materia, sbaglio?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 06:32:09 am, 16 Giugno 2010
Egregio sign. Enrico Tomasi,

non è certo con l'economia assistita che si sviluppa un territorio ed in questo sono assolutamente d'accordo con Lei.

Non mi sembra però che le norme previste dalla legge quadro delle aree protette abbiano i crismi dell'assistenzialismo di Stato.

Tutt'altro.

Il recupero dei centri storici, dei nuclei abitati rurali, le opere finalizzate al risanamento dell'acqua, dell'aria e del suolo, la promozione di attività tradizionali artigianali ed agro silvo-pastorali, lo sviluppo del turismo proprio sfruttando le nostre bellezze panoramiche, l'utilizzo del marchio del parco per i prodotti agricoli delle nostre zone per un maggiore e migliore sbocco sui mercati, e così via, non mi sembrano esempi di  " economia assistita".   


Investire in ricerca,  studio e formazione di personale qualificato nell'ambito di un territorio che non è certamente vocato ad attività industriali bensì all'agricoltura, artigianato e turismo, sia naturalistico che, per così dire, architettonico può innescare un mercato dinamico in un sistema produttivo fatto da innumerevoli piccole e medie aziende di quei settori, che sempre di più debbono puntare e scommettere su tipicità e originalità.   

 Stimolare e promuovere  politiche capaci di arrestare il degrado ambientale e culturale in un quadro di sviluppo più equo e solidale,  favorire uno sviluppo sostenibile in grado di soddisfare  le esigenze attuali, senza compromettere quelle delle generazioni future è già di per se una azione assolutamente meritoria e conducente.

 Lo sviluppo sostenibile  deve  essere realizzato con il consenso dei cittadini ed inoltre, per essere efficace, ne deve modificare i comportamenti  e gli orientamenti dei consumatori. 

 
Pensare e programmate tenendo conto del tessuto socio economico del nostro territorio,  ponendosi  l'obiettivo di privilegiare interventi finalizzati all'inserimento lavorativo all'interno delle nuove opportunità occupazionali offerte dalle nicchie di mercato in espansione.

Le attività da proporre debbono, tra le altre,  incoraggiare la nascita di nuove iniziative riguardanti il lavoro autonomo ed imprenditoriale, ma debbono mirare anche a sostenere la professionalità dei numerosi operatori che già sono occupati  all'interno delle diverse imprese, operanti nei vari settori del territorio.

Sono tutte attività che necessitano di una unica " cabina di regia" ed un Ente Parco, gestito non già da politici trombati e da portaborse, ma dalle migliori " intelligenze" iblee, può essere una opportunità.

Saluti.


                                                                                                                           pinoguzzardi
 

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 10:18:36 am, 16 Giugno 2010
Investire in ricerca,  studio e formazione di personale qualificato nell'ambito di un territorio che non è certamente vocato ad attività industriali bensì all'agricoltura, artigianato e turismo, sia naturalistico che, per così dire, architettonico può innescare un mercato dinamico in un sistema produttivo fatto da innumerevoli piccole e medie aziende di quei settori, che sempre di più debbono puntare e scommettere su tipicità e originalità.   

 Stimolare e promuovere  politiche capaci di arrestare il degrado ambientale e culturale in un quadro di sviluppo più equo e solidale,  favorire uno sviluppo sostenibile in grado di soddisfare  le esigenze attuali, senza compromettere quelle delle generazioni future è già di per se una azione assolutamente meritoria e conducente.

 Lo sviluppo sostenibile  deve  essere realizzato con il consenso dei cittadini ed inoltre, per essere efficace, ne deve modificare i comportamenti  e gli orientamenti dei consumatori. 

 
Pensare e programmate tenendo conto del tessuto socio economico del nostro territorio,  ponendosi  l'obiettivo di privilegiare interventi finalizzati all'inserimento lavorativo all'interno delle nuove opportunità occupazionali offerte dalle nicchie di mercato in espansione.

Le attività da proporre debbono, tra le altre,  incoraggiare la nascita di nuove iniziative riguardanti il lavoro autonomo ed imprenditoriale, ma debbono mirare anche a sostenere la professionalità dei numerosi operatori che già sono occupati  all'interno delle diverse imprese, operanti nei vari settori del territorio.
condivido

Sono tutte attività che necessitano di una unica " cabina di regia" ed un Ente Parco, gestito non già da politici trombati e da portaborse, ma dalle migliori " intelligenze" iblee, può essere una opportunità.
E' sicuramente necessaria questa "cabina di regia" (poco sopra,in risposta a "Vincenzo Cascone" avevo scritto che gli sforzi dovevano essere coordinati) e sicuramente può essere un'opportunità.Diversamente dal parco,anche questo un'opportunità ma non certo necessario.

Diciamo che si potrebbe pensare ad andare oltre solo "a regia funzionante", mi accontenterei anche di un percorso parallelo.
L'unica cosa che non vorrei sarebbe il classico "mettere il carro davanti ai buoi". Che del resto è l'mpressione che mi ha dato l'istituzione del parco (così come fatto da Roma) e che non sta avendo seguito come previsto solo perchè,una volta tanto, la comunità locale sta cercando di fare sentire la propria voce e cerca di non accettare supinamente quanto deciso da altri.

Spero si possa istituire un parco per il territorio e non che si trovi il territorio per un parco
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 11:53:15 am, 16 Giugno 2010
Luca, scusa,

ma cosa " avrebbero deciso gli altri", e chi sarebbero questi altri?

Sicuramente il parlamento italiano deputato, per delega dei cittadini, ad emanare le leggi  prendendo altresì atto che quell'emendemento alla finanziaria che istituì i quattro parchi nazionali siciliani venne votato a grandissima maggioranza dalle più importanti forze politiche presenti in quella Commissione parlamentare, sia di destra che di sinistra ( altro che " il parco dei comunisti") 

E quale sarebbe la " voce" che la comunità locale sta cercando di "fare sentire"?.

La legge prevede che le decisioni sulla perimetrazione di un parco nazionale venga decisa dal Ministero dell'Ambiente, d'ìntesa con la Regione e sentite le comunità locali, cosi' come concordate debbono essere,   in attesa delle zonizzazioni che saranno di fatto stabilite dai Sindaci del territorio oltre che dai Presidenti delle Provincie e della Regione, le norme di garazia riportate nel Decreto di attuazione, se proprio queste si ritengano necessarie.

Ed è di questo che si sarebbe dovuto occupare, in primo luogo, Il Comitato esecutivo dell'Unione dei Comuni Iblei, magari sposando la tesi del Comitato promotore del Parco, da inoltrare alla Regione in sede di tavolo tecnico, che  prevede di limitare le zone più vincolate (zone A e B) ai soli demani forestali, ai Sic e ai Zps, senza modifiche ai vincoli già esistenti.

Raggiunto questo obiettivo quel bicchiere diventa finalmente "mezzo pieno" stante, peraltro, la verticale caduta delle " favolette" quali la " mucca carolina/modicana", l'aspro odore della aparagina che si continuerà fortunatamente ancora ad avvertire dopo avere consumato quei gustosi turioni, il non ritorno al solo asinello ed alla falce a fronte degli attuali mezzi agricoli e decespugliatori, anche questa assurdità è stata divulgata.


E sulla base di questi corretti presupposti ( quella delimitazione delle zone a e B ) vengono meno tutte le tesi o le arringhe che si sono lette sui manifesti e su un giornalino locale, basate su presupposti sbagliati, ed errare  nei  presupposti fa venire meno non solo le tesi ma anche le arringhe.   

Grande merito a questo dialogo deve andare ai due forum locali i quali debbono continuare a mettere a disposizione le loro stutture al fine di superare, con  pacate discussioni , i dualismi guelfo-ghibellini che l'argomento ha provocato e causato.


                                                                                                                  pinoguzzardi

 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: luciano ferla - 13:12:43 pm, 16 Giugno 2010
Non è improbabile (sebbene non se ne abbia alcuna sicurezza) che, alla lunga, il parco porti dei benefici economici. Una cosa è certa, se questi benefici ci saranno non saranno immediati. E nel frattempo?
Faccio delle considerazioni che credo siano incontestabili. Il comitato del parco propone a gran voce una enorme area ricadente all’interno del perimetro del parco. Chiede inoltre che le zone SIC (siti di interesse comunitaria) e ZPS (zone di protezione speciale) siano inserite nella zona A e B ai sensi della legge quadro. La legge quadro prevede che le dette zone A siano di riserva integrale e le zone B di preriserva . Appare chiaro che in dette zone non saranno consentite attività economiche di alcun tipo (una riserva integrale o è riserva per cui si fa solo tutela o non è riserva) e questo lo si evince anche dalle proposte di regolamento avanzate dal comitato promotore del parco. Domanda: E le numerose aziende agricole i cui terreni ricadono a tutt’oggi all’interno di zone SIC e ZPS cosa faranno? Cosa ne sarà delle migliaia  di ettari oggi destinati alla coltura di cereali e foraggi? E degli allevamenti di bestiame, molti  dei quali intensivi?
Faccio presente che le zone SIC e ZPS sono state individuate in applicazione di una direttiva comunitaria (cosiddetta direttiva habitat) ma non costituiscono parchi o riserve. Gli stessi piani di gestione che le regioni sono obbligate ad emanare non impongono divieti ma stabiliscono comportamenti da adottare per la salvaguardia delle specie minacciate dal pericolo di estinzione. È destituita di ogni fondamento l'equiparazione che qualcuno agita strumentalmente tra aree SIC o ZPS ed aree a parco Nazionale, non esiste norma o volontà (se non quella dei sostenitori del parco) che stabilisca tale equivalenza.

Andiamo poi alla applicazione della legge quadro. Da più parti si dice che le comunità locali avranno nelle loro mani, attraverso gli organi previsti dalla legge, il destino del territorio entro cui ricade il parco con le scontate (si preme l’interruttore  e si accende la lampadina) ricadute economiche.
La legge quadro (legge 394/1991) prevede  l’Ente parco (art. 9) e la Comunità del parco (art.10) .
Sono organi dell’Ente:
-   Il presidente
-   Il consiglio direttivo
-   La giunta esecutiva
-   Il collegio dei revisori dei conti
-   La comunità del parco
Il presidente dell’Ente parco è nominato dal Ministro dell’Ambiente
Il consiglio direttivo è formato dal presidente e da dodici componenti nominati con decreto del Ministero dell’Ambiente secondo le seguenti modalità:
-   Cinque, su designazione della comunità del parco, con voto limitato
-   Due su designazione delle associazioni di protezione ambientale.. scelti tra esperti in materia naturalistico ambientale
-   Due, su designazione dell’accademia nazionale dei lincei
-   Uno su designazione del ministero dell’agricoltura e foreste
-   Due su designazione del ministero dell’ambiente.
E’ chiaro che trattasi di un organo in cui la comunità del parco (dove sono rappresentati gli enti locali) ha un peso minoritario (cinque dodicesimi) riguardo alle questioni importanti del parco stesso. Infatti leggendo il comma 8 dell’art.9:
Il Consiglio direttivo delibera in merito a tutte le questioni generali ed in particolare sui bilanci che sono approvati dal Ministro dell'ambiente di concerto con il Ministro del tesoro, sui regolamenti e sulla proposta di piano per il parco di cui all'articolo 12, esprime parere vincolante sul piano pluriennale economico e sociale di cui all'articolo 14, elabora lo statuto dell'Ente parco, che è adottato con decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con la regione.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 13:51:33 pm, 16 Giugno 2010
Luca, scusa,

ma cosa " avrebbero deciso gli altri", e chi sarebbero questi altri?

Sicuramente il parlamento italiano deputato, per delega dei cittadini, ad emanare le leggi  prendendo altresì atto che quell'emendemento alla finanziaria che istituì i quattro parchi nazionali siciliani venne votato a grandissima maggioranza dalle più importanti forze politiche presenti in quella Commissione parlamentare, sia di destra che di sinistra ( altro che " il parco dei comunisti") 

si fa la domanda e si da la risposta?
un parlamento italiano che già allora è stato eletto senza preferenze da destra a sinistra
nessuno di quelle forze politiche come delle attuali ha parlato nei programmi elettorali di parco degli iblei e il fatto  che venga istituito tramite finanziaria ossia una legge che non c'entra nulla con i parchi la dice lunga


E quale sarebbe la " voce" che la comunità locale sta cercando di "fare sentire"?.

beh dott guzzardi la voce è quella di quella gente che è andata alle riunioni, quelle persone a cui il sig. Cascone pardon Dott. Cascone  non trovava parole per replicare perchè in quanto riteneva troppe stupide le domande.
Strano ad un laureato e ad un artista non dovrebbero mai mancare le parole adatte specie quando il lavoro per produrre  coscienze senza fornire verità, fallisce


La legge prevede che le decisioni sulla perimetrazione di un parco nazionale venga decisa dal Ministero dell'Ambiente, d'ìntesa con la Regione e sentite le comunità locali, cosi' come concordate debbono essere,   in attesa delle zonizzazioni che saranno di fatto stabilite dai Sindaci del territorio oltre che dai Presidenti delle Provincie e della Regione, le norme di garazia riportate nel Decreto di attuazione, se proprio queste si ritengano necessarie.

quindi dott guzzardi sta cosa ci deve far star tranquilli, mi spieghi, se mettono un mio terreno in zona B o C, limitando le possibilità di utilizzo poi che faccio me la prendo con lei,o con il sindaco, o con il presidente della regione o con il ministro?

che garanzia offre ai cittadini?


Ed è di questo che si sarebbe dovuto occupare, in primo luogo, Il Comitato esecutivo dell'Unione dei Comuni Iblei, magari sposando la tesi del Comitato promotore del Parco, da inoltrare alla Regione in sede di tavolo tecnico, che  prevede di limitare le zone più vincolate (zone A e B) ai soli demani forestali, ai Sic e ai Zps, senza modifiche ai vincoli già esistenti.

cioè invece del parco reticolare lei vuole  il parco ancora + ampio proposto dal comitato promotore, quello stesso comitato  che ha ammesso pubblicamente e in video di non aver fatto studi di impatto economico sul territorio?

Raggiunto questo obiettivo quel bicchiere diventa finalmente "mezzo pieno" stante, peraltro, la verticale caduta delle " favolette" quali la " mucca carolina/modicana", l'aspro odore della aparagina che si continuerà fortunatamente ancora ad avvertire dopo avere consumato quei gustosi turioni, il non ritorno al solo asinello ed alla falce a fronte degli attuali mezzi agricoli e decespugliatori, anche questa assurdità è stata divulgata.

dott guzzardi ma lei a duccoli lo ha sentito o no? quando ha fatto l'esempio degli struzzi e della mucca simmenthal?
ha detto che lui non vede nulla di male a far allevare una mucca non autoctona ma forse avrebbe problemi per degli struzzi.

carissimo dott. guzzardi ora come ora non ci sono limiti di questo tipo nel nostro territorio , non devo chiedere il permesso per cosa allevare, infatti proprio a giarratana c'era qualche tempo fa un allevamento di struzzi

parco significa che comunque che la conduzione della conduzione agricola deve sottostare al permesso del direttore del parco.

o mi vuole dire di no dott. guzzardi?


E sulla base di questi corretti presupposti ( quella delimitazione delle zone a e B ) vengono meno tutte le tesi o le arringhe che si sono lette sui manifesti e su un giornalino locale, basate su presupposti sbagliati, ed errare  nei  presupposti fa venire meno non solo le tesi ma anche le arringhe.   
quali sono i presupposti sbagliati?

fin'ora dott. guzzardi non ci sono state molte smentite alle domande + intelligenti, e l'unica cosa che i pro parco sanno riportare è la legge quadro , come se tutto dipendesse da quella legge

le bugie non sono mancate da l'una ne dall'altra parte ,non sarò io a negarle, però diciamo la verità da un parte sono dovute alla paura per un cambiamento dall'altra parte sono perfettamente volute


mi risponda alle domande

1)le persone che non condividono la politica del parco che dovranno fare emigrare per poter esercitare  il loro lavoro?


2)chi si assumerà la responsabilità di un eventuale fallimento di un parco così grande? lei?il dott cascone?
chi potrà essere preso in calci in culo se la cosa diverrà l'ennesimo carrozzone rovina gente?


3) abbiamo bisogno di allargare o rifare le strade del nostro territorio, come ad esempio la strada di contrada poi, o la sp90, avere collegamenti che ci permettano di sfruttare l'aeroporto di comiso quando sarà attivo, il parco ci permetterrà di farle o sarà di ostacolo?
quando parlo di strade intendo STRADE che permettano il passaggio anche dei tir non delle mulattiere rifatte

4)qual'ora in futuro ci saranno innovazione di carattere tecnologico , chimico, biologico o genetico nel campo agricolo alimentare ne potranno usufruire le aziende in zona C ? o si dovranno attenere comunque ad un agricoltura tradizionale?

sia ben chiaro io sono certo che nessuno parco può  obbligare a tornare ai muli, ma io voglio capire se il parco non si limiterà a fotografare l'esistente impedendo avanzamenti tecnologici.

4)i concimi chimici e i disserbanti in zona C potranno essere usati?

5)gli ambientalisti hanno sempre detto che non entreranno nella gestione  del parco eppure la legge fissa due posti nel consiglio direttivo del parco proprio a designazione degli ambientalisti non è una bugia questa?


Grande merito a questo dialogo deve andare ai due forum locali i quali debbono continuare a mettere a disposizione le loro stutture al fine di superare, con  pacate discussioni , i dualismi guelfo-ghibellini che l'argomento ha provocato e causato.                                                                                                                 

mi scusi dott guzzardi ma  a parte il suo intervento non ho visto copertura da parte dell'altro forum , e se mi permette qui siamo comunque stati i PRIMI a documentare in maniera video e lanciare il dibattito segnalando anche fonti di documentazione, lei stesso ne ha largamente usufruito.
equiparare il nostro lavoro a quello di altri che hanno bisogno di clonare il sottoscritto oltre che gli articoli di giornale non mi sembra intellettualmente corretto.


P.S. il dottor cascone ha detto che gli oppositori del parco sono i politici (di cui non ha il coraggio di fare i nomi) e i grandi palazzinari, e non i poveri che hanno tutto da guadagnare.
io penso che i grandi palazzinari hanno i grandi avvocati per sbrigargli le carte  con l'ente parco, mentre i politici sono comunque implicati nella gestione, i poveri invece sono quelli che la prendono in culo perchè non hanno ne l'uno ne l'altro mi sbaglio?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 14:50:58 pm, 16 Giugno 2010
SC, ma ancora dobbiamo portare avanti il chiacchericcio, le sterili provocazioni. Ebbasta co sto contadino, con lo stesso ci siamo rivisti a Buscemi e non c'era l'ombra di tutte ste polemiche. Noi non siamo la verità del parco. Con i politici contro abbiamo avuto anche di confrontarci pubblicamente e non esito a darne
 In ordine di veemenza contro il parco Nello Dipasquale sindaco di rg, Pippo Tumino presidente della camera di commercio (ahime' scomparso stanotte), degli onorevoli (ARS) Innocenzo Leontini, Orazio Ragusa, Roberto Ammatuna, Incardona, Riccardo Minardo e di Giuseppe Drago e la lista continua con quasi tutti i sindaci della provincia di rg e i vari abbate, mandara', ficili, galizzi consiglieri provinciali in ordine sparso e aggiungiamo Vinculo, ops vinciullo e bufardeci (che dite?), tutti i ragusani costretti a firmare un documento che fu portato dal ministro prestigiacomo che si incazzo non poco col capofila Dipasquale cazziandolo  perche aveva creato tutto sto bordello, spacciandolo tralatro come volere del territorio. Da li' parti tutta la campagna allarmista sull'istituzione del Parco, che ora purtroppo sembrarrivata li da voi, ma che da noi era partita gia' a dicembre 2009. Voi fate il vostro noi il nostro, ma per favore limitatevi agli argomenti non agli attacchi personali, ne va dello sputtanamento della vostra frustrazione, e su quella il parco c'entra ben poco. Complimenti per il pomodoro-tao, saluti v.
adios
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 15:24:23 pm, 16 Giugno 2010
Luca, scusa,
ma cosa " avrebbero deciso gli altri", e chi sarebbero questi altri?
Sicuramente il parlamento italiano deputato, per delega dei cittadini, ad emanare le leggi
Gli "altri" che ne hanno deciso la costituzione.
Mi riferisco a coloro che anche se votati dagli Italiani,non si sono preoccupati minimamente di consultare i cittadini delle zone interessate. Purtroppo sono convinto che se non fosse venuto alla luce questo dissentire delle comunità locali tutto sarebbe stato fatto nel "silenzio" e ci sarebbe arrivato cotto e servito. Tutto questo a prescindere da come la si pensi,infatti nè lei (favorevole) nè io (parzialmente favorevole) nè altri avrebbero avuto l'occasione di dire la propria.

sempre riguardo agli "altri" mi permetto di citare quanto scritto poco sopra
Il consiglio direttivo è formato dal presidente e da dodici componenti nominati con decreto del Ministero dell’Ambiente secondo le seguenti modalità:
-   Cinque, su designazione della comunità del parco, con voto limitato
-   Due su designazione delle associazioni di protezione ambientale.. scelti tra esperti in materia naturalistico ambientale
-   Due, su designazione dell’accademia nazionale dei lincei
-   Uno su designazione del ministero dell’agricoltura e foreste
-   Due su designazione del ministero dell’ambiente.
E’ chiaro che trattasi di un organo in cui la comunità del parco (dove sono rappresentati gli enti locali) ha un peso minoritario (cinque dodicesimi) riguardo alle questioni importanti del parco stesso

E quale sarebbe la " voce" che la comunità locale sta cercando di "fare sentire"?.
La voce che sembra sentirsi è un no,almeno a questo stato delle cose. Bisogna vedere su quali posizioni si attesta la cosiddetta maggioranza silenziosa (spesso favorevole all'ambiente ma insofferente a posizioni estreme).

Credo che la gente non sia pregiudizialmente contraria al parco e che non chieda altro se non certezze,certezze su dove si andrà a parare e come. Solo allora quella stessa gente potrà sostenere le tesi del comitato promotore.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 15:32:56 pm, 16 Giugno 2010
Egregio sign. Caligiore,

andiamoci " a tagghiu":

a1) Lei ha sostenuto che io " mi sono fatto  la domanda e mi sono dato la risposta".

    Si è confuso, ma è poca cosa sa, capita ogni tanto anche a me, ma la domanda l'ha posta " Luca" mentre la risposta l'ho data io;

a2) rispetto al fatto che la legge che ha istituito i quattro parchi nazionali in Sicilia sia stata una norma di carattere finanziario " la dice lunga", sostiene Lei, ed è proprio così, ed in tal senso le voglio riportare una opinione ( da prendere evidentemente come tale) esperessa dal prof.l prof. Avv. Angelo Maestroni in " rivista giuridica ambiente 2009, 3-4-489" il quale, nel Commentare la Sentenza della Corte Costituzionale n.12/2009 riguardante la " querelle" Stato- Regione sulle competenze legislative in materia di parchi,  ha espresso, tra l'altro, le seguenti considerazioni:

"....vale la pena ricordare infatti che il decreto legge da cui prende origine la norma contestata aveva fissato in ben 1.000.000,00 di euro la dote complessiva per celebrare la nascita dei nuovi parchi siciliani; non a caso il titolo dell'art. 26, comma 4-septies del decreto legge, poi convertito nella legge 222/07, non era dedicato a norme di protezione ambientale ma a interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo dell'equità sociale. La sola posta in gioco quindi che, a posteriori, potrebbe giustificare una sì netta presa di posizione della Regione contro una norma statale così rilevante sul piano ambientale va individuata quindi non tanto nell'obiettivo, ingiustificato e ingiustificabile, di ridurre l'intensità della protezione delle aree in questione escludendole dalla possibilità di godere della tutela più ampia garantita ai parchi nazionali, quanto in quello, condivisibile, di influenzare la distribuzione di somme di un certo peso tra più soggetti, tutti interessati a partecipare alla spartizione.

È di tutta evidenza come l'esclusione o, viceversa, l'inclusione di un determinato territorio regionale nei confini di un parco nazionale,  possa avere, dati i sottesi interessi di cui sopra, un rilievo decisivo per lo sviluppo economico e sociale delle aree coinvolte che va al di là delle preoccupazioni in merito al grado della protezione "


b) Lei si è posto il problema di cosa fare, personalemente, nel caso in cui un Suo terreno venisse individuato tra le zone A o B e la risposta è semplice atteso che, in atto, se in un PRG un Suo terreno venisse scluso dal regime edificatorio e ciò nell'interesse generale Lei potrebbe , già da ora, " prensersela" con il Suo Sindaco.

Ma questa  preoccupazione non avrebbe motivo di esistere atteso che se il Ministero, di concerto con la  Regione accetta la proposta di individiare quali zone A e B le medesime già protette dalle norme sul demanio forestale e delle identiche  zone SIC ZPS, nessun vinvolo aggiuntivo sarà gravato in quel Suo ipotetico terreno, se non quelle " protezioni" già esistenti.

c) ulteriore confusione Lei l'ha fatto nell'interpretare il mio pensiero: non ho mai detto che voglio una perimetrazione del parco superiore a quella già proposta ma ho semplicemente espresso l'opinione di compulsare la Regione ed il Ministero su una proposta di provvisoria " zonizzazione" ( misure di salvaguardia) rigrardante il limitato terriorio già individuato quale demanio forestale e zone SIC e ZPS, senza conseguenti vincoli aggiuntivi rispetto a quelli attuali.

d) Lei ha citato il Dott. Ducoli  Direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, ma l'ha fatto in modo improprio e ciò forse in relazione alfatto che Lei non era resente in quella ocassione ed ha ascoltato e visto solamente la ripresa video.

La dicussione scaturì  dall'accenno alla polemica sui bovini di razza modicana, atteso che è circolata l'incredibile voce , anche istituzionale, che nel Parco degli Iblei sarebbe  consentito se non l'allevamento di mucche di razza modicana.

Ora, a parte la formulazione letterale  delle norme di cui alla legge quadro che riguarda specie non autoctone " fuori dai recinti", quale la fauna selvatica, il Dott. Ducoli ha voluto precisare che nel Parco da Lui diretto un allevatore, assistito dalla propria bella moglie tedesca, produce grande reddito producendo latticini da mucche di razza " Simmenthal" ( pezzata rossa di origine tedesca).

Rispetto poi agli struzzi, stante che come sopra detto la legge lo consente, non avrei nulla in contrario, e non solo io, ad allevamenti recintati di struzzi, non certo però  inseriti nel contesto della fauna selvatica mentre invece, per esempio, introdurrei in quella fauna i cervi, i caprioli già esistenti in zona fino al tardo medioevao  ed anche le galline prataiole, l'ulima famiglia l'ho vista in campagna ( chioccia e pulcini) quando era bambino con grande entusiasmo di mia madre che me la indicò.

e) quali sono i presupposti da me sostenuti sbagliati?, Lei si è chiesto, e ciò mi sembra una domanda retorica.

L'errore nei presupposti sta nel fatto che qualcuno ha considerato tutto il territorio del parco gravato dai vincoli contenuti nelle limitate zone da individuare quali zone A e B, sottacendo l'esistenza delle zone C e D che mi permetto di ricordare citando la legge:

-aree di protezione( C) nelle quali, in armonia con le finalità istitutive ed in conformità ai criteri generali fissati dall'Ente parco, possono continuare, secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di agricoltura biologica, le attività agro-silvo-pastorali nonché di pesca e raccolta di prodotti naturali, ed è incoraggiata anche la produzione artigianale di qualità. Sono ammessi gli interventi autorizzati ai sensi delle lettere a), b) e c) del primo comma dell'articolo 31 della citata legge n.457 del 1978, salvo l'osservanza delle norme di piano sulle destinazioni d'uso;
- aree di promozione economica( D) e sociale facenti parte del medesimo ecosistema, più estesamente modificate dai processi di antropizzazione, nelle quali sono consentite attività compatibili con le finalità istitutive del parco e finalizzate al miglioramento della vita socio-culturale delle collettività locali e al miglior godimento del parco da parte dei visitatori.


Con questo ultimo riferimento spero di avere risposto alla Sue osservazioni anche relativamente alle strade della bella collina dei " poi".

Rispetto poi alla emigrazione ed ad un parco rovina gente non so proprio cosa rispondere attesa la stranezza delle domande.


                                                                                                   i
                                                                                          pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 16:33:29 pm, 16 Giugno 2010
@ Vincenzo, facci sapere quando terrai il prossimo dibattito pubblico, così ci curiamo dalle nostre frustrazioni con un lungo applauso a sostegno dei tuoi auspici. 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 17:18:21 pm, 16 Giugno 2010
ancora miei auspici e tuoi applausi enrico? :'(
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 19:06:39 pm, 16 Giugno 2010
Egregio e motivato ingegnere Luciano Ferla,

la proposta del Comitato promotore attiene alla individuazione, in sede di norme di salvaguardia, delle zone A e B del Parco nel medesimo territorio ove ora insistono le zone SIC e ZPS le quali, già da adesso, " protette" dalle medesime  regole previste dalla normativa su quelle zone del  parco, con la conseguenza che nessun vincolo aggiuntivo sarà ulteriormrnte imposto. 

Lei si chiede che fine faranno le attività che in atto si svolgono nella zona B ( nella zona A, Demanio forestale, non vi è alcuna attività privata) e ciò con riferimento alla coltivazione dei cereali ed all'allevamento.

Ma se, come detto, in termini di vincoli nulla cambierà, è evidente che sarà continuata la medesima attuale attività economica.

La stessa legge quadro, per tale fattisecie, prevede  che nelle  riserve generali orientate,
( zona B)   è vietato sì costruire nuove opere edilizie, ampliare le costruzioni esistenti, eseguire opere di trasformazione del territorio ( tutte prescrizioni in atto già esistenti in quelle zone). Possono essere tuttavia consentite le utilizzazioni produttive tradizionali, la realizzazione delle infrastrutture strettamente necessarie, nonché interventi di gestione delle risorse naturali a cura dell'Ente parco. Sono altresì ammesse opere di manutenzione delle opere esistenti, ai sensi delle lettere a) e b) del primo comma dell'articolo 31 della legge 5 agosto 1978, n.457;

Cosa cambia quindi, gentile ingegnere, anche in quella limitata parte del territorio del parco rispetto al presente?

Riguardo poi alla limitata partecipazione dei rappresntanti degli Enti locali nel Consiglio direttivo del parco, cinque a fronte di tredici componenti, è da precisare che gli altri non sono certo " marziani" essendo nominati  dal Ministro dell'ambiente, dell'agricoltura, dall'Accademia dei Lincei, dalle Università del territorio e solo due dalle associazioni ambiantaliste. 

Peraltro l'Ente Parco non è un Ente locale territoriale bensì è un Ente con  personalità giuridica di diritto pubblico, sede legale e amministrativa nel territorio del parco ed è sottoposto alla vigilanza del Ministro dell'ambiente.

Gli Enti locali del territorio, in toto, sono rappresentati in quell'altro importantissimo organo dell'Ente Parco che è la Comunità di parco, organo di  rilevante importanza con i suoi pareri obbligatori sui due strumenti di programmazioni quale il Piano del Parco ed il Regolamento, Comunità che è costituita esclusivamente da tutti i Sindaci del territorio, dai Presidenti delle tre Provincie e da quello della Regione.


                                                                              pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 20:52:23 pm, 16 Giugno 2010
Egregio sign. Enrico Tomasi,
non è certo con l'economia assistita che si sviluppa un territorio ed in questo sono assolutamente d'accordo con Lei.
Non mi sembra però che le norme previste dalla legge quadro delle aree protette abbiano i crismi dell'assistenzialismo di Stato.
Tutt'altro.

tutt'altro signor guzzardi, lei ha ragione,
ecco come viene applicata la legge quadro:


"Parco nazionale degli sprechi"
di Primo Di Nicola

Assunzioni in aumento. Eppure mancano biologi e veterinari. I boschi bruciano, la fauna soffre ma solo un decimo dei fondi serve per la natura. Il resto in paghe e opere inutili. Per coltivare feudi elettorali
(29 febbraio 2008)

Gli orsi muoiono ma gli organici si gonfiano. Capita in Abruzzo, fiore all'occhiello dei parchi nazionali: 22 enti che dovrebbero tutelare il tesoro verde nazionale, ma che sembrano ormai diventati carrozzoni mangiasoldi attenti più alle esigenze dei politici che alla conservazione della natura. Nel parco abruzzese le risorse per il sostentamento della fauna scarseggiano e il foraggiamento degli animali ne risente. Circostanza che ha pesato molto nella vita di Bernardo, un magnifico orso le cui foto facevano il giro del mondo. Spinto dalla fame Bernardo si è avventurato persino per le strade dei paesi dell'area protetta. E alla fine proprio la fame gli è stata fatale: morto avvelenato con bocconi di carne alla stricnina. Fatto secco proprio quando nel parco si gioiva per l'infornata di precari che dopo anni di pressioni politiche hanno ottenuto l'agognata stabilizzazione. Una circostanza che ha suscitato il disappunto della Corte dei conti, secondo la quale il parco spende troppo per il personale mentre non fa più nulla per sfamare gli animali.

E l'Abruzzo non è un episodio isolato di mala amministrazione. Un caso da manuale viene dal parco del Gargano, dove i dirigenti continuano a protestare per la carenza di fondi. Il parco pugliese ogni anno viene divorato dalle fiamme. Ci vorrebbe una sorveglianza più efficiente. Cosa si aspetta a realizzarla? "Non abbiamo soldi", sostiene il presidente Giandiego Gatta. Peccato però che Gatta le risorse le trovi per allietare i turisti: ha finanziato i concerti di Nicola Piovani e Renzo Arbore e lo spettacolo di Enrico Brignano, quest'ultimo a Manfredonia dove Gatta, esponente di An, ha il suo feudo elettorale e si è appena candidato a sindaco.

Ma c'è un altro capitolo, forse ancora più scandaloso: quello dei parchi impegnati a bruciare risorse per fornire ai comuni finanziamenti a pioggia per opere che servono solo a racimolare consenso elettorale. Dallo Stelvio al Pollino è tutto un fiorire di interventi: si va dagli impianti per la distribuzione del metano ai cinema, dalla ristrutturazione di chiese a musei chiusi per gran parte dell'anno. Una sagra dello spreco: "Bisogna ripensare il ruolo dei parchi", dice Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf: "Ormai sono visti da politici e amministratori soprattutto come un'opportunità da sfruttare per l'occupazione e lo sviluppo locale". Stessa riflessione del ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che dopo essersi battuto per aumentare le risorse delle aree protette ha preteso un giro di vite: "Ho avviato un'indagine sull'utilizzo dei finanziamenti pubblici", annuncia il ministro, "ci vuole un drastico cambio di indirizzo".

Non sarà facile. La mala gestione dei parchi viene da lontano. E in un concerto di inadempienze tira in ballo tutte le istituzioni chiamate a dire la loro sulla vita delle aree protette. Per potere operare correttamente i parchi devono dotarsi per esempio di strumenti di programmazione come il piano, il regolamento e il progetto pluriennale di sviluppo economico. La legge di riforma del 1991 detta vincoli precisi per la loro adozione ma, dopo 17 anni, per quanto riguarda i piani parco sono in vigore solo in quello delle Dolomiti Bellunesi e in quello dell'Aspromonte; soltanto Dolomiti Bellunesi e Cilento sono riuscite a varare i piani di sviluppo economico, mentre nessuna area protetta ha ancora il regolamento. Un caos, insomma, moltiplicato dall'instabilità dei vertici (presidenti e direttori) di nomina ministeriale e dal balletto dei commissariamenti: nel 2006, alla fine del governo Berlusconi, erano ben 8 i parchi commissariati. Oggi i commissariamenti sono tre, Gran Sasso, Sila e Gargano, di cui gli ultimi due decretati il 26 febbraio per gravi irregolarità amministrative. Un passo avanti, conseguenza della decina di nomine di nuovi presidenti scelti da Pecoraro Scanio. Il ministro ha così fatto uscire gli enti dall'emergenza ma si è attirato anche l'accusa di lottizzazione per le designazioni di Gaetano Benedetto (Circeo), Leo Autelitano (Aspromonte) e Massimo Marcaccio (Sibillini), il primo suo vicecapo di gabinetto all'Ambiente, gli altri due in passato presidente dei Verdi calabresi e assessore alla provincia di Ascoli per lo stesso partito.

 È in questo tourbillon di dirigenti che i parchi danno fondo alle risorse pubbliche per mantenere anzitutto i loro apparati. Sfogliando i bilanci si scopre che tutti bruciano in spese fisse la gran parte degli stanziamenti statali: 50 milioni nel 2006, oltre 63 nel 2007. Qualche esempio: il parco d'Abruzzo nel 2007 dei circa 3 milioni di contributo ne ha utilizzati in spese fisse 2 milioni 200 mila, pari a oltre il 70 per cento; il Gran Paradiso 3 milioni 400 mila su 4 milioni 400 mila; il Gran Sasso 2 milioni e mezzo su 4. Chiaro che alla fine di questo salasso per le attività istituzionali, dall'affitto dei boschi al foraggio, resta pochissimo: l'Abruzzo si è ridotto al 5 per cento del suo budget, il Gran Sasso al 10 per cento.

La voce più pesante di queste spese fisse è quella per il personale, oltre 500 dipendenti sparsi per l'Italia. Ci sono poi un centinaio di collaboratori, generalmente contabili, biologi, veterinari (ma non mancano le eccezioni negative come quella di Mario Scaramella, il consulente della Mitrokhin ingaggiato dal parco del Vesuvio) indispensabili per svolgere le attività più importanti (bilanci, controlli sugli animali) e dei quali, nonostante le infornate di personale, i parchi sono sprovvisti. Come mai? Gli enti sostengono di non aver mai potuto assumere per concorso. La verità è che hanno preferito gonfiare gli organici reclutando personale non qualificato caldeggiato dai politici, a cominciare dai sindaci che, grazie alla presenza negli organi di gestione (comunità del parco, consiglio direttivo, giunta esecutiva) influiscono nelle assunzioni. È quello che è capitato nel parco d'Abruzzo, costretto dopo una lunga vertenza a stabilizzare i suoi 74 precari, in gran parte senza specializzazione, in passato ingaggiati con contratti a tempo determinato e borse di studio che Aldo Di Benedetto, direttore uscente, definisce "di stampo clientelare, frutto delle relazioni perverse con gli enti territoriali, dove i sindaci segnalano e il parco assume". Che almeno l'infornata abbia risolto tutti i problemi? "No", aggiunge Di Benedetto: "Continua a mancarci un esperto di urbanistica, magari un architetto, per il controllo del territorio".

Sempre in tema di personale, c'è poi il capitolo dei lavoratori socialmente utili (Lsu) che molti parchi sono chiamati a utilizzare come fossero degli ammortizzatori sociali. Si tratta di manodopera generica (circa 250 in tutto) utilizzata nel Cilento, Gargano, Gran Sasso, Pollino e Vesuvio. Gente che i dirigenti dei parchi definiscono utili ma solo per evitare di inimicarsi sindaci e sindacati. Domenico Pappaterra, presidente del Pollino, di Lsu ne ha in carico 64. Si tratta perlopiù di operai che da un decennio il parco utilizza con contratti idraulico-forestali. Pur di tenerli occupati, le Regioni Calabria e Basilicata pagano i loro stipendi, il parco versa i contributi (150 mila euro). Ma siamo al puro assistenzialismo: vero che questi Lsu qualche lavoro lo fanno, ma Pappaterra (che segnala la carenza di di dottori forestali e veterinari) confessa che impiegherebbe volentieri quelle risorse per migliorare i servizi di sicurezza, i soli in grado di debellare gli incendi.

Identica musica al Gran Sasso dove gli Lsu sono 31. Molti sono operai in passato impiegati nella costruzione del traforo autostradale Roma-Teramo. Dopo tante peripezie 18 di loro sono in via di stabilizzazione: una buona notizia per gli interessati, ma che non risolve le esigenze del parco ancora sprovvisto di un veterinario.

Emblematica poi la vicenda dei 91 lavoratori socialmente utili del Vesuvio, una storia iniziata nel 1996. Racconta Ciro Seraponte: "Chi era metalmeccanico, chi ceramista. Insomma, non eravamo idonei per il parco. Facemmo un corso di formazione, ma non servì a nulla. Si andava in aula, un professore ci parlava un po' di Dante e un po' della storia del Vesuvio, a mezzogiorno mangiavamo il panino e andavamo via". Con questo background gli Lsu sono stati impiegati nell'area protetta. Ma a gennaio rischiavano di rimanere a spasso. Come hanno reagito? Occupando il parco e bloccando le loro attività. Alla fine hanno avuto quello che volevano: stipendio garantito (circa1.200 euro al mese) grazie a un intervento della Regione, ma l'ente di tutela, che dovrà impiegarli per altri sei mesi, spenderà per loro altri 300 mila euro."
Infine, il capitolo più dispendioso della mala gestione dei parchi: quello delle opere finanziate ai comuni. Franca Penasa, presidente del comitato trentino dello Stelvio, si è data molto da fare per dare fondi al comune di Rabbi: 183 mila euro per un campeggio, 250 mila per una pista da fondo. Piccolo dettaglio: la Penasa con una mano dava e con l'altra prendeva, visto che di Rabbi è sindaco in carica. Come Wolfgang Platter, primo cittadino di Lasa: anche lui, come presidente del comitato altoatesino del parco, è riuscito a finanziare il suo comune per la ristrutturazione della chiesa di San Marco (206 mila euro). Sovvenzioni a pioggia anche al Gran Sasso dove sono state ristrutturate chiese (Castel del Monte), realizzati impianti per la distribuzione del gas (Pietracamela) e persino l'illuminazione stradale (Pescosansonesco), mentre nel parco dell'Aspromonte restano negli annali i 650 mila euro spesi per un impianto per la produzione di idrogeno nel Villaggio De Leo mai realizzato. Come accade per tante opere foraggiate dal Pollino ('Un intervento in ogni comune', il suo slogan). Questo parco si distingue per i finanziamenti per i cinema (Castrovillari), i centri informativi in scuole abbandonate (San Lorenzo Bellizzi), ma soprattuto per le opere avviate e mai terminate, come la struttura polifunzionale di Aieta; il rifugio di Castronovo Sant'Andrea; il museo del costume Arberesh a Frascineto dove, con 150 mila euro, è stato ristrutturato un edificio ma del museo non c'è ancora traccia. E intanto i parchi calabresi rischiano un'altra estate di fuoco.


http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Parco-nazionale-degli-sprechi/1997007&ref=hpsp (http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Parco-nazionale-degli-sprechi/1997007&ref=hpsp)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 22:01:09 pm, 16 Giugno 2010
Egregio sign. Enrico Tommasi,

riportare la normativa così come è stata redatta e legiferata non può essere un titolo di demerito.

Se poi, in alcuni casi, la citata normativa viene disapplicata  non fa certo onore a quegli amministratori ed a coloro i quali li hanno nominato.

Il caso emblematico è quello dell'attuale Commissario del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, il giornalista Arturo Diaconale che l'attuale Governo ha proposto di divenirne il Presidente.

Diaconale sarà  un bravo giornalista, seppure schierato, ma non ha alcun titolo professionale e culturale per divenire il Presidente di un Parco, istituito nel 1991,  esteso 201.400 ettari in un territorio di tre Regioni, comprendente cinque Province e ben 44 Comuni.   

Così come nel Parco del Gargano, istituito nel 1991 su un territorio di 118.114 ettari, comprendente 17 Comuni ed ove il candidato più accreditato alla nomina di Presidente è Stefano Pecorella, candidato PDL sconfitto alle elezioni comunali di Manfredonia;

E sta proprio quì la chiave di volta del Parco degli Iblei: la società civile dovrà vigilare ed impedire a che la Presidenza del Parco venga assegnata ad un politico trombato piuttosto che ad un portaborse a fronte, invece, di un personaggio che deve avere caretteristiche di professionalità serietà ed intelligenza, oltre alla voglia di fare.


                                                                            pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 04:54:28 am, 17 Giugno 2010
Nessun titolo di demerito signor guzzardi, anzi....

ma le rammento che si parlava di economia assistita. da buon siciliano dovrebbe sapere che questa equivale sempre a carrozzoni politici, e su tali, a proposito di parchi, ho l'mpressione che inizi a concordare con me. per il resto l'inchiesta dell'espresso (in tempi non sospetti) mi pare ci fornisca numeri e circostanze chiare.

Tuttavia, la chiave di volta di cui lei parla non mi sembra sia riportata sulla normativa, sbaglio?

E mi consenta signor guzzardi.... politici trombati e portaborse a fronte, non sono forse gli stessi a cui la società civile ha concesso di dirigere oltre alle banche, anche i nostri ospedali, la nostra salute, la nostra vita, senza alcuna pretesa di professionalità, serietà o intelligenza? le pare coerente pensare che la stessa gente tali pretese le adottati a partire dall'istituzione di un parco naturalistico?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 11:30:13 am, 17 Giugno 2010
Pino tu ragioni, loro sui nostri ragionamenti producono attacchi personali e disfattismo, procedendo per "sentito dire" e cercando di smontare tutte le ipotesi di "buon governo" che auspichiamo per il parco degli iblei. Lasciamoli andare con il loro becero portaborsismo reazionario, per loro, siamo sicuri, sarebbe una svolta esistenziale non infifferente, e, finalmente appagati, la finirebbero di inquinare le argomentazioni con luoghi comuni e banaità culturali di cui sono figli. Riserviamo le nostre argomentazione per le persone che non sono in mala fede. Con stima, per pino, v.   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 11:50:18 am, 17 Giugno 2010
ancora auspici vincenzo?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 13:05:35 pm, 17 Giugno 2010
carissimo dott cascone la mia voleva essere solo una battuta ma vedo che lei ha forse davvero  come riferimento e stella polare Goebbels
"Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità."

ci accusa di attacchi personali? l'attacco personale sarebbe l'articolo dell'espresso?


ci accusa di malafede, tornacontismo, portaborsismo ,essere reazionari, megalomania, qualunquismo, etc etc
forse sono complimenti?

il suo gioco qual'è? provocare per sperare che la insultiamo per poter atteggiarsi a vittima ?

come chiama questi di seguito?


Lasciamoli andare con il loro becero portaborsismo reazionario, per loro, siamo sicuri, sarebbe una svolta esistenziale non infifferente, e, finalmente appagati, la finirebbero di inquinare le argomentazioni con luoghi comuni e banaità culturali di cui sono figli. Riserviamo le nostre argomentazione per le persone che non sono in mala fede. Con stima, per pino, v.

Voi fate il vostro noi il nostro, ma per favore limitatevi agli argomenti non agli attacchi personali, ne va dello sputtanamento della vostra frustrazione, e su quella il parco c'entra ben poco.

Citazione
non andate contro le argomentazioni di vincenzo cascone, non conta un cazzo di niente, andate sugli argomenti che contano molto perchè riguardano tutti noi. Un pò di possibile qui si soffoca!



Non generalizzare enrico, per questo tendi alla megalomania. Amplifichi troppo.
...
...
Abbiamo capito che andate su personalismi e qualunquismi, luoghi comuni e frustrazioni. Ho grande rispetto del dialogo, ma voi lo fate degenerare sistematicamente....Intuisco che avete un tornaconto, ma siamo sicuri che manterranno le promesse? buon parco a tutti. v.

Citazione
Finisce il documentario, il signore si alza e mi chiede: "e questo cosa c'entra col parco?"....E io rispondo "è il territorio", e lui continua "che c'entra il territorio col parco?". Questa domanda non la imbarazza? A me si! e tanto. A quel punto avevo si bisogno di aiuto....

Ritengo inutile dialogare così.
...
...

 Il mio lavoro serve a creare una coscienza non a fornire verità. Siete sicuri che voi lavorate nella stessa direzione. Avete tutti i dati?Avete analizzato la situazione attuale e vi ci trovate bene? Cosa state difendendo se non l'insostenibilità di una situazione che ci sta portando alla disperazione?
ammutolitevi da soli stop autoanalizzatevi stop non so se l'autoanalisi puo' servire stop meglio un esperto freudiano, meglio ancora lacaniano stop negate l'evidenza di una modernità basata sul rispetto dell'ambiente stop invece che scrivere fatevi un master sul calcio balilla stop dà grandi soddisfazioni quando si segna dalla difesa

Le 2500 firme su quali basi scientifiche sono state raccolte?
.....
. Se uno dice cazzate può essere un contadino o un presidente del consiglio, sempre cazzate sono.
...

Ma il capo partito chi e' l'ingegnere? Se è quello glisso perchè è come sparare sulla croce rossa....

Devo sottolineare la megalomania di tale salvo cagliore, amministratore di questo blog, che si crede di avere il popolo palazzolese alle sue spalle.


e per inciso carissimo DOTT. Cascone il qualunquismo è un atteggiamento di critica nei confronti dei politici chiunque loro siano e indipendemente dalla strada intrapresa.
il qualunquismo critica il guidatore, noi stiamo criticando la scelta della strada per impedire di finire su un muro, perchè tutte le premesse ci sono.
lei invece auspica che questo muro non esista per niente e si deve quindi assumere la responsabilità di fronte alla gente di quello che eventualmente succederà
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 17:52:03 pm, 17 Giugno 2010
Parco degli Iblei, l'on. Granata continua a bastonare Ragusa

Ambiente, On. Granata: "Parco degli Iblei, dalla bellezza allo sviluppo"

Siracusa - “Domenica scorsa a Scicli, insieme alla giovane e coraggiosa Amministrazione Comunale , abbiamo incontrato una grande platea di giovani e cittadini sui temi della consapevolezza culturale del nostro sudest e della difesa e valorizzazione del paesaggio culturale degli iblei.

Questo enorme patrimonio oltre a rappresentare le radici e la storia delle città del Val di Noto, può e deve rappresentare il futuro di questo territorio, attraverso 2 strumenti essenziali: il Distretto del Sudest ed il costituendo Parco degli Iblei.

Proprio sul Parco degli Iblei e' in corso una campagna di disinformazione  tendente a diffondere paura e sospetto: da qui una serie di strambalate teorie su perimetrazioni limitate e salvaguardia delle attività produttive. L'esperienza dei Parchi insegna invece che la loro istituzione non solo non condiziona le attività produttive di qualità ma le fa'crescere enormemente.

Avanti quindi con l'istituzione del Parco: dalla nostra identità culturale e dalle nostre radici avvieremo un grande progetto di sviluppo economico ma anche di difesa della nostra più grande eredità immateriale".
Paesaggio, cultura, innovazione, agricoltura per far ridiventare Sicilia la Sicilia!
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 19:09:02 pm, 17 Giugno 2010
dott. Cascone ma cosa mi fa prima dice che la colpa dell'ostracismo al parco  è la politica e poi porta a suo supporto le parole di Granata? non trova + insulti  suoi(pardon ...argomenti) da potermi permettere di aggiungere alla classifica?


la politica che le da problema qual'è solo quella del suo sindaco ragusano di pasquale, un po riduttivo ridurre la politica al suo sindaco non pensa?  sembra quasi un affare privato

un signore come granata che è li solo in virtù di una legge elettorale immorale,  che guarda il nostro territorio come si guarda uno zoo con le sue bestie

uno che alle ultime elezioni a palazzolo voleva salvare la lista del pdl facendosi designare assessore al turismo, dando un motivo in + per non votare quella lista che difatti perse.

io diffido molto dei politici che cazziano e bastonano da roma, li faccia scendere  e parlare fra la gente vedremo quanta voglia di cazziare hanno veramente


P.S.: ancora aspetto la risposta alla mia domanda si potranno allargare o rifare direttamente le nostre STRADE tipo quelle che collegano palazzolo con ragusa se ci sarà il parco? il dott guzzardi  che dice?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: luciano ferla - 19:53:56 pm, 17 Giugno 2010
Egregio dott. Pino Guzzardi
Apprezzo il motivato che vuole rivolgermi, anche se sottace altri fini.

Gli altri componenti del consiglio direttivo non sono marziani ma è chiaro che non saranno persone che fanno parte del nostro contesto sociale, politico ed economico. Per quanto possano essere (e probabilmente lo saranno) persone, che sulla carta, abbiano requisiti tecnici e personali di alto livello, saranno pur sempre nominate dai politici. E questo preoccupa e non poco. Perché saranno tutti posti di sottogoverno che verranno elargiti in base ai legami con i politici di turno i quali avranno modo così di ampliare il sottobosco della lottizzazione.

La comunità del parco rende pareri obbligatori ma non vincolanti: è un mero organo consultivo.
La comunità del parco delibera si il piano pluriennale socio economico ma previo parere vincolante del consiglio direttivo (art. 10). In sostanza il vero destino del parco è nelle mani del consiglio direttivo i cui sette dodicesimi non rappresentano la comunità locale (anche se non sono marziani).

Le zone SIC ad oggi non hanno vincoli: vi si può costruire e coltivare. Non esiste, ad oggi nessuna norma che ponga divieti sui territori ricadenti nei SIC e ZPS. Se questi diverranno parco in zona A e B allora si che ci saranno i divieti.

Salvo Caligiore chiedeva se, avendo un terreno in campagna, vi potrà costruire la sua casa. Oggi sì (tranne nella fascia di 10 metri dall’alveo dei torrenti) e non ci sono dalle nostre parti, piani regolatori che vietano la costruzione di residenze in zona agricola. Domani? Ma chi ci crede che in un parco, anche in zona C o D  faranno fare la casa in campagna a qualcuno? Basta spulciare la proposta di regolamento elaborata dal comitato promotore del parco per avere la risposta. Ma questo sarebbe il minore dei mali.
 
Sono motivato eccome nel mio NO AL PARCO. E questo non per uno sterile, ignorante e preconcetto atteggiamento contro la natura, l’ambiente e lo sviluppo legato al parco. E nemmeno perché sia desideroso di progettare qualche casa in campagna, grazie a Dio ho già di che vivere diversamente.
 
Personalmente amo questo paesaggio, il paesaggio degli iblei, in un modo viscerale; sono convinto che questa è una risorsa e un patrimonio di inestimabile valore e che tutti quanti abbiamo il dovere di difendere e proteggere; sono pure convinto che tutta la natura e la biodiversità contenuta nel nostro territorio ha la sua valenza e importanza: sarebbe da assassini il solo pensare distruggere o arrecare danno a tutto questo.   
Ma.
Aristotele ebbe a dire più di duemila anni fa: primum vivere deinde filosofare.
E’ sulla base di questo concetto che baso il mio NO AL PARCO. Questo territorio ha bisogno di strumenti di pianificazione flessibili, in grado di adattarsi e rispondere alle sempre più mutate e mutevoli istanze del contesto internazionale. Il Parco invece rappresenta una entità rigida che viene realizzata con lo specifico e primario fine della tutela, e sarebbe del resto assurdo se non fosse così. Lo sviluppo è un accessorio non obbligatorio e consequenziale: anche perché, qualche volta (diciamo spesso?) la normativa viene disapplicata.
La verità è una: che ciò che succederà con il parco non lo sa nessuno. Non possiamo comprare un abito senza averlo prima indossato e con la scusa che quello che abbiamo è logoro e da buttare. E se poi ci stà stretto e non ce lo possiamo più togliere di dosso?
Luciano Ferla
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 11:34:27 am, 18 Giugno 2010
nella prima parte una selezione del dibattito politico in corso a ragusa

Cinema e Ambiente - videoazione PON (http://www.youtube.com/watch?v=n6i5ehdgspo#)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: cherumubeddi - 12:24:10 pm, 18 Giugno 2010
Ma dal terzo minuto del video è una scenetta di fine anno scolastico???
Signor Cascone, sicuramente la bravura delle ragazze supera di gran lunga la sua regia orientata a far firmare pro-parco...  è evidente l'intento di raccogliere delle firme per uno scopo di "salvaguardia del territorio"... ma è Generalizzato!!!
Lei raccoglie delle firme di persone intente a ricordare ed a ripassare la lista della spesa da fare e mostra due cartelloni contenenti un albero verde e delle industrie con del fumo grigio..suvvia Vincenzo...
Venga a farlo all'Auchan di melilli o a priolo quella proposta di salvaguardia del territorio e vedrà che ne dovrà fare altri venti di cartelloni con l'albero...
Un consiglio: metta nell'altro cartellone, oltre alle industrie che fumano, qualche operaio che manifesta per il LAVORO che non c'è!!!!!

Riguardo la prima parte del video sono belle quelle selezioni del dibattito sul parco!   Mi dica: ha preso solamente quelli che stanno contro l'istituzione del parco... e quelli pro parco "tutti acculturati sunu???"...

chi semu beddi!   
   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 13:36:27 pm, 18 Giugno 2010
chisemubeddi, la confusione, il video  esprime la confusione. Quella nella sua testa non è neanche confusione (che in genere ha la grazie dell'innocenza). E' simbolico di un approccio al progetto, le firme sono un'adesione al principio, la dinamica delle ragazze nasce dallo stesso principio. Tu melilli/Priolo te la meriti, le famiglie che la stanno subendo no! E' esattamente quello che succede quando si mette al primo posto il lato economico. In un primo momento benessere diffuso, dopo pesci con tre teste, leucemie ecc. Gela, Priolo, mettiamoci anche ragusa con la cementificazione. E' quello il tuo malato senso dello sviluppo no?
A proposito Tu cosa produci?
 Comunque ti aspetto giorno 4 luglio a Sortino, rivelati cosi' ci faccciamo due chiacchere in forma civile, e magari avrai modo di esprimere davanti alla tua città le tue posizioni (prima o poi bisogna uscire ed avere il coraggio di esprimersi da individui). Li ci sarà il doc proiettato, evitiamo invii di dvd e file, con l'amico Carmelo Salemi. Un occasione per un confronto... spargi la voce! w il parco degli Iblei!     
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 15:58:33 pm, 18 Giugno 2010
Voglio in primo luogo rispondere  a Vincenzo Cascone, dissentendo e " cazzegiandolo" così come può fare un padre rspetto ad un figlio.


Il bello della vita è che vi è la possibilità di avere opinioni diverse ed è su queste che bisogna pacatamente confrontarsi, con il dialogo, con il ragionamento escludendo, nella fattispecie, atteggiamenti assunti in mala fede.   

Faccio un esempio.

La prima volta che ho visto il manifesto del Comitato  del NO è stato qualche mese fa in un negozio di Palazzolo che vende articoli per l'agricoltura ( anche per i " cincinnati").

E quello era un manifesto con dei concetti impossibili da confutare in quanto risentivano  di un errore nei suoi presupposti ( veniva considerato tutto il territorio palazzolese rientrante nelle prescizioni della zona A prevista  dalla norma, che riguarda  invece la zona a riserva integrale), con la conseguenza che se non si rimuoveva l'errore era impossibile dialogare.

Con il ragionamento, il dialogo, si è arrivati ora ad un diverso manifesto a cura del " comitato", ove i toni si sono mitigati e che contiene un concetto importante:" Il parco in astratto può essere una scelta opportuna in quanto le sue finalità sono sicuramente nobili e degne di considerazione, ma occorre calarlo nella realtà concreta dei luoghi  che si vuole condizionare con la nascita del nuovo Ente".

A parte il verbo " condizionare" che forse voleva dire " regolamentare", questa dichiarazione lascia molto spazio alla discussione ed è sicuramente un elemento positivo nel dialogo in corso.

E si sono poste alcune domande alle quali voglio dare il mio modesto contributo:

1) " Sono state coinvolte le categorie di operatori economici , le organizzazioni sindacali,le associazioni e la società civile nella stesura del progetto del Parco?".

NO, rispondo.

Ma per il semplice fatto che, allo stato, non esiste alcun progetto.

La norma che ormai tutti noi vonosciamo prevede tre strumenti di programmazione, Il Piano del Parco, il Regolamento ed il Piano pluriennale di sviluppo economico del territorio.

Tutti strumenti da costruire assieme ai rappresentanti degli enti locali nei cui organismi dell'Ente Parco avranno potere determinante.

E' pur vero che il loro parere è solamente obbligatorio e non vincolante  ma si può ritenere possibile un Piano ed  un  Regolamento adottato contro il parere della popolazione così come istituzionalmente rappresentata?

Ed ammesso che succeda, vi è da considerare che  l'adozione del Piano e del Regolamento  non avrà efficacia " erga omnes" se non dopo il previsto provvedimento regionale.

E vi sembra possibile che una Regione ratifichi un Piano/Regolamnto  dell'Ente Parco espresso in maniera difforme dalla volontà della Comunità di Parco ove il massimo rappresentrante, assieme si Sindaci ed ai Presidenti della Provincia, è proprio il medesimo il Presidente della Regione Siciliana?

2) "E' veramente utile per iL nostro terriorio il Parco egli Iblei?

Ritengo di si, atteso che non vedo alcuna altra alternativa per lo sviluppo economico delle nostre zone e ciò con particolare riferimento ai nostri piccoli paesini ove la curva democrafica è da tempo in netta e drammatica discesa, se si vule dare credito ai dati Istat che sostengono invece un incremento di popolazione in quei Comuni facenti parte di Enti Parco.

E non perchè nei parchi nazionali si fa di più l'amore ma perchè vi è, probabilmente, un "quid " in più in termini di sviluppo economico.

Vorrei continuare ma vi è forse un problema tecnico, la scrittura sfugge dalla tastiera per cui è veramente una impresa scrivere, e ciò a partire dalla decima, o giù di lì, riga di un post.

Chiedo scusa, ma spero che questa mia segnalazione serva  a governare il poblema  ammesso che non dipenda da mia  incapacità.


                                                                               pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 16:52:10 pm, 18 Giugno 2010
Accetto la paternale Pino e ogni tanto mi lascio andare (consapevole dell' errore), per mimesi, in sproloqui. Soltanto un appunto. Il vero problema, abbiamo capito, è stata la disinformazione. Operata, pianificata e portata avanti da alcuni rappresentanti istituzionali che preoccupati dell'intrusione dell'ente parco nella compravendita del territorio hanno scritto e detto di tutto e di più contro questo parco, per non perderne il controllo (e gli introiti spesso non ufficiali). Una forza attiva, apartitica e apolitica, fatta di cittadini che magari neanche si conosce (come nel nostro caso), lavora non per discutere sulle reali opportunità (privilegi e rinunce dell'istituzione di un parco) ma intanto per azzerare la disinformazione e iniziare a discutere. E i partecipanti a questo forum incominciano a fare illazioni su degli interessi che noi celeremmo dietro l'istituzione del parco. Quello che per noi e' collettivo, diventa per loro privato. Il pensiero individuale in loro diventa collettivo mentre il bene collettivo sempre per loro un ostacolo alle esigenze del singolo. In tutto questo ritengo effettivamente infruttuosa e fuorviante la piega "goliardica" che aveva preso la discussione. In un forum molto dipende anche da chi lo amministra e quindi richiamare all'ordine qualora si superi un argomento su cui ci si confronta. Bene su cosa ci si sta confrontando qui? Sul parco come possibilità, seppure non richiesto a gran voce dai politici? Ma voi ce li vedete i politici che lavorano sodo ad un progetto cosi' serio? Per cui questo parco, da Bruno Ragonese in su, è frutto del lavoro di una società civile che ha speso tempo e denaro in un progetto ambizioso che adesso, dopo circa vent'anni, sta finalmente nascendo. Io inizierei a parlare di cose piu' serie, tipo la ricezione (siamo pronti a ricevere i turisti? e con quale qualità?), e come fare sistema con la realtà agricola sull'idea del marchio ecc. Smorzo i toni ed evitero' qualsiasi polemica sterile. Invito gli amministratori a reggere le fila del discorso. Un caro saluto a Pino Guzzardi.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: luciano ferla - 20:30:38 pm, 18 Giugno 2010
Riscontro con piacere il richiamo del dr Guzzardi ad un confronto pacato e sereno.
Sono d’accordo.
Non mi piace fare discussioni su temi così importanti e con toni che aizzano gli animi. Poi ciascuno faccia ciò che gli pare.

Riscontro con piacere, che finalmente si parla con la legge fra le mani, con oggettività.
Il dr. Guzzardi dice:   “E' pur vero che il loro parere è solamente obbligatorio e non vincolante  ma si può ritenere possibile un Piano ed  un  Regolamento adottato contro il parere della popolazione così come istituzionalmente rappresentata?”

Guardate che non è una semplice paura: se fossimo in Trentino, in Veneto o giù di lì, non mi porrei nessun tipo di pensieri. Purtroppo abitiamo in una delle più maltrattate Regioni d’Italia dove ogni occasione è buona per dare adito ai politici di fare i propri porci comodi. E per nulla conforta che il ministero dell’ambiente si trova a Roma e non a Palermo. E non è una paura da poco. Qui si rischia di bloccare tutto per anni prima che un minimo di meccanismo cominci a funzionare. Il sistema gattopardesco dei veti incrociati qui da noi è un’arte. Di esempi se ne possono fare tantissimi: dai piani di recupero dei centri storici ai consorzi ASI, dai consorzi di bonifica alle aziende sanitarie (che un minimo di funzionamento lo devono avere altrimenti moriremmo tutti) e via discorrendo. Carrozzoni uno sopra l’altro. E il parco rischia di essere uno di questi. Chi ci assicura che una volta insediatosi non saremo costretti a doverci difendere dall’Ente parco? Qui siamo stati tutti costretti a salire su un mezzo con biglietto di sola andata per una destinazione la cui conoscenza è basata solo su bei discorsi scritti sul depliant, ma dove in realtà nessuno è stato.     


Io credo che stia nella importante domanda che fa il dr Guzzardi tutto il senso del contendere fra si e no: "E' veramente utile per il nostro territorio il Parco egli Iblei?”.
Si tratta di una cosa molto importante che, comunque vada, cambierà per sempre (non si torna indietro) il destino del nostro territorio, ed è bene che questa domanda ce la facciamo spesso quando trattiamo questo argomento. Ma è altrettanto importante che si diano risposte sensate in merito ai risvolti economici del “primum vivere”.

Citazione tratta dall’ articolo dell’avv. Nuccio Nigro pubblicato su Meridiano 14: si può dire sì a qualcosa che si conosce.. .
Sottoscrivo.

Luciano Ferla
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: cherumubeddi - 23:16:12 pm, 18 Giugno 2010
chisemubeddi, la confusione, il video  esprime la confusione. Quella nella sua testa non è neanche confusione (che in genere ha la grazie dell'innocenza). E' simbolico di un approccio al progetto, le firme sono un'adesione al principio, la dinamica delle ragazze nasce dallo stesso principio. Tu melilli/Priolo te la meriti, le famiglie che la stanno subendo no! E' esattamente quello che succede quando si mette al primo posto il lato economico. In un primo momento benessere diffuso, dopo pesci con tre teste, leucemie ecc. Gela, Priolo, mettiamoci anche ragusa con la cementificazione. E' quello il tuo malato senso dello sviluppo no?
A proposito Tu cosa produci?
 Comunque ti aspetto giorno 4 luglio a Sortino, rivelati cosi' ci faccciamo due chiacchere in forma civile, e magari avrai modo di esprimere davanti alla tua città le tue posizioni (prima o poi bisogna uscire ed avere il coraggio di esprimersi da individui). Li ci sarà il doc proiettato, evitiamo invii di dvd e file, con l'amico Carmelo Salemi. Un occasione per un confronto... spargi la voce! w il parco degli Iblei!     


Sà signor Vincenzo, meglio stare nelle grazie dell'innocenza che nella sapienza distolta di un dottorato...
Io Melilli e priolo me la tengo poichè mi ha dato cibo, vestiti, scuola, casa, dignità, conoscenza e quello che sono ora per i miei figli...         
Riguardo all'ambiente dico questo: se io metto il lato economico al primo posto non è detto che metta al secondo posto il lato salvaguardia dell'ambiente...  Si ricordi però che il mio lato economico riguarda anche i 700 operai che sono in cassaintegrazione e/o mobilità per l'imminente fallimento di una ditta metalmeccanica...   

Io non ho nessun malato senso di sviluppo anche perchè non spetta a me averlo ma potrei esprimere i miei punti di vista come ho fatto poco fa nel post post Suo video...
Le faccio sapere che produco in proporzione di quanto produce Lei...

Per giorno 4 luglio mi terrò libero dagli impegni che ha un comune cittadino e verrò alla madonnina aspettandola (poichè non sò dove proietterete il docum.)...

Però le chiedo una gentilezza: durante il Convegno chieda con il microfono che il signor "chi semu beddi" del forum di paraparlando intervenga al dibattito, e le prometto che uscirò fuori dall'anonimato!!!

a proposito: ma Lei si è preparato per la fatidica domanda:" E questo che centra col Parco?"...

Adesso son convinto che un confronto pacato e sereno sia la giusta soluzione poichè non ancora definito la mia posizione riguardo al parco degli iblei.... 

chi semu beddi!
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 01:40:26 am, 19 Giugno 2010
saro' lieto csb di invitarla ma non per metterla in berlina o per sviare alla risposta, ma per dialogare come ci invitano gli amici di questo forum a fare.
 La risposta e' semplice, del documentario il territorio è protagonista, in maniera se vogliamo un po' didascalica, ma emotiva e sono sicuro pulita. Nessuna ideologia, men che meno partitica, solo senso di appartenenza a questa terra. Non mi vanto dell'università ma delle vaccche che mungevamo a mano con mio padre, ro frummiere ca nisciumu, balli  ri frieno e carrue e aulivi e miennuli e tutto un bagaglio che mi porto dietro...quello si, un master della vita vissuta. Anche del parco il territorio è protagonista, il rammarico è stato il tempo. Mi sarei soffermato sul massaro che mi diceva che lui sapeva si perché qualcosa non andava, se ne accorgeva dal diradarsi degli uccelli che in primavera non erano abbondanti come prima O il buon Vincenzo Pulvirenti, massima espressione degli iblei, fasciddaru di sortino con le arnie in pantalica. In un ora inserire queste somme figure, quintessenza deli iblei, mi è sembrato riduttivo, sono troppo avanzate, troppo interessanti per essere discorsivizzate fra le altre storie. Vorrei farci un documentario a parte, lo meritano. Davvero chisemubeddi, ho troppa stima di questa civiltà iblea e penso se ne possa fare tesoro comunicandola agli altri. Mi accusi pure di filantropia romantica ma difenderò questo parco, come ultima forma di resistenza al dilagare dell'omologazione occidentale. comu veni si cunta.
"e' bello al minatore saltare della propria mina"
 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 09:51:52 am, 19 Giugno 2010
Non mi vanto dell'università ma delle vaccche che mungevamo a mano con mio padre, ro frummiere ca nisciumu, balli  ri frieno e carrue e aulivi e miennuli e tutto un bagaglio che mi porto dietro...quello si, un master della vita vissuta.

Dottor Cascone se amava e ama quella vita perchè l'ha cambiata? perchè non c'è tornato? perchè non ha pensato di camparci la famiglia?

non pensa che sia un atteggiamento quantomeno ipocrita esaltare la bucolica campagna e vivere con gli strumenti della città?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 10:27:40 am, 19 Giugno 2010
e per fortuna che sei l'amministratore e che bisognava smorzare i toni. Salute a te. nessuna ipocrisia anzi, grande principio di identità.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 11:01:55 am, 19 Giugno 2010
Dott. Cascone smorzare i toni non significa darle ragione, e le faccio notare che non mi è sembrato che lei fin'ora l'abbia fatto, nonostante anche un uomo intellettualmente onesto come il dr. Guzzardi (e distantissimo dalle mie posizioni)  gliela abbia fatto notare pure lui

se permette "grande principio di identità" non significa nulla , non è una risposta

lei evidentemente si chiede come mai le faccio una domande personali visto che parliamo del parco

ma Dott. Cascone lei mi insegna che quelle di cui ha parlato si chiamano in italiano EMOZIONI e le emozioni sono fondamentalmente personali dunque
se lei usa le SUE EMOZIONI PERSONALI come argomento per il parco, deve essere capace di accettarne le domande sulla ragione.

Le porta fastidio la parola ipocrita?  come definisce l'atteggiamento di chi parla di una cosa ma ne fa un altra?lo trova forse coerente? mi dia lei un termine.
io odiavo quella vita e infatti l'ho cambiata

e onestamente non  penso che i cambiamenti siano provocati dall'amore per di quello che si lascia

tornando al parco, alla luce del'INCHIESTA dell'ESPRESSO perchè il Parco degli Iblei dovrebbe funzionare meglio degli altri? qual'è il quid che dovrebbe renderlo + efficiente e funzionale?  forse il tradizionale e siciliano rispetto delle regole?


P.S.: mi scuserà se dopo quattro anni di esperienza di gestione di forum non prenderò in considerazione la sua ragguardevole opinione a riguardo, sono certo che lei conoscerà e parteciperà a tantissimi forum di successo su internet che si attengono ai suoi "consigli" , ma noi qui, con le nostre 300 visite giornaliere ,ci limitiamo ad educare le coscienze alla ricerca della verità, non a crearle.

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 18:39:10 pm, 20 Giugno 2010
complimenti per il video vincenzo, ma per evitare che qualcuno scambiasse il tuo abile montaggio sulla "confusione" dei politici "contro" per
"pura propaganda", inserisco la definizione di wikipedia riguardo alle tecniche della stessa:



Tecniche di produzione della propaganda:



Numerose tecniche vengono usate per creare messaggi falsi ma persuasivi. In molte di queste tecniche si possono trovare anche falle logiche, in quanto i propagandisti usano argomenti che, anche se a volte convincenti, non sono necessariamente validi.

Del tempo è stato speso per analizzare i mezzi con cui vengono trasmessi i messaggi propagandistici, e questo lavoro è importante, ma è chiaro che le strategie di disseminazione dell'informazione diventano strategie di diffusione della propaganda solo quando sono accoppiate a
messaggi propagandistici. Identificare questi messaggi è un prerequisito necessario per studiare i metodi con cui questi vengono diffusi. Ecco perché è essenziale avere qualche conoscenza delle seguenti tecniche di produzione della propaganda:

Ricorso alla paura: Il ricorso alla paura cerca di costruire il supporto instillando paura nella popolazione. Per esempio Joseph Goebbels sfruttò la frase «I tedeschi devono morire!», di Theodore Kaufman, per sostenere che gli alleati cercavano la distruzione del popolo tedesco.

Ricorso all'autorità: Il ricorso all'autorità cita prominenti figure per supportare una posizione, idea, argomento o corso d'azione.

Effetto gregge: L'effetto gregge o l'appello alla "vittoria inevitabile" cercano di persuadere il pubblico a prendere una certa strada perché "tutti gli altri lo stanno facendo", "unisciti alla massa". Questa tecnica rafforza il naturale desiderio della gente di essere dalla parte dei vincitori. Viene usata per convincere il pubblico che un programma è espressione di un irresistibile movimento di massa e che è nel loro interesse unirsi. La "vittoria inevitabile" invita quelli non ancora nel gregge ad unirsi a quelli che sono già sulla strada di una vittoria certa. Coloro che sono già (o lo sono parzialmente) nel gregge sono rassicurati che restarci è la cosa migliore da farsi.

Ottenere disapprovazione: Questa tecnica viene usata per portare il pubblico a disapprovare un'azione o un'idea suggerendo che questa sia popolare in gruppi odiati, temuti o tenuti in scarsa considerazione dal pubblico di riferimento. Quindi, se un gruppo che sostiene una certa politica viene indotto a pensare che anche persone indesiderabili o sovversive lo appoggiano, i membri di tale gruppo possono decidere di cambiare la loro posizione.

Banalità scintillanti: Le "banalità scintillanti" sono parole con un'intensa carica emotiva, così strettamente associate a concetti o credenze di alto valore, che portano convinzione senza supportare informazione o ragionamento. Esse richiamano emozioni come l'amore per la patria, la casa, il desiderio di pace, la libertà, la gloria, l'onore, ecc. Chiedono approvazione senza esaminare la ragione. Anche se le parole o le frasi sono vaghe e suggeriscono cose differenti a persone differenti, la loro connotazione è sempre favorevole: "I concetti e i programmi dei propagandisti sono sempre, buoni, auspicabili e virtuosi".

Razionalizzazione: Individui o gruppi possono usare generalizzazioni favorevoli per razionalizzare atti o credenze. Frasi vaghe e piacevoli sono spesso usate per giustificare tali atti o credenze.

Vaghezza intenzionale: le generalizzazioni sono sempre vaghe, in modo che il pubblico possa fornire la propria interpretazione. L'intenzione è quella di muovere il pubblico tramite l'uso di frasi indefinite, senza analizzare la loro validità o tentare di determinare la loro ragionevolezza o applicabilità.

Transfer: Questa è una tecnica di proiezione di qualità positive o negative (lodare o condannare) di una persona, entità oggetto o valore (un individuo, gruppo, organizzazione, nazione, il patriottismo, ecc.) ad un altro soggetto per rendere quest'ultimo più accettabile o per screditarlo. Questa tecnica viene generalmente usata per trasferire il biasimo da un attore del conflitto all'altro. Evoca una risposta emozionale che stimola il pubblico ad identificarsi con l'autorità riconosciuta.

Ipersemplificazione: generalizzazioni favorevoli sono utilizzate per fornire risposte semplici a problemi sociali complessi, politici, economici o militari.

Uomo comune: L'approccio dell'"uomo comune" tenta di convincere il pubblico che le posizioni del propagandista riflettano il senso comune della gente. Viene designato per vincere la confidenza del pubblico comunicando nel suo stesso stile. I propagandisti usano un linguaggio e un modo di fare ordinari (e anche gli abiti nelle comunicazioni faccia a faccia o audiovisive) nel tentativo di identificare il loro punto di vista con quello della persona media.

La Testimonianza: Le testimonianze sono citazioni, dentro o fuori contesto, dette specificamente per supportare o rigettare una data politica, azione, programma o personalità. reputazione e il ruolo (esperto, figura pubblica rispettata, ecc.) dell'individuo che rilascia la dichiarazione vengono sfruttati. La testimonianza pone la sanzione ufficiale di una persona rispettata o di un'autorità sul messaggio propagandistico. Questo viene fatto in un tentativo di far sì che il pubblico si identifichi con l'autorità o che accetti le opinioni e le convinzioni dell'autorità come se fossero sue.

Stereotipizzazione o Etichettatura: Questa tecnica tenta di far sorgere pregiudizi nel pubblico etichettando l'oggetto della campagna propagandistica come qualcosa che la gente teme, odia, evita o trova indesiderabile.

Individuare il Capro espiatorio: Colpevolizzare un individuo o un gruppo che non è realmente responsabile, alleviando quindi i sentimenti di colpa delle parti responsabili o distraendo l'attenzione dal bisogno di risolvere il problema per il quale la colpa è stata assegnata.

Parole virtuose: Sono parole appartenenti al sistema di valori del pubblico, che tendono a produrre un'immagine positiva quando riferite ad una persona o ad un soggetto. Pace, felicità, sicurezza, guida saggia, libertà, ecc., sono parole virtuose.

Slogan: Uno slogan è una breve frase ad effetto che può includere la stereotipizzazione o l'etichettatura.


buon parco a tutti!


e.t.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 19:21:29 pm, 21 Giugno 2010
Egregio ing. Luciano Ferla,

sottoscrivo anch'io la frase dell'Avv. Nuccio Nigro seppure riportandola nella sua interezza:

" Si può dire sì a qualcosa che si conosce, negli effetti e nelle conseguenze ed anche a qualcosa che non è conosciuta, ad una idea ad un progetto , purchè vi sia partecipazione e confronto"

E stiamo tutti constatando come, con il dialogo, con l'approfondimento conoscitivo della relativa normativa, con il superamento di incomprensioni interpretative  (... sono vietate introduzioni, fuori dai recinti, di flora e fauna non autoctona) le posizioni si siano ravvicinate, fino al punto che il " Comitato", partito in quarta con un primo manifesto errato nei presupposti, seppure ponendosi  ancora delle domande, nel secondo afferma " che il parco può essere una scelta opportuna, stante le nobili e degne finalità......"

Personalmemente, da uomo motivato come Lei, ho iniziato questo dialogo sul tema esprimendomi in tale guisa, su un forum parallelo a questo in data 30 Aprile , in ordine alla tutela dei diritti e degli interessi legittimi dei cittadini:

" Il fulcro del problema, pertanto,  sta proprio nel modo come sarà formulato il predetto piano e sono da comprendere le preoccupazioni dei cittadini.

Quando la norma programmatoria prevede che nella cosiddetta zona B ( riserva generale orientata) è vietato costruire nuove opere edilizie o ampliare l’esistente è corretto preoccuparsi.

Allo stato, in zona cosiddetta agricola, è possibile costruire seppure con una cubatura limitata rispetto alla estensione del terreno, anche se la zona è vincolata paesaggisticamente o soggetta a vincolo idrogeologico,  come quasi tutto il territorio buscemese,  e per edificare necessita solamente  l’autorizzazione della Soprintendenza e dell’Ente forestale che esamina preventivamente il progetto presentato al Comune.

E ciò vale anche per quelle costruzioni di supporto all’attività agro-pastorale.

In caso invece di futura individuazione del medesimo del territorio quale zona B, il singolo cittadino ma anche le aziende agro-pastorali  ne avrebbero sicuramente un danno.

E questo sarebbe sicuramente inaccettabile.

Fermo restando che tutti capiamo il concetto di riserva integrale ( zona A) che dovrebbe essere quella gestita dall’Ente forestale ( Monte Contessa e dintorni) è difficile invece capire quale sarà il territorio che sarà individuato quale zona B ( riserva orientata), gravata da quegli onerosi vincoli.

Ma la formulazione di un corretto ” piano del parco” che dovrà decidere anche su questa questione  dipende esclusivamente di rappresentati locali della popolazione, Sindaci e Presidenti di Provincia  e non da soggetti estranei al territorio, ed i primi  dovranno avere la capacità di ben operare nell’interesse esclusivo dei cittadini

E dovrà essere questo lo sforzo dei nostri amministratori, proprio nella individuazione di una limitata area di territorio da interessare quale zona B, incidendo  su quel “piano del parco” e sulla sua zonizzazione , stante che i Sindaci dei Comuni, i Presidenti delle Provincia ed il Presidente della Regione, e nessun altro, faranno parte della Comunità del parco, organo che dovrà rendere relativo parere obbligatorio su quello strumento programmatorio che sulla zonizzazione deve decidere.

Ed è qui che si misurerà il valore ” politico” dei nostri Sindaci".

Ma questo è un problema che sarà affrontato successivamente, in sede di " zonizzazione" di esclusiva competenza dell'Ente Parco al momento della formulazione del Piano, su parere della Comunità di Parco, mentre ora siamo alla prese di un DPR che dovrà definire i limiti territoriali e, se del caso, le norme di salvaguardia.

A titolo esemplificativo il DPR che isituì il Parco del Gargano, nell'ambito delle norme di salvaguardia, ha previsto due zone:

La n. 1 : riserva integrale;

La n. 2: riserva orientata ove è possibile edificare nuove costruzioni su autorizzazione dell'ente Parco così come succede ora per le zone SIC, ZTL e per quelle molto più vaste con vincoli paesaggistici ed idreologici.

Con la conseguenza che, se la Regione Siciliana, proporrà al Ministero un copia-incolla" garganico" nessun vincolo aggiuntivo sarà istituito nel nostro territorio.

E ciò in sintonia con la proposta del Comitato promotore che vuole la individuazione, in atto, di sole due  zone: la n. 1 e la numero 2 , individuandole nel demanio forestale nelle zone SIC e ZTL, " sensa vincoli aggiuntivi alcuno rispetto a quelli già esistenti" e ferma restando l'attuale normativa.




                                                                                                            pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 20:24:52 pm, 21 Giugno 2010
Dott. Guzzardi riporto alcune parole che lei stesso a ha portato in un precedente intervento.

Citazione
L'errore nei presupposti sta nel fatto che qualcuno ha considerato tutto il territorio del parco gravato dai vincoli contenuti nelle limitate zone da individuare quali zone A e B, sottacendo l'esistenza delle zone C e D che mi permetto di ricordare citando la legge:

-aree di protezione( C) nelle quali, in armonia con le finalità istitutive ed in conformità ai criteri generali fissati dall'Ente parco, possono continuare, secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di agricoltura biologica, le attività agro-silvo-pastorali nonché di pesca e raccolta di prodotti naturali, ed è incoraggiata anche la produzione artigianale di qualità. Sono ammessi gli interventi autorizzati ai sensi delle lettere a), b) e c) del primo comma dell'articolo 31 della citata legge n.457 del 1978, salvo l'osservanza delle norme di piano sulle destinazioni d'uso;

fin dall'inizio dr. guzzardi ho detto che personalmente ritenevo dannose + le aree C, perchè se A e le B possiamo ammettere che siano confinate in aree già vincolate, le zone C sono limiti e vincoli per altre aree che questi vincoli non hanno.

altrimenti mi spieghi che significa possono continuare secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di agricoltura biologica

cosa significa tradizionale e biologico?

io all'ing. Turibio e al suo vice del comitato pro parco, ho chiesto se si potessero fare delle serre nel nostro territorio, la risposta è stata NO a causa di queste parole succitate.

fin'ora il biologico era una scelta ora diventerà un obbligo, persone come me dunque hanno un motivo in + per stare lontane dalla campagna atteso che non si possono fare investimenti tecnologici perchè la si vuole "tradizionale"

qui non è il problema dei soli vincoli edilizi, ma anche dei vincoli di carattere economico che fin'ora non ci sono stati, chi decide se il tradizionale e perchè?

 e soprattutto perchè mi dovete obbligare a pensare in maniera tradizionale sia pure nella conduzione di un'azienda agricola?

forse lei non avrebbe problemi per un allevamento di struzzi recintato ma Ducoli ha  detto anche se in forma dubitativa "che avrebbe qualche problema".

ma qui il problema non sono gli struzzi ma la possibilità  di innovazione tecnologica o di prodotto che con quella frase chiude.

l'italia è il primo produttore di kiwi che è un frutto non italiano

20 anni fa  forse lei non immaginava che avrebbe potuto parlare a migliaia di persone con un computer da casa sua, eppure pure ora è possibile.

noi ,compreso io  , non sappiamo che cosa porterà lo sviluppo tecnologico  tra vent'anni  per l'agricoltura  per l'allevamento, o per il territorio legarci  a metodi tradizionali significa autocastrarci in partenza.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 20:41:42 pm, 21 Giugno 2010
Gentile salvo caligiore,

non ho riscontrato in alcun piano del parco consultato un obbligo tassativo di coltivazione con il metodo biologico, intendendo per tale la concimazione con stallatico ed escludendo l'utilizzo di prodotti di sintesi (salvo quelli specificatamente ammessi dal regolamento comunitario) ed organismi geneticamente modificati

Il biologico può essere una risorsa, seppura in forma facoltativa e previa incentivazione agli agricoltori, stante che i consumatori non fanno altro che richiedere questi prodotti.

Mia moglie, quando mi incarica di fare la spesa al supermercato, con riferimento alle uova da acquistare, mi ricorda, sull'uscio,: "mi raccomando che nelle uova ci sia scritto " metodo biologico", anche se costano di più". 

Le riporto un articolo tratto da " Bioeccellenze", le filiere virtuose nei parchi nazionali:

"Le aziende agricole inserite all'interno dei parchi sono particolarmente vocate per l'agricoltura biologica ed ecosostenibile, giacchè non sono soggette ad inquinamento proveniente da fonti esterne e possono contare, tra l'altro, su habitat naturali che sono rifugio di uccelli e insetti predatori, fondamentali nella difesa delle piante.

Spesso all'interno delle aree protette esistono esperienze importanti di agricoltura biologica che, di fatto, danno un contributo concreto ed rilevante dal punto di vista della tutela e valorizzazione del territorio e della biodiversità, ma non sempre questo contributo è correttamente riconosciuto e valorizzato.

L'obiettivo generale del progetto "Bioeccellenze nei Parchi Nazionali Italiani" è di promuovere l'agricoltura biologica nelle aree protette, e qualificare la produzione di beni agro-alimentari utilizzando metodi compatibili con le esigenze delle Aree Naturali Protette di contribuire alla conservazione della biodiversità attraverso la commercializzazione e il consumo dei prodotti biologici locali.

In sintesi il progetto intende rilevare lo stato di fatto dell'agricoltura biologica nei parchi nazionali italiani, la presenza di filire biologiche virtuose (definite "Bioeccellenze") e di fornire delle linee guida, destinate agli Enti Parco, per promuovere lo sviluppo dell'agricoltura biologica nei propri territori."

E come vede il termine utilizzato è " promuovere", non già " obbligare".

Rispetto alle " serre", con buona pace dell'Ing. Turibio, non esiste una normativa che ne impedisce la installazione mei parchi.

Anche gli ingegneri si sbagliano, così come tutti noi.



                                                                                                                    pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 20:49:09 pm, 21 Giugno 2010
L'errore nei presupposti sta nel fatto che qualcuno ha considerato tutto il territorio del parco gravato dai vincoli contenuti nelle limitate zone da individuare quali zone A e B, sottacendo l'esistenza delle zone C e D che mi permetto di ricordare citando la legge:

-aree di protezione( C) nelle quali, in armonia con le finalità istitutive ed in conformità ai criteri generali fissati dall'Ente parco, possono continuare, secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di agricoltura biologica, le attività agro-silvo-pastorali nonché di pesca e raccolta di prodotti naturali, ed è incoraggiata anche la produzione artigianale di qualità. Sono ammessi gli interventi autorizzati ai sensi delle lettere a), b) e c) del primo comma dell'articolo 31 della citata legge n.457 del 1978, salvo l'osservanza delle norme di piano sulle destinazioni d'uso;                         i
                                                                                          pinoguzzardi

dottor guzzardi guardi che io citato lei , che asserisce di aver citato la legge

e non c'è scritto promuovere  c'è scritto:

possono continuare, secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di agricoltura biologica

e questo mi insegna è un obbligo



P.S. se a dirigere il parco viene messo uno che la pensa come l'ing. Turibio che facciamo?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 21:30:51 pm, 21 Giugno 2010
Egregio sign. caligiore,

una norma programmatoria è, di norma, una norma astratta, che deve essere poi applicata nel caso concreto e se non fosse così, nella  fattispecie in riferimento, non si capirebbe il sottostante protocollo d'intesa:

 P R O T O C O L L O D’ I N T E S A
tra
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
e la
Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali
per
“LA TUTELA, LA VALORIZZAZIONE E LO SVILUPPO DELLE ATTIVITA’
AGRICOLE SOSTENIBILI NELLE AREE PROTETTE”

Premesso:
- che il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e la Federazione Italiana dei Parchi concordano
nel ritenere l’agricoltura, oltre che fattore essenziale dello sviluppo economico del Paese, elemento
di primaria importanza - se condotto in forme sostenibili - per la tutela ambientale, la conservazione
delle risorse naturali ed il mantenimento della ricchissima biodiversità italiana;
- che in tanti territori italiani, che sono oggi Parchi Nazionali,  l’agricoltura ha contribuito in modo determinante a
modellare il territorio, conferendogli eccezionali qualità estetiche e culturali; ha consentito di
preservare la presenza dell’uomo e delle sue attività e produzioni tipiche, costituenti una ricchezza
nazionale ed una grande opportunità, anche occupazionale, per il futuro;
- che i Parchi sono luoghi d’eccellenza nei quali, oltre che vietare come i rispettivi regolamenti
degli Enti hanno iniziato a fare - l’introduzione di coltivazioni di specie vegetali geneticamente
modificate, occorre sperimentare e comunque sostenere interventi agro-ambientali che consentano
di salvaguardare, insieme alla coerenza con gli obiettivi generali di gestione ambientale delle aree
protette, il reddito delle aziende agricole e la possibilità del loro ammodernamento, la
qualità dei prodotti e con particolare riguardo per le aree svantaggiate e di montagna – il tessuto
sociale delle comunità insediate;
- che l’Italia è, per le ragioni sopra esposte, fortemente interessata allo sviluppo, da parte dell’Unione
Europea – dalla quale dipende grande parte della politica agricola – delle misure, già in parte
adottate, rivolte alla promozione di una nuova attività agricola, multifunzionale, ambientalmente
sostenibile e di qualità, specie nelle aree protette;
- che il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha avviato programmi che hanno lo scopo di
favorire l’estendersi di coltivazioni biologiche, o comunque rispettose dell’ambiente, di qualità, in
linea con le tradizioni tipiche delle diverse zone geografiche del Paese;
- che la Federazione Italiana dei Parchi ha sviluppato iniziative per la diffusione di una moderna
concezione dell’agricoltura, di coordinamento tra le aree protette in cui l’agricoltura costituisce
elemento fondamentale, di informazione sulle esperienze d’eccellenza condotte, di promozione e
sostegno delle attività agricole tipiche, di collegamento con le Associazioni del mondo agricolo;
il
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
e la
FEDERAZIONE ITALIANA DEI PARCHI E DELLE RISERVE NATURALI
si impegnano
a collaborare nella ideazione, elaborazione e realizzazione di programmi e attività volte
- nei Parchi e nelle altre aree protette - della promozione e del sostegno
dell’agricoltura biologica e in generale di pratiche agricole ambientalmente corrette, che
costituiscano espressione della tradizione e della cultura delle comunità locali, elemento di tipicità e
di qualità a rischio di scomparsa in seguito alla omologazione e banalizzazione delle colture, fattore
di arricchimento della naturalità e di conservazione della biodiversità dei luoghi.

In particolare:

- il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, in accordo con il Ministero dell’Ambiente e le
Regioni, sosterrà programmi e progetti, destinati ai territori dei Parchi, che rispondano agli obiettivi
ed alle caratteristiche sopra enunciati e svolgerà in sede Comunitaria le azioni opportune per porre
all’attenzione dell’Unione lo sviluppo di una politica agricola che individui le aree protette come
luoghi di eccellenza e di sperimentazione;

-la Federazione dei Parchi svilupperà, nell’ambito dei programmi e progetti rispondenti agli obiettivi
ed alle caratteristiche sopra enunciati, azioni di sensibilizzazione e coordinamento nei confronti
delle aree protette, di collegamento con le comunità e i poteri locali, di coinvolgimento degli
operatori e dell’associazionismo;

Ulteriori successivi accordi, rispondenti a questo protocollo, definiranno gli impegni riguardanti
azioni ed attività concrete da svolgersi nei territori delle aree protette, fra le quali vengono fin da ora
individuate quelle relative:
- alla diffusione delle coltivazioni biologiche,
- al sostegno delle produzioni agroalimentari tipiche, così come riconosciute dall’Atlante dei
Prodotti Tipici delle Aree Protette in corso di redazione da parte di Slow Food,
- alla realizzazione di progetti attuativi di programmi o regolamenti comunitari e in
particolare di quello relativo all’informazione sulla politica agricola comune (1390/2000),
- all’organizzazione della Giornata Europea dei Parchi del 24 maggio 2001 da dedicarsi al
tema dell’agricoltura e del mondo rurale.


Il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali

Il Presidente della Federazione Italiana
dei Parchi e delle Riserve Naturali
I


Come vede, sign. Caligiore, se quella della coltivazione biologica fosse un obbligo perentorio non vi sarebbe stata la necessità di stipulare una intesa tendente ad " incentivare" l'agricoltura biologica nei territoti dei Parchi Nazionali.

Il tutto impregato su concetti di  " promozione" e " sostegno".
                                                                                           
                                                                                     

                                                                                                        pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 22:00:41 pm, 21 Giugno 2010
Ulteriore contributo per " capire" il problema della agricoltura biologica nei Parchi Nazionali:

PROTOCOLLO DI INTESA
tra
•Federparchi, con sede in Roma, Via Cristoforo Colombo n. 149, nella persona del suo Presidente e legale rappresentante Sig. Matteo Fusilli, di seguito per brevità denominata Federparchi,
•Legambiente, con sede in Roma, Via Salaria n. 403, nella persona del suo Direttore Francesco Ferrante, di seguito per brevità denominata Legambiente,
•AIAB, Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, con sede legale in Roma, Via Piave n°14 , nella persona del suo Presidente e legale rappresentante Sig. Vincenzo Vizioli, di seguito per brevità denominata AIAB,
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
1.Le parti convengono sulla necessità di favorire lo sviluppo dell'agricoltura biologica e delle attività ecosostenibili all'interno delle aree nazionali protette con l'obiettivo di garantire 'sviluppo e conservazione', conformemente a quanto le positive esperienze in essere stanno dimostrando;
2.L'obiettivo che si assume è quello di favorire la conversione all'agricoltura biologica delle singole aziende agricole, o di trasformazione, all'interno di un processo più complessivo di conversione e gestione del territorio, creando sinergie tra le diverse attività produttive in una logica di filiera e facendo risaltare le potenzialità complessive dell'area;
3.Riscontrato che una delle difficoltà al raggiungimento degli obiettivi di cui ai punti precedenti è rappresentata dalla non conoscenza delle esperienze in essere, le parti ritengono utile procedere alla costituzione di un 'Osservatorio Nazionale Parchi d'Italia - per lo sviluppo dell'agricoltura biologica e delle attività ecosostenibili nelle aree protette', che effettui un monitoraggio costante delle esperienze in essere, si organizzi come Centro di Documentazione e sia momento propositivo anche con l'elaborazione e l'attivazione di progetti specifici, nonché di servizi per i vari Enti interessati;
4.L'Osservatorio avrà sede in …
5.L'Osservatorio verrà strutturato come evidenziato nell'allegato schema sub A al presente accordo e le varie funzioni verranno attivate progressivamente ed in maniera conseguenziale al reperimento delle risorse economiche necessarie;
6.L'Osservatorio definirà uno specifico progetto per favorire la scelta del metodo di produzione biologico da parte di quelle aziende che sono impegnate in produzioni comprese nelle DOP, IGP, DOC e DOCG ed effettuerà il censimento e la catalogazione delle stesse;
7.Tra i progetti che l'Osservatorio dovrà predisporre si indicano: 1) studio di iniziative per la valorizzazione e la riconoscibilità delle produzioni biologiche dei Parchi; 2) costituzione della Rete delle aziende biologiche dei Parchi (catalogo, pagine web, etc); 3) elaborazione di un progetto per la creazione di una rete di punti vendita da aprirsi nelle principali città del centro-nord del paese e dedicati alle produzioni dei parchi ('Emporio dei parchi');
8.Il coordinamento dell'Osservatorio viene demandato ad un Comitato composto da 6 persone: 2 in rappresentanza di Federparchi, 2 in rappresentanza di Legambiente, 2 in rappresentanza di AIAB.
Letto, confermato e sottoscritto

Torino, lì 25.02.03

Come vede, sign. Caligiore, i termini utilizzati sono quelli di " favorire" il biologico non già di " obbligarlo".


                                                                                                                               pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 22:26:10 pm, 21 Giugno 2010
dr. guzzardi cosa mi sta dicendo che un protocollo d'intesa ha + valore di una legge dello stato?

quel protocollo di intesa dimostra solo quello che stiamo dicendo che l'efficacia PRATICA dei parchi è tutta da dimostrare anche riguardo la norma che dovrebbero seguire e che li anima
del resto sono all'onore della cronaca anche casi di abusivismo edilizio all'interno dei parchi

altrimenti caro dottore posso immaginare che in questo  parco si può fare tutto, che è solo una pioggia di soldi, che uno può costruire dove e quando vuole e fare quello che vuole,magari trivellare petrolio , coltivare ogm etc etc.


oppure lei mi vuole dire che il dirigente del parco non si può opporre in virtù della norma sulle aree C a un tipo di allevamento o agricoltura da lui ritenuti non tradizionale?
se uno si mette ad allevare struzzi e Ducoli glielo proibisce ci va  lei difenderlo?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 09:16:29 am, 23 Giugno 2010
Egregio sign. Caligiore,

si è sbagliato.

Non ho mai detto che un protocolllo d'intesa ha più valore di una legge dello Stato e ciò non fosse altro per il mio mantenuto ricordo  della " gerarchia" delle fonti legislative e regolamentari.

Ho cercato semplicemente di attenzionare il fatto di come la stipula di un protocolli d'intesa sulla problematica tendente ad incentivare l'agricoltura biologica ci deve fare capire  che è un argomento non perentorio, dal punto di vista della " negazione".

Quello dell'agricoltura biologica, che esclude fitofarmaci e pesticidi, nelle aree protette è un problema che riguarda la salute dei cittadini, la tutela dell'ambiente con particolare riferimento alle falde acquifere, la produzione di prodotti agricoli d'eccellenza con conseguente incremento di reddito per i coltivatori grazie al valore di mercato dei prodotti superiore rispetto agli altri, in conseguenza di domanda sempre più crescente da parte dei consumatori, obiettivo che si raggiunge non certo con " dictat" impositivi ma con il ragionamento, mettendo sul tappeto tutte le variabili.

Nello schema informale di DPR consegnato dalla Regione Siciliana ai Sindaci del nostro territorio, schema peraltro incompleto e non " discusso" formalmente dalle nostre Amministrazioni, nella parte relativa alle "norma di salvaguardia" che divide il terriotorio in tre "zone", si legge: 

"E' fatto divieto di utilizzare  fitofarmaci e pesticidi", ma subito dopo si aggiunge " per le colture in atto  la Regione autonoma della Sicilia, d'intesa con l'Ente Parco , entro due anni dall'istituzione dell'ente stesso, redigerà un programma di riconversione verso metodi di coltivazione biologica".

E ciò in linea con le indicazioni complessive della Comunità Europea tendenti a limitare al massimo l'uso di pesticidi e fitofarmaci.

Come vede è una materia da attenzionare e nel nostro caso limitata alla zona 2 ( con limitato grado di antropizzazione) e non già anche alla zona 3 ( con elevato grado di antropizzazione), zone peraltro ancora da " mappare", " sentite"  le Amministrazioni locali del territorio.

Personalmente ritengo la limitazione dell'uso dei pesticidi e fitofarmaci un obiettivo "nobile"  se realizzato" di concerto" con lo scopo  ulteriore di qualificare la nostra produzione agricola con conseguenti benefici economici per i produttori. 



                                                                                       pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 14:44:17 pm, 23 Giugno 2010
Egregio sign. Caligiore,

si è sbagliato.

Non ho mai detto che un protocolllo d'intesa ha più valore di una legge dello Stato e ciò non fosse altro per il mio mantenuto ricordo  della " gerarchia" delle fonti legislative e regolamentari.


dr. guzzardi mi sembra che lei riconosca le domande retoriche, non l'ha riconosciuta qui?

Ho cercato semplicemente di attenzionare il fatto di come la stipula di un protocolli d'intesa sulla problematica tendente ad incentivare l'agricoltura biologica ci deve fare capire  che è un argomento non perentorio, dal punto di vista della " negazione".


dr. guzzardi il fatto che esista un protocollo di intesa significa solo che la legge non viene recepita dalla gente e si cerca un modo di farla applicare non che l'obbligo e divieto, scritte chiaramente nella legge, non siano tali

come per il casco sui  motorini a napoli vengono promossi corsi nelle scuole , e pubblicità per promuovere  l'uso del casco non perchè il divieto e relative sanzioni non esistano, ma perchè la gente comunque li se ne frega


qui mi sembra discutevamo se certi vincoli e divieti esistano o no.
io non sono avvocato ma la legge mi appare chiara
e anche all'ing.Turibio appariva ugualmente chiara

Quello dell'agricoltura biologica, che esclude fitofarmaci e pesticidi, nelle aree protette è un problema che riguarda la salute dei cittadini, la tutela dell'ambiente con particolare riferimento alle falde acquifere, la produzione di prodotti agricoli d'eccellenza con conseguente incremento di reddito per i coltivatori grazie al valore di mercato dei prodotti superiore rispetto agli altri, in conseguenza di domanda sempre più crescente da parte dei consumatori, obiettivo che si raggiunge non certo con " dictat" impositivi ma con il ragionamento, mettendo sul tappeto tutte le variabili.


sta dicendo che laddove vengano usati fitormaci e pesticidi non c'è tutela della salute? li usano da circa duecento anni sa

perchè non lasciamo decidere al mercato se preferisce il biologico o no?
a me sembra che se la gente sta scegliendo comunque prodotti cinesi  che quindi la ricerca di prodotti d'eccellenza sia di nicchia

o mi vuole dire che i prodotti cinesi danno + garanzia di qualità e di biologità?


Nello schema informale di DPR consegnato dalla Regione Siciliana ai Sindaci del nostro territorio, schema peraltro incompleto e non " discusso" formalmente dalle nostre Amministrazioni, nella parte relativa alle "norma di salvaguardia" che divide il terriotorio in tre "zone", si legge: 

"E' fatto divieto di utilizzare  fitofarmaci e pesticidi", ma subito dopo si aggiunge " per le colture in atto  la Regione autonoma della Sicilia, d'intesa con l'Ente Parco , entro due anni dall'istituzione dell'ente stesso, redigerà un programma di riconversione verso metodi di coltivazione biologica".


quindi è fatto divieto o non è fatto divieto?  se uno NON si vuole riconvertire può farlo?

a me sembra evidente il divieto 

E ciò in linea con le indicazioni complessive della Comunità Europea tendenti a limitare al massimo l'uso di pesticidi e fitofarmaci.


la stessa comunità europea sta liberalizzando piano piano gli ogm le risulta che nel parco si potranno coltivare?

http://www.corriere.it/esteri/10_marzo_02/ue-fine-embargo-ogm_42b721ca-25eb-11df-9cde-00144f02aabe.shtml (http://www.corriere.it/esteri/10_marzo_02/ue-fine-embargo-ogm_42b721ca-25eb-11df-9cde-00144f02aabe.shtml)


il parco è solo un mezzo per omologarci tutti
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 23:42:04 pm, 24 Giugno 2010
Egregio sign. Caligiore,

se la Sua era una domanda retorica Lei stesso ne conosceva la risposta, che era evidentemente negativa rispetto alle Sua domanda a me rivolta.

I protocolli d'intesa non c'entrano proprio con il recepimento delle norme legislative da parte dei cittadini, i quali non debbono certo recepirle bensì applicarle, le leggi, adeguandosi.

L'esempio dell'obbligo del  casco per la guida dei motorini mi sembra assolutamente fuori luogo, i corsi nelle scuole per divulgare le norme giuridiche non sono certo protocolli d'intesa.

La problematica dei pesticidi utilizzati in agricoltura è attenzionata dalla Comunità Europea tant'è che in in documento comunitario si legge:

" Attualmente, il panorama legislativo comunitario in materia di pesticidi è oggetto di una maxi riforma, proposta dalla Commissione Europea e recentemente approvata dal Consiglio e dal Parlamento Europeo, con il duplice obiettivo di introdurre una nuova direttiva quadro sull'uso sostenibile dei pesticidi nonché modificare la vigente Direttiva 91/414 definendo criteri ancora più rigorosi per l’approvazione e la commercializzazione dei prodotti fitosanitari.

L'obiettivo è  quello di rafforzare la protezione sia dell'ambiente che della salute umana ed animale, imponendo agli Stati membri l'adozione di tutte le misure necessarie ad incentivare una difesa fitosanitaria a basso apporto di pesticidi, privilegiando, in tal modo, tutte quelle pratiche o quei prodotti che, pur raggiungendo lo scopo prefissato, presentano un fattore di rischio minore per l'ambiente e la salute dell'uomo, a tutto vantaggio dell'agricoltura biologica, di tecniche colturali alternative e di metodi più equilibrati di fertilizzazione ed irrigazione del terreno.

La riforma entrerà in vigore nel 2011: da quel momento, gli Stati membri avranno a disposizione un periodo di cinque anni al fine di adottare "piani di azione nazionali" che stabiliscano degli obiettivi quantitativi di utilizzo dei pesticidi e definiscano tempi e misure per la riduzione dei rischi e dell'impatto ambientale derivante dalla loro immissione. Nello stilare i propri piani d'azione, gli Stati membri dovranno tenere in considerazione sia l'impatto sanitario, sociale, economico e ambientale delle misure previste che le singole condizioni e circostanze a livello nazionale, regionale e locale."

Si capisce, pertanto, come l'attenzione sia orientata verso la tutela della salute dei cittadini seppure i pesticidi vengono usati da duecento anni, ad aderire alla Sua tesi.

Nello studio eipemiologico del mio amico Anselmo Madeddu, che Lei peraltro ha publicato in altra sede, si evidenzia come  nei comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte, ove negli aranceti si fa largo uso di pesticidi e fitofarmaci, sono aumentati, negli ultimi decenni, i casi di morte per malattie tumorali, riconducibili, come sostengono i responsabili del "Registro Territoriale di Patologia" dell'Azienda Sanitaria Provinciale,dovuti  «a fattori di inquinamento ambientale e di criticità ecologica.

" Il dato appare particolarmente preoccupante a Francofonte ove dal  1995 al 2005 la percentuale di decessi per cause tumorali e più specificatamente per una maggiore incidenza dei linfomi, risulta essere il doppio rispetto alla media nazionale.

Secondo gli studi eseguiti dal 1999 e il 2005 questo particolare tipo di tumore ha colpito 428 cittadini di Francofonte, tra i quali 258 maschi e 170 donne. Dal 1995 al 2009, inoltre, sono stati diagnosticati ben 434 nuovi casi di tumore su persone residenti sempre a Francofonte (246 maschi, 188 femmine)".

E l'indagine sulle cause si è concentrata sull'uso dei   pesticidi negli agrumeti.

Per non parlare dei troppi casi di leucemia riscontrati tra i bambini del  lentinese.
 
Pertanto, la domanda che Lei si è posta sul rapporto pesticidi/tutela della salute , questa sì è una domanda retorica.

Ed alla luce di quanto sopra, una Regione ed un Ente Parco che programmino di concerto interventi mirati  ad  orientare  i produttori verso l'agricoltura biologica, possibilmente con incentivi iniziali per la riconversione produttiva e non certo a pioggia, mi sembra una " mission" da apprezzare.

Rispetto poi alla affermazione che deve essere del mercato a decidere sui   prodotti biologici non ci vuole molto a constatare che è proprio il mercato che li richiede( a partire dalle uova .... di mia moglie e di tantissime altre " nonne Lucia"), ed allora perchè non approfittarne facendo " sistema" nell'interesse, anche, del reddito dei produttori?

                                                                                           pinoguzzardi



Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 11:26:38 am, 25 Giugno 2010
Un ulteriore contributo alla discussione in corso.

" La discussione sul parco è stata caratterizzata da una serie impressionante di falsità soprattutto sul settore agricolo e zootecnico al fine di terrorizzare gli agricoltori facendo assumere loro una posizione contraria al parco. Tutto ciò per creare una copertura per operazioni speculative , di cui non si può parlare apertamente, altrimenti l’opinione pubblica le boccerebbe.

Oggi in zona agricola possono operare solo gli agricoltori, infatti la zona agricola viene definita, secondo l’art. 48 delle NTA del PRG del comune di Ragusa “…..quella destinata alla conservazione e/o all’incremento delle coltivazioni agricole”. Lo stesso art. 48 al 2° comma stabilisce che in tali aree sono ammesse attività ed usi connessi con l’esecuzione dell’agricoltura, compresa la residenza al servizio del fondo, nonché l’agriturismo e le attività previste dall’art. 22 della L.R. n. 71/78. Infine il 3° comma dell’art. 48 delle N.T.A. consente la destinazione abitativa nelle zone agricole con indice di fabbricabilità fondiaria pari a 0,03 mc/mq.

Nella realtà la zona agricola è invasa da altre attività, residenziali artigianali e industriali che nulla hanno a che fare con l’agricoltura e che non potrebbero operare su quei terreni. Infatti il CGA con il parere 649/02 ha affermato che la deroga all’art, 22 della legge regionale 71/78 che consente ai privati l’edificazione di insediamenti produttivi artigianali e industriali in zona agricola può avvenire solo se :

- non sono disponibili aree per insediamenti produttivi previsti dagli strumenti urbanistici comunali

- non sono disponibili aree attrezzate industriali e artigianali

- su porzioni dell’area interessata dall’insediamento insistono precedenti insediamenti produttivi.

Infine la deroga può essere ammessa solo se l’iniziativa privata è ubicata in un’area che alla data di entrata in vigore della legge regionale n.2 del 2002 risulti già edificata con insediamento produttivo.

Nei comuni di Ragusa, Modica Giarratana, Scicli e Chiaramonte Gulfi non c’erano nel recente passato , e a maggior ragione non ci sono oggi, le condizioni né per la costruzione di insediamenti produttivi artigianali e industriali in zona agricola, né tantomeno per costruzioni plurime ad uso residenziale in zona agricola in quanto “la realizzazione di più unità abitative in zona agricola può costituire di fatto un insediamento abitativo che , in quanto tale, deve essere necessariamente previsto e disciplinato dallo strumento urbanistico generale ( punto 2 art. 7 legge 1150/1942). D’altronte ai sensi dell’art. 2 punto c del D.M. 1444/68 – i nuovi complessi insediativi – devono necessariamente ricadere nelle zone territoriali omogenee C, la cui edificazione ai sensi del punto III dell’art. 39 della legge 19/72 è subordinata all’approvazione dei piani attuativi, che conseguentemente non possono riguardare le zone E” .

Pertanto l’unico soggetto a poter operare è l’agricoltore.

Fra le falsità messe in giro, speriamo solo per ignoranza, alcune sono assolutamente eclatanti :

E’ stato detto, anche dall’assessore regionale all’agricoltura, che nel parco si potranno allevare solo razze autoctone come la Modicana. Falso, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi solo il 30% dei bovini appartengono a razze autoctone (Chianina e Romagnola) , le altre sono Charollaise, Limousine,e Simmenthal, che proprio locali non sono. Per queste razze, al pari di quelle autoctone, gli allevatori prendono contributi dall’Ente Parco. Tale situazione si riscontra anche in altri parchi nazionali.

E’ stato detto che nelle zone A, B e C non si può entrare con i mezzi meccanici. Falso, nelle zone A, B e C nel Parco Nazionale d’Abbruzzo il transito e la sosta dei mezzi motorizzati sono vietati solo nei boschi e sui pascoli naturali. Nella zona C il divieto non concerne, altresì, chi abbia necessità di accedere per ragioni di lavoro, quali gli agricoltori.

E’ stato detto che nei parchi non si può costruire. Falso , in diversi parchi nazionali in zona B si possono aumentare le volumetrie esistenti del 10% e nella zona C del 20%. Addirittura nel Parco del Cilento e nel Parco dell’Arcipelago Toscano è ammessa la costruzione a determinate condizioni di nuovi edifici ma solo in funzione degli usi agricoli, agrituristici e della residenza dell’imprenditore agricolo, nei limiti delle esigenze adeguatamente dimostrate da un apposito “piano di sviluppo aziendale” che riguardi l’insieme dei fondi e delle attività dell’azienda interessata.

E’ stato detto che nei Parchi non si può coltivare nulla. Falso, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, in zona C si possono sviluppare colture estensive ed attività da reddito ed esercitate forme di agricoltura produttiva, per le quali il Parco promuove ed incentiva il passaggio all’agricoltura integrata o biologica. Si possono praticare anche altre produzioni agricole, quali seminativi, frutteti ecc. ma a carattere non intensivo.

Nel Parco del Cilento, il più simile al Parco degli Iblei, vengono coltivati la vite, gli ortaggi e l’ulivo. Quest’ultimo dopo la creazione del parco ha visto aumentare la superficie coltivata.

E’ stato affermato che non si può intervenire sulla viabilità rurale. Falso anche questo. Le strade rurali esistenti si possono ampliare , ma solo se al servizio dell’agricoltura ed evitando l’impermeabilizzazione del suolo ( parco del Cilento e parco dell’Arcipelago Toscano).

A tutte queste possibilità operative si aggiungono poi i contributi al reddito che gli Enti Parco danno agli agricoltori e allevatori nei seguenti settori :

concessione di contributi in conto capitale tesi a sostenere azioni di agricoltura ecocompatibili, l’allevamento di razze animali autoctone minacciate di erosione genetica, la coltivazione di varietà vegetali autoctone, la fruizione dell’ambiente naturale, il recupero funzionale del patrimonio edile rurale e la formazione professionale di operatori biologici. (Parco del Gargano),introduzione dell’uso di energie alternative nelle aziende agricole; salvaguardia delle razze locali di animali domestici presenti nell’area protetta e nelle zone contigue, che corrono rischio di estinzione, riqualificazione delle strutture aziendali; produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del Parco, introduzione in azienda di processi produttivi innovativi e realizzazione di punti vendita prodotti, ecc ( Parco Nazionale del Gran sasso e dei Monti della Laga),premio annuo quale contributo alla valorizzazione e promozione di prodotti tradizionali, all’acquisto di attrezzature e ristrutturazione di edifici per attività produttive tradizionali e/o sperimentali, sostenibili (apicoltura, produzione di formaggi, gastronomia tipica,); interventi di valorizzazione e promozione di produzioni tipiche casearie, apìcolturali e di frutticoltura, recupero di razze e cultivar tradizionali. I premi vengono concessi, anche se in misura inferiore anche alle altre razze animali ( Parco Nazionale del Casentino)
e.

la misura 121 – ammodernamento delle aziende agricole e la misura 122 – accrescimento del valore economico delle foreste, le più importanti, non solo si applicano nei parchi ma addirittura prevedono un contributo più alto del 10% rispetto alle zone non parco.
Stessa situazione per la misura 222 – primo impianto di sistemi agroforestali su terreni agricoli, per la quale le aziende nei parchi hanno un contributo aggiuntivo del 10% rispetto alle altre.
Per le azioni 214/1A – metodi di gestione dell’azienda agricola ecosostenibile e 214/1B. – agricoltura e zootecnia biologica, le aziende collocate nelle aree a parco hanno la precedenza rispetto alle altre.

La misura 216 – investimenti non produttivi in aziende agricole si applica poi nelle sole zone Natura 2000 ( Parchi) e/o di riconosciuto pregio naturale e paesaggistico qual è il Parco.
La disinformazione continua con l’affermazione che il territorio del comune di Ragusa con il parco è totalmente escluso dalle misure dell’asse 3 – qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale.

Falso anche questo , perché è proprio grazie al parco che le aziende ragusane attualmente escluse dall’Asse 3 possono partecipare ai bandi per la misura 323 – Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale . Dice infatti il PSR a proposito della misura 323 : “La misura sarà realizzata nelle macro-aree rurali classificate come C e D, nelle zone ad alto valore paesaggistico ricadenti prioritariamente nelle aree Natura 2000, Parchi e Riserve regionali.

Falso quindi che i finanziamenti non arriveranno nelle aree parco e falso che nelle aree parco per le aziende agricole ci sia inedificabilità assoluta, divieto di trasformazione urbanistica ed edilizia, divieto di apertura di nuove strade e divieto di introdurre veicoli motorizzati. I vincoli assoluti valgono solo per le zone A che corrisponderanno a zone già vincolate, e non per le zone agrosilvopastorali dove si trovano la totalità delle imprese agricole.

Infine va sottolineato che nella Zona D: “Area di Promozione Economica e Sociale” non cambia quasi nulla infatti “sono consentite attività compatibili con le finalità istitutive del parco” di notevole interesse per la vita economica e sociale del parco stesso.

La zona D è destinata ad ospitare attività e servizi utili alla fruizione e alla valorizzazione del parco e allo sviluppo economico e sociale delle comunità locali, ivi comprese le attività residenziali, artigianali, industriali, ricettive, turistiche e agrituristiche, ricreative e sportive, con le attrezzature e infrastrutture a loro afferenti, come previste dagli strumenti urbanistici dei comuni.

Con la zona D si individua ”la zona di espansione e sviluppo economico e sociale, che comprende i centri abitati e le loro eventuali e compatibili espansioni, nonchè le aree a destinazione di attrezzature produttive e ricreative, identificati dalle previsioni vigenti dei piani regolatori comunali.”

Il Parco rappresenta un’importante sfida verso un’economia sostenibile , l’unica via praticabile per un’agricoltura colpita dalla globalizzazione che solo nella qualità può trovare una via d’uscita alla crisi economica. Tutti i prodotti che porteranno il marchio del parco saranno non solo riconoscibili e differenziabili dai prodotti di importazione di bassa qualità, ma garantiranno al consumatore sicurezza e la qualità del made in Italy".


Nota di Legambiente Ragusa di ieri


                                                                                                           pinoguzzardi







Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 02:52:30 am, 26 Giugno 2010
Egregio sign. Caligiore,

se la Sua era una domanda retorica Lei stesso ne conosceva la risposta, che era evidentemente negativa rispetto alle Sua domanda a me rivolta.

Dr.guzzardi tutte le domande retoriche  danno per scontata la risposta positiva o negativa che sia dell'interlocutore, per questo sono retoriche


I protocolli d'intesa non c'entrano proprio con il recepimento delle norme legislative da parte dei cittadini, i quali non debbono certo recepirle bensì applicarle, le leggi, adeguandosi.

appunto è quello che dico
lei affermava che il protocollo dimostrasse un'intenzione diversa della legge ,come di persuasione/promozione, piuttosto che di obbligo

non è così la legge è chiara, poi eventualmente la sua applicazione difficile tanto da richiedere protocolli e quant'altro
L'esempio dell'obbligo del  casco per la guida dei motorini mi sembra assolutamente fuori luogo, i corsi nelle scuole per divulgare le norme giuridiche non sono certo protocolli d'intesa.

non ho detto che era un protocollo di intesa, ho semplicemente fatto un esempio di un mezzo usato dal governo/amministrazione allo scopo di promuovere l'applicazione di un determinato obbligo senza che esso cessi, quindi i protocolli di intesa da lei indicati con funzioni di promozione hanno questa intenzione.


prima che vada ad uscire altri documenti inutili le ripeto la domanda

se un dirigente come ducoli si oppone in zona C ad un tipo di agricoltura non biologica e non "tradizionale" ne ha facoltà? o compie secondo lei un abuso di potere?

La problematica dei pesticidi utilizzati in agricoltura è attenzionata dalla Comunità Europea tant'è che in in documento comunitario si legge:


" Attualmente, il panorama legislativo comunitario in materia di pesticidi è oggetto di una maxi riforma, proposta dalla Commissione Europea e recentemente approvata dal Consiglio e dal Parlamento Europeo, con il duplice obiettivo di introdurre una nuova direttiva quadro sull'uso sostenibile dei pesticidi nonché modificare la vigente Direttiva 91/414 definendo criteri ancora più rigorosi per l’approvazione e la commercializzazione dei prodotti fitosanitari.

....


appunto criteri rigorosi per la commercializzazione non DIVIETI di utilizzi come si vuole all'interno delle zone del parco

Si capisce, pertanto, come l'attenzione sia orientata verso la tutela della salute dei cittadini seppure i pesticidi vengono usati da duecento anni, ad aderire alla Sua tesi.

Nello studio eipemiologico del mio amico Anselmo Madeddu, che Lei peraltro ha publicato in altra sede,



guardi è pubblicato anche in questa sede basta che va in alto  dove c'è scritto immagini
questo link
http://www.paraparlando.com/index.php?action=media (http://www.paraparlando.com/index.php?action=media)

rispetto il lavoro del  prof Madeddu, il quale spesso si lascia andare a considerazioni che travalicano il suo rispettabile lavoro scientifico.
come sa per esempio da anni a causa delle ricerca di Madeddu si è affermata la leggenda metropolitano che  nel nostro territorio i cancro sia molto + alto  che nel resto d'italia , cosa che la sua ricerca non dice eccetto che per casi abbastanza plausibili come augusta.

nel caso di lentini a l'aumento delle leucemie è vero che Madeddu ipotizza la probabile causa dei fitofarmaci, ma è anche vero che lui stesso diceva che era il cattivo modo di usare senza criteri di sicurezza  a causare danno .

come diceva pascal anche una goccia d'acqua ci può uccidere,  e se lei va in bagno troverà una miriade di prodotti che sono tossici e pericolosi che pure usiamo, il problema non è usarli ma COME.

che poi si vada in una direzione di miglioramento della sicurezza va bene, ma qui si parla che nei nostri territori si deve proibire prima che in altri posti sottoponendo le nostre imprese ad un concorrenza potenzialmente dannosa.

perchè se la nostra gente poi a causa di questa concorrenza è costretta ad emigrare per vivere in posti diciamo"meno puliti e naturale" del nostro parco non è che abbiamo concluso nulla

E l'indagine sulle cause si è concentrata sull'uso dei   pesticidi negli agrumeti.


le risulta che abbiano già dimostrato la concausa?a me no

Per non parlare dei troppi casi di leucemia riscontrati tra i bambini del  lentinese.


Rispetto poi alla affermazione che deve essere del mercato a decidere sui   prodotti biologici non ci vuole molto a constatare che è proprio il mercato che li richiede( a partire dalle uova .... di mia moglie e di tantissime altre " nonne Lucia"), ed allora perchè non approfittarne facendo " sistema" nell'interesse, anche, del reddito dei produttori?


carissimo dott. guzzardi lei e sua moglie è probabile che facciate parte di quella classe borghese  che si può permettere di pagare di +  la qualità biologica.

ma a contrappeso c'è un sempre maggiore numero di persone che guardano sempre di + il prezzo  e fanno la fortuna di quei supermercati come ard o eurospin in cui i prodotti mi sembrano tutt'altro che biologici.

e in riferimento al secondo scritto che avevo visto pubblicato sul blog su facebook dei parchisti

Citazione
E’ stato affermato che non si può intervenire sulla viabilità rurale. Falso anche questo. Le strade rurali esistenti si possono ampliare , ma solo se al servizio dell’agricoltura ed evitando l’impermeabilizzazione del suolo ( parco del Cilento e parco dell’Arcipelago Toscano).


non voglio entrare nel merito di tutto il resto che andrebbe commentato da un tecnico , però sta frase mi colpisce perchè è una risposta alla mia precedente domanda

non si possono fare nuove strade, e si devono mantenere quelle rurali
quindi strade di collegamento buone con il ragusano o il modicano ce li possiamo sognare, dovremo contentarci di quelle merde e pericolose strade che abbiamo

che significa poi che non possiamo impermeabilizzarle significa forse che non si può procedere all'asfaltatura?

P.S: il dr. Cascone ha finito gli insult.. pardon argomenti?vorrei far notare che in questo forum nessuno ha propagandato notizie assurde sul parco, solo quello che era dimostrabile con documentazione
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 15:24:06 pm, 26 Giugno 2010
sigh!
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 23:50:29 pm, 26 Giugno 2010
Non riesco a farmi capire dal sign. Salvo  Caligiore,

sicuramente per colpa mia.

Ed allora pazientemente ci riprovo, partendo da lontano.

La Costituzione della Repubblica Italiana ( quella catto-comunista a detta di " Lui") ha tra i suoi principi:

- art. 9: La Repubblica.... tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

- art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività.


La legge 6 Dicenbre 1994 n.394 recante " Legge quadro sulle aree protette" venne emanata, così come si legge all'art. 1,
( Finalità ed ambito della legge) proprio in attuazione dei citati articoli della costituzione:

tutela del paesaggio e tutela della salute.

Rispetto al paesaggio, con la legge 29 Novembre 27, n. 222, art.26, il Parlamento Italiano ha ritenuto di considerare il territorio ibleo di " rilevante valore naturalistico ed ambiemtale", tant'è che ha ha istituito il Parco nazionale degli Iblei.

E di questa considerazione noi cittadini non possiamo che esserne orgogliosi atteso che  eravamo assoltutamente coscienti di vivere in una area di rilevante valore paesaggistico.

Ma di una norma programmatoria è necessario che se ne dia attuazione con successive norme  e regolamenti.

Si è in questo momento alle prese con la predisposizione del DPR, su proposta del Ministro dell'ambiente d'intesa con la Regione autonoma  Sicilia.

Detto DPR deve individuare il perimetro del Parco e, del caso, le relative norme di salvaguardia in attesa di quelle definitive che la legge attribuisce all'Ente Parco al momento della predisposizione del relativo Piano il quale, una volta predisposto, dovrà essere recepito formalmente dalla Regione.     

E tutto ciò ( perimetro e norme di salvaguardia ) sentite le Amministrazioni locali.

Nella discussione in corso con il sign. Caligiore sono rimasti due argomenti ancora in sospeso:

- l'agricoltura bioologica

- le strade rurali e la loro tipologia costruttiva.

Partendo dall'assunto sopra specificato che la Repubblica " tutela la salute dei cittadini" è evidente la necessità di prestare attenzione all'uso sconsiderato di pesticidi e fitofarmaci che, a parte e non escludendo Madeddu, è accertato che non sono certo la panacea per la salute dei cittadini.

E ciò per almeno tre considerazioni: la tutela dell'operatore che li utilizza, il consumatore dei prodotti e l'inquinamento della falda acquifera di quelle acque che tutti noi utilizziamo.   

Non è certo questo un argomento da prendere sottogamba atteso che con l'utilizzo di questi prodotti di sintesi l'agricoltura è riuscita a produrre beni in quantità maggiore e di bello aspetto, seppure di sapore un pò meno " bello", ma grazie al " restyling" Biancanave non ha mai trovato un vermetto nella sua mela  seppure non si ha conoscenza dei riflessi che ha avuto sulla Sua salute quel consumo  nel tempo ed il cui residuo di antigrittocamici è stato riscontrato, in generale negli umani, di notevole entità dalla statistica "nutrizionale". 

Ma quei vermetti si possono combattere anche con prodotti non di sintesi, con metodo biologico, così come le malattie delle piante.


Torniamo al tema specifico sull'argomento coì come previsto per un Parco nazionale.

L'art. 12 delle citata normativa prevede che nelle zone ondividuate come " aree di protezione" ( C) " in armonia con i criteri generali fissati dall'Ente parco, possono continuare, secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di agricoltura biologica, le attività agro-silvo patorali....".

Due sono gli aspetti terminologici da attenazionare: " in armonia" e " continuare".

E' evidente che la " ratio " della norma tende ad adottare, nelle zone " C", metodi a tappeto di agricoltura biologica ma " in armonia" con il Piano del Parco e, quindi, secondo le stategie che nello stesso piano saranno disegnate al fine di raggiungere quell'obiettivo.

Non certo quindi una norma cogente " negazionista" in assoluto bensì una norma programmatoria che sarà  cura dell'Ente Parco, di concerto con le Istituzioni locali e la Regione, attuarla con programmi condivisi ed incentivanti per la riconversione delle culture verso metodi di coltivazione biologica, al fine di soddisfare l'obiettivo della salute della gente e della tutela della qualità delle acque di falda, quanto meno in quella zona individuata del parco.

La difesa degli equilibri idraulici e idrogeologici è un obiettivo che mira sia ad evitare disastri, quali possono essere nelle nostre zone le frane, che il mantenimento della medesima quantità di acqua nei "serbatoi" sotterranei che alimentano le nostre sorgenti.

Ed una delle condizioni per tale mantenimento è che non si modifichi nulla, o il meno possibile, nella superfice del suolo e ciò in generale, indipendentemente dal territorio destinato a parco, dal che i già esistenti vincoli idreologici in atto proprio in quelle zone nelle quali  le acque meteoriche defluiscono naturalmente verso i citati " serbatoi".

E' opportuno quindi che la superfice del suolo non venga modificata con opere che impediscano il filtrare naturale delle acque.       

Si è posto il problema delle strade rurali ed in qualche Piano si è disposto che nelle zone ove le acque meteoriche, in grande quantità, alimentano i depositi sotterranei vengano impedite opere di " impermealizzazione" nelle strade rurali.

Ma le strade rurali non sono vie di comunicazione intercittadine, come quelle auspicabili tra Palazzolo ed il ragusano bensì, secondo una definizione normativa,  sono considerate tali  " i collegamenti viari tra gli insediamenti rurali tra di loro  e la normale rete stradale che per ampiezza, pendenza, sicurezza e fondo stradale, risultino idonei al transito delle autovetture a due ruote motrici".

E ciò nulla a che vedere con il potenziamento dei collegamenti stradali tra il territorio di Palazzolo ed il territorio di Ragusa, che non vi è dubbio che necessita di essere potenziato.

   
       
 
                                                                                                                            pinoguzzardi


     

 P.S.: grazie per avere eliminato quel fastidioso inconveniente tecnico che avevo segnalato.

 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 17:12:20 pm, 27 Giugno 2010
Non riesco a farmi capire dal sign. Salvo  Caligiore,
dr. io la comprendo benissimo, ma mi sembra che lei tergiversi  sui miei argomenti

ora mi esce la costituzione, potrei ricordarle anche gli articoli 41 e 42 della stessa tutelanti l'iniziativa economica privata  e la proprietà privata

la costituzione è valida per tutto il territorio nazionale, il  parco non è un surplus di costituzione in cui la salute è + tutelata
in compenso ,sia pure a termini di legge , nel parco,noi limitiamo la libertà economica e la proprietà privata a nome della tutela del paesaggio.
ma forse i nostri agricoltori e allevatori devono essere pure avvocati o ingegneri delle carte
e io con tutta la forza che la costituzione democratica da lei citata mi da come cittadino le dico che non mi sta bene.


Rispetto al paesaggio, con la legge 29 Novembre 27, n. 222, art.26, il Parlamento Italiano ha ritenuto di considerare il territorio ibleo di " rilevante valore naturalistico ed ambiemtale", tant'è che ha ha istituito il Parco nazionale degli Iblei.

E di questa considerazione noi cittadini non possiamo che esserne orgogliosi atteso che  eravamo assoltutamente coscienti di vivere in una area di rilevante valore paesaggistico.

e tanti coppi ri trumma!!!

come già ho detto a Cascone in proposito, Cavour criticava i meridionali per questa attitudine a cercare medaglie e riconoscimenti piuttosto che lavorare.

Dr. Guzzardi le confesso che quest'onore che il parlamento ci ha concesso mi sembra quello che  i Re di Francia concedevano scegliendo la moglie di un suddito come cortigiana, sarà stato pure un onore ma io mi considererei  comunque cornuto con la moglie puttana.
mi scusi la metafora un po' volgare ma spero sia capace di carpirne il senso.


Partendo dall'assunto sopra specificato che la Repubblica " tutela la salute dei cittadini" è evidente la necessità di prestare attenzione all'uso sconsiderato di pesticidi e fitofarmaci che, a parte e non escludendo Madeddu, è accertato che non sono certo la panacea per la salute dei cittadini.

E ciò per almeno tre considerazioni: la tutela dell'operatore che li utilizza, il consumatore dei prodotti e l'inquinamento della falda acquifera di quelle acque che tutti noi utilizziamo.   

se essi sono così cattivi per la salute allora vanno vietati  in tutto il territorio nazionale non solo nei parchi.

obbligando le nostre aziende a un tipo di agricoltura + costosa otteremo solo  che i consumatori locali mangino roba extra parco meno costosa e trattata in maniera peggiore e con meno garanzie di quelle che oggi abbiamo.

sembra che tutti abbiano dimenticato che il divieto è per l'utilizzo all'interno del parco, ma il consumo di roba tratta potrà continuare indisturbato.


Non è certo questo un argomento da prendere sottogamba atteso che con l'utilizzo di questi prodotti di sintesi l'agricoltura è riuscita a produrre beni in quantità maggiore e di bello aspetto, seppure di sapore un pò meno " bello", ma grazie al " restyling" Biancanave non ha mai trovato un vermetto nella sua mela  seppure non si ha conoscenza dei riflessi che ha avuto sulla Sua salute quel consumo  nel tempo ed il cui residuo di antigrittocamici è stato riscontrato, in generale negli umani, di notevole entità dalla statistica "nutrizionale". 

Ma quei vermetti si possono combattere anche con prodotti non di sintesi, con metodo biologico, così come le malattie delle piante.

in un mondo che ha fame non si può pensare di produrre di meno.
senza dubbio la ricerca sta trovando alternative alla chimica, solo che queste alternative fanno rima con transgenico.

è questo il futuro, se leggesse notizie scientifiche e tecnologiche oltre che riviste girudiche lo saprebbe

cosa pensa significa aver creato la cellula artificiale? significa che tra qualche anno al posto dei pesticidi useranno batteri progettati al computer per uccidere i "vermetti" e questo sarà biologico ma non sarà tradizionale e quindi sarà escluso dal parco, come già sono esclusi gli ogm.

le ripeto che il problema per me non è l'esistente ma il FUTURO

e il parco è solo un ipoteca lega che mettiamo di esso.


Torniamo al tema specifico sull'argomento coì come previsto per un Parco nazionale.

L'art. 12 delle citata normativa prevede che nelle zone ondividuate come " aree di protezione" ( C) " in armonia con i criteri generali fissati dall'Ente parco, possono continuare, secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di agricoltura biologica, le attività agro-silvo patorali....".

Due sono gli aspetti terminologici da attenazionare: " in armonia" e " continuare".

io ci aggiungerei anche "secondo gli usi tradizionali"


le ripeto la domanda che le ho già fatto e a cui non ha risposto

se un dirigente come ducoli si oppone in zona C ad un tipo di agricoltura non biologica e non "tradizionale" ne ha facoltà? o compie secondo lei un abuso di potere?

E' evidente che la " ratio " della norma tende ad adottare, nelle zone " C", metodi a tappeto di agricoltura biologica ma " in armonia" con il Piano del Parco e, quindi, secondo le stategie che nello stesso piano saranno disegnate al fine di raggiungere quell'obiettivo.

Non certo quindi una norma cogente " negazionista" in assoluto bensì una norma programmatoria che sarà  cura dell'Ente Parco, di concerto con le Istituzioni locali e la Regione, attuarla con programmi condivisi ed incentivanti per la riconversione delle culture verso metodi di coltivazione biologica, al fine di soddisfare l'obiettivo della salute della gente e della tutela della qualità delle acque di falda, quanto meno in quella zona individuata del parco.

se l'obbiettivo è l'agricoltura biologica e non si vogliono perseguire divieti perchè il parco?
la promozione e l'incentivazione si possono attuare senza bisogno di ente parco.


Ma le strade rurali non sono vie di comunicazione intercittadine, come quelle auspicabili tra Palazzolo ed il ragusano bensì, secondo una definizione normativa,  sono considerate tali  " i collegamenti viari tra gli insediamenti rurali tra di loro  e la normale rete stradale che per ampiezza, pendenza, sicurezza e fondo stradale, risultino idonei al transito delle autovetture a due ruote motrici".
E ciò nulla a che vedere con il potenziamento dei collegamenti stradali tra il territorio di Palazzolo ed il territorio di Ragusa, che non vi è dubbio che necessita di essere potenziato.

   
quindi non ci sono problemi ad allargare le strade e costruire strade intercittadine all'interno del parco?

perchè l'esperienza di un architetto palazzolese che aveva presentato un progetto  per una strada di collegamento fra due zone D in un parco vicino bronte è stata di completa bocciatura nonostante la strada fosse palesemente necessaria.


comunque dr. guzzardi ,se come dice lei , si possono  fare tutte le strade che servono , se si può coltivare e allevare quello che si vuole che non c'è alcun obbligo a cambiare, ma solo "incentivi" , se nessuno avrà permessi speciali in base alla luna politica beh allora mi sta pure bene.

ma se però avverrà l'opposto  a chi dovrò sputare in faccia?
                                                                                                                   
P.S.: grazie per avere eliminato quel fastidioso inconveniente tecnico che avevo segnalato.

prego, è abitudine in questo forum di dare ascolto sempre agli utenti
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 21:51:13 pm, 27 Giugno 2010
Chiedersi, seppure in via ipotetica ed indeterminata, da parte del sign. Salvo Caligiore " a chi dovrà sputare in faccia... nel caso che", non mi sembra un obiettivo " nobile".

A parte la trivialità dell'espressione.

Sul resto ( Cavour, i Re di Francia, la mia cultura  limitata solamente a riviste giuridiche e ciò con riferimento alla sostenuta mia sconoscenza della problematica sui prodotti transgenici, sugli  gli artt. 41 e 42 della Costituzione che suggerisco di leggerli  con assoluta attenzione con riferimento ai  " limiti" ed alla "utilità sociale"- seppure la fattispecie non attiene a limiti bensì ad indirizzi verso il sociale, ovvero verso la collettività-), e così via, mi permetto un "no comment" approfondito, mi basta solamente il superiore accenno.

                                                                                                                                                       
                                                                                                                                             pinoguzzardi

P.S.: mi ha "rimproverato" di non averLe risposto alla domanda" sul Ducoli di turno", ma se studia la normativa e legge anche quanto si è discusso in questo topic si renderà conto che la Sua è una domanda inutile e retorica: si conosce già la risposta che attiene alle relative decisioni condivise assunte in sede del "piano del parco", reso esecutivo con legge regionale. 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 01:04:02 am, 28 Giugno 2010
Chiedersi, seppure in via ipotetica ed indeterminata, da parte del sign. Salvo Caligiore " a chi dovrà sputare in faccia... nel caso che", non mi sembra un obiettivo " nobile".

A parte la trivialità dell'espressione.

non sarà nobile e sarà triviale, ma da bene   il concetto di responsabilità che bisogna assumersi

Sul resto ( Cavour, i Re di Francia, la mia cultura  limitata solamente a riviste giuridiche e ciò con riferimento alla sostenuta mia sconoscenza della problematica sui prodotti transgenici, sugli  gli artt. 41 e 42 della Costituzione che suggerisco di leggerli  con assoluta attenzione con riferimento ai  " limiti" ed alla "utilità sociale"- seppure la fattispecie non attiene a limiti bensì ad indirizzi verso il sociale, ovvero verso la collettività-), e così via, mi permetto un "no comment" approfondito, mi basta solamente il superiore accenno.

superiore accenno a cosa? guardi che le ho fatto semplicemente l'esempio di tecnologie future al cui uso la scelta del parco chiuderà le porte nel nostro territorio.
mi spiace che si sia stizzito, ma non ce l'ho con lei, bensì con un parlamento  che ci fa "un onore" non richiesto ne voluto e di cui i signori deputati e ministri non c'avevano informati
                                                                                                             
P.S.: mi ha "rimproverato" di non averLe risposto alla domanda" sul Ducoli di turno", ma se studia la normativa e legge anche quanto si è discusso in questo topic si renderà conto che la Sua è una domanda inutile e retorica: si conosce già la risposta che attiene alle relative decisioni condivise assunte in sede del "piano del parco", reso esecutivo con legge regionale.

dottore non giochiamo, è lei che mi accusa di non aver capito la normativa e legge, dunque la mia domanda non è retorica, in quanto non scontata la risposta.
se la mia interpretazione è quella esatta allora il dirigente può opporsi legittimamente e quindi vietare il non biologico.
se invece sbaglio allora si potrebbe denunciare il dirigente per abuso di potere, ma poichè è la sua interpretazione è giusto che se ne assuma lei la responsabilità.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 06:53:24 am, 28 Giugno 2010
Non mi sono certo " stizzito" per la diversità di opinione tra di noi, si immagini.

Confermo invece la mia avversità per l'uso di un linguaggio che fa venire meno la " mission" che Lei si sarà imposto quale responsabile di un forum teso al dialogo.

Anche quando l' "inchiostro" utilizzato è di colore " nero".

Si è chiesto a cosa mi riferissi con il " superiore accenno", ma anche lì era semplice afferrarne il senso: alle mie vergate righe riportate nella parte superiore della frase e non certo alla frase di Totò in " Chi si ferma è perduto" :  " Io sono superiore a Lei e per cultura e per nascita e per censo. Io sono superiore a lei al censo per censo!".

Ha ritenuto erroneamente che io " giocassi" nella parte riguardante il " Dugoli di turno", ma è una opinione sbagliata.

Un Direttore di Parco, che risponde delle Sue azioni gestionali direttamente al Ministero dell'Ambiente oltre che agli organi sovraordinati dell'Ente, commette certo un " abuso di potere" se non si attiene alla legge ed alla normativa dettata dal " Piano del Parco" e dal " Regolamento", con la conseguenza che continuo a ritenere la Sua domanda inutile e retorica oltre che, sicuramente, non conducente. 



                                                                                                                       pinoguzzardi   

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 10:36:26 am, 28 Giugno 2010
Confermo invece la mia avversità per l'uso di un linguaggio che fa venire meno la " mission" che Lei si sarà imposto quale responsabile di un forum teso al dialogo.

dr. ciò che rende un tipo di linguaggio volgare è l'assoluta gratuità nell'uso e l'uso stesso nei confronti dei soggetti che interloquiscono.
ma l'uso circostanziato e per qualificare un concetto non è fuori dai principi del forum ne di un dialogo intelligente.
le ricordo che illustri artisti come de andreè e pierpaolo pasolini e molti altri hanno usato anche un linguaggio che lei può considerare triviale per costruire opere di eccezionale bellezza ed eleganza.

sicuramente non voglio contribuire alla diffusione della trivialiatà ma manco alla diffusione del bigottismo.


Si è chiesto a cosa mi riferissi con il " superiore accenno", ma anche lì era semplice afferrarne il senso: alle mie vergate righe riportate nella parte superiore della frase e non certo alla frase di Totò in " Chi si ferma è perduto" :  " Io sono superiore a Lei e per cultura e per nascita e per censo. Io sono superiore a lei al censo per censo!".

mi spiace ma stavolta non capisco io davvero il senso delle sue parole
di certo non ho interesse ne per il censo ne per la nascita di una persona, e la cultura di una persona mi interessa nella misura in cui si sappia confrontare con gli argomenti in maniera dialettica e la capacità di documentarli.

Un Direttore di Parco, che risponde delle Sue azioni gestionali direttamente al Ministero dell'Ambiente oltre che agli organi sovraordinati dell'Ente, commette certo un " abuso di potere" se non si attiene alla legge ed alla normativa dettata dal " Piano del Parco" e dal " Regolamento", con la conseguenza che continuo a ritenere la Sua domanda inutile e retorica oltre che, sicuramente, non conducente. 

dr guzzardi non le ho chiesto se commette un abuso di potere se non si attiene alla legge.

le ho chiesto se un dirigente che si oppone per esempio ad un allevamento di struzzi recintato, o ad un tipo di agricoltura non biologica  commette un abuso di potere.


Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 22:04:57 pm, 29 Giugno 2010
Ma come faccio a farLe capire, a proposito di struzzi e di biologico, che in Direttore di un parco nazionale " esegue" le direttive che l'Ente parco si è dato con i suoi tre strumenti programmatori:

- Il piano del parco
- Il regolamento
- Il piano pluriennale economico e sociale. 

Tutti e tre documenti che per avere efficacie "erga omnes" devono essere approvati dalla Regione Sicilia.

Se il " Ducoli di turno" dovesse non attenersi a quelle direttive subirà un regolare procedura disciplinare. 

Ed è un concetto così semplice che non meritava di certo la Sua domanda.

Poichè non mi piace nascondere il  collo nella sabbia, come fanno gli struzzi, voglio entrare nel merito degli allevamenti degli struzzi medesimi.

Non esiste alcuna norma che possa vietare un allevamento di tale genere in un territorio di un parco atteso che solamente è  invece, "  vietata l'introduzione di specie estranee che possano alterare l'equilibrio naturale" con evidente riferimento alla fauna selvatica tant'è che lo schema di Decreto in circolazione si esprime con il divieto della " introduzione in ambiente naturale non recintato di specie e popolazioni estranee alla flora ed alla fauna autoctona".     

Pertanto nessun problema per i relativi  allevamenti " in ambiente recintato", ma non vorrà certo trasformare il nostro territorio ( ambiente naturale) in una appendice dell'area sub-sahariana, ed allora introduciamoci anche i dromedari, liberi di scorazzare dalle parti di Monte Contessa, Baulì, Mandredonne e così via, seppure possibilmente evitando i bradipi, stante la notevole quantità già esistente nel territorio a livello di amministratori locali.

Promettere di " sputare in faccia" a qualcuno non è certo una " opera di eccezionale bellezza ed eleganza" ed è stato assolutamente improprio citare Pasolini e  De Andrè.


E neanche sulla battuta di " Totò" ha capito la metafora che ha avuto origine dalla Sua strana domanda nell'uso del termine " superiore" ( le righe di sopra), così come da me utilizzato.



                                                                                                          pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 23:21:01 pm, 29 Giugno 2010
Ma come faccio a farLe capire, a proposito di struzzi e di biologico, che in Direttore di un parco nazionale " esegue" le direttive che l'Ente parco si è dato con i suoi tre strumenti programmatori:

- Il piano del parco
- Il regolamento
- Il piano pluriennale economico e sociale. 

Tutti e tre documenti che per avere efficacie "erga omnes" devono essere approvati dalla Regione Sicilia.

Se il " Ducoli di turno" dovesse non attenersi a quelle direttive subirà un regolare procedura disciplinare. 

Ed è un concetto così semplice che non meritava di certo la Sua domanda.

Poichè non mi piace nascondere il  collo nella sabbia, come fanno gli struzzi, voglio entrare nel merito degli allevamenti degli struzzi medesimi.

Non esiste alcuna norma che possa vietare un allevamento di tale genere in un territorio di un parco

dottore lei mi sembra abbia + certezze di ducoli in persona,  peccato che ducoli stesso ha presentato il caso come dubbioso cosa che sicuramente non avrebbe fatto se rischiava addirittura una sanzione (o pensa parlasse a vanvera?)

è abbastanza chiaro anche che ne il piano del parco , ne il regolamento, ne il piano pluriennale possono essere fatti in contraddizione della legge quadro.

fin'ora dr.guzzardi lei mi sembra stia dicendo che nel parco è tutto consentito purchè non espressamente e chiaramente vietato, vuole dire questo?

Promettere di " sputare in faccia" a qualcuno non è certo una " opera di eccezionale bellezza ed eleganza" ed è stato assolutamente improprio citare Pasolini e  De Andrè.
non è infatti un'opera, è una promessa ,subordinata ad  ipotesi che lei assicura assolutamente infondate.
Queste cose avranno una rilevanza sulle tasche e sulla vita della gente e se malauguratamente si dovessero invece verificare le ipotesi pessimistiche che abbiamo evidenziato e tacciate di assurdità e quant'altro il minimo sarebbe aspettarsi lo sputo.
ma visto che tutti ci guadagneranno e nessuno perderà una lira che problemi si fa? è solo una promessa "retorica"


se permette ,poi, per le mie argomentazioni decido io cosa è proprio o non è proprio, lei se vuole  può confutarle dopo
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 08:03:53 am, 30 Giugno 2010
Ed infatti le ho confutate " dopo", le Sue argomentazioni non avendo, almeno io, alcun potere divinatorio a differenza dei demoni citati da S. Agostino.

Ed quel riferimento per così dire " letterario", lo continuo a ritenerlo " improprio" seppure la mia è solo una opinione e quel termine lessicale da me non condiviso Lei continua ad usarlo come se fosse l'ultimo " anonimo" utente di questo forum e non già...... .

Una comunità, una volta dotatesi di regole di compottamento condivise, ha il dovere di farle rispettare atteso che le citate regole sono scritte a benificio di tutti i suoi componenti.

Rispetto alla Sua domanda sul " consentire" Le ribadisco, ma sta nelle cose quale regola sulla certezza del diritto, che è consentito ciò che non è espressamente vietato ed in un Parco Nazionale le regole di comportamento si codificano a priori onde evitare prevaricazioni o " interpretazioni ondivaghe" da parte del " Ducoli locale" o interventi clientelari del  politico  di turno. 

E quei tre documenti programmatori citati servono proprio a questo.


                                                                                                                   pinoguzzardi 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 11:42:25 am, 30 Giugno 2010
continuo ad usarlo, perchè quando si scherza con la vita della gente è giusto usare anche termini forti a maggior ragione perchè non sono un anonimo altrimenti sarei solo un vigliacco

dottore lei fin'ora  non ha confutato un bel niente, perchè le mie domande sono sempre le stesse, ha solo detto che con gli strumenti finali "condivisi" si eviteranno eventuali problemi di restrizioni,  in pratica si appella agli "auspici" anche lei.

quando ai politici date  la possibilità di costruire regolamenti e quant'altro li state rafforzando non limitando, perchè saranno loro stessi a scrivere i codicilli per "gli amici"

e non si può sperare che in un regolamento ci siano scritte tutte le potenzialità future , ad un certo punto ci sarà sempre un funzionario con un potere interpretativo
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 12:16:09 pm, 30 Giugno 2010
Sostenere che io non abbia " confutato" un bel niente senza però dimostrare la sostenuta " non confutazione"  è una affermazione alla quale bisogna crederci semplicemente " per questione di fede".

E che c'entrano gli auspici?

Che c'entrano i politici con le "regole"?

Certo i rappresentanti delle Amministrazioni locali interverranno con il loro " parere obbligatorio" reso, ritengo e come sarà normale, dopo consultazione, anche formale, con i propri amministrati. 

Sa, è difficile se non impossibile, scrivere in astratto ed a priori "codicilli" per gli "amici" ed in ogni caso ci sarà sempre l'intervento della Comunità di Parco ( Sindaci, Presidenti delle Provincia e della Regione) anche per vigilare.

Sarà che Lei è pessimista per natura ma deve invece confrontarsi anche con " l'ottimismo della volontà".

"Sono pessimista con l'intelligenza, ma ottimista per la volontà" scriveva Antonio Gramsci, mutuato successivamente da Jhon Kennedy.


                                                                                                               pinoguzzardi


 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 12:56:11 pm, 30 Giugno 2010
dottor guzzardi, ma ha letto l'articolo sull'espresso? apprezzo il suo ottimismo, ma un po di senso della realtà mi parrebbe altrettanto appropriato, non crede?
lei si auspica che la società civile dovrà vigilare ed impedire a che la Presidenza del Parco venga assegnata ad un politico trombato..le riformulo la mia domanda:  politici trombati e portaborse a fronte, non sono forse gli stessi a cui proprio la società civile ha concesso di dirigere oltre alle banche, anche i nostri ospedali, la nostra salute, la nostra vita, senza alcuna pretesa di professionalità, serietà o intelligenza? le pare coerente e realistico pensare che la stessa gente tali pretese le adotti a partire dalla tutela di poiane e platani orientali?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 13:30:17 pm, 30 Giugno 2010
Ed allora chiudiamo con le necessità attinenti la tutela della salute, con i servizi bancari e le Istituzioni in generale, e se è vero ( in grande parte è vero) quanto da Lei sostenuto sugli uomini in possesso delle " leve di comando" dobbiamo  addebitare la colpa a noi cittadini, nella qualità di elettori.

E' certo però che non possiamo abbandonarci all' anarchia ( senza governo), sarebbe l'inizio della fine.

Sarà che in me prevale " l'ottimismo della volontà" e la " speranza", anche se un concetto " anarchico", l'unico positivo in quella filosofia, è presente nella normativa dei parchi Nazionali: norme di attuazione e/o principi condivisi e non imposti dall'alto. 

Ridurre la " ratio" del parco nazionale degli iblei alla " tutela delle poiane e dei platani orientali" mi sembra assolutamente limitativo per non dire strumentale, come gli "animali" citati dal Consigliere Comunale sign. Gallo, non fosse altro perchè nella fattispecie la tutela è orientata soprattutto verso il nostro bel paesaggio  naturale ed architettonico, anche urbano, attraverso il quale si deve cogliere una maggiore occasione di sviluppo incentivando un turismo non solo " mordi e fuggi" ma soprattutto " stanziale" ( stagionale, nei fine settimana),  assieme al mantenimento e rafforzamento della nostra agricoltura di qualità oltre che dell'artigianato.

Ed una azione sinergica su tutto il territorio non può essere svolta se non da un unico Ente avente  personalità di diritto pubblico.

E tali azioni sinergiche sono riportate nella normativa sui parchi, quale  " iniziative per la promozione economiche e sociali" prevedendo concessioni di sovvenzioni a privari ed enti locali per:

- predisposizione di attrezzature, impianti di depurazione e per il risparmio energetico;
- servizi ed impianti di carattere turistico-naturalistico;
- agevolazione o promozione di attività tradizionali artigianali, agro silvo pastorali, culturali, servizi sociali e biblioteche;
- restauro, anche di beni naturali, ed ogni altra niziativa atta a favorire lo sviluppo del turismo e delle attività connesse ( ristorazione, servizi alberghieri, accoglienza in generale).   
   
Per non parlare dell'utilizzo del nome e dell'emblema del parco, quale importante strumento di marketing, per quei prodotti locali che presentano requisiti di qualità.

D'altronde non mi sembra che vi sia alcuna altra alternativa per i piccoli paesini delle nostre colline le cui curve demografiche sono perennemente in picchiata, ad eccezione di Palazzolo e Canicattini ( ma queste due belle cittadine hanno realtà imprenditoriali di una certa levatura) con la conseguenza che qualcosa bisogna tentare ed un parco nazionale può essere un buon tentativo se si " legge" la " storia" dei paesini di tutti gli altri parchi italiani ove l'andamento delle rispettive curve demografiche è ora in ascesa ( dati ISTAT), segno che è ripreso il piacere e la possibilità economica di viverci.   


                                                                                                                     pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 14:54:32 pm, 30 Giugno 2010
Che c'entrano i politici con le "regole"?

a me risulta che le scrivano loro, nella misura in cui sono sindaci, presidenti, deputati e ministri o mi sbaglio?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 14:55:05 pm, 30 Giugno 2010
a me sembra che "pinoguzzardi" abbia confutato (e bene) le sue idee,per quanto possibile; scrivo"per quanto possibile" perchè il limite c'è ed è il futuro.
E qui entra in gioco quanto detto e ripetuto da "SC: ...e poi?, ...ma se? ,

Se mi permettete un'osservazione in merito, credo che rappresentiate quasi perfettamente gli schieramenti pro e contro,con la differenza che chi vuole appiopparci il parco (e non chi è per scelta favorevole al parco) non si preoccupa minimamente di tenere in considerazione chi abita le aree interessate.

La gente comune non si fida della via tracciata dalla politica (e non mi riferisco certo a quella locale) e percepisce il parco come un pericolo,cosa che non è detto che non sia o che non potrebbe diventarlo.
La parte che mi vede più vicino al partito del no è l'assoluta incertezza sul futuro e l'indimostrata ricaduta positiva;
suppongo sia questo a cui si riferisce SC parlando di affidarsi solo agli auspici.
Di contro è pur vero che non è possibile avere la certezza assoluta sul da farsi e che bisogna sperare (e lavorare ponendo le condizioni) per il meglio.

Per farla breve mi sento di interpretare il terzo schieramento,quello che personalmente penso sia il più numeroso:
quello della gente che continua a chiedersi "a quale parco vorreste che dicessi di sì?".

Io vedo il parco come uno strumento e come tale può essere usato sia per perseguire fini diciamo così,nobili,sia l'opposto;
forse bisognerebbe cominciare a chiederci,o meglio dovrebbero farlo le istituzioni e gli enti coinvolti (primi fra tutti i promotori), come poter evitare le storture che potrebbero esserci, come sottrarre e limitare il campo d'azione di chi è al di fuori del parco stesso.
E tutto questo esclusivamente per lasciare il parco così come viene inteso,uno strumento di tutela.

Ritengo che la strada da seguire dovrebbe andare nella direzione di un parere vincolante da parte dei residenti (sempre che questo tipo di parere possa essere legalmente espresso), volendo mutuare un noto slogan della politica nazionale: "padroni a casa nostra"
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 16:21:13 pm, 30 Giugno 2010
Caro Luca,
" la gente comune non si fida e percepisce i parco come un pericolo" e per certi aspetti è proprio così, stante le " bufale" che sono state poste in giro anche da certi amministratori locali, anche "capipopolo", i quali hanno sbandierato ai quattro venti  ( a parte gli asparagi e la cicoria) " non vogliamo altri vincoli, ne abbiamo già abbastanza", seppure sapendo, spero, che il parco non imporrà vincoli aggiuntivi in termini " negazionisti "bensì  regole condivise sul " fare ", al fine di tutelare il nostro bel territorio che, purtroppo, dal dopo guerra e fino agli anni 60, è stato orrendemente deturpato, soprattutto quello urbano.   

Voglio documentare quanto rilevato sul parco nazionale  delle dolomiti bellunesi, istituito nel1990, facilmente riscontrabile su Internet :

Le Finalità del Parco:
- Tutela di un complesso di valori naturalistici, storici, paesaggistici e ambientali e conservazione dei valori biogenetici della flora e della fauna nonchè degli attuali aspetti geomorfologici.
- Creazione di migliori condizioni di vita per le genti delle zone montane interessate.
- Promozione della ricerca scientifica e dell'educazione ambientale (divulgazione della cultura naturalistica).
- Favorire il ripristino delle attività agrosilvopastorali, compatibili con le finalità di tutela, nelle aree a più spiccata vocazione primaria.

L'obiettivo fondamentale è la creazione di opportunità di sviluppo attraverso una seria politica di tutela dei valori naturalistici che rappresentano la vera risorsa del territorio.

Sono state condotte indagini sul grado di conoscenza, gradimento e sulla percezione del

 Nel 2005 il 77% dei residenti dichiarava che il Parco ha portato vantaggi al territorio, nel
2007 la percentuale è salita al 79%.

 Nel 2005 abitare in un Comune del Parco era: un’opportunità per il 53% dei residenti,
un limite per il 6% e indifferente per il 41%.

 Nel 2007 abitare in un Comune del Parco era: un’opportunità per il 66% dei residenti,
un limite per l’8% e indifferente per il 26%.

UN ENTE PUBBICO AD ELEVATA CAPACITÁ D’IMPRESA
 Con una struttura formata dal Direttore e da soli 13 dipendenti il Parco ha
realizzato investimenti, nell’arco di 16 anni (1993-2009) per oltre 30,5 milioni di euro.

 La maggior parte degli investimenti è stata grazie a risorse finanziarie che il Parco è riuscito
a reperire presso l’Unione Europea, la Regione Veneto, Fondazioni bancarie e sponsor
privati.

 Nel quinquennio 2005-2009, a fronte di un trasferimento ordinario dallo Stato di 6 milioni
di euro sono stati realizzati investimenti per 8 milioni di euro: metà per realizzare
infrastrutture e opere immobiliari, metà per progetti di promozione socio-economica,
ricerche, studi, pubblicazioni, eventi culturali.

 Gli investimenti in conto capitale del quinquennio 2005-2009 sono stati realizzati per il 24%
con fondi statali, per il 56% con risorse derivanti da progetti europei o a finanziamento
regionale, per il 20% con fondi reperiti presso altri Enti, con una capacità di
autofinanziamento del 76%.

Carta Qualità” è un progetto di marketing territoriale, nato nel 2000 per promuovere le
aziende turistiche, agroalimentari e artigianali del territorio, attraverso la concessione d’uso
del logo del Parco.
 Il Parco ha elaborato dettagliati protocolli, che stabiliscono criteri tecnici di qualità e rispetto
dell’ambiente, le aziende che, volontariamente, rispettano tali protocolli possono fregiarsi
del logo dell’area protetta e beneficiare di attività di promozione in Italia e all’estero.
 “Carta Qualità” è una garanzia per il turista fruitore dell’area protetta ed uno strumento di
promozione per piccole aziende di territori marginali, che da sole non potrebbero
permettersi campagne pubblicitarie come quelle garantite dal Parco attraverso il sito
internet, la pubblicazione di opuscoli promozionali, la partecipazione a fiere,
l’organizzazione di eventi per i turisti come la “Festa d’estate al Parco”, che attira migliaia di
visitatori ogni anno.
 Negli ultimi cinque anni il circuito si è rafforzato notevolmente, superando le 250 aziende
aderenti e facendo di “Carta Qualità” la più grande “community” italiana di imprenditori che
collabora con un’area protetta.
 Nel 2006 i protocolli per la concessione del marchio sono stati completamente rivisti,
inserendo il “menù del Parco” e prevedendo la categoria “amici del Parco” per strutture
commerciali o fornitori di servizi che promuovano il Parco anche all’esterno dei 15 Comuni.


E non mi pare che questi siano dati preoccupanti, tutt'altro.

 Questa è solamente o una esemplificazione, ma su dati reali, che vanno però sulla scia delle finalità che la legge si prefigge per i territori e le popolazioni dei parchi nazionali.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 17:05:10 pm, 30 Giugno 2010
dottore mi sembra che la finalità di tutela sia oltremodo ribadito, ma poi non penso che nel sito del parco troverà mai scritto "qui tutti si lamentano" diciamo che la fonte mi sembra di parte.

comunque  ho guardato il sito del parco delle dolomiti , parco di 32 mila mq  e sopra i 2000 m di altitudine quindi molto inferiore a quello che è stato proposto per qui

e ho trovato questo mappa
http://www.dolomitipark.it/doc_pdf/masterplan/MP_T05_analisi_proprieta_fondiaria.pdf (http://www.dolomitipark.it/doc_pdf/masterplan/MP_T05_analisi_proprieta_fondiaria.pdf)

dove si può notare che in pratica quasi tutto il territorio è proprietà demaniale o pubblica.

di cosa dovrebbero  lamentarsi se sono pochi i diretti interessati? e magari costituiscono quella percentuale che vede il parco come limite  che è arrivata all'8%  perchè direttamente interessata.

per il parco degli iblei non è così la maggior parte di territorio è di proprietà privata, di cittadini.
ora sono certo che il dottor guzzardi dirà che questa cosa non ha attinenza o è improprio o e sbagliato, perchè i documenti che valgono sono solo quelli che porta lui all'insegna dell'ottimismo.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 17:39:56 pm, 30 Giugno 2010
Lei continua a sorprendermi con le Sue affermazioni,

a differenza di quanto sostenuto  accetto tutti i documenti e non certo solamente quelli che produco io, anche i Suoi.

Ma quando una ricerca statistica sui residenti afferma che  il parco ha apportato vantaggi a tutto il territorio e che lo stesso è stato una opportunità per i suoi  abitanti Lei ritiene che questi siano giudizi che riguardano il territorio demanale o non già, invece, il vivere civile della popolazione?

A parte le finalità elencate, che riflettono la "ratio" della norma giuridica che li regge e che sarebbe opportuno che Lei rileggesse, ritiene che quegli investimenti per 8 milioni di euro spesi metà per realizzare infrastrutture e opere immobiliari, metà per progetti di promozione socio-economica, ricerche, studi, pubblicazioni, eventi culturali riguardono il " deserto" demanio e non invece i cittadini residenti?

E quelle 250 aziende aderenti a quel progetto di di “Carta Qualità”, sulla base di una operazione di marketing a favore dei prodotti delle aziende  di quel territorio, che hanno realizzato la più grande “community” italiana di imprenditori che collabora con un’area protetta, si occupano secondo Lei di incolte terre demaniali o invece delle attività agro-silvo-pastorali degli " uomini e donne" che vi risiedono ?.

Ma come ho detto in precedenza quella è solo una esemplificazione di quello che un parco nazionale può realizzare sulla basi delle indicazioni normative generali previste dalla legge.


                                                                                                                     pinoguzzardi


                                                                                                                                 


 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 18:23:48 pm, 30 Giugno 2010
Ma quando una ricerca statistica sui residenti afferma che  il parco ha apportato vantaggi a tutto il territorio e che lo stesso è stato una opportunità per i suoi  abitanti Lei ritiene che questi siano giudizi che riguardano il territorio demanale o non già, invece, il vivere civile della popolazione?

stando alla mappa io penso che quelle persone danno un giudizio su una cosa che non li riguarda direttamente.
nessuno qua si sognerebbe di essere contrario al parco se fosse limitato a territorio demaniale
ma qui il parco proposto non è tutto su territorio demaniale o mi sbaglio?

la diversità rispetto quel parco è che la gente subisce il parco nell'attività lavorativa

A parte le finalità elencate, che riflettono la "ratio" della norma giuridica che li regge e che sarebbe opportuno che Lei rileggesse, ritiene che quegli investimenti per 8 milioni di euro spesi metà per realizzare infrastrutture e opere immobiliari, metà per progetti di promozione socio-economica, ricerche, studi, pubblicazioni, eventi culturali riguardono il " deserto" demanio e non invece i cittadini residenti?

la "ratio" viene definita dalla legge quadro 394 del 1991
art.1 legge quadro
1. La presente legge, in attuazione degli articoli 9 e 32 della Costituzione e nel rispetto degli accordi internazionali, detta principi fondamentali per l'istituzione e la gestione delle aree naturali protette, al fine di garantire e di promuovere, in forma coordinata, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del paese.


art 2
1. I parchi nazionali sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono uno o più ecosistemi intatti o anche parzialmente alterati da interventi antropici, una o più formazioni fisiche geologiche, geomorfologiche, biologiche, di rilievo internazionale o nazionale per valori naturalistici, scientifici, estetici, culturali, educativi e ricreativi tali da richiedere l'intervento dello Stato ai fini della loro conservazione per le generazioni presenti e future.


la conservazione è la ratio dei parchi, tutto il resto è secondario

o forse questa è una delle poche leggi in cui l'intenzione stessa della legge (ossia la ratio legis) non viene espressa all'inizio ma in qualche codicillo?


E quelle 250 aziende aderenti a quel progetto di di “Carta Qualità”, sulla base di una operazione di marketing a favore dei prodotti delle aziende  di quel territorio, che hanno realizzato la più grande “community” italiana di imprenditori che collabora con un’area protetta, si occupano secondo Lei di incolte terre demaniali o invece delle attività agro-silvo-pastorali degli " uomini e donne" che vi risiedono ?.
                                                                                                 

dottore i soldi vengono stanziati innanzitutto per gli uomini non per gli stambecchi è chiaro che anche se quel parco è quasi tutto demaniale hanno ricevuto contributi  e soldi che li hanno fatto contenti, solo che questi sono furbi non hanno mai avuto gli svantaggi dei vincoli visto che la proprietà era dello stato.

ha presente i papponi ? questi al re di francia non danno la moglie , ma solo una donna che lavora per loro e intascano i soldi.

ripeto se si vuole fare il parco nei territori demaniale per  me niente in contrario, lo stato di quello che è suo può fare quello che vuole.


P.S.: non c'entra nulla con il discorso ma lei in cosa è laureato?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 18:39:11 pm, 30 Giugno 2010
Poichè riguardo al mio precedente post che era solamente " esemplificativo" del modo come si deve applicare la normativa sulle aree protette si è sostenuto che l'esempio non è " calzante" in quanto quello delle foreste bellunesi è un parco di piccole dimensioni e con un territorio superiore ai 2.000 metri, sostenuto peraltro quasi interamente demaniale, mi sposto a sud, nel Gargano.

Il parco nazionale del Gargano è esteso n118.144 ettari ed interessa ben 18 Comuni della Provincia di Foggia, con un territorio ricco di fattorie ove si produce olio e vino e dove è propsero l'allevamento del bestiame.

A cura dell'Ente Parco si è organizzata , la borsa dell’ecoturismo che ha rappresentato  una occasione privilegiata per sensibilizzare il grande pubblico al rispetto dell’ambiente, e un forte potenziale per sostenere attività economiche tradizionali che aiutano a migliorare la qualità della vita.

Titolari delle strutture ricettive, artigiani, agricoltori, imprenditori si sono incontrati in questi quattro giorni a Vico Del Gargano. Un evento ben accolto dagli oltre 60 espositori di vari settori merceologici presenti negli stand del Palazzo Della Bella. Contro ogni più rosea previsione tutti hanno raggiunto lo scopo principale della fiera: l’avvio e il consolidamento di proficui scambi commerciali. E’ stata una ottima occasione per promuovere e vendere, un evento per tutte le attività produttive, legate alla cultura del territorio, che contribuiscono allo sviluppo dell’ecoturismo.

Ed ecco alcuni giudizi espressi dagli operatori:

- Gli espositori in coro: “Un’ottima iniziativa che ci ha fatto conoscere il vasto panorama del settore turistico e agro-alimentare

- Matteo Cimaglia, titolare delle Aziende Agricole Cimaglia in Vieste:
“Per noi che produciamo diversi prodotti tipici come il vino, l’olio e i formaggi di pecora, è stata una esperienza del tutto positiva. Ci ha permesso di instaurare un bellissimo rapporto con i colleghi di altre realtà produttive, ma soprattutto con tantissimi operatori turistici che operano nel Parco Nazionale del Gargano i quali finalmente, grazie a questi eventi e grazie alle iniziative promozionali dello stesso Parco, stanno iniziando a capire che nelle strutture ricettive bisogna puntare ad una sana alimentazione basata sulla tipicità locale. Personalmente mi ritengo soddisfatto di questa interessante borsa dell’ecoturismo. Un po’ dispiaciuto per aver visto pochi operatori viestani” .

- Pietro Prencipe, presidente Coop. Agro-zootecnica San Salvatore in Manfredonia:
“E’ la prima volta che noi partecipiamo ad una rassegna fieristica. Il bilancio? Entusiasmante. Fino a ieri i nostri prodotti riempivano al massimo i mercati di Manfredonia, Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo. Grazie a questa bella esperienza siamo riusciti ad avviare contatti con numerose strutture alberghiere di Peschici e Rodi Garganico che ci hanno chiesto grosse quantità di prodotto. Insieme agli altri colleghi espositori non possiamo augurarci che questi eventi continuino nel segno della promozione del nostro Gargano. Con un auspicio: vedere finalmente i formaggi e le carni locali sulle mense delle strutture turistiche, molte delle quali prima di questa rassegna non conoscevano nemmeno l’esistenza” .

Ed è stata quella una iniziativa dell'Ente Parco in linea con le esplicite indicazione della norma sulle zone protette.

Per Lei, sign. Caligiore, così attento e me ne congratulo alle problematiche agricole e zootecniche del nostro territorio,  riproduco una lettera  a firma gli allevatori del gargano :

" Gli allevatori aderenti alla sezione podolica dell’apa di capitanata, presieduta da Ciccio de Majo, nei giorni scorsi hanno incontrato presso la sede di Foggia il presidente del parco nazionale del gargano, Matteo Fusilli per fare il punto sulle numerose attività promosse e finanziate dall’ente parco a favore dell’incremento della razza podolica nel territorio dell’area protetta. L’occasione è servita anche per verificare il mutamento subito dal comparto zootecnico garganico alla luce degli ultimi interventi effettuati dal parco nazionale del gargano.

Ggrazie ai contributi erogati dall’ente parco, oggi questa razza non è più una razza in estinzione. nel 1999, infatti, il parco stanziò un cospicuo contributo finanziario per l’acquisto di tori podolici, mentre nel 2001 ha finanziato un premio di mantenimento alle vacche podoliche in purezza per cinque anni.el frattempo abbiamo riscontrato l’incremento degli allevatori in selezione, passati dai soli 3 del 2000 ai 25 del 2002, mentre i capi di bovino podolico sono passati dai 300 del 2000 ai 763 dell’anno appena trascorso. numeri, questi, che hanno confermato ancora una volta l’importanza che il parco ha assunto nell’economia agro-zootecnica del gargano, garantendo a tutte quelle aziende rientranti nel perimetro del parco, un sostegno economico che ha influenzato non poco sulla cultura e sugli aspetti socio-economici degli agricoltori locali., “siamo molto soddisfatti per i risultati raggiunti in soli due anni.

Il parco, insieme agli allevatori del gargano non solo è riuscito a dare un forte stimolo alle economie locali, ma ha anche evitato l’abbandono e quindi la perdita di importanti presidi umani e una differenziazione paesistica utile per la natura e la cultura del nostro territorio”.

ciccio de majo, presidente della sezione podolica.

Ma anche quest'ultimo è semplicemente un esempio ma mi conforta il fatto che le superiori affermazioni nascono da inziative assunte proprio in relazione alle norme contenute nella legge quadro.

Ed allora: i bellunici si, i garganici si e gli ibleici no?


                                                                                                                                pinoguzzardi

P.S.: scienze economiche, sign. Caligiore

Rispetto alle Sue osservazioni contenute nel Suo ultimo post non so perchè si è scordato il termine valorizzazione del territorio espressamente riportato nella legge citata e che da' il senso alle inizative di carattere economico e sociale e che è un concetto non certamente secondario, come non lo sono tutte le norme ivi contenute, indipendentemente dal " rigo" ove sono posizionate e questo in generale.   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 19:01:04 pm, 30 Giugno 2010
dottore  le ho già detto che se facciamo come i bellunesi che si fanno il parco in territorio demaniale mi sta bene, cosa c'è ora non le piace il parco in quel modo?


per quanto riguarda l'ultimo post la cui documentazione del 2002 è tratta
http://www.parcogargano.it/?12,8,49 (http://www.parcogargano.it/?12,8,49)

le ricordo come è iniziato questo topic sulla base anche di un articolo di GIORNALE che riportava una notizia molto diversa (con tutti contenti e felici) a riguardo la  riunione  fortunatamente videofilmata.

non vorrei che sti articoli siano come quelli

cosa le posso rispondere beh l'articolo dell'espresso prima proposto non l'ha letto? che fa da da leggere a me e lei non legge quello che le propongono gli altri?

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Parco-nazionale-degli-sprechi/1997007&ref=hpsp (http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Parco-nazionale-degli-sprechi/1997007&ref=hpsp)
Citazione
Un caso da manuale viene dal parco del Gargano, dove i dirigenti continuano a protestare per la carenza di fondi. Il parco pugliese ogni anno viene divorato dalle fiamme. Ci vorrebbe una sorveglianza più efficiente. Cosa si aspetta a realizzarla? "Non abbiamo soldi", sostiene il presidente Giandiego Gatta. Peccato però che Gatta le risorse le trovi per allietare i turisti: ha finanziato i concerti di Nicola Piovani e Renzo Arbore e lo spettacolo di Enrico Brignano, quest'ultimo a Manfredonia dove Gatta, esponente di An, ha il suo feudo elettorale e si è appena candidato a sindaco.


l'articolo dell'espresso è del 2008

sicuramente il parco del gargano è un ottimo suggerimento contro le pratiche clientelari...
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 20:24:25 pm, 30 Giugno 2010
" Per potere operare correttamente i parchi devono dotarsi  di strumenti di programmazione come il piano, il regolamento e il progetto pluriennale di sviluppo economico", così come sostiene l'articolo del settimanale l'Espresso.

E questo è sicuramente lapalissiano con la conseguenza che non fa testo l'azione di un Ente Parco senza la prevista programmazione così come dispone la legge.

Io, invece,  parlo di un parco degli iblei governato da quei tre eccezionali strumenti programmatori, il primo dei quali  la legge prevede che si  predisponga entro sei mesi dalla istituzione del parco ed adottato dalla Regione entro i successivi quattro mesi, così come stesso tempi sono praticamente previsti per gli altri due.

Fino a quando questi strumenti programmatori non saranno predisposti ed adottati  la materia è regolamentate dalle " norme di salvaguardia" inserite nel Decreto di istituzione del parco e sulle quali le Comunità locali non si sono  espresse in quanto ancora non formalmente " sentite" e sul quale spero che le nostre Istituzioni Locali facciano la loro parte nell'interesse dei cittadini, altre alla Regione la cui funzione è paritaria rispetto al Ministero, stante che quel decreto dovrà essere emanato " d'intesa".

E dovranno essere norme di salvaguardia " leggere" che dovranno riflettere, sovrapponendola, la normativa in atto esistente in materia di tutela.   

Rispetto poi alla Sua domanda su un parco limitato al solo  territorio demaniale Le rispondo che certamente non mi piace: dove si applicheranno in quel caso le norme sulle " iniziative per la promozione sociale"?.

A favore di chi dovrà essere predisposto il piano pluriennale di sviluppo economico?




                                                                                                                                   pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 14:58:58 pm, 05 Luglio 2010
Quindi dottor guzzardi, in sintesi, mi pare di capire che per i sostenitori del parco le iniziative a favore delle "promozioni sociali" passino unicamente attraverso  i finanziamenti dei piani pluriennali di sviluppo economico.
Eravamo partiti parlando di economia vera, non assistita, sbaglio?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: luciano ferla - 18:16:37 pm, 05 Luglio 2010
Seppure  in ritardo voglio dare un mio ultimo contributo anche perché personalmente sono tentato di arrendermi e gettare la spugna.
Non voglio dire di avere cambiato idea. Tutt’altro. E’ solo che non ce la faccio a sostenere il ritmo delle risposte e contro risposte: purtroppo non ho molto tempo a disposizione. Pur reputando il forum un incredibile mezzo di comunicazione e conoscenza , questo rimane, per me, un mezzo virtuale e poco adatto al mio personale modello di scambio  delle opinioni che è, e rimane, quello “de visu”.

Invidio al dott. Guzzardi, e ad altri,  il tempo libero che hanno per mettersi a rovistare in mezzo alle pieghe di internet per scovare argomenti a sostegno delle loro tesi, e bisogna riconoscere, che mettono a disposizione quanto riescono  a trovare, per supportare ciò in cui credono: e questo va da sè che è un merito.
Purtroppo il lavoro di tutti è viziato da un problema di fondo: ci si  è apertamente schierati da una parte o dall’altra, e come un avvocato difensore, pur consapevole che l’imputato è colpevole, si espongono le proprie argomentazioni in modo da impressionare la corte a vantaggio esclusivo del proprio cliente. Ma del resto anche il pubblico ministero fa la stessa cosa: fa di tutto per far condannare l’imputato.
Ora, anche se qui, e mi si scusi la metafora, fortunatamente, non ci troviamo in un’aula di tribunale, ci ritroviamo due schieramenti opposti l’un contro l’altro armato e, forse, siamo caduti, tutti quanti, nel tranello psicologico che per difendere le nostre tesi, non ci importa più, o forse l’abbiamo dimenticato, di cosa stiamo parlando.
Io personalmente vorrei ricordarmelo di cosa stiamo parlando e l’argomento è il nostro territorio con il suo futuro, su cui pende, come una spada di Damocle, questo macigno chiamato parco. Non voglio tornare indietro a rovistare argomenti già trattati e ampiamente dibattuti. Voglio solo ribadire che il mio NO non è una presa di posizione ideologica o per partito preso, (anche perché spesso, io stesso, me la faccio la domanda: ma chi sa se il parco, alla fine, non sarebbe utile per il nostro territorio?) e la risposta sta sempre nella domanda stessa. Ma se fossimo così sicuri dei benefici che apporta il parco che bisogno ci sarebbe di discutere? Non sarebbe il caso di scendere in piazza e chiedere l’immediata istituzione e attuazione del parco stesso? E forse il dott. Guzzardi di botto dirà: facciamolo.
A questo punto credo che valga la pena anche per una maggiore consapevolezza, e persino come strumento di prevenzione contro i rischi oggettivi insiti nella realizzazione del parco, ampliare il raggio del confronto attraverso un qualche strumento in cui le opposte fazioni facciano sentire la loro voce.
Chi si oppone al parco è gente preoccupata. Preoccupata del cambiamento, delle incertezze legate alle zonizzazioni e al regolamento. Preoccupata della possibile perdita di consolidate pratiche economiche.  Preoccupata per la perdita di valore del proprio fondo o terreno. A poco valgono le rassicurazioni circa la bontà dei fini, le prospettive legate alle opportunità insite nel parco stesso. E non si tratta di preoccupazioni da ignoranti o da persone che si ostinano a volere pensare in maniera retrograda. Io, personalmente, e probabilmente sarà un limite, parto dal presupposto che se mi si propone una cosa che non ho chiesto la rifiuto, a maggior ragione se mi viene imposta e specialmente se non è del tutto chiaro lo sviluppo successivo all’accettazione.  E come me non ci sono solo agricoltori, ma ci sono artigiani, professionisti e cittadini che vedono nel parco qualcosa che non è perfettamente chiaro, dagli sviluppi imprevedibili in ogni caso lenti e lontani da venire, infine qualcosa che è stata imposta senza che nessuno ne abbia mai fatto richiesta. E mi sembra comprensibile per chiunque la riluttanza verso qualcosa che dovrà essere vissuta sulla propria pelle.
Perché veda dott. Guzzardi, un conto è fare da se stessi una qualunque cosa, sapendo cosa significa farla sotto tutti i punti di vista (economici, di impegno personale, dei rischi) un altro conto è dire a qualcuno di farla anche solo con dei semplici consigli. In questi giorni mi sono trovato in una azienda agricola che doveva fare il raccolto di quanto seminato l’autunno scorso e dove una certa partita di terreno era stata seminata con metodo biologico. L’agricoltore mi faceva vedere che non c’era quasi nulla da raccogliere: tutto il terreno invaso da piante infestanti che avevano rovinato quanto si sarebbe dovuto raccogliere, con l’ulteriore aggravio di dovere pulire adesso il terreno per prepararlo alla prossima annata. Ora, vero è, che tutte quelle porcherie che si buttano nel terreno fanno male alla salute di tutti (uomo e natura) ma è pur vero che se quell’agricoltore deve trarre qualche frutto dalla sua terra, biologicamente, raccoglie ben poco e a nulla potranno servire  le allettanti prospettive di vendere il prodotto in maniera più conveniente: i costi sono esagerati e la riuscita dell’impresa incerta (come in questo caso dove alla fine si sono solo buttati soldi).
Noto pure che gli appassionati del parco è tutta gente idealista che vive il territorio in maniera domenicale, per passatempo, da innamorati del territorio (e questa non è una pecca, anzi). Ma noto pure che gran parte di quelli che si oppongono, o che sono titubanti  è gente che vive nel territorio, da esso trae sostentamento e fa economia, insomma è gente sposata con il territorio. Tanto per essere più espliciti:  ma si vuole mettere sullo stesso livello l’ansia di un agricoltore di fronte a questi problemi con l’entusiasmo di chi il parco lo vuole?
Ecco perché l’argomento del parco è viziato alla base: perchè si pretende, che altri dovrebbero fare cose che chi li propone solitamente non fa. In tutte le discussioni, riunioni, conferenze, dibattiti cui ho partecipato, non ho mai visto agricoltori, o gente che vive anche indirettamente dell’economia del territorio,  schierati per il sì al parco, al massimo ho visto gente titubante e alquanto dubbiosa. Come mai? Incapacità di vedere oltre certi orizzonti? Semplice ignoranza? Non credo.   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 18:20:41 pm, 05 Luglio 2010
Ma le azioni di un " piano pluriennale di sviluppo" Lei, sign. Tomasi, ritiene che trattasi di economia assistita e non invece di " iniziative per la promozione economica e sociale"?

Ed è sicuramente economia " reale" la realizzazione di " attrezzature, impianti di depurazione e per il risparmio energetico, servizi ed impianti di carattere naturalistico-naturalistico da gestire in proprio o da concedere in gestione a terzi, l'agevolazione o la promozione, anche in forma cooperativa, di attività tradizioni artigianali, agro-silvo-pastorali, il restauro di beni immobili oltre che ambientale, così come ogni altra niziativa atta a favorire lo sviluppo del turismo e delle attività connesse".

Sono, infatti, tutte attività che producono reddito reale grazie al turismo, all'attività artigianale ed agricola.

Sui finanziamenti statali e regionali, oltre che europei, al territorio di un parco nazionale è " attribuita priorità nella concessione dei relativi finanziamenti" finalizzati alla realizzazione di quelle attività.

A titolo esemplificativo:

Il Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale, elaborato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha l'obiettivo di " sostenere la competività del settore, valorizzare l'ambiente, migliorare la qualità della vita delle zone rurali ed allargare le potenziali fonti di reddito delle relative aziende".         

E su tutto il territorio nazionale sono disponibili, fino al 2013, ben 17,6 miliardi di reddito cofinanziati dalla Unione Europea.

E su queste somme è sicuramente meglio averne " priorità".

L'obiettivo del citato Piano, a livello nazionale, è " allargare la base produttiva agricola dei prodotti di qualità, che hanno quel forte legame con il territorio di produzione che è una delle caratteristiche più apprezzate del  Made in Italy agroalimentare, per raggiungere la massa critica necessaria ad affrontare con adeguate politiche di marketing i mercati, con importanti ricadute sui prezzi e quindi sui redditi degli agricoltori".

E gli interventi programmati nel Piano, tra l'altro,  " puntano ad incentivare  gli agricoltori per una produzione di prodotti di qualità certificati e, nell'ambito, per i prodotti biologici, incentivi per i progetti integrati di filiera, dalla produzione biologica sia vegetale che dell'allevamento  realizzando, riconvertendo e potenziando gli impianti produttivi e di commercializzazione".   

Nell'ambito delle somme disponibili in quel Piano Strategico Nazionale è sempre meglio, ripeto, averne prelazione così come previsto 6 dicembre 1991, n. 394 che ha, quali finalità, sia la " conservazione" del patrimonio naturalistico che la correlata " promozione" economica per le popolazione dei relativi territori nell'ambito di uno " sviluppo sostenibile" .   


                                                                                                                                       pinoguzzardi 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 21:45:42 pm, 05 Luglio 2010
dottor guzzardi, di aspiranti dipendenti dell'ente parco ne conosco tanti, la coda presso le varie segreterie politiche è già lunga...tutti con le idee chiare.
lei ha le idee altrettanto chiare su che tipo di attività imprenditoriale metterà su non appena si costituirà il parco e ci sarà questa valanga di agevolazioni?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 22:04:41 pm, 05 Luglio 2010
Egregio ingegnere Luciano Ferla,

io non mi meraviglio certo delle difficoltà che incontra la comprensione della problematica " parco" dalle parte degli " agricoltori, artigiani, professionisti".

Di una cosa però ne sono certo: sul tappeto della discussione bisogna porre fatti concreti e non certo " bufale", tramite le quali l'opinione pubblica può essere fuorviata.

Per fortuna il clima sta cambiando, grazie al sereno dialogo, e le posizioni  si sono ammorbidite fino ad introdurre, anche nei riguardi di molti stimati componenti del comitato del NO, pensieri quali:" ma chi sa se il parco, alla fine,non sarebbe utile per il nostro territorio?".

Ed io dico di si, ed il punto l'ha centrato proprio Lei: "le incertezze legate alle zonizzazioni ed al regolamento".

E non vi è dubbio che un parco ove le future zone A e B, ma anche per certi aspetti le C, non siano correttemente individuate possano dare dei problemi.

Ma su questo sono fiducioso, è una decisione che dovrà essere condivisa con la popolazione tramite i propri rappresentanti  istituzionali. 

Ma queste sono cose al di là da venire, atteso che trattasi di decisioni che debbono essere assunte in sede di Piano del Parco mentre, allo stato, si è alle prese con il Decreto istitutivo che del parco ne fisserà il perimetro e le cosidette " norme di salvaguardia" provvisorie in attesa del citato Piano.

Sul perimetro è irrilevante esprimermi, deciderà l'intera Comunità del territorio, escludendo però quella " sciocchezza" della
" perimetrazione reticolata/leopardata/gattopardata", che può essere al limite una ipotesi di alcune aree della futura zonizzazione, mentre sulle misure di salvaguardia ho gia detto la mia, anche in questo forum, e che voglio riproporre.

Le misure di salvaguardia prescindono dalle "zone" e sono poste in essere " in caso di necessità ed urgenza".

A titolo esemplificativo il DPR che isituì il Parco del Gargano, nell'ambito delle norme di salvaguardia, ha previsto due zone:

" La n. 1 : riserva integrale;

La n. 2: riserva orientata ove è possibile edificare nuove costruzioni su autorizzazione dell'ente Parco così come succede ora per le zone SIC, ZTL e per quelle molto più vaste con vincoli paesaggistici ed idreologici".


Basterebbe, pertanto, un "copia ed incolla" e tutto rimarrebbe invariato anche nel nostro territorio in termini di " salvaguardia" e la relativa " mappatura" delle due zone sarebbe irrilevante o quanto meno con modeste difficoltà.

Tornando al rapporto agricoltori-allevatori ed il futuro Ente Parco,mutuando la Sua espressione,  "rovistando in mezzo alle pieghe di internet" ho scovato questo documento:

" Documento congiunto delle Organizzazioni Professionali Agricole e della Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali per il sostegno e la valorizzazione dell'agricoltura nelle aree protette italiane.
 
Le Organizzazioni Professionali Agricole (Confederazione Italiana Agricoltori, Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti, Confederazione Generale Agricoltura Italiana) e la Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali con il presente accordo di collaborazione intendono contribuire innanzitutto ad eliminare i motivi che hanno generato i contrasti e l'opposizione che in molti casi hanno contrassegnato l'atteggiamento degli agricoltori nei confronti dell'istituzione delle aree protette e le difficoltà ancora esistenti da parte di alcuni parchi nel riuscire a coniugare ed a integrare appieno le attività agricole con le azioni di conservazione e di valorizzazione dell'ambiente naturale.

La volontà di collaborazione tra le Organizzazioni Professionali Agricole e la Federazione dei Parchi e delle Riserve Naturali è tesa ad aprire una fase nuova nel rapporto tra agricoltura ed aree protette ed è fondata sul riconoscimento dell'importanza dell'agricoltura condotta in forme sostenibili come fattore di arricchimento e di diversità biologica e dei parchi come entità utili a garantire la conservazione dell'ambiente naturale, dei prodotti tipici, delle attività più tradizionali e la permanenza umana nel territorio rurale.

 L'agricoltura ha oggi un ruolo di primaria importanza nella conservazione dell'ambiente, delle risorse naturali e per il mantenimento della biodiversità di cui è così ricca l'Italia. La nuova politica comunitaria, delineata in Agenda 2000, riconosce finalmente all'agricoltura una sua intrinseca multifunzionalità e la considera un'attività che esplica anche un ruolo ambientale, culturale e di servizio.

In questo quadro le aree protette debbono diventare luoghi di eccellenza dove sperimentare nuove e più avanzate forme di politica agro-ambientale con particolare riguardo alla diminuzione degli input, alla tipicizzazione dei prodotti ed alla stessa conservazione del paesaggio, nonché per garantire la permanenza e l'ammodernamento strutturale delle aziende agricole.

Soprattutto nelle aree protette collocate in zone di montagna e/o svantaggiate l'attività agricola, condotta con metodi tradizionali, rappresenta un elemento indispensabile per mantenere vivo il tessuto sociale, economico e storico-culturale delle stesse comunità umane insediate.

Nel contesto della nuova politica agricola comunitaria e del suo recepimento, a scala nazionale e regionale, nelle aree protette possono essere individuati strumenti specifici di intervento volti a favorire l'esercizio di forme di agricoltura a minore impatto ambientale fortemente ancorate al contesto territoriale di riferimento.

 Elemento basilare per sostenere queste azioni deve essere l'individuazione di aree preferenziali, imperniate sui parchi e le aree ad essi contigue, dove concentrare l'applicazione di singole misure agro-ambientali.

Affinché tali nuove misure, finalizzate allo sviluppo di corrette politiche rurali, abbiano successo occorre garantirne la coerenza con gli obiettivi generali di gestione ambientale delle aree protette oltreché essere di reale sostegno all'imprenditoria agricola presente.

In questo quadro è anche fondamentale un forte coinvolgimento degli agricoltori nelle scelte connesse alla predisposizione dei Piani dei Parchi e dei Piani pluriennali di sviluppo socio-economico.

Per questo l'elaborazione concreta dei piani operativi per l'utilizzo dei fondi strutturali, compreso lo sviluppo rurale, deve coinvolgere fin dalle fasi iniziali tanto gli organi di gestione delle aree protette quanto le associazioni agricole.

In particolare, le nuove misure agro-ambientali devono prevedere il coinvolgimento degli agricoltori nei programmi di gestione e conservazione ambientale delle aree protette e l'attuazione di specifiche iniziative di formazione e di informazione a loro dirette.

Considerando poi la difficoltà produttiva dell'agricoltura presente in molte aree protette ed il suo fondamentale ruolo per il mantenimento degli assetti ambientali, è auspicabile che le specifiche misure inerenti le aree protette siano accompagnate da azioni riguardanti attività integrative a partire da quelle agrituristiche.

Le aree protette, ed in particolare quelle di grande estensione territoriale, possono costituire gli ambiti più appropriati per la messa in atto dei piani di sviluppo rurale anche a carattere interregionale.

In Italia, più che in ogni altro paese europeo, l'interazione tra agricoltura e territorio ha modellato nel tempo paesaggi dalle qualità estetiche e culturali eccezionali che conservano importanti biodiversità nonché produzioni tipiche agricole ed alimentari caratteristiche che rappresentano alcune tra le ricchezze principali per il futuro e per la crescita dell'intero paese.

In questi luoghi, la maggior parte dei quali è oggi compresa all'interno delle aree naturali protette, sviluppo dell'agricoltura ecosostenibile e conservazione ambientale non sono in contrapposizione tra loro ma complementari.

Agenda 2000, nel considerare un nuovo modello europeo di agricoltura, riconosce in modo ormai compiuto al settore agricolo l'essenziale funzione ambientale che gli deriva dall'essere una importante forma d'uso del territorio, creando nuove opportunità occupazionali, attraverso tecniche di produzione poco impattanti in termini ambientali e la promozione della multifunzionalità.

 Per queste ragioni la Confederazione Italiana Agricoltori, la Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti, la CONFAGRICOLTURA - Confederazione Generale Agricoltura Italiana e la Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali convengono sull'opportunità che:

 1. i futuri programmi operativi per l'attuazione dei fondi strutturali , relativamente alle azioni di sviluppo rurale, valorizzino le aree naturali protette come luoghi vocati alla attuazione delle misure agro-ambientali;

 2. nel redigere i piani di sviluppo territoriali venga sviluppato il metodo della concertazione con le parti sociali ed in particolare con le associazioni agricole;

 3. nella predisposizione dei criteri e dei regolamenti di gestione dei Siti di Importanza Comunitaria e delle Zone di Protezione Speciale siano considerate attentamente le attività agricole presenti, per garantirne il mantenimento ed il sostegno mediante indennità compensative e agevolazioni per gli investimenti, evitando ogni ulteriore appesantimento burocratico e normativo per le stesse;

 4. siano individuate le opportune condizioni affinché, nell'imposizione fiscale e relativamente alla previdenza, vengano previste agevolazioni a favore delle imprese agricole ubicate nel territorio delle aree protette;

 5. in ogni Parco e Riserva, aderente alla Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali, si costituiscano tavoli permanenti tra gli organi di gestione delle aree protette e le rappresentanze degli agricoltori per operare una informazione ed un confronto costanti in merito alle politiche di gestione delle stesse aree protette ed in particolare delle politiche agricole in corso di realizzazione;

 6. presso il Ministero dell'Ambiente si costituisca un tavolo permanente di confronto e di informazione per le problematiche agricole presenti nelle aree protette, che riunisca le Associazioni Agricole Nazionali e la Federazione Italiana dei Parchi e sia finalizzato anche alla corretta attuazione della politica per i fondi strutturali in sede nazionale nonché per il monitoraggio delle misure agro - ambientali attivate per i Parchi Naturali;

 7. in ogni Regione si costituiscano tavoli permanenti di confronto e di informazione che riuniscano le associazioni agricole regionali delle aree protette. Essi devono essere finalizzati anche a sviluppare il confronto circa il recepimento in sede regionale dei nuovi regolamenti comunitari ed a discutere preventivamente i contenuti dei programmi regionali di sviluppo rurale;

 8. in ogni area protetta l'Ente di gestione e le Organizzazioni Agricole si attivino per favorire la crescita dei servizi di tipo ambientale forniti dalle aziende agricole ed il mantenimento o l'introduzione di tecniche agricole rispettose dell'ambiente naturale anche attraverso il pieno utilizzo degli incentivi finanziari comunitari, nazionali, regionali e, compatibilmente con le proprie risorse, degli Enti Parco;

 9. in presenza di consistenti danni alle colture agricole da parte della fauna selvatica del parco vengano predisposte ed attivate incisive misure per limitare tali danni ricorrendo ad azioni di controllo e di contenimento numerico della fauna selvatica presente".
 



Le contesto, gentile ingegnere, una affermazione: "voglio dare un mio ultimo contributo anche perché personalmente sono tentato di arrendermi e gettare la spugna".

Non sono d'accordo.


                                                                                                                                             pinoguzzardi





Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 22:08:03 pm, 05 Luglio 2010
Egregio, sign. Tomasi,

ma perchè ridurre il tutto alle cosiddette " idee chiare" di coloro che sono in coda presso le segreterie politiche?.

Rispetto a me : non ho l'età, anche in relazione al fatto che la problematica riguarderà i nostri figli e nipoti verso i quali abbiamo l'obbligo di interessarci affinchè  non abbandonino il nostro bel territorio, vivendoci dignitosamente.


                                                                                                                            pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 00:08:52 am, 06 Luglio 2010


egregio dottor guzzardi, non ho ancora capito perchè secondo lei l'unica cosa non riduttiva sia mettere la testa sotto la sabbia alla pari degli struzzi, sta continuando a non sprecare occasioni.

rispetto a lei: pablo picasso a oltre 90 anni diceva, ci si mette molto tempo per diventare giovani...ma forse il signor guzzardi ci sta dicendo che per fare l'imprenditore, oltre ad un bagaglio di idee, grinta, professionalità, costanza d'impegno, dedizione, fantasia, c'e' pure un limite d'età, non è quindi una questione di fondi cofinanziati?

non crede che le priorità verso i nostri figli siano quelle di far capire loro che qualsiasi opportunità va costruita e nessuno te la regala, che nessuno più di se stessi ha interesse a risolvere i propri problemi?

vede dott. guzzardi, mentre io mi ostino ad essere riduttivo, lei ha fatto sua la frase live motive delle segreterie politiche meridionali, quelle dove trova le code dei giovani con le "idee chiare": "abbiamo l'obbligo di interessarci affinché tu non abbandoni il nostro bellissimo territorio".

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 06:01:10 am, 06 Luglio 2010
Egregio sign. Tomasi,

stante quel Suo riferimento agli struzzi ed alla loro sostenuta abitudine di mettere il capo sotto la sabbia non ho afferrato quali siano le occasioni da me non sprecate.

Ma la colpa sarà sicuramente mia rispetto a  questa difficoltà nel  " capire" il Suo pensiero.

Per fare l'imprenditore è sicuramente vero che necessitano idee, grinta, professionalità, costanza d'impegno, dedizione e fantasia, l'età è solo un limite oggettivo e non certo un fatto ostativo, mentre è sicuramente essenziale il " mercato".

Un territorio che riesce a sfruttare le potenzialità che ha in termini di bellezze paesaggistiche crea sicuramente possibilità economiche, " domanda", ed è per questo che ritorno su quel concetto: "abbiamo l'obbligo di interessarci affinchè i nostri giovani non abbandonino il nostro bellissimo territorio" ed un Parco nazionale ne potrà essere l'occasione.

Non sarà certo la panacea ma la considero una speranza, soprattutto per i piccoli paesini del comprensorio ibleo.

Ma se Lei ha una altra idea alternativa per lo sviluppo ne faccia oggetto di esternazione e ne discutiamo.



                                                                                                                               pinoguzzardi   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: luciano ferla - 19:51:32 pm, 06 Luglio 2010
Gentile dott. Guzzardi. La ringrazio per il suo invito a non mollare in questo continuo andirivieni di battute. Anche se la discussione è stimolante rimaniamo tutti ostaggio delle nostre posizioni. E poi come ho detto prima non ho la capacità di reggere i suoi ritmi per la mancanza di tempo, che lei, invece, mi pare di capire, abbia in abbondanza. Metto le mani avanti e dico che parto sconfitto in partenza, con lei sarà impossibile pensare di avere la possibilità di spuntarla.
Veda, lei stesso nei ragionamenti che fa, tutti ben supportati, auspica questo e quello, copiare da questo o da quel parco e così via. La verità è che né lei né io, e ho paura né il mio né il suo sindaco, avremo nelle fasi decisive, potere contrattuale tale da trasformare gli auspici in concretezza. E questo lei lo sa meglio di me. Solo che per lei, il cui obiettivo principale è la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, questo è un aspetto irrilevante o al massimo secondario. Per chi invece, le cui sorti sono legate alla riuscita  della programmazione del parco questo non è irrilevante.
Mi permetto di cogliere l’invito che viene rivolto ad Enrico Tomasi. Io la mia idea alternativa al parco ce l’ho, ed è la seguente.
Posto che il nostro territorio necessita e merita uno sviluppo socio economico, da più parti auspicato, si potrebbe iniziare così:
Tutte le amministrazioni locali di comune accordo elaborano un piano strategico di sviluppo, fondato sul paesaggio,  il territorio e la sua valorizzazione, all’interno del quale tutte le forze economiche sono coinvolte. Si tratterebbe di uno strumento flessibile che lascerebbe spazio decisionale e operativo alle singole autonomie locali (i comuni) mantenendo la capacità di decidere operativamente di ciò che bisogna fare del proprio territorio funzionalmente al piano di cui sopra. Ogni singola amministrazione sarebbe libera di gestire il proprio territorio affidando alla propria pianificazione gli strumenti di sviluppo che i cittadini utilizzerebbero per realizzare le proprie attività anche in funzione del e per il territorio. Un piano flessibile che si adatti e si corregga nel tempo in funzione delle mutate esigenze e condizioni socio-economiche e che all’occorrenza verrebbe modificato e migliorato.   
Per forza ci deve essere il parco che accentrerebbe sui suoi organi tutto il potere e la gestione del territorio mettendo ai margini la comunità locale?
Non possiamo far tesoro del nostro territorio così com’è? La sua bellezza e il suo aspetto muterebbero per il solo fatto di chiamarsi con l’altisonante nome di parco nazionale degli iblei? Per caso io o lei affacciandoci sugli incomparabili scenari del nostro territorio subiremmo un diverso fascino sapendo che quello che guardiamo si chiama parco? Suvvia non facciamoci incantare dalle parole e suggestionare dai sogni pur belli e nobili che siano. Se il nostro territorio è sfuggito allo scempio degli anni ’60 e ’70 possiamo ben sperare che, pure con il nostro contributo e grazie anche ad una mutata coscienza collettiva, che già c’è, continui a rimanere quello che è ma funzionale ai bisogni della gente che ci abita. 
Con il parco, metti che domani un gruppo di giovani imprenditori, poniamo caso di Buscemi, che vogliono realizzare una loro idea e hanno bisogno di uno spazio ove collocarsi, a chi si rivolgeranno? Al comitato del parco all’interno del quale è vero c’è pure il loro sindaco, ma che rappresenta una voce minoritaria in un consesso di una ventina di soggetti, e che a sua volta conta per 5 dodicesimi nel consiglio direttivo dell’ente parco? Sicuramente gli si risponderà che devono localizzare la loro iniziativa nella zona D del parco, che oggi è nella mente di Dio e domani magari si troverà a 50 km da casa loro, che probabilmente dovranno aspettare che arrivino i soldi per le urbanizzazioni dell’area, il cui progetto è stato affidato a qualche professionista iscritto nella lista dei clienti del partito del Ministro dell’ambiente, e così via. Oggi invece il sindaco di buscemi se gli si prospetta una cosa del genere, individua all’interno del territorio comunale una zona adatta, chiede al consiglio comunale una variante al PRG, se la fa approvare dalla regione, espropria l’area e la dà in concessione ai soggetti richiedenti, come si fa in tutta Italia.   E poi, ma non lo avete capito che soldi fra poco non ce ne saranno nemmeno per la sanità, per le pensioni e altri settori di interesse primario, e pensate di avere la speranza dell’arrivo di tutti i finanziamenti previsti dalla legge ma sempre meno stanziati?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 23:07:37 pm, 06 Luglio 2010
Egregio sign. Tomasi,

stante quel Suo riferimento agli struzzi ed alla loro sostenuta abitudine di mettere il capo sotto la sabbia non ho afferrato quali siano le occasioni da me non sprecate.

Ma la colpa sarà sicuramente mia rispetto a  questa difficoltà nel  " capire" il Suo pensiero.

Per fare l'imprenditore è sicuramente vero che necessitano idee, grinta, professionalità, costanza d'impegno, dedizione e fantasia, l'età è solo un limite oggettivo e non certo un fatto ostativo, mentre è sicuramente essenziale il " mercato".

Un territorio che riesce a sfruttare le potenzialità che ha in termini di bellezze paesaggistiche crea sicuramente possibilità economiche, " domanda", ed è per questo che ritorno su quel concetto: "abbiamo l'obbligo di interessarci affinchè i nostri giovani non abbandonino il nostro bellissimo territorio" ed un Parco nazionale ne potrà essere l'occasione.

Non sarà certo la panacea ma la considero una speranza, soprattutto per i piccoli paesini del comprensorio ibleo.

Ma se Lei ha una altra idea alternativa per lo sviluppo ne faccia oggetto di esternazione e ne discutiamo.



                                                                                                                               pinoguzzardi

dottor guzzardi, le bellezze paesaggistiche del nostro territorio sono una realtà a prescindere dal parco, sfruttarne le loro potenzialità mi pare non debba essere cosa tanta diversa.

chi vuole creare mercato in uno stato liberale, fare l'imprenditore perchè ricco di quegli "attributi" su cui concorda con me, di solito lo fa con la consapevolezza di rischiare tempo e denaro proprio, lei mi pare non voglia partire da questo concetto, difatti fonde il suo discorso su soldi pubblici, suggerimenti e auspici che in astratto sono rivolti a figli o nipoti, chi sa.

in genere chi intuisce o crede in un potenziale mercato, vuole arrivare per primo, non aspetta "cofinanziamenti", ne tanto meno chi li riceve diventa imprenditore.

vede dottor guzzardi, le sembrerà banale e ripetitivo, ma la mia idea di sviluppo (a 360°), lei la chiama alternativa, è rappresentata dalla capacità di sapersi costruire delle opportunità, senza aspettare suggerimenti altrui, ne danari pubblici.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 19:03:32 pm, 07 Luglio 2010
Il sindaco di Buscemi, qualora " un gruppo di giovani imprenditori abbia bisogno di uno spazio per realizzare una loro idea", nel caso in cui questo spazio non sia stata già individuato nel PRG, proporrà al Consiglio Comunale una variante allo stesso, e se tale variante è conforme ai principi ed alle regole che il territorio si è dato tramite il Piano del Parco, che sarà stato precedentemente  promulgato dalla Regione d'intesa anche con il Comune di Buscemi ( art. 12, comma 4, L. 394/91) a quei giovani sarà consentito svolgere la richiesta attività.

Ciò con riferimento alle " aree di promozione economica e sociale " che non possono non comprendere le aree di espansione urbanistica, commerciale  ed artigianale . 

Non ho mai sostenuto che l'iniziativa privata debba essere " cofinanziata", al limite il termine corretto è " incentivata".

Ho sostenuto invece, riprendendo le norme contenute nella legge quadro:

* " la comunità del parco promuove le iniziative atte a favorire lo sviluppo economico e sociale della collettività" e ciò tramite un " piano pluriennale economico e sociale";

* " ai Comuni ed alle Provincie il cui territorio è compreso entro i confini di un parco nazionale è attribuita priorità  nella concessione dei finanziamenti pubblici finalizzati al restauro dei centri storici ed edifici di particolare valore strorico e culturale, recupero dei nuclei abitati rurali" e...... così via come elecati all'art. 7 della citata legge.

E la medesima prelazione viene attribuita ai privati che intendono realizzare iniziative produttive qualora quei finanziamenti, indipendentemente dalla "questione parco", siano di per sè destinati ai privati in generale. 

Ho parlato invece di " mercato" e di " domanda".

Un territorio il quale, grazie alla sue bellezze naturali oltre che architettoniche ed archeologiche, viene frequentato dai visitatori " fuori porta" più di quanto avviene oggi, e sarà questa una importante funzione dell'Ente Parco assumendo le idonee iniziative, apporta " domanda" di beni e di servizi che l'imprenditoria locale non dovrà lasciarsi scappare in termini di " offerta".

Così come per una agricoltura " d'eccellenza", ove già la " domanda" esiste in tutto il terriotrio nazionale con la conseguenza che bisognerà adeguare " l'offerta" con prodotti tipici del " Parco degli Iblei", magari recanti tutti  il medesimo marchio e con una operazione di " marketing" coordinata ed assistita  proprio dall'Ente Parco. 

Sovente, con il mio amico Marcello, guardando la valle dell'anapo, nella parte delimitata ad est dal colle S. Nicolò ed ad ovest dai tre poggi, " i poi", abbiamo " sognato"  una valle tutta impiantata a vigneti di qualità, a cura di impenditori nazionali del settore che stanno investendo in Sicilia, ed un Ente di promozione economica quale è, anche, un Ente parco si potrebbe fare promotore di una tale iniziativa anche nel rispetto della tradizione atteso che tutta la zona era vocata a vigneti prima del flagello della fillossera.

Quel monello del mio amico, l'ultima volta che è venuto a trovarmi in campagna non solo  per "assaggiare" il vino della mia piccola vigna familiare, ha cambiato opinione: propende per un vasto campo di golf atteso che la figlia Ludovica è una grande promessa del golf europeo!     


                                                                                                                             pinoguzzardi
         
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 21:58:23 pm, 07 Luglio 2010
non ho capito cosa significa incentivare con fondi cofinanziati...

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 22:12:42 pm, 07 Luglio 2010
Se una norma dello Stato prevede che una iniziativa privata è opportuno " finanziarla", stante le sue caratteristiche che attengano ad un progetto incentivante più generale e nell'interesse di tutti stante la particolare pecularietà, è sempre meglio averne la " prelazione".

Non le pare?


                                                                                                                              pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 22:23:44 pm, 07 Luglio 2010
dottor guzzardi, mi era parso di capire che volesse  fare oggetto di esternazione idee alternative per lo sviluppo.
la nuova finanziaria prevede tagli agli sprechi, mi sembra siano stati drasticamente ridotti anche i fondi per i parchi nazionali,
cosa le pare?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 22:30:02 pm, 07 Luglio 2010
Egregio sgn. Tomasi,

ma la Sua domanda a me rivolta e per la quale avevo risposto è successivamente scomparsa?

Si è sciolta come neve al sole o è frutto dell'effetto " modifica"?

Sulla Sua ultima sostituita  domanda sulle " idee alternative per lo sviluppo" è un argomento questo che ho chiesto a Lei di trattare stante che io confido nell'idea di un Parco Nazionale quale elemento per lo sviluppo sostenibile del nostro bel territorio ibleo.

Sui tagli previsti nella finanziaria in itinere voglio stendere un velo pietoso seppure sono assolutamente favorevole al taglio degli sprechi, e ve ne sono tanti nella PP.AA., ivi compresi la miriade di dipendenti  utilizzati dai Comuni senza che gli stessi, ma non per colpa loro, diano efficienti servizi alla popolazione.

Ma i tempi stanno cambiando e ciascuno di noi si sta rendendo conto che il lavoro, anche pubblico, non può essere improduttivo.

                                                                                                                                  pinoguzzardi
 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 22:32:33 pm, 07 Luglio 2010
E' ricomparsa quella domanda o sono io che ho le " traveggole" ed in queso caso Le chiedo scusa.

Nulla questio.


                                                                                                                 pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Sal - 23:57:29 pm, 07 Luglio 2010
Mi intrometto, ...il mio intervento nell'altro forum ... semi parallelo, era stato solo provocatorio, lì non si parla più e quindi vista la trasmigrazione ... mi adeguo.
Non capisco l'accanimento del sign. Guzzardi, non comprendo la difficoltà a smascherare l'ulteriore baraccone che i nostri governanti ci propinano.
Condivido le perplessità di Luciano, e le faccio mie, anche se non vivo nelle zone in questione, ho ripetutamente letto le miriadi di citazioni del sign. Guzzardi ... ma che "c'hazzecca" ... come direbbe l'ex PM, non è questo il punto, non sono i lodevoli impegni (teorici) a portare benessere o quelchessia beneficio alle zone iblee, o almeno non è scontato come il sign. guzzardi crede e stracrede.
Vivo lontano dalla vostra realtà ... ma la conosco bene, ed è per questo, conoscendo anche altre realtà, e constatando il modus operandi dell'attuale classe dirigente, che sollevo le mie perplessità.
Baraccone ... positivo solo perchè apparentemente potrebbe apportare (?) benefici alla zona???
Da Valutare, da valutare attentamente.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 06:10:29 am, 08 Luglio 2010
Egregio " sal 15",

stante le sostenute " difficoltà a smascherare l'ulteriore baraccone che i nostri governanti ci proprinano", ci provi Lei, argomentando e, forse, " c'azzeccherà".

Questo non è il momento di valutare bensì di vigilare, atteso che le valutazioni attengono a progetti da proporre ed ancora da divenire, e sarà compito della società civile iblea impedire che il già individuato, ex legem, Parco degli Iblei diventi un "carrozzone" a fronte invece di un Ente di protezione e promozione del territorio, così come prevedede la normativa ed è proprio quello il punto.

Ma di questo ne ho già parlato e sono anch'io " in apprensione", conoscendo la nostra classe politica.




                                                                                                                                   pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 09:09:52 am, 08 Luglio 2010
Questo non è il momento di valutare bensì di vigilare, atteso che le valutazioni attengono a progetti da proporre ed ancora da divenire, e sarà compito della società civile iblea impedire che il già individuato, ex legem, Parco degli Iblei diventi un "carrozzone" a fronte invece di un Ente di protezione e promozione del territorio, così come prevedede la normativa ed è proprio quello il punto.
correttissimo e condivisibile nella parte in cui sostiene che è il momento di vigilare, un po' meno a mio modesto avviso nella parte in cui dice che sarà compito della società civile impedire il carrozzone. Il carrozzone,allo stato attuale ed ai miei occhi, c'è,punto.
Parte già da carrozzone nel momento in cui viene calato dall'alto senza interpellare le comunità locali, tutto ad uso e consumo di..."altri";
prima il parco (appunto "ex legem") poi cerchiamo il territorio. E questo modo di agire non mi sembra proprio nell'ordine naturale delle cose. Difficilmente si potrà avere qualcosa di positivo da un parco nato da queste premesse.

L'unica cosa che rimarrebbe da fare sarebbe limitare i danni impedendo che possa appesantirsi ed appesantirci ulteriormente.
Purtroppo dubito che questo possa accadere perchè ho l'impressione che le armi siano spuntate; ricordiamoci che la rappresentanza locale sarebbe di 5 su 12 (ammesso che riuscisse ad avere una voce unanime).
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 11:02:32 am, 08 Luglio 2010
Dottor guzzardi, guardi che l'inchiesta dell'espresso ha ampiamente smascherato il carrozzone che si perpetra dietro i parchi "ex lege" esistenti, con cifre, luoghi, circostanze, nomi e fatti...mi pare l'insieme di questi si possa chiamare argomentazione;
francamente non capisco quali difficoltà abbia a riconoscerlo e perché continui a pretenderne ulteriori.
continuo a non capacitarmi su quale sia il motivo per cui si ostina ad evocare un ente di cui lei stesso non si fida.
non crede sia più coerente auspicarsi che la gente investa tempo e denaro in insediamenti produttivi sin da adesso, se ne ha voglia e competenza, anziche pretendere che essa vigili sull'ennesimo politico trombato, clientelismi e sprechi, uniche certezze che sin qui siamo riusciti ad attribuire ai parchi nazionali italiani?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 20:53:24 pm, 08 Luglio 2010
Egregio sign. Tomasi,

sono costretto a smentirLa per fatto personale.

Ha sostenuto che io continuo ad evocare un Ente del quale, me medesimo, non mi fido.

E' caduto in errore.

Mutuando proprio quell'articolo del settimanale l'Espresso nella parte in cui si afferma:  " Per potere operare correttamente i parchi devono dotarsi  di strumenti di programmazione come il piano, il regolamento e il progetto pluriennale di sviluppo economico" ho sostenuto e continuo a sostenere con Fabio Granata che  "sul Parco degli Iblei è in corso una campagna di disinformazione tendente a diffondere paura e sospetto: da qui una serie di strambalate teorie su perimetrazioni limitate e salvaguardia delle attività produttive. L’esperienza dei Parchi insegna invece che la loro istituzione non solo non condiziona le attività produttive di qualità ma le fa crescere enormemente. Avanti quindi con l’istituzione del Parco: dalla nostra identità culturale e dalle nostre radici avvieremo un grande progetto di sviluppo economico ma anche di difesa della nostra più grande eredità immateriale. Paesaggio, cultura, innovazione, agricoltura per far ridiventare Sicilia la Sicilia"

Rispetto a quanto sopra riportato e citato dal settimanale l'Espresso Lei non penso che mi contesterà il fatto che tutti i miei ragionamenti sono stati supportati proprio dalla " dotazione", prevista per legge, di quei strumenti di programmazione.

Senza Piano del Parco, Regolamento e Piano pluriennale di svipuppo economico, alla cui " scrittura" partecipa la società civile tramite i propri rappresentanti istituzionali, non si potrà parlare di Parco così come affermato da quel Settimanale.

Pagina del quale, fotocopiata, è stata distribuita nel territorio quale ulteriore esempio di " disinformazione tendente a creare sospetto", senza alcun dibattitto sul tema ed in linea con quel manifesto dalle argomentazioni assurde ed inconsistenti che chiedeva una sottoscrizione contro il Parco.   

Ed continua ad avere ragione Fabio Granata, seppure debbo dire e constatare che il clima, complessivamente, si è rasserenato.


                                                                                                                 pinoguzzardi

                                                                                                                   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 21:04:55 pm, 08 Luglio 2010
mi scusi dottor guzzardi, ma a quale disinformazione si riferisce? le risulta che su questo topic qualcuno ne abbia fatta?
a me a tale proposito risulta solo qualche articolo di giornale e un "video- blob" pro-parco.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 21:18:58 pm, 08 Luglio 2010
Mi sembrava di essere stato chiaro: nessun riferimento a questo topic, anzi, bensì a quel manifesto dai presupposti errati ed a quella distribuzione della fotocopia di quell'articolo.

E quando ho detto che il clima, complessivamente, si è rasserenato grande merito è da attribuire ai due forum iblei.



                                                                                                                                               pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 13:20:05 pm, 09 Luglio 2010
dottor guzzardi, quei manifesti potevano avere anche i presupposti errati, ma per lo meno credo siano stati autofinanziati. tra i fans sostenitori del parco c'e' chi invece produce e divulga in manaiera professionale disinformazionie a spese dei contribuenti.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 14:21:15 pm, 09 Luglio 2010
tra i fans sostenitori del parco c'e' chi invece produce e divulga in manaiera professionale disinformazionie a spese dei contribuenti.
??
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 14:27:01 pm, 09 Luglio 2010
Pagina 4 di questo topic luca, un bel video
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 18:06:26 pm, 09 Luglio 2010
Pagina 4 di questo topic luca, un bel video
credevo ti riferissi a qualcosa di nuovo

sul video poi, lasciamo perdere  :-X
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 04:06:26 am, 10 Luglio 2010
 :D :o :( >:( :) ??? ::) :P :-[ :-X :-\
amici, non è colpa vostra, voi pensate di essere padroni della lingua che parlate, invece le parole vi fottono senza lasciarvi neanche gli spiccioli per la prestazione. Ma va da se che, nonostante i tempi richiedano un atto di umiltà, voi vi (p)arrocchiate su posizioni luddiste, prima ancora che la macchina sia messa in funzione. Nel parco vedete voi stessi, per questo volete distruggerlo. Una chiave per il video a pag. 4 è Foucault, ma neanche ve lo spiego contribuenti di parole morte. Disoccupatevi del parco, svincolatevi da argomenti che maldestramente trattate, tornate ad occuparvi di lunghi consigli comunali che prima o poi vi daranno l'appalto che chiedete. Tutto il resto noia.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 11:39:03 am, 10 Luglio 2010
:D :o :( >:( :) ??? ::) :P :-[ :-X :-\
amici, non è colpa vostra, voi pensate di essere padroni della lingua che parlate, invece le parole vi fottono senza lasciarvi neanche gli spiccioli per la prestazione. Ma va da se che, nonostante i tempi richiedano un atto di umiltà, voi vi (p)arrocchiate su posizioni luddiste, prima ancora che la macchina sia messa in funzione. Nel parco vedete voi stessi, per questo volete distruggerlo. Una chiave per il video a pag. 4 è Foucault, ma neanche ve lo spiego contribuenti di parole morte. Disoccupatevi del parco, svincolatevi da argomenti che maldestramente trattate, tornate ad occuparvi di lunghi consigli comunali che prima o poi vi daranno l'appalto che chiedete. Tutto il resto noia.
non capisco perchè qualsiasi cosa non sia in linea col suo pensare debba necessariamente sfociare in post come il precedente,
sbaglierò ma traspare una certa supponenza.

Evito di rispondere

PS
sarebbe opportuno "vincere una gara" correndo più velocemente pittosto che cercare di azzoppare gli avversari
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 15:48:31 pm, 10 Luglio 2010
veramente la supponenza stava nel vostro giudicare il video sviluppato in un progetto pon, come se fosse un qualsiasi videoclip.  vi siete fermati al blob dei politci e al montaggio, volutamente grezzo, che abbiamo voluto dare al lavoro. Non vi siete accorti che il video racconta di come a scuola si possa occupare del presente, di come delle ragazze inizialmente impaurite dal dover fronteggiare gli avventori, si siano poi riconosciute in un principio di appartenenza alle tematiche ambientali che da anni subiscono in linea teorica, e che finalmente hanno potuto trasmettere, sperimentando in prima persona l'adrenalina di un confronto. La politica questo confronto lo schiva, per paura di non avere argomenti. Continuiate a girare attorno al vero problema. Chi ha paura dell'Ente Parco?
Alcuni politici lo temono, altri no. cerchiamo di capirne i motivi. Sviluppo locale autosostenibile, sfruttamento delle risorse, energie alternative. Se parlassimo di questi argomenti invece di strumentalizzare l'ovvio. il video a pag. 4 e' chiaramente di parte, oscenamente contro una sgrammaticata e dolosa ignoranza nel gestire il dibattito. Mostra senza appelli il terrorismo con cui si è iniziato a parlare del parco. Quella e' una falsa pista, quella delle ragazze è una pista intimamente politica, di scoperta.
 ;)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 21:03:29 pm, 10 Luglio 2010
veramente la supponenza stava nel vostro giudicare il video sviluppato in un progetto pon, come se fosse un qualsiasi videoclip.
mi sembra di capire quindi che, per sua stessa ammissione,il video è stato pagato dai contribuenti (come detto da "Enrico Tomasi"poco sopra).

Per quanto riguarda il video,personalmente ho proprio sorvolato.
Proprio perchè di parte cercava di mettere in luce solo gli aspetti negativi di chi criticava il parco e sfruttava come contraltare le ragazze "sensibili" all'ecologia.
Non c'era un solo fotogramma dedicato ad interventi che trattavano il parco così,tanto per essere "maldestri" (per usare le sue parole), come quelli di  "luciano ferla" o "pinoguzzardi". Che a parer mio possono essere giudicati in qualsiasi modo tranne che maldestri o,peggio,campati in aria.
Quello è un clip che ai miei occhi serve a dividere non ad arrivare alla soluzione migliore.

La penso come lei quando dice "cerchiamo di capirne i motivi", ma facciamolo dando alla gente materiale tangibile (leggi,articoli,studi,pareri personali...) su cui discutere e non tacciando il resto del mondo di ignoranza, di poca umiltà o  scomodando l'Inghilterra della rivoluzione industriale.
E questo suo ultimo post ha qualche elemento in tal senso,bene.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: luciano ferla - 01:00:13 am, 11 Luglio 2010
Egregio dott. Guzzardi
In riferimento al suo post del 7 luglio, mi preme farle rilevare che non è esattamente come dice lei.
L’art. 12 comma 7 della legge quadro n. 394 del 1991 recita: Il piano ha effetto di dichiarazione di pubblico generale interesse e di urgenza e di indifferibilità per gli interventi in esso previsti e sostituisce ad ogni livello i piani paesistici, i piani territoriali o urbanistici e ogni altro strumento di pianificazione.
Quindi se il territorio del comune di Buscemi dovesse ricadere per intero, compreso il centro abitato (come chiesto  dal comitato del parco), questo comune non avrà più nemmeno un piano regolatore perché questo è sostituito dal piano del parco.
Inoltre.
Art. 12 comma 3: Il piano è predisposto dall'Ente parco entro sei mesi dalla sua istituzione in base ai criteri ed alle finalità di cui alla presente legge ed è adottato dalla regione entro i successivi quattro mesi, sentiti gli enti locali.
Art. 12 comma 6:Il piano è modificato con la stessa procedura necessaria alla sua approvazione ed è aggiornato con identica modalità almeno ogni dieci anni.
Art. 9 comma 8:  Il Consiglio direttivo delibera in merito a tutte le questioni generali ed in particolare sui bilanci che sono approvati dal Ministro dell'ambiente di concerto con il Ministro del tesoro, sui regolamenti e sulla proposta di piano per il parco di cui all'articolo 12, esprime parere vincolante sul piano pluriennale economico e sociale di cui all'articolo 14, elabora lo statuto dell'Ente parco, che è adottato con decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con la regione.

Quindi il suo e il mio sindaco, come ho già avuto modo di far rilevare, verranno sentiti attraverso la comunità del parco (quindi semplicemente ascoltati), ma non è detto che vengano esauditi.
Ma lei, fortunatamente, è ottimista e io, purtroppo, sono  pessimista.

Riguardo ai vigneti infine, dott.Guzzardi, la invidio per la sua capacità di sognare così in grande, ma mi permetta, comunque di farle questa domanda: Chi impedisce oggi a quegli “imprenditori nazionali del settore che stanno investendo in Sicilia” di investire nel nostro territorio? Stia sicuro che se avessero già fiutato la possibilità di fare affari lo avrebbero già fatto e non sarà certamente l’Ente parco a richiamare qui questa gente.
Non torni per favore però con il piano pluriennale economico e sociale o con i finanziamenti. E' di questi ultimissimi giorni la proposta di Tremonti di dimezzare gli stanziamenti previsti per i parchi, con le vibranti proteste della Prestigiacomo che ha risposto con "allora dimezziamo i parchi". Guardi che Tremonti non si ferma davanti a niente: solo nel settore della scuola si sono persi ( a seguito dei tagli voluti dal ministro dell'economia) ben 200.000 (diconsi duecentomila) posti di lavoro.

Luciano Ferla
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 21:57:06 pm, 11 Luglio 2010
Egregio ingegnere Luciano Ferla,

ha affermato " mi preme farle rilevare che non è esattamente come dice lei" ed io, molto sommessamente, insisto sulla  mia tesi interpretativa, peraltro letterale, della norma giuridica "de qua".

Sono partito dal presupposto, assoluto, che le zone di espansione dei Comuni non possono non rientrare che nella zona D di un Parco Nazionale ( aree di promozione economica e sociale, esludendo le riserve integrali, le riserve generali orientate e le aree di protezione).

Il Piano del Parco ( che sostituirà anche i piani urbanistici), predisposto dall'Ente Parco, con voto obbligatoriamente espresso dalla Comunità di Parco ( sindaci & c.) viene trasmesso alla Regione la quale, ricevute eventuali osservazioni,  " d'intesa con con l'Ente Parco per quanto concerne le aree di cui alle lettere a),b) e c) del comma 2 e d'intesa, oltre che con l'Ente Parco, anche con i Comuni interessati per quanto concerne le aree di cui alla lettera d) del medesimo comma 2, emana il provvedimento di approvazione"

Sul concetto giuridico " d'intesa" rimando alla relativa dissertazione dell'Avv. On.le Titti Bufardeci nel corso di una riunione  con gli amministratori ed i cittadini nell'aula consiliare del Comune di Sortino.

Un piano del parco che regolamenti il territorio urbano d'intesa con il singolo Comune, non mi preoccupa, non fosse altro che sicuramente governerà, tra l'altro, la tipologia dei  colori degli edifici e delle loro pertinenze, che avrebbero evitato, a titolo esemplificativo, due scempi paeasaggistici rilevati in questi ultimi tempi nei Comuni di Buscemi e Palazzolo:

* Buscemi:  il colore rosso carminio, che fa " pendant" con la facciata piastrellata di un edificio tipo "bagno esterno",  dei balconcini che si rileva recentemente  nel Corso principale, di fronte al Palazzo Requisenz; 

* Palazzolo: quei colori di un edificio di recente costruzione ( arancione e blu) che si rilevano in quella bellissima collina prospiciente la  Valle dell'Anapo ed a fronte dei quali, dalla primavera scorsa, hanno avuto difficoltà, impauriti,  a spuntare gli asparagi e ad uscire dalle loro tane i volpacchiotti.


                                                                                                                               pinoguzzardi           
   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 00:56:26 am, 12 Luglio 2010
il video racconta di come a scuola si possa occupare del presente, di come delle ragazze inizialmente impaurite dal dover fronteggiare gli avventori, si siano poi riconosciute in un principio di appartenenza alle tematiche ambientali che da anni subiscono in linea teorica, e che finalmente hanno potuto trasmettere, sperimentando in prima persona l'adrenalina di un confronto. La politica questo confronto lo schiva, per paura di non avere argomenti. Continuiate a girare attorno al vero problema. Chi ha paura dell'Ente Parco?

allora egregio eminentissimo e illustrissimo dottor cascone  si vede che le ragazzine hanno + coraggio di lei che quanto a capacità di confronto ne ha dimostrata ben poco.
qui carissimo l'unico che non affronta il problema per palese incapacità  signore è lei.
non è stato capace di portare un solo argomento a supporto delle sue tesi e senza insulti, un colloquio con una capra avrebbe dato + stimoli intellettuali.

addirittura ha il coraggio di sindacare sull'operazione di trasparenza che ho creato con le video riprese dei consigli e che a differenza di lei sono state fatte in maniera assolutamente gratuita per i contribuenti ma che mi si conceda sarebbe senz'altro + meritevole e meno costosto di diffondere delle finzioni di propaganda con i soldi pubblici europei o nazionali che siano.

si vergogni, e  se è onesto vada a studiare un po di + il mostruoso carozzone che volete imporre sulla testa della vostra/nostra  gente.

il parco sarà strumento di sviluppo? perchè? why? parque? nessuno lo ha saputo spiegare!  l'unica cosa che si sa dire è che ci saranno contributi

per cosa ? per quali idee? non si sa nulla , intanto ci saranno i soldi ,questa è l'unica tesi pro parco, in pratica un modo per perpetuare quella politica  di parassitismo e priva di dignità che contraddistingue lla nostra isola.

difatti le segreterie dei politici con la storia del parco si sono di nuovo riempite ed è questo il motivo perchè va avanti.
la prestigiacomo vuole parco per far allentare un po di soldi dal cordone di tremonti da usare nel territorio per il suo clientelismo ma ho qualche dubbio che riuscirà per come sono messe le cose e visto i risultati che ha ottenuto fin'ora.


P.S. anche in epoca nazista facevano video di propaganda con bambine/i contente e appassionate della "causa", e anche il bucolico andava di moda in quei video, poi le cose non erano esattamente così, ma era il periodo in cui le coscienze si "creavano".
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 06:36:29 am, 12 Luglio 2010
:D :o :( >:( :) ??? ::) :P :-[ :-X :-\
amici, non è colpa vostra, voi pensate di essere padroni della lingua che parlate, invece le parole vi fottono senza lasciarvi neanche gli spiccioli per la prestazione. Ma va da se che, nonostante i tempi richiedano un atto di umiltà, voi vi (p)arrocchiate su posizioni luddiste, prima ancora che la macchina sia messa in funzione. Nel parco vedete voi stessi, per questo volete distruggerlo. Una chiave per il video a pag. 4 è Foucault, ma neanche ve lo spiego contribuenti di parole morte. Disoccupatevi del parco, svincolatevi da argomenti che maldestramente trattate, tornate ad occuparvi di lunghi consigli comunali che prima o poi vi daranno l'appalto che chiedete. Tutto il resto noia.

Grazie Vincenzo dei tuoi preziosi consigli, dai quali continua a trasparire pace e amore.
Non appena la macchina sarà in funzione, per il resto dei non allineati cosa suggerisci, olio di ricino o direttamente gas?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 10:20:55 am, 12 Luglio 2010
Sostenere che nessuno sia stato in grado di " spiegare perchè un parco potrà essere strumento di sviluppo" è una opinione rispettabile ma sulla quale mi permetto di dissentire.

Allo stato delle cose non si può che argomentare sulla normativa che regolamenta le aree protette, sviscerandola ed analizzandola, ed altresì " ragionare" sulle esperienze consolidate in altri territori.

Per dirla alla " Sal 15", per " azzeccare" l'argomento bisognerebbe invece disquisire sull'operato "politico" del Presidente del Parco degli Iblei, sull'azione amministrativa posta in essere del suo Direttore,   sulle positività e negativita riscontrate nella bozza del "Piano del parco", del "Regolamento" e del "Piano pluriennale economico e sociale per la promozione delle attività compatibili".

Seppure " azzeccandoci" discuteremmo però sul nulla, a meno che non si abbiano poteri divinatori, che forse quell'utente ha, ed allora, se se la sente,  segua quella falsariga dando il relativo taglio alla discussione in corso.

Io mi attrezzerò con la " palla ".

Mi è sembrato abbastanza chiaro, dall'esame della normativa, che un Parco nazionale abbia due obiettivi: " la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale" ed altresì, tra l'altro,  dei " valori scenici e panoramici" finalità che si soddisfano con " la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali".

Conservazione e valorizzazione del territorio ecco le due direttive.

Ed un territorio si " valorizza" se si innesca un meccanismo virtuoso che consenta ai cittadini residenti di soddisfare meglio le proprie esigenze economiche con delle inizative, per esempio, quali il " favorire l’insediamento di persone provenienti per lo più da ambiti metropolitani in cerca di una maggiore qualità della vita ( fuga dalla città) ed in grado di mettere a disposizione del territorio risorse economiche ed esperienze professionali qualificate", ma questo è, come detto, un esempio peraltro limitativo.

Mi permetto di suggerire una " lunga" lettura del  sottostante Piano Pluriennale Economico e Sociale per la promozione delle attività compatibili del Parco nazionale Appennino tosco-emiliano" quale occasione per meglio capire, tutti noi, la problematica in pacata discussione.   


dowbload: Piano Pluriennale Economico e Socile (http://www.dundun.it/ospiti/filesharing/PPES.pdf)


 
                                                                                                                             pinoguzzardi
Titolo: mod - modifica post precedente
Inserito da: Luca - 12:35:05 pm, 12 Luglio 2010
- - - mod - - -
Citazione
dowbload: Piano Pluriennale Economico e Socile ([url]http://www.dundun.it/ospiti/filesharing/PPES.pdf[/url])

P.S.: non capisco il motivo ma per visualizzare quel " link" premere con il cursore...

ho modificato il post precedente nella parte relativa al link per il download.
Adesso dovrebbe essere disponobile e funzionante  :)
- - - fine mod - - -
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 12:36:44 pm, 12 Luglio 2010
non è il caso di offendersi, se ogni tanto si leggono le intenzioni reali che stanno dietro a delle azioni gratuite (ma secondo me voi, per costanza, strumenti e impostazione vi meritate questo appalto, chissa' che non ve lo dia l'Ente Parco). I PON si sprecano e non mi pare che questo sia condannabile più o meno degli altri. Almeno di questo potete parlare. Il parco funzionerebbe anche perché in un'epoca di abbattimento di tutte le frontiere, erigerne di nuove a tutela del territorio è l'unico strumento di valorizzazione. Se no saremmo sempre in balia di politiche territoriali decise altrove. L'autogoverno di cui l'eccellente Guzzardi vi ha prospettato percorsi e prospettive sembra non intaccare il vostro "meglio stare peggio".
Con stima, v.   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 12:55:44 pm, 12 Luglio 2010
tutela del territorio è l'unico strumento di valorizzazione. Se no saremmo sempre in balia di politiche territoriali decise altrove. L'autogoverno di cui l'eccellente Guzzardi vi ha prospettato percorsi e prospettive sembra non intaccare il vostro "meglio stare peggio".
non è l'autogoverno a preoccuparmi ma sono gli "strumenti" per attuarlo a farmi pensare.
Può essere in sè utile e positivo solo se saputo sfruttare (ammesso che ce ne venga data l'effettiva possibilità)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 13:08:23 pm, 12 Luglio 2010
"può essere in sè utile e positivo solo se saputo sfruttare (ammesso che ce ne venga data l'effettiva possibilità)"

le possibilità si conquistano. Ci stiamo facendo le ossa a discutere. Ma la cosa più difficile sarà gestirlo il parco. Cmq siamo sulla buona strada.
v.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 13:12:17 pm, 12 Luglio 2010
non è il caso di offendersi, se ogni tanto si leggono le intenzioni reali che stanno dietro a delle azioni gratuite (ma secondo me voi, per costanza, strumenti e impostazione vi meritate questo appalto, chissa' che non ve lo dia l'Ente Parco). I PON si sprecano e non mi pare che questo sia condannabile più o meno degli altri. Almeno di questo potete parlare. Il parco funzionerebbe anche perché in un'epoca di abbattimento di tutte le frontiere, erigerne di nuove a tutela del territorio è l'unico strumento di valorizzazione. Se no saremmo sempre in balia di politiche territoriali decise altrove. L'autogoverno di cui l'eccellente Guzzardi vi ha prospettato percorsi e prospettive sembra non intaccare il vostro "meglio stare peggio".
Con stima, v.   

Vedo che a proposito di sprechi hai le idee al quanto chiare. ti mostri molto deciso nel sostenere anche quelli, inizi ad esibire una certa coerenza...

Per il resto non ho capito cosa ti fa pensare che qualcuno si sia offeso. chi e per quale motivo si sarebbe dovuto offendere?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 15:29:21 pm, 12 Luglio 2010
non è il caso di offendersi, se ogni tanto si leggono le intenzioni reali che stanno dietro a delle azioni gratuite (ma secondo me voi, per costanza, strumenti e impostazione vi meritate questo appalto, chissa' che non ve lo dia l'Ente Parco).

dottor cascone mettiamo in chiaro una cosa lei non legge un bel niente, nessuno è vincolato a noi per le riprese , ho solo dimostrato quello che i cittadini possono fare e solo per una passione civile, perchè non ho alcuna garanzia di appalti da parte di nessuno, se ovviamente qualcuno vuole la continuità di un servizio deve mettere le mani in tasca, pubblico o privato che sia, o altrimenti deve affidarsi al mio solo giudizio e al mio solo merito di quello che ritengo importante o quello che non  ritengo senza alcun diritto di reclamo.

è inutile dunque il suo processo alle intenzioni, guardiamo ai fatti
e i fatti sono che lei i picciuli le sue opere di propaganda  li ha avuti , mentre noi i nostri video sui dibattiti li abbiamo fatto gratis.

e la smetta di fare insinuazioni che vanno bene per persone come lei, non cambierò le mie idee per lavorare nell'ente parco se lo prenda lei "l'appalto",
se fossi stato  interessato semplicemente al'appalto non prendevo una posizione così nettamente diversa anche dall' amministrazione a cui pure politicamente sono vicino.

io non ho poteri divinitatori, ma so leggere, so capire le differenze  so in quale direzione sta andando il mondo,
e non è affatto vero che guarda la "tradizione" .
il parco non è una barriera alla globalizzazione, non impedirà ai prodotti cinesi , brasiliani, russi, stranieri  non biologici e prodotti su scala industriale di entrare nelle nostra casa ,impedirà con le sue norme burocratiche di produrle noi

I PON si sprecano e non mi pare che questo sia condannabile più o meno degli altri.

guardi che il problema non se i pono sono sprechi o no ma se lei contribuisce con la sua azione morale a questo spreco
ma vedo che la sua risposta è "lo fanno tutti"

L'autogoverno di cui l'eccellente Guzzardi vi ha prospettato percorsi e prospettive sembra non intaccare il vostro "meglio stare peggio".

ma di quale cazzo di autogoverno parlate? solo 5/12 vengono eletti fra i rappresentati della comunità  ossia fra i politici e DAI  POLITICI, che nel caso nostro è grandissima (ma sono certo che buscemi conterrà quanto ragusa si si sicuramente)

il direttore è di nomina ministeriale  così come gli altri componenti del cda, in pratica un podestà quale è questo autogoverno?

il direttore del parco degli abruzzi degli anni 90 era tanto amato che divenne l'uomo + denunciato d'italia + di 800 querele che non significa che fosse colpevole di qualcosa, anzi è uscito pulito, ma è evidente che la sua azione non suscitasse "condivisione" fra gli abitanti nel parco.


Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 15:44:22 pm, 12 Luglio 2010
ma di quale ... di autogoverno parlate? solo 5/12 vengono eletti fra i rappresentati della comunità  ossia fra i politici e DAI  POLITICI, che nel caso nostro è grandissima ...

il direttore è di nomina ministeriale  così come gli altri componenti del cda, in pratica un podestà quale è questo autogoverno?

 :) motivo per cui avevo scritto
non è l'autogoverno a preoccuparmi ma sono gli "strumenti" per attuarlo a farmi pensare.
Può essere in sè utile e positivo solo se saputo sfruttare (ammesso che ce ne venga data l'effettiva possibilità)
(la parte sottolineata è di questo post)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 19:59:00 pm, 12 Luglio 2010
Enrico, mi pare che ho colto nel segno riguardo ai consigli comunali (vista la reazione). Per il PON: le ragazze erano contente, i prof anche, il preside pure. E anche quelli che firmavano a favore, vi assicuro che non sgranavano gli occhi terrorizzati. Il blob dei politici è uno specchietto per le allodole. A parte i soldi pubblici, che per i motivi sopra citati sono ben spesi, e di questo ne rendo conto solo alla mia professionalità. Voi criticavate anche quelli privati, anche quelli ben spesi, vista lo soddisfazione del committente. Ora voi giudicate rosicando, è la cosa essendo un complimento indiretto, mi fa piacere. Oppure strumentalizzate ciò che è già strumentalizzato è la cosa mi sembra ingenua, prima che lasciarmi indifferente. Davvero interrompiamo i pestoni che ci diamo a vicenda. Non sono produttivi ne' ricoprono interesse. Ovviamente sono aperto alle critiche, ma che siano, queste, nel merito dell'espressione e non dietrologiche sulle dinamiche produttive. Ricordando che il pane come diceva qualcuno è sempre in mezzo alle spine, porgo a tutti i miei saluti.
v. :)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 20:16:39 pm, 12 Luglio 2010
Non ci può essere " autogoverno" in un Ente Parco in quanto non trattasi di Ente Locale i cui organi sono di tipo elettivo
bensì  di un Ente con personalità di diritto pubblico che persegue, per sua natura, interessi pubblici generali.

E quali sono questi interessi?

Sono quelli codificati dalla legge quadro sulle aree protette, in attuazione degli artt. 9 e 32 della nostra Costituzione,  e precisamente:

* la conservazione, nel nostro caso in particolare, anche dei valori scenici e panoramici esistenti, in un terriorio ibleo che è stato ritenuto di " rilevante valore naturalistico ed ambientale"; 

* la promozione di iniziative atte a favorire lo sviluppo economico e sociale delle collettività ivi presenti.

Per raggiungere tali obiettivi la norma prevede una gestione affidata all'Ente Parco con i suoi organi istituzionali:

* Il Presidente, nominato dal Ministro dell'ambiente d'intesa con il presidente della Regione Siciliana, così come avviene con tutti i Presidenti degli Enti di diritto pubblico, con l'aggiunta,in questo caso, della intesa da raggiungere con la Regione;

* Il Consiglio direttivo, con compiti propositivi, consultivi e di elaborazione inerenti il bilancio dell'Ente, lo statuto, il regolamento, il piano del parco, ed il piano pluriennale economico e sociale.

La composizione di questo organo è variagata ma vi è una forte presenza ( 5/12) delle istituzioni locali, oltre a due componenti delle Associazioni di protezione ambientale, due dedignati dall'accademia nazionale dei Lincei e, tra l'altro, della università del territorio, ed un componente  viene designato dal Ministro dell'Agricoltura e Foreste e due da quello dell'Ambiente.

Nell'ambito di tale Consiglio viene eventualmente eletta la Giunta esecutiva.

* Il Collegio dei revisori, con compiti attinenti il riscontro contabile;   

* La Comunità di Parco, costituita da tutti i Sindaci, dal Presidente della Provincia e della Regione con compiti importantissimi e determinanti in sede di regolamento, piano del parco e di bilanci.

L'esistenza di  un organo così importante di un Ente Pubblico chiamato a gestire un territorio secondo i principi sopra accennati  è di una valenza eccezionale ed in tal senso si deve colgliere quel riferimento dell'utente Dott. Vincenzo Cascone.

Il Direttore del Parco , che non è un organo dell'Ente, ma ha funzioni di tipo gestionale in assoluta aderenza ai documenti programmatici dell'Ente quali il Regolamento, il Piano del parco, ed il Piano pluriennale economico, oltre che come responsabile del personale in pianta organica, viene sì nominato dal Ministro dell'Ambiente, previo però pubblico concorso, altro che " podestà".

Con riferimento ai fatti economici inerenti la produzione agricola locale non è compito di un Ente Parco " impedire ai prodotti cinesi , brasiliani, russi, stranieri  non biologici e prodotti su scala industriale di entrare nelle nostra casa", bensì quella di ricavarsi quella nicchia di mercato in espansione tramite la quale il consumatore, di sua scelta, potrà preferire  prodotti del nostro territorio ibleo ed in particolare quelli commercializzati con il " marchio" del Parco, se le Aziende locali lo vorranno e previa una azione di " marketing" concertata.


                                                                                                                        pinoguzzardi   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 21:39:11 pm, 12 Luglio 2010
Il Direttore del Parco , che non è un organo dell'Ente, ma ha funzioni di tipo gestionale in assoluta aderenza ai documenti programmatici dell'Ente quali il Regolamento, il Piano del parco, ed il Piano pluriennale economico, oltre che come responsabile del personale in pianta organica, viene sì nominato dal Ministro dell'Ambiente, previo però pubblico concorso, altro che " podestà".

della definizione di autogoverno se ne lamenti con il dottor cascone invece di fare il suo esegeta.

per il resto mi eviti questi sofismi, un tizio NON ELETTO ,esterno al territorio, nominato dal ministero che viene ad esercitare molti dei poteri attualmente assolti dai sindaci e altri  maggiori , io lo definisco podestà  come i podestà al tempo del duce.

Con riferimento ai fatti economici inerenti la produzione agricola locale non è compito di un Ente Parco " impedire ai prodotti cinesi , brasiliani, russi, stranieri  non biologici e prodotti su scala industriale di entrare nelle nostra casa",

è quello che infatti ho detto io

bensì quella di ricavarsi quella nicchia di mercato in espansione tramite la quale il consumatore, di sua scelta, potrà preferire  prodotti del nostro territorio ibleo ed in particolare quelli commercializzati con il " marchio" del Parco, se le Aziende locali lo vorranno e previa una azione di " marketing" concertata.

e se i consumatori se ne infischiano del marchio del parco e cominciano a guardare solo il prezzo?
perchè se è vero  che è cresciuto il biologico mi risulta anche che è cresciuto ancora di + il "cinese", a lei non risulta?

smettiamola con questa storia del marchio, il marchio deve garantire innanzitutto la storia , una storia di qualità e di produzione.

chissenefrega  se la coca cola non è un prodotto naturale ma sintetico  il suo marchio vale in quanto è legato ad un prodotto non viceversa.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 21:51:15 pm, 12 Luglio 2010
Enrico, mi pare che ho colto nel segno riguardo ai consigli comunali (vista la reazione). Per il PON: le ragazze erano contente, i prof anche, il preside pure. E anche quelli che firmavano a favore, vi assicuro che non sgranavano gli occhi terrorizzati. Il blob dei politici è uno specchietto per le allodole. A parte i soldi pubblici, che per i motivi sopra citati sono ben spesi, e di questo ne rendo conto solo alla mia professionalità. Voi criticavate anche quelli privati, anche quelli ben spesi, vista lo soddisfazione del committente. Ora voi giudicate rosicando, è la cosa essendo un complimento indiretto, mi fa piacere. Oppure strumentalizzate ciò che è già strumentalizzato è la cosa mi sembra ingenua, prima che lasciarmi indifferente. Davvero interrompiamo i pestoni che ci diamo a vicenda. Non sono produttivi ne' ricoprono interesse. Ovviamente sono aperto alle critiche, ma che siano, queste, nel merito dell'espressione e non dietrologiche sulle dinamiche produttive. Ricordando che il pane come diceva qualcuno è sempre in mezzo alle spine, porgo a tutti i miei saluti.
v. :)


a me pare che siamo alla frutta caro Vincenzo, altro che aver colto nel segno.
 
Salutaci la tua bellissima Ragusa ....ma sopratutto, vogliamoci bene! ;)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Vincenzo Cascone - 21:55:49 pm, 12 Luglio 2010
Ciao caro Enrico, ricambio i saluti per la magnifica palazzolo e speriamo di berci una cosa in leggerezza in modo da dialogare senza fantasmi o complotti. Sono molto curioso di vedere il pomodoro. Forse a marzamemi.. Saluti v.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 06:32:25 am, 13 Luglio 2010
Sostenere che è concettualmente errata la correlazione Direttore di un Parco/Podestà non è certo esercizio dell'arte sofistica.

Io non faccio, per altra argomentazione, l'esegeta di nessuno, mi limito semplicemente a cercare di chiarire meglio i concetti in primo luogo da me esposti e, se ci riesco, anche degli altri, come nel caso di Cascone .

E ciò per "rasserenare" gli animi, qualora una cattiva interpretazione di un concetto rischi di " riscaldarli".

Ed in questo senso lamento, ancora una volta, l'utilizzo di termini scurrili con la speranza che non mi si rinvii, anche in questa occasione, a Pasolini e De Andrè.

Ha ragione Lei, "il marchio deve garantire innanzitutto la storia, una storia di qualità e di produzione", che ci si attrezzi quindi, e l'Ente Parco ne darebbe la possibilità, meglio il vino delle basse colline iblee che la Coca-Cola, prodotto " sintetico", come afferma Lei, per non parlare di un marchio " territoriale" riguardante l'olio ibleo.

                                                                                                                                  pinoguzzardi

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 15:32:02 pm, 13 Luglio 2010
Sostenere che è concettualmente errata la correlazione Direttore di un Parco/Podestà non è certo esercizio dell'arte sofistica.


perchè ha trovato forse  un regolamento ,una norma, una legge che impedisca la correlazione?

se è solo solo un'opinione sua allora è solo un esercizio sofistico

Io non faccio, per altra argomentazione, l'esegeta di nessuno, mi limito semplicemente a cercare di chiarire meglio i concetti in primo luogo da me esposti e, se ci riesco, anche degli altri, come nel caso di Cascone .

E ciò per "rasserenare" gli animi, qualora una cattiva interpretazione di un concetto rischi di " riscaldarli".


penso che il dottor cascone abbia abbastanza studi, anni e responsabilità per poter usare le parole con proprietà di linguaggio  da solo senza bisogno di intermediari

per il resto in questo forum è d'usanza l'acqua gelata per chi si riscalda troppo

Ed in questo senso lamento, ancora una volta, l'utilizzo di termini scurrili con la speranza che non mi si rinvii, anche in questa occasione, a Pasolini e De Andrè.

be se vuole se non le piacciono Pasolini e De Andrè posso rimandarla ad un lungo elenco a cominciare da dante per finire a giornalisti  attuali come bocca e feltri, mi eviti di fare l'elenco sa che ne sono capace.

mi sembrava di essere stato chiaro sul fatto che mi assumo la totale responsabilità delle parole che uso, che in quanto non usate ne per insultare chicchessia ne in maniera gratuita non sono in contrasto con il regolamento del forum.

se  ho da dire che Berlusconi va a puttane non dico Berlusconi è aduso al meretricio, preferisco la prima formula perchè + immediata.

io non uso le parole per sopire le coscienze bensì per svegliarle, se devo usare le parole come bastoni  per farlo lo faccio.

se lei è interessato al mio stesso obbiettivo ma ritiene di avere un linguaggio migliore che usa altri strumenti lo usi nessuno glielo impedisce, ne glielo vieta, se il suo esempio è interessante ci sarà gente che la seguirà

ma io penso che la Verità  è spesso spiacevole nei modi, dunque  non sempre si può essere diplomatici per rappresentarla.

Ha ragione Lei, "il marchio deve garantire innanzitutto la storia, una storia di qualità e di produzione", che ci si attrezzi quindi, e l'Ente Parco ne darebbe la possibilità, meglio il vino delle basse colline iblee che la Coca-Cola, prodotto " sintetico",


vedo che non ci siamo capiti, qui non esiste storia di qualità e produzione altrimenti esisterebbe un marchio senza bisogno del parco, quanti prodotti dei parchi vede nei supermercati e sopratutto quanti ne vede comprati dalla gente.
scommetto che quando va a casa degli amici è + facile trovare una bottiglia di cocacola piuttosto che un formaggio del parco degli abruzzi?


P.S.: io ritengo "scurrile" un verbo che non esiste nel dizionario come "attenzionare" c'ho pure dedicato un topic
http://www.paraparlando.com/cultura/attenzione-ad-attenzionare-verbo-inesistente-della-burocrazia/ (http://www.paraparlando.com/cultura/attenzione-ad-attenzionare-verbo-inesistente-della-burocrazia/)

se lei comunque ha delle recrimanazione sulle forme di linguaggio dei nuovi media può aprire un topic apposta nella sezione cultura
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 21:43:16 pm, 13 Luglio 2010
Non mi va di confutare  al sign. Caligiore il significato del termine " sofista" stante che  Lui è più bravo di me, ma tornando a quella da questi ritenuta una mia opinione, con riferimento alla assoluta non correlazione tra podestà e Direttore di Parco, voglio precisare che questa mia opinione è  suffragata dal fatto che se fosse  sbagliata in Italia ci sarebbero tanti " podestà" quanti sono i Direttori delle miriadi di Enti aventi personalità di diritto pubblico e per citarne alcuni: INPS, INAIL, Ferrovie dello Stato, Comunità Montane, Istituti scientifici, Consorzi per le aree industriali e così via.

Non siamo, per fortuna, tornati al " ventennio" nè al medio evo con la conseguenza che mi permetto di insistere nel ribadire che un Ente Parco non è diretto da una figura assimilabile a quella del " podestà", così come tutti gli altri Enti aventi il medesimo status giuridico. 

Stendo un velo sul concetto di " acqua gelata" a raffreddare gli animi  e sul suo utilizzo in versione " inchiostro nero".

Conosce Lei il termine francese étiquette (buona educazione), che associato all'inglese net (rete), per una azione assimilabile alla sincresi è divenuto netiquette?

Mi sono reso conto di averLe rivolto una domanda retorica: certo che Lei lo conosce, è riportato nel regolamento del Suo forum! 


                                                                                                      pinoguzzardi


                                                                                                                                   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 01:45:19 am, 14 Luglio 2010
voglio precisare che questa mia opinione è  suffragata dal fatto che se fosse  sbagliata in Italia ci sarebbero tanti " podestà" quanti sono i Direttori delle miriadi di Enti aventi personalità di diritto pubblico e per citarne alcuni: INPS, INAIL, Ferrovie dello Stato, Comunità Montane, Istituti scientifici, Consorzi per le aree industriali e così via.

dottore i funzionari di cui lei parla esercitano il loro potere sulle proprietà sull'ente, la sua organizzazione, i suoi servizi  non su un territorio come fa l'ente parco, quindi non sono assimilabili ad un funzionario tipo podestà

la cosa che + avvicina al un podestà attualmente è la sovrintendenza, poi ci saranno anche altri "direttori" simili per funzioni ad un podestà non lo metto in dubbio

ma un "podestà" esercita il suo potere in un territorio circoscritto esattamente come fa il direttore di un parco.

Stendo un velo sul concetto di " acqua gelata" a raffreddare gli animi  e sul suo utilizzo in versione " inchiostro nero".

stenda quello che vuole, l'importante è non beccarla


Conosce Lei il termine francese étiquette (buona educazione), che associato all'inglese net (rete), per una azione assimilabile alla sincresi è divenuto netiquette?

Mi sono reso conto di averLe rivolto una domanda retorica: certo che Lei lo conosce, è riportato nel regolamento del Suo forum!           


dottore, non si irriti, ma lei pensa di avermi preso in castagna andando nel mio territorio, l'informatica?
cosa sa della storia di internet e dell'informatica, dei suoi usi , dei suoi personaggi?

penso poco, data la sua affermazione che fa derivare la netiquette da l'etiquette francese.
purtroppo per lei la rete nasce in america patria della cocacola non nella francia del vino, anche se la parola usata è parzialmente francese.

mi ricorda una mia corsista sessantenne di noto che faceva un corso di alfabetizzazione informatica  quando io ho inizato a spiegare internet mi disse " si però questa internet non è + quella di una volta"

al che io chiesi come faceva lei che stava appena iniziando a conoscere l'internet "di una volta"?
e lei rimase ovviamenente un po imbarazzata e cercò di dire ma lo dicono tutti giornali , tv ,etc

alchè io dissi che alla fine degli anni 60 agli albori di internet quando si doveva testare per la prima volta  l'FTP , ossia il trasferimento di un file tra l'università di berkely e il MIT, i ricercarcatori delle due università non trovarono di meglio che trasferire l'immaggine  di una playmate di playboy ovviamente non troppo vestita.
la signora ovviamente ci rimase un po male perchè questa internet a sto punto era stata sempre "depravata".

lei parla di netiquette cioè dell'etichetta della rete che le posso assicurare non discute nel merito del linguaggio usato.

se avesse letto un po di storia di internet saprebbe che prima dei forum c'erano (in realtà ci sono  ancora) i newsgroup di usenet
 dove si discuteva e dibatteva + o meno come facciamo noi e dove il linguaggio scurrile è sempre stato considerato l'ultimo dei problemi
d'altronde i personaggi dell'informatica sono stati sempre peculiari, prenda un Richard Stalman se lo vede potrebbe disgustarsi, mangia dal piatto degli altri , va ai convegni  con un sveglia come cappello, e la barba lunga  che gli arriva fino alla grossa pancia,  polemista accanito  con i suoi bravi "fucked" disgustoso direbbe.
ma è anche l'uomo che ha fondato il movimento del Free Software, che ha scritto il make, ed emacs.

oppure un godel talmente paranoico che si lasciò morire di fame per non morire avvelenato e parlava al telefono attraverso la segretaria.

vogliamo parlare del guru linux fondatore di gnome miguel de icaza disse "Unix sucks"  in un importante conferenza , penso non sia necessaria la traduzione.

o torvald il creatore di linux che giudicò il codice di taluni programmatori come quello scritto da "fottute scimmie"

ovviamente in informatica c'è anche la gente in giacca e cravatta che lavorano senza problemi senza problemi con i tipi eccentrici

nel regolamento si fa riferimento all'etichetta della RETE INTERNET storicamente intesa  che non c'entra nulla con l'etichetta dei nobili francesi.

internet si basa sul concetto americano della libertà di parola
e la netiquetta regola + i comportamenti come lo spamming o il crossposting oppure l'invio di email senza oggetto

una cosa che attualmente è combattuta nell'ambito della netiquette è l'uso dei caratteri accentati, in quanto la netiquette originale lo vietava in quando non visualizzabili correttamente da teminali stranieri

penso che lei non si sia mai posto il problema se usare una  e' piuttosto che una è
ma la seconda ipotesi per la netiquette classica è + grave che dire "cazzo".

quindi si mi ha rivolto una domanda retorica io so cosa sia la netiquette è lei che lo ignora, ma provvediamo subito:

http://it.wikipedia.org/wiki/Netiquette (http://it.wikipedia.org/wiki/Netiquette)

P.S. ritengo che il dibattito si debba spostare sui nuovi temi proposti dal video sulla proposta del provincia
in questo topic
http://www.paraparlando.com/politica/video-parziale-proposta-di-bono-prov-sr-sul-parco-degli-iblei/ (http://www.paraparlando.com/politica/video-parziale-proposta-di-bono-prov-sr-sul-parco-degli-iblei/)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 10:06:27 am, 14 Luglio 2010
Constato che Lei con le regole della buona educazione (ètiquette) non vuole avere, occasionalmente, un buon rapporto.

E ciò indipendentemente da " net", stante la Sua insistenza nell'utilizzo di un linguaggio scurrile ( sign: sboccato, volgare).

Non mi sono affatto irritato nè ho mai pensato di " prenderlo in castagna",  a che pro?.


Sulle funzioni ed attribuzioni  del " podestà" nel periodo fascista basta studiare la legge n. 237 del 4 febbraio 1926 per capire la " distanza" tra quella figura ed un Direttore di un Parco Nazionale.

                                                                                                                             pinoguzzardi


Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 11:00:33 am, 14 Luglio 2010
Constato che Lei con le regole della buona educazione (ètiquette) non vuole avere, occasionalmente, un buon rapporto.

la buona educazione è spesso basata sull'ipocrisia, io preferisco e SCELGO la chiarezza

e penso di averlo chiaramente spiegato, gradirei che si interpretassero bene i miei precedenti post, per evitare di tornare su  un argomento palesemente OFFTOPIC

Sulle funzioni ed attribuzioni  del " podestà" nel periodo fascista basta studiare la legge n. 237 del 4 febbraio 1926 per capire la " distanza" tra quella figura ed un Direttore di un Parco Nazionale.

dottore mi scusi  ma secondo lei io ho detto che il direttore è definito dalla legge podestà?

ho detto, lo rispiego , che il direttore (funzionario NOMINATO) di un ente territoriale come il parco, su cui esercita chiaramente un potere che attualmente è svolto dalle amministrazioni liberamente elette è dunque assimilabile ad un podestà, ossia ci somiglia molto come figura

ovviamente le norme saranno molto diverse anche per discorso storico

sembra che lei dimentichi le leggi sono state scritte  da uomini che "hanno pensato per noi" ma che non sono molto diversi da me e da lei, quindi può anche articolare un ragionamento  senza delegare "al pensiero di altri" quant'anche chiamato legge.

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 11:23:42 am, 14 Luglio 2010
Non ho mai affermato che Lei abbia detto che la legge definisce il direttore di un parco nazionale con il termine podestà.

Lei si è limitato ad assimilarlo nelle funzioni  tant'è che io ne ho sostenuto, invece, la " distanza assimilatoria" tra le due figure.

Si può essere "non ipocriti" utilizzando un linguaggio corretto e non già sboccato e volgare. Viene meglio.

Nei mie ragionamenti non " delego mai al pensiero altrui", semmai ne faccio tesoro ma alla fine il " pensiero" è solamente mio, giusto o sbagliato che sia.


                                                                                                                        pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 11:37:32 am, 14 Luglio 2010
Lei si è limitato ad assimilarlo nelle funzioni  tant'è che io ne ho sostenuto, invece, la " distanza assimilatoria" tra le due figure.

no lei ha negato tale "assimilazione"  sulla base di esempi non pertinenti  (i direttori degli enti senza territorio) e di una legge.

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 13:13:36 pm, 14 Luglio 2010
Mi scusi, sign. Caligiore, ma le Comunità Montane, gli Enti di Previdenza e Prevenzione con le loro diramazioni provinciali, i Consorzi per le aree industriali, dove operano, sulle nuvole o non invece in un territorio delimitato prendendo a riferimento della loro azione amministrativa i cittadini dello stesso?   

E tutti quanti hanno il medesimo " status" giuridico di un Ente parco ed operano in uno specifico territorio.

Si convinca, il " podestà" aveva un'altra funzione e poteri diversi non fosse altro perchè la sua azione amministrativa era condizionata  solamente dalle norme giuridiche di carattere generale riguardanti gli Enti Locali e non già da un Piano, da un Regolamento e da un Documento di programmazione economica, tutti riguardanti analiticamente le concordate azioni da svolgersi nel relativo territorio, documenti ai quali  un Direttore del Parco deve assolutamente attenersi.


                                                                                                                         pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 14:01:50 pm, 14 Luglio 2010
Mi scusi, sign. Caligiore, ma le Comunità Montane, gli Enti di Previdenza e Prevenzione con le loro diramazioni provinciali, i Consorzi per le aree industriali, dove operano, sulle nuvole o non invece in un territorio delimitato prendendo a riferimento della loro azione amministrativa i cittadini dello stesso?   


gli enti di previdenza operano sull'intero territorio italiano che non mi sembra molto circoscritto e si occupano di gestire SERVIZI non di gestire il territorio

come invece è eplicitamente chiamato a fare l'ente parco

la stessa cosa si può dire dei consorsi e delle altre cose,

non conosco le comunità montane ma non apevo che avesse un il dirigente massimo  nominato dal ministero

http://it.wikipedia.org/wiki/Comunit%C3%A0_montana (http://it.wikipedia.org/wiki/Comunit%C3%A0_montana)

pensavo fossero costituiti da amministratori locali (come l'unione degli iblei)

se così non è e se il potere dirigenziale è ostativo come quello che c'è nel parco allora non ho difficoltà a definirlo podestà

quindi di cosa mi devo convincere?

podestà, gestisce un territorio  comunale per conto dello stato

direttore parco gestisce un territorio sovracomunale per conto dello stato

il podestà ha la polizia municipale

il direttore del parco ha i guardiacaccia

mi sembra che i termini per assimilare le due figure ci siano tutte anzi forse il il direttore è un super podestà

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 14:24:21 pm, 14 Luglio 2010
Ma Lei si è scordato di sottolineare il fatto che un Direttore del Parco gestisce il relativo territorio in assoluta assonanza con i documenti programmatici di cui autonomamente e democraticamente l'Ente Parco si è dotato e che servono proprio per  gestire i " servizi"  di quel territorio e le " iniziative economiche" programmate delle quali se ne deve occupare quel citato Ente .

E tutto questo lo " differenzia" da un "podestà" che non aveva alcun documento programmatorio territoriale cui sottostare.

Se ne faccia una ragione.

                                                                                                                                       pinoguzzardi

P.S.: che significa " se il potere dirigenziale è ostativo come quello che c'è nel parco", a cosa è d'ostacolo quel potere ed in che senso?.     
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 15:23:24 pm, 14 Luglio 2010
Ma Lei si è scordato di sottolineare il fatto che un Direttore del Parco gestisce il relativo territorio in assoluta assonanza con i documenti programmatici di cui autonomamente e democraticamente l'Ente Parco si è dotato e che servono proprio per  gestire i " servizi"  di quel territorio e le " iniziative economiche" programmate delle quali se ne deve occupare quel citato Ente .

difatti come si sa tutti i parchi in italia già esistenti  hanno sti documenti programmatici giusto dottor guzzard?

non le risulta che pur avendo tutti i parchi un direttore o al limite un commissario, non tutti sono invece dotati di tutta la documentazione che la legge prescrive a tal punto che è previsto che fino a che non sono tutti pronti si applicano le norme di salvaguardia + strette?
non le risulta caro dottor guzzardi? come la spiega sta cosa?


onestamente sto cominciando a scocciarmi di dover dare una spiegazione di una definizione che io dato per enfatizzare la situazione di un dirigente pubblico  di un territorio non eletto.

è un abitudine bambinesca appigliarsi alle  virgole e alle singole parole piuttosto che al  concetto  in un discorso


vorrà dire, visto mi devo fare una ragione dell'incapacità a comprendere diciamo una "metafora",  che definirò il direttore del parco come una "cucuzza baffa" purchè sia chiaro che intendo un funzionario che gestisce un territorio con potere pari se non superiore a quelli dei sindaci e non eletto.

le sta bene il termine cucuzza baffa?

E tutto questo lo " differenzia" da un "podestà" che non aveva alcun documento programmatorio territoriale cui sottostare.

fino a quando le carte non sono pronte (cose che già visto impiega anni )tutte li possiamo chiamare podestà allora?

Se ne faccia una ragione.

come no il direttore non è un podestà è una cucuzza baffa come già detto basta che la finiamo con sto discorso parecchio noioso

                                                                                                                               
P.S.: che significa " se il potere dirigenziale è ostativo come quello che c'è nel parco", a cosa è d'ostacolo quel potere ed in che senso?.     

mi dica lei a che serve il "nulla osta" di cui si parla nella legge? è uno strumento di promozione turistico?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 17:13:50 pm, 14 Luglio 2010
Fino a quando quei documenti programmatori non saranno predisposti ed adottati varranno le regole ( norme di salvaguardia) inseriti nel decreto di Istuzione del Parco ed i nulla osta, in assoluta aderenza alle attuali regole e prescrizioni, saranno rilasciati da un unico soggetto, l'Ente Parco, entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla richiesta e già questo sarà un beneficio per i cittadini.

E se quelle regole saranno quelle proposte dalla Provincia Regionale di Siracusa e non solo : zona 1 nel rispetto degli attuali vincoli e zona 2 nel rispetto della  attuale normativa, le " cocuzze baffe" ce le faremo fritte, con l'aglio, con l'aceto, al forno e magari a condire la pizza assieme alla nostra locale mozzarella o con la pasta assieme alla ricotta iblea.

Lei ancora non si è reso conto che la Sua è una posizione perdente, per fortuna, in relazione alle opportunità che darà il Parco degli Iblei al nostro territorio ed ai Suoi abitanti. 

Bono ha ricordato che “il Parco è stato istituito, magari con procedura non proprio correttissima, la Corte Costituzionale ha confermato la sua istituzione dopo il ricorso della Regione Siciliana, per cui non si può dibattere su parco si-parco no , ma occorre , oggi, ridurre al minimo i vincoli ed eventuali ricadute negative sul territorio”. Per il Presidente della Provincia di Ragusa Antoci “il parco non è solo un vincolo ma una struttura che, mediata con il territorio, può essere una opportunità”."

L’obiettivo – ha detto ieri Bono nell’illustrare il lavoro – " è quello di definire come territorio una proposta ampiamente condivisa, e giuridicamente sostenibile, che possa essere fatta propria dalla Regione Siciliana e dal Ministero dell’Ambiente. La filosofia che abbiamo seguito è basata sul principio che la perimetrazione del Parco proposta è strettamente connessa e vincolata alle norme di gestione dello stesso.

Le questioni che hanno interessato il dibattito, in tutti questi mesi di confronto e di lavoro, sono state quelle sulla perimetrazione del Parco e, quindi, sulle limitazioni urbanistiche e sulla continuità delle attività economiche esistenti, nonché sui vincoli che in futuro l’istituzione del Parco avrebbe imposto all’economia. A questi rilievi abbiamo risposto proponendo una zonizzazione, suddivisa in due sole zone e cioè la zona 1, con il vincolo assoluto; e la zona 2, come cuscinetto alla 1, dove vengono previsti i limiti relativi e interventi capaci di dare continuità alle attività produttive".


Faccia il " buono" anche Lei, nell'interesse dei cittadini.

Abbi fede.

                                                                                                                       pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 02:01:36 am, 15 Luglio 2010
dottore io la mia coscienza ce l'ho apposto con i miei concittadini, in coscienza non ho mentito ne mi sono arrampicato sugli specchi, ho mostrato i dati , ho fatto notare quale norme creeranno problemi.

nel momento che succederanno (quella che noi informatici chiamiamo debug del programma), non devono cercare me i cittadini, io il mio dovere civico l'ho fatto, ho portato e fatto crescere il dibattito se la gente non ha schiena dritta per impedire ai politici di costruire l'ennesimo mostro come i tanti che già ci sono  non sarà di certo colpa mia.

dovranno prendersela con altri.

quindi se sono un perdente in questa situazione  ne sono fiero perchè rifiuto di accodarmi nell'esaltazione della nuova mucca clientelare che ci si appresta a varare

e mi eviti le norme che già si appresta a somministrarmi questo è il mio giudizio è  e resta tale sulla base della MIA interpretazione delle norme che come ha notato non ignoro e non della sua  che giudico errata e lo so che la cosa è reciproca

non si affanni, il tempo sarà giudice fra le nostre divergenti interpretazioni
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 09:15:42 am, 15 Luglio 2010
Io non mi " appresto a somministrarLe alcuna norma", non sono nessuno.

Ma perchè quel riferimento allo " schiena diritta" delle persone e non già alla loro intelligenza, alla loro capacità cognitiva?

Malgrado il mio sforzo, sono stato un " perdente", con Lei, seppure il tarlo del " dubbio" rispetto alle Sue integralistiche posizioni iniziali sul tema mi sembra di averlo colto.

Saluti.

                                                                                                                  pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 09:51:26 am, 28 Luglio 2010
In questo ampio dibattito, pacato, che si è svolto in questo forum sul Parco degli Iblei, è mancata la presa di posizione di due importanti ordini professionali, quello degli Ingegneri e  quello degli Architetti i quali, a riportare  un SalvoCaligiorepensiero, sono quei professionisti, oltre agli avvocati (!), che meglio possono esperimere la relativa opinione a fronte di quella espressa da un semplice laureato in scienze economiche, come me.

Ed eccole, ora, quelle opinioni:

Parco degli Iblei. L'Ordine degli Architetti: "Grande occasione culturale ed economica"
Ragusa - 22-lug-2010
 
L'Ordine degli Architetti della provincia di Ragusa ha scritto un documento a sostegno del Parco nazionale degli iblei, una sintesi della storia della sua istituzione e delle finalità della sua creazione. La costituzione del Parco ha origini lontane. Un gruppo formato da diverse associazioni professionali, universitarie, culturali, sociali e naturalistiche ha costituito anni fa un comitato promotore con lo scopo di promuovere l'istituzione del Parco sul territorio della Sicilia sud - orientale, compreso nell'altipiano dei Monti iblei. Il comitato ha avuto sin dalle origini carattere aperto, consentendo l'ingresso ai nuovi soci che ne volessero far parte oltre ai soci fondatori, e invitando anche le forze politiche a partecipare al dibattito iniziale (invito non accolto dalla classe politica che, al tempo, decise di non occuparsene). Il parco è, quindi, non calato dall'alto - scrive l'Ordine degli Architetti - come vorrebbe sostenere chi allora non ha colto l'occasione di partecipare, ma promosso da una vasta fascia di cittadini. Fin dallo statuto del comitato promotore, si è cercato di formulare una proposta che contenga, non solo la descrizione analitica dei luoghi e dei valori espressi dalle trasformazioni del territorio conseguenti alle attività umane tradizionali, ma anche l'indicazione e la disciplina di massima delle attività esercitabili in ciascuna parte del territorio in funzione degli obiettivi che si intendono perseguire, con la previsione delle attività e iniziative agricole e turistiche da promuovere e incentivare. Ecco perchè - sottolinea l'Ordine degli Architetti - il Parco non è certo un congelamento del territorio ma un modo attivo di occuparsene in tutti i suoi aspetti, rendendo più efficiente il coordinamento dei vincoli esistenti e aprendo nuove strade attive di gestione e sviluppo. All'interno del Parco si differenziano le varie aree, le zone A - le più protette -, cioè, quelle naturalistiche, da tempo sottoposte a vincoli, nelle quali per conformazione già non esistono attività. Le zone B, come le A, sono molto simili per l'attuale stato naturalistico e fra tutte sono le meno estese del parco. Le zone C sono prevalentemente agricole nelle quali le attività agricole e tradizionali riceveranno incentivi. Infatti, le aziende agricole che ricadono per almeno il 30% all'interno delle aree di parco o di pre-parco godono di una riserva del 30% dei finanziamenti concessi dall'Unione europea (relativi ai metodi di produzione agricola compatibile con la cura dello spazio naturale). Infine le zone D sono quelle interessate allo sviluppo economico e sociale per attività produttive ecocompatibili finalizzate al miglioramento della vita socio-culturale della collettività locale e al miglior godimento del parco da parte dei visitatori. Le aziende che promuoveranno i prodotti agricoli del Parco usufruiranno dell'apposizione del marchio del Parco. La diffusione di informazioni corrette sull'organizzazione dei parchi e i dati sulla loro economia sono utili per sfatare paure infondate e cominciare a guardare il parco nella sua totalità di valori paesaggistici di patrimonio culturale antico e irripetibile, di valori naturalistici di elementi geomorfologici spettacolari. Un Parco nazionale attivo, gestito dinamicamente e democraticamente - conclude il documento dell'Ordine degli Architetti ibleo - è una grande occasione culturale, sociale ed economica, oltre che paesaggisticaambientale, da accogliere con grande entusiasmo. Da telenova Ragusa 22 Luglio


DOCUMENTO
dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ragusa
sulla Costituzione del Parco degli Iblei

Come riportato nella carta di Johannesburg, del 2002, bisogna «promuovere e rafforzare i tre pilastri inseparabili dello sviluppo sostenibile, la protezione dell’ambiente e lo sviluppo economico e sociale, a livello locale, nazionale, continentale e globale.»
Il Parco va inteso come un modello di sviluppo alternativo, all’interno del quale ci sono città, comunità, zone rurali. A differenza della riserva esso è istituto finalizzato alla fruizione, poichè nasce e si sviluppa sull’intima relazione sussistente tra uomo e territorio; ecco perché quando si parla di Parco è sbagliato racchiuderlo in una sola categoria sia essa quella naturalistica o culturale.
Il Parco deve rappresentare il miglior progetto, capace di integrare la conservazione di un ambiente di particolare valore storico, naturalistico ed antropico, con lo sviluppo sociale ed economico ecocompatibile più avanzato.
Oggi la creazione di un Parco è orientata verso la promozione di un territorio di "qualità", ove si pianifica la, eventuale, realizzazione di infrastrutture compatibili per far conoscere quei luoghi e far vivere bene le popolazioni, avviando una fase di sviluppo, con investimenti per il turismo, la rivalutazione dell'agricoltura, dei prodotti tipici e la valorizzazione dell'artigianato.
Si potranno delimitare aree e zone da preservare, secondo una visione quanto più unitaria e condivisa dal territorio, nonché funzionale rispetto allo sviluppo socio-economico di, almeno, tutto il sud-est della Sicilia.
Anche i territori imprenditorialmente dinamici, come quello della provincia di Ragusa, possono trarre beneficio da una rinnovata energia delle sue principali attività promosse all’interno del Parco e da possibili riconversioni aziendali che creino nuove opportunità lavorative; è necessario, però, che lo sviluppo sia basato sempre sul rispetto di ragionevoli e compatibili norme ambientali, in maniera da consegnare alla comunità, che ne condivide gli obiettivi, un territorio integro nella sua bellezza e nella sua unicità ambientale.
La concertazione e il coinvolgimento diretto dei territori interessati deve essere l’assunto sul quale fondare l’azione pianificatoria che avrà come base di partenza la Carta dei vincoli già esistente e, quindi, quelle aree tutelate e quelle riserve forestali già oggetto di specifiche attenzioni.
Bisogna credere nel territorio, nella cultura, nella gente, e nella possibilità di poter costruire un futuro per le generazioni successive. Tutto ciò sarà possibile se verrà consentita, attraverso norme chiare, il consolidamento e la incentivazione degli insediamenti produttivi ed agricoli esistenti, e la realizzazione di eventuali nuovi, per favorire il potenziamento delle imprese già presenti.
Inoltre l’estensione della delimitazione sino alla parte montana, ancora incontaminata dagli insediamenti produttivi, potrebbe avere dei benefici, anche per un rilancio della propria economia ed invertire la marginalità derivata dall’isolamento.
Un Parco, quindi, istituito in funzione delle vocazioni del proprio territorio.
«Parco, dunque, a supporto [della comunità] dei settori economici e non solo di quello turistico


dal sito internet dell'Ordine degli ingegneri di Ragusa.



                                                                                                                               pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Sal - 12:53:47 pm, 30 Luglio 2010
Prendendo spunto dalle note degli ordini degli architetti e ingegneri di RAGUSA, postate dal sign. guzzardi, e per capirne di più, o meglio se avvalorare o meno le mie perplessità sul parco, vi chiedo un paio di cosette:
il parco degli iblei interessa principalmente il ragusano?
i nostri (sr) iblei sono una succursale di quelli rg?
quali sono le opinioni degli ordini professionali di siracusa?
sono questi "gli Iblei"?: (http://www.paraparlando.com/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimageplay.net%2Fm7Gbd76942%2F05zonazione_thumb.jpg&hash=753a5052c7d5c84b65e32152786a2ae2) (http://imageplay.net/it/view/m7Gbd76942/05zonazione)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Sal - 12:56:32 pm, 30 Luglio 2010
... dimenticavo... ma se ormai stò benedetto parco è stato istituito ... di che stiamo discutendo?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 14:48:21 pm, 30 Luglio 2010
Che strane domande  ha posto l'utente " Sal".

Ed il problema è: sono strumentali o nascono dalla sete di conoscenza?

Poichè io precludo, per le persone intelligenti come del caso, la strumentalità, propendo per la seconda ipotesi.

Ed allora, da semplice cittadino utente, rispondo:

il parco degli iblei interessa principalmente il ragusano?

No, il territorio potenzialmente interessato riguarda in gran parte quello siracusano, in buona parte quello ragusano ed in piccola parte quello catanese, seppure la effettiva ripartizione geografica sarà effettuata con la perimetrazione, argomento di cui ora se ne stanno occupando le Istituzioni locali, oltre alla società civile, assieme alle provvisorie " norme  di salvaguardia", entrambi oggetto del Decreto isitutivo del Parco degli Iblei.

- nostri (sr) iblei sono una succursale di quelli rg?

Il concetto di " succursale" è, di norma, applicabile ad un Istituto di Credito, Assicurativo e non già ad un territorio fisico.

Gli Iblei, oltre ad un concetto geografico di cui noi tutti ne abbiamo conoscenza avendolo studiato  " sono quelli di   Verga e Quasimodo, gli Iblei di Palazzolo Acreide e Giarratana, dell’uva e del vino di Mazzarrone, della Cava Grande sul fiume Cassibile, di Pantalica, la necropoli dai mille occhi neri, a strapiombo sull’Anapo, gli Iblei di Sortino e Cassaro e delle loro gole a precipizio, della tenera Buscemi e delle nevaie di Buccheri, gli Iblei di Modica e Ragusa Ibla, simili a presepi con le file di case piccole e addossate, digradanti verso il fondo dei torrenti stretti e incassati, con i loro vicoli antichi, somiglianti a vene e arterie un tempo pullulanti di vita, gli Iblei dalle lingue di rocce grigie, affioranti dalle zolle nere e grumose, gli Iblei ventosi e brulli, dove anche il chiaro dei calcari si riveste dei colori del mirto e delle euforbie, dove il profumo della salvia e delle mille piante odorose, stordiscono per la loro intensità e fragranza, gli Iblei di Noto, culla di un barocco dai rossori caldi e scintillanti delle sue pietre al tramonto, assediato e minacciato dall’incuria dell’uomo, gli Iblei dei canti e delle feste, dei riti e dei miti, rimangono, oggi come sempre, il palcoscenico di una umanità ricca di contraddizioni, di contrasti profondi come il clima, dai sentimenti intensi, rivestiti dei colori forti e saturi di questi luoghi, del cielo e del mare, dell’erba e della terra."

- quali sono le opinioni degli ordini professionali di Siracusa?

non ne ho nessuna contezza, seppure le opinioni, in quanto tali  per loro natura opinabili, non hanno alcun limite territoriale e ciò con particolare riferimento a quelle espresse da quei due Ordini Professionali, sono validi  o quanto meno attenzionabili sia a Ragusa che a Siracusa e.... perfino in Liguria.

- sono questi "gli Iblei"?:

Sicuramente no.

Se l'utente avesse allargato " il campo" di quella mappa si sarebbe accorto che questa riguardava solamente il territorio della provincia di Ragusa, con la conseguenza che quella era una proposta di perimetro del Parco degli Iblei limitata esclusivamente al territorio ragusano.


                                                                                                                                      pinoguzzardi
                                         
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 16:05:49 pm, 30 Luglio 2010
Che strane domande  ha posto l'utente " Sal".

Ed il problema è: sono strumentali o nascono dalla sete di conoscenza?

dottore a me sembra  che a qualunque domanda  le rivolgano  sembra strana, o innappropriata  o fuori luogo o inopportuna o etc etc attributi che mi secca andare a ricercare nei suoi post

non è che manca di quel quid necessario a comprendere le argomentazioni altrui seppure nella diversità?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 16:24:14 pm, 30 Luglio 2010
Sicuramente non manca, quel "quid", in presenza di argomentazioni.

Ed in quel caso erano solo domande, non già argomenti a sostegno o avverso ad una tesi.

Ripeto, domande strane in quanto le risposte erano note ai più, a parte quella sulla posizione degli Ordini professionali della Provincia di Siracusa, poste sicuramente in buona fede ed alle quali ho ritenuto di rispondere.

Se poi, rispetto a quelle risposte, Lei ha qualcosa da argomentare, sono quì a leggerLa.

Si sforzi, se vuole troverà il tempo per cercare e non trovare mie eccezioni di " inappropiatezza, fuori luogo, o inopportunità" senza avere subito dopo cercato di supportare, argomentando, le mie tesi.


                                                                                                                    pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Sal - 16:41:13 pm, 30 Luglio 2010
Le mie domande. che a qualcuno sono parse strane, nascono dalla constatazione che navigando alla ricerca di qualche "plus" sull'argomento, mi è sembrato avvertire un interesse alle prospettive post-parco riservato quasi esclusivamente a soggetti ragusani, mentre, tranne la ns. "grande" prestigiacomo, voci dal siracusano poche, discordanti e inconclusive ... ed io che sono un malpensante mi chiedo ... non è che a ragusa hanno l'olfatto più raffinato ed hanno sentito "l'odore dei soldi" prima degli iblei-siracusani?
Per quanto riguarda poi che le risposte sono note ai più ... chiedo venia faccio parte della minoranza.   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 16:42:13 pm, 30 Luglio 2010
Sicuramente non manca, quel "quid", in presenza di argomentazioni.

che quando lei non capisce si limita  a negarne l'esistenza

Ed in quel caso erano solo domande, non già argomenti a sostegno o avverso ad una tesi.

Ripeto, domande strane in quanto le risposte erano note ai più,

le domande non sono mai strane, possono esserlo semmai le risposte,ergo il suo giudizio inappropriato  e sicuramente presumere la conoscenza della risposta a tanti, non rende strana una domanda in quanto anche se ci fosse una sola persona " a cui non era nota"  la risposta, allora la domanda soddisfa la sua ragione d'essere a fine informativo.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 17:21:03 pm, 30 Luglio 2010
Le domande erano state poste dall'utente " sal", ed a Lui si dovevano le risposte, non già ad altri come  sostenuto dal sign. Caligiore, atteso il Suo " nel caso in cui  ci fosse una sola persona - a cui non era nota-  la risposta, allora la domanda soddisfa la sua ragione d'essere a fine informativo".

E tra " i più" vi era sicuramente anche l'utente " sal", atteso che ero assolutamente certo che questi conoscesse che:

- il territorio del Parco degli Iblei comprenderà zone del siracusano, ragusano e del catanese;
- il territorio di Siracusa non è certamente  una succursale di quello ragusano ( succursale di che?)
- che quella mappa dallo stesso pubblicata atteneva eslusivamente alla proposta di perimetrazione del parco degli Iblei avanzata dalla provincia di Ragusa per il proprio territorio.

Dal che la mia sostenuta e confermata " stranezza" di quelle domande.

L'unica cosa che non sapeva l'utente " sal", e che non so anch'io, è se gli omologhi ordini professionali della Provincia di Siracusa si fossero espressi o meno sul Parco degli Iblei, ma ciò lo ritengo sì necessario ma avulso dall'economa della discussione, semmai si poteva e doveva entrare nel merito delle affermazioni poste in essere dagli Ordini degli ingegneri e degli  Architetti di Ragusa, su argomentazioni di carattere generale e non già " territoriali".

Ed allora si poteva allargare ed arricchire il dibattito con l'ausilio delle argomentazioni poste in essere da un ingegnere ibleo, seppure iscritto nel proprio Ordine professionale di una Provincia Ligure.

E ciò a fronte di un inopportuno "non è che a ragusa hanno l'olfatto più raffinato ed hanno sentito - l'odore dei soldi- prima degli iblei-siracusani?".

Con questa mentalità il popolo ibleo e siciliano in generale non avrà mai occasione di riscatto ed io sottoscrivo quelle affermazioni espresse dall'Ordine degli Ingegneri a cui Lei, utente " sal", appartiene: " Bisogna credere nel territorio, nella cultura, nella gente, e nella possibilità di poter costruire un futuro per le generazioni successive",ed altresì la "realizzazione di infrastrutture compatibili per far conoscere quei luoghi e far vivere bene le popolazioni, avviando una fase di sviluppo, con investimenti per il turismo, la rivalutazione dell'agricoltura, dei prodotti tipici e la valorizzazione dell'artigianato".

Altro che quel, terra-terra, sostenuto  " odore di soldi".

Ma di che parliamo?

                                                                                                                            pinoguzzardi

P.S.; una domanda al sign Caligiore: quali sarebbero gli argomenti  "che quando lei non capisce si limita  a negarne l'esistenza" ?.

Di grazia, mi illumini.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Sal - 01:26:45 am, 31 Luglio 2010
"pinoguzzardi" riporta le opinioni degli ordini professionali di ragusa a sostegno della sua idea e poi ritiene "sì necessario ma avulso dall'economa della discussione" l'opinione dei colleghi siracusani ...
una attesa risposta non è pervenuta:
ma se il parco è già in essere di che stiamo paraparlando??????????????????????????????????
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 01:42:45 am, 31 Luglio 2010
ma se il parco è già in essere di che stiamo paraparlando??????????????????????????????????
Si parla di quanto "concedere" al parco (anche se in realtà sarebbe più giusto invertire i termini).  :-X

Per farla breve il punto è proprio questo:
qualche capoccione ha deciso che doveva esistere un parco degli Iblei e l'ha istituito, cambiano i governi,cambiano i capoccioni ma il parco rimane.
E rimane con le stesse identiche modalità,ovvero,senza territorio e senza regole.
Si starebbe cercando di trovare una perimetrazione e suddivisione in zone tali da non rendere il parco nè inutile (funzione salvaguardia) nè dannoso (funzione blocco/"zavorra"). Sembra semplice ma...  ::)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 05:04:49 am, 31 Luglio 2010


Tanto per essere più concreti dottor guzzardi, sa, le discussioni quando troppo astratte iniziano ad essere noiose...chi saranno secondo lei i primi beneficiare in termini economici non appena sarà costituito il parco, e attraverso quali precise dinamiche?

Vedo in lei tanta persuasione che quasi quasi ha convinto anche me...Mi illumini su come cogliere questa grande opportunità. ho qualche piccola somma da investire e pure un consistente appezzamento di terreno che ricade nell'area del parco, ma sopratutto tanta volontá di rimettermi in gioco professionalmente....quale attività  mi indica?

Quali mestieri annesse alle immense risorse che attribuisce alla costituzione del parco si sente di suggerire ai tanti giovani privi di lavoro e di idee?

La prego di essere Sostanziale pero', le leggi le ha citate tutte...in poche parole, adesso ci indichi finalmente come fare "picciuli", sfruttando Questo grande momento propizio, chiamato parco degli iblei

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 08:54:30 am, 31 Luglio 2010
Egregio " sal",

si sta "paraparlando" di perimetro e di norme di salvaguardia.

Ma ciò è stato detto e, sostenere che la risposta " non è pervenuta", è segno di disattenzione.

Caro " luca",

" rimane senza territorio e senza regole", a parte il " rimanere", le superiori affermazioni valgono anche per Te.

Il territorio il Parco degli Iblei  lo avrà e le regole anche, quali scelte condivise da tutti.

Così come già detto l'oggetto delle discussioni " politico-amministrative" di questi mesi è proprio questo.

Egregio sign. Tomasi,

spero ardentemente che " i primi a beneficiarne in termini economici", siano tutti i cittadini del territorio tramite le dinamiche del turismo, dell'agricoltura di qualità ed eccellenza, e dell'artigianato.

Non sta a me indicarLe come investire per fare " picciuli", però un territorio che si sveglia dal suo torpore con dei paesini che si spopolano paurosamente e costantemente come è facile constatare esaminando le relative curve demografiche, può trovare occasione di sviluppo sostenibile in un Parco Nazionale grazie al " risveglio" delle superiori citate attività proprio utilizzando e mettendo a frutto le  bellezze paesaggistiche del nostro territorio ( paesaggio sia naturale che "costruito" o "  culturale" )                                                                                                                                                                   che sono sicuramente in grado da fare da volano economico, e sarebbe un peccato non approfittarne senza distruggerle.

Staremo a vedere ed io sono fiducioso insistendo però nel dire che la Comunità civile e le Istituzioni locali dovranno  vigilare, ma anche incidere, su una corretta gestione dell'Ente non appena si costituirà.

Non diverrà certo il territorio ibleo il " paese di bengodi" ma sono fiducioso che il Parco apporterà un " quid" in più alla nostra attualmente asfittica economia.

D'altronde quale è l'alternativa?


                                                                                                                   pinoguzzardi                                                       


post scripum per l'amico " Luca".

ha sostenuto:  " qualche capoccione ha deciso che doveva esistere un parco degli Iblei e l'ha istituito, cambiano i governi, cambiano i capoccioni ma il parco rimane".

Poichè io ignoro, tra tutte le altre tante cose, il nominativo di  questo politico "capoccione" sarò grato a Luca se vorrà colmare questa mia lacuna.

A me risulta un altro iter.

Con sede presso la Casa Comunale di  Palazzolo Acreide venne istituito, nel lontano anno 2005, il giorno 17 del mese di dicembre, un Comitato Promotore del Parco degli Iblei cui facevano parte:

Ass. Acquanuvena di Avola, Agire Solidale, AIAB Sicilia, Ambiente è vita, Ass. Architettura del Paesaggio – sez. Magna Grecia – (SR), ARCI comitato territoriale, Ass. Bioturismo, Ass. Culturale Universitari di Siracusa “Le Aquile di Prometeo”, Ass. Guide Naturalistiche, Ass. Micologica Bresadola gruppo di Siracusa, Ass. Bresadola gruppo Acrense, Ass. naturalistica Calura, Ass. per l’Architettura, Ass. Servizi per l’ambiente di Palazzolo, CAI sez. di Ragusa, CAI sez. di Siracusa, CESIS, Comitato parchi Siracusa, Ente Fauna Siciliana, Fare Verde, Fondo Siciliano per la Natura, Gruppo
Giardino Storico dell’Università di Padova, Italia Nostra sez. di Ragusa, Italia Nostra sez. di Siracusa, Legambiente circolo di
Ragusa, Legambiente circolo di Siracusa, Pro Loco di Rosolini LIPU, Pro Loco di Avola, Slowfood – condotta di Siracusa, WWF sezione di Siracusa, Zelkova Sicula ,…., con questi scopi:

"ART. 4 : Finalità
Il comitato non ha fini di lucro e persegue lo scopo di promuovere l’istituzione dell’Ente Parco degli Iblei sul territorio della Sicilia SudOrientale ricompreso nell’altipiano dei monti Iblei".

Tale promozione si espliciterà con una proposta che contenga:

1. la descrizione analitica dei luoghi, con particolare riguardo ai valori naturalistici, nonché ai valori espressi dalle trasformazioni delterritorio conseguenti all’esercizio delle attività umane tradizionali della zona;
2. l’individuazione del territorio da destinare a parco;

3. l’indicazione e la disciplina di massima delle attività esercitabili in ciascuna parte del territorio così delimitato, in funzione degli obiettivi che si intendono perseguire;

4. la previsione delle attività e delle iniziative agricole silvo – pastorali, zootecniche, artigianali, industriali, turistiche da promuovere o incentivare.

Quanti " capoccioni" caro Luca facevano parte di quelle sopracitate Associazioni!.

Il parlamento italiano, in aderenza ai principi di cui all'art. 9 delle nostra Costituzione Repubblicana, accogliendo la richiesta avanzata dalla Società civile Iblea, emanò la legge programmatoria per la istituzione del Parco Nazionale degli Iblei.

Nessuna " calata dall'alto",  nessun capoccione politico lo " ha deciso", a meno che Tu non me ne faccia il nome e me lo documenti come ho fatto io citando quei componenti della Società civile riunite in Associazioni.   
       
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 11:08:53 am, 31 Luglio 2010

Quindi, mi corregga se sbaglio: dopo pagine e pagine di dire e sostenere, ora afferma che non è in grado di indicarci concretamente le dinamiche attraverso cui sfruttare le mille opportunità che il parco può  portarci?

In compenso, mi sembra di capire che lo stesso ente dovrebbe, in concreto, farci svegliare dal turpore in cui viviamo, cosicché, magari, la mattina quando alzandoci guardiamo fuori dalle nostre finestre e vedendo i soliti paesaggi finalmente sotto tutt'altra luce, di certo dovremmo trovare gli stimoli per fare innalzare le curve demografiche? mi corregga ancora, di cosa stiamo parlando sostanzialmente, del parco come una sorta di viagra biologico?

         
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 11:27:59 am, 31 Luglio 2010
Ma non scherzi, suvvia, sign. Tomasi.

Non mi deluda.

" Il parco quale viagra biologico", bella questa:  idea interessante, seppure..... a supporto.

L'argomento è serio ed attiene al futuro della nostra comunità nel suo complesso con particolare riferimento ai piccoli paesini i quali, per citare Buscemi ove l'anno scorso si sono verificati ben 20 decessi di anziani ed una sola nascita, saranno destinati a scomparire nel giro di poco più di un ventennio.

Il "viagra", come sostiene Lei, non serve, necessità invece una politica di sviluppo in grado di consentire alle nuove coppie che si formeranno di condurre una vita economicamente accettabile nell'amato luogo ove si è nati.   

Guardi che le " dinamiche" glieli ho citate ma Lei ha fatto finta di non accorgersene.

Gliele ripropongo:

Attività finalizzate ad incrementare ed incentivare il turismo, l' agricoltura di eccellenza, l'artigianato di qualità, la commercializzazione dei nostri prodotti locali siano essi provenienti direttamente dallla terra o dagli allevamenti quali il latte, i latticini, i salumi, l'olio ed  il vino di qualità, possibilemente biologico,  e quant'altro e ciò con una politica unitaria di " marketing" anche utilizzando, se si verificano le condizioni qualitativa dei prodotti, il marchio del Parco.

Ma cosa vuole di più, la Luna?.

Accontentiamoci di guardarla, la Luna, nelle splendide nostre notti iblei ad illuminare valli, colline,  torrenti ma anche paesaggi " culturali" costruiti nel tempo dall'uomo e poi.... magari non ci sarà bisogno di quel " supporto" da Lei citato.

" Se sbaglio mi corigerete" pronunziò dal celebre balcone il cardinale Karol Józef Wojtyła da pochi minuti eletto papa Giovanni Paolo II ed io ho cercato di accontentare Lei  che ha avanzato analoga richiesta in quel Suo post.

Spero di esserci riuscito.

                                                                                                                         pinoguzzardi                                     

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 11:54:01 am, 31 Luglio 2010

Attività finalizzate ad incrementare ed incentivare il turismo, l' agricoltura di eccellenza, l'artigianato di qualità, la commercializzazione dei nostri prodotti locali siano essi provenienti direttamente dallla terra o dagli allevamenti quali il latte, i latticini, i salumi, l'olio ed  il vino di qualità, possibilemente biologico,  e quant'altro e ciò con una politica unitaria di " marketing" anche utilizzando, se si verificano le condizioni qualitativa dei prodotti, il marchio del Parco.

Ma cosa vuole di più, la Luna?.

                 
no dottor guzzardi, io vivo sulla terra, mi dimostri che è lei a non vivere sulla luna e risponda semplicemente a queste domande:

ho qualche piccola somma da investire e pure un consistente appezzamento di terreno che ricade nell'area del parco, ma sopratutto tanta volontá di rimettermi in gioco professionalmente....quale attività  mi indica?
Quali mestieri annesse alle immense risorse che attribuisce alla costituzione del parco si sente di suggerire ai tanti giovani privi di lavoro e di idee?

Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 12:43:54 pm, 31 Luglio 2010
Egregio sign. Tomasi,

non ho mai utilizzato il termine " immense risorse".

Le risorse saranno quelle che l'attuale sistema economico italiano riuscirà a dirottare nei parchi nazionali ed in tal senso i " tempi berlusconiani" sono tristi e lo stesso Ministro per l'Ambiente, la " nostra" o per meglio dire la " vostra" Stefania Prestigiacomo ha dovuto aderire, seppure costernata, alla tesi " In questo modo è a rischio l'attuazione della Strategia nazionale per la biodiversità, di recente pubblicata dal ministero dell'Ambiente, l'adempimento agli accordi internazionali della Carta di Siracusa firmata dal nostro governo e di tutti quei progetti che i parchi in modo costante attivano per aiutare e far crescere l'economia delle realtà circostanti».

Tuttavia io sono ancora fiducioso in una inversione di rotta per quella decisione confidando nella "avvenente" determinazione della citata Stefania. 

In ogni caso, per dirla in dialetto " nostrano" ogni ficateddu di musca è sustanza.

Rispetto alla Sua richiesta di personale consulenza sui Suoi investimenti sia monetari che immobiliari sono certo che Lei non avrà alcuna necessità di suggerimento: farà da sè e con successo.

Se l'economia del territorio avrà sviluppo, come io confido e spero, basta la intelligenza e la volontà di persone come Lei per seguirne la scia così come faranno " i tanti giovani privi di lavoro e di idee" come da Lei affermato.

E nessuna "guarderà la luna", se non esclusivamente per ammirarla, restando attaccato alla propria terra.
 
                                                                                                                       pinoguzzardi   
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 13:23:26 pm, 31 Luglio 2010
la prestigiacomo se la tenga lei, con tutto il rispetto, ha sposato la sua tesi, non la mia. a me interessa l'economia vera, non i dirottamenti di fondi...

per i "figateddi di mosca" ci sono i lavori socialmente utili, i cantieri di lavoro ecc. ecc; spero i giovani inizino a cambiare rotta in tal senso, l'ambizione è una cosa seria caro dottor guzzardi.

non guardi il dito, mi parli della luna piuttosto! continua a non rispondere dottore, è lei l'esperto in scienze economiche, ne ha pure i titoli se non sbaglio; interpreti le mie domande come una richesta di consulenza professionale...vuole che per la terza volta glie le riformuli?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: sebyali - 13:54:47 pm, 31 Luglio 2010
I si ed i no al parco si sprecano. Ognuno delle parti potrebbe avere ragione sugli effetti positivi e negativi che il parco creerebbe sul nostro territorio. Dico potrebbe perché nessuno può dire cosa succederebbe, le variabili sono talmente tante che tutto potrebbe dipendere da troppe persone e  da troppi eventi.

Però vedo che nessuno si concentra sulle reali possibilità del nostro territorio e degli IBLEI in particolare. Indicare nel caso dell'agricoltura quale agricoltura e quali prodotti valorizzare, a prescindere dal parco, come risollevare un agricoltura oramai allo sbando, come tutelare gli agricoltori in mano di grandi gruppi che stabiliscono i prezzi sul campo,(facendo i conti in tasca a chi sul territorio lavora e sputa sangue) guadagnando cento volte di più con il minimo sforzo.

Chiediamoci se il parco risolverà questi ed altri problemi.

Se un giovane vuole lavorare in campagna quali problemi troverà. Vediamo se siamo in grado di rendergli la vita meno complicata, indicandogli come fare un agricoltura più competitiva invece di proporgli contributi economici  che gli daranno a breve gli stessi problemi. Diamogli conoscenze invece di soldi.

personalmente non penso che il parco sia la panacea di tutti i problemi, specialmente se consideriamo da dove partiamo e dal livello agricolo che abbiamo negli IBLEI in generale.

Da tecnico penso ancora che il parco possa in qualche modo aumentare quelle burocrazia che tanto aborriamo,per favorire poi i grandi gruppi che hanno soldi da investire cosi che chi e ricco si arricchisce sempre più a scapito di chi non ha economia. Rimboccarsi le maniche ed indicare strade certe a chi vive sul territorio in modo da fare sistema potrebbe essere la soluzione. Un agricoltore rimane solo un agricoltore, ma cento che si muovono insieme ed in sinergia diventano un armata inarrestabile, manca una cultura collaborativa, ma da li bisogna partire a prescindere dal parco altrimenti tutti faranno delle persone quello che vogliono.

 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 14:02:58 pm, 31 Luglio 2010
Se un giovane vuole lavorare in campagna quali problemi troverà. Vediamo se siamo in grado di rendergli la vita meno complicata, indicandogli come fare un agricoltura più competitiva invece di proporgli contributi economici  che gli daranno a breve gli stessi problemi. Diamogli conoscenze invece di soldi.

personalmente non penso che il parco sia la panacea di tutti i problemi, specialmente se consideriamo da dove partiamo e dal livello agricolo che abbiamo negli IBLEI in generale.

Da tecnico penso ancora che il parco possa in qualche modo aumentare quelle burocrazia che tanto aborriamo,per favorire poi i grandi gruppi che hanno soldi da investire cosi che chi e ricco si arricchisce sempre più a scapito di chi non ha economia.
 

concordo pienamente
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 14:07:32 pm, 31 Luglio 2010
Sarei onorato di essere il Suo consulente, sign. Tomasi, ma non ritengo necessaria la mia opera nel Suo caso.

Lei è sicuramente capace di " gestirsi " da sè.

Ed è, questa, la terza volta che Le rispondo compiutamente, non insista, la prego.

La Sua rischia di divenire petulanza.

La Prestigiacomo non ha certo sposato la mia tesi ma quella dei " padri costituenti" che hanno scritto l'art. 9 della Carta Costituzionale.

Ed è proprio in relazione alla assoluta necessità di cambiare rotta che mi rivolgo alla " ambizione" dei giovani, ma anche alla Sua, e non certo a quella politica che ha voluto " lavori socialmenti utili" che nulla hanno apportato alla economia del nostro territorio.

Quell'altra, quella che auspico io, è " economia reale", seppure orientata ( non assistita) dallo Stato.

E non so se Lei abbia mai letto la  "Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta" di  John Maynard Keynes, seppure quella è macroeconomia, ma con riflessi anche sul micro sistema economico.

Concordo con Lei, l'ambizione è una casa seria, ed io sono un uomo ambizioso per le mie idee e consolidati comportamenti, seppure il successo lo auspico anche per l'intera mia comunità che, peraltro, è anche la Sua.

                                                                                                                              pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 14:32:08 pm, 31 Luglio 2010
Mi spiace se le sono apparso impertinente, e scusi se insisto signor guzzardi, lei ha semplicemente evaso le domande dicendomi che ero capace di gestire le mie eventuali attività in autonomia, non mi ha dato risposta alcuna ad esse, sarei onorato se lo facesse.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 14:42:56 pm, 31 Luglio 2010
Molto interessante l'intervento dell'utente " sebyali" il quale analizza l'attuale situazione " asfittica" della agricoltura iblea proponendo "quale agricoltura e quali prodotti valorizzare, a prescindere dal parco, come risollevare un agricoltura oramai allo sbando, come tutelare gli agricoltori in mano di grandi gruppi che stabiliscono i prezzi sul campo" ed auspicando per gli agricoltori una azione per "come fare un agricoltura più competitiva invece di proporgli contributi economici  che gli daranno a breve gli stessi problemi. Diamogli conoscenze invece di soldi."

Ed è proprio questo il punto non più soldi a pioggia semmai " conoscenze" e se proprio in relazione alla acquisizione delle citate conoscenze ed allo loro volontaria realizzazione sul campo, quell'agricoltore in un primo tempo ci perderà, ben vengano i contributi ma assolutamente temporanei e finalizzati all'obiettivo.

Alla fine quei contributi, tratti dai contribuenti, ritorneranno ai medesimi contribuenti sotto forma di maggiore reddito per l'intera comunità.

Giustamente afferma che bisogna " fare sistema", ma chi coordinerà quel sistema se non un Ente all'uopo preposto il quale, relativamente alla buracrazia, tenderà a snellirla e non già ad aggravarla, stante le previsione normative.

Quale esempio di azioni in tale senso riproduco, quì di seguito, un documento:

Parco nazionale Val Grande - Regolamento pluriennale per la concessione di contributi e sussidi finanziari per l'agricoltura sostenibile
(Deliberazione del Consiglio direttivo n. 88 del 3 dicembre 1999)

Art. 1 - Premessa - La Legge Quadro sulle Aree Naturali protette n. 394/91 prevede come finalità, oltre alla conservazione dell'ambiente naturale, lo sviluppo di attività economiche sostenibili.

Il Settore Agricolo ricopre un ruolo fondamentale per il mantenimento e l'insediamento dell'uomo nelle aree montane e per la salvaguardia dell'assetto idrogeologico e del patrimonio forestale e può avere un influsso diretto sul mantenimento di particolari tipologie di paesaggio naturale.

In particolare il mantenimento del pascolo è indispensabile per la conservazione e la gestione dei nardeti (pascoli a Nardus ricchi di specie su substrato siliceo, ambiente di importanza comunitaria).

Il mantenimento delle aziende agricole operanti sul territorio, e I' insediamento di nuove realtà risultano gli aspetti fondamentali da perseguire al fine di operare per la conservazione del paesaggio alpino.

Art. 2 - Finalità - Allo scopo di favorire l'insediamento controllato di nuove aziende agricole nell'area del Parco, con i limiti previsti dallo schema di Piano del Parco approvato dal Consiglio direttivo con deliberazione n. 40 del 28.6.99 e dalle norme vigenti, ed il mantenimento delle attuali sul territorio, è necessario provvedere orientativamente a:

1) - migliorare le produzioni, mediante la dotazione delle strutture basilari;

2) - far crescere professionalmente, con l'opportuna assistenza tecnica, le aziende agricole, in particolare sulle attività di agricoltura compatibile;3)

3) - perseguiti  i primi due obiettivi, favorire la commercializzazione e valorizzazione dei prodotti tipici montani, mediante l'adozione di un "Marchio del Parco"; questo aspetto sarà rilevante per l'insediamento di nuove aziende sul territorio.

La mancanza di questi elementi, è la causa principale, con la concorrenza delle aree urbane, dell'abbandono dell'agricoltura nelle aree montane. Le produzioni di cui al presente Regolamento devono essere compatibili dal punto di vista ecologico e con le norme del Parco.

Art. 3 - Beneficiari - I Soggetti, che possono beneficiare dei contributi previsti dal presente Regolamento, sono i seguenti:

Coltivatore Diretto Titolare di Azienda Agricola;
imprenditore Agricolo;
Coltivatore Diretto Pensionato Titolare di Azienda Agricola,
Cooperative Agricole o Consorzi agricolo forestali;
- Enti Pubblici, con proprietà di interesse agricolo.

Art. 4 - Requisiti - I Beneficiari individuati all'Art. 3 del presente Regolamento dovranno possedere all'atto della presentazione delle domande uno dei seguenti requisiti, in ordine di preferenza:

a) - Residenza e Domicilio nel Territorio del Parco Nazionale Val Grande;

b) - Domicilio nel Territorio del Parco Nazionale Val Grande;

c) - Residenza e Domicilio nei Comuni facenti parte del Parco Nazionale Val Grande;

d) - Domicilio nei Comuni facenti parte del Parco Nazionale Val Grande.

I contributi saranno assegnati per le sole attività esercitate nel territorio del Parco Nazionale Val Grande. A questo proposito si definisce: attività agropastorale esercitata nel territorio del Parco Nazionale Val Grande ogni attività economica di un soggetto che opera professionalmente o come attività complementare, purché regolarmente esercitata secondo le norme vigenti, in un'area interna al territorio del Parco nazionale della Val Grande, anche su terreni non di proprietà purché in accordo legale con il proprietario; e ogni attività aziendale e di trasformazione dei prodotti agricoli e lattiero-caseari connessa con la lavorazione successiva di tali prodotti, purché esercitata all'interno di un comune del Parco, anche se al di fuori del suo confine.

Art. 5- Procedure e Priorità - Per l'erogazione dei contributi previsti dal presente Regolamento verranno aperti dei bandi temporanei della durata di 120 giorni secondo disponibilità e discrezione dell'Ente; successivamente alla chiusura, saranno formate delle graduatorie tenendo conto dell'ordine di preferenza di cui all'art. 4, e al loro interno l'ordine delle seguenti priorità:

1 - Enti Pubblici;

2 - Cooperative Agricole ed altre forme associate;

3 - Coltivatori diretti;

4 - Aziende di nuovo insediamento sul territorio del Parco;

5 - Altre aziende operanti all'interno del Parco Nazionale Val Grande;

6 - Data di presentazione della Domanda.

Le Domande saranno istruite dagli uffici del Parco entro 60 Giorni dalla chiusura dei bandi, e vagliate dalla Giunta esecutiva nei 60 giorni successivi.

Art. 6 - Fonti Finanziarie - L'Ente Parco Nazionale Val Grande provvederà annualmente ad iscrivere nel proprio bilancio annuale l'importo che l'Amministrazione riterrà opportuno destinare in base alle disponibilità di bilancio per la concessione dei contributi di cui al successivo Art. 7. Sulla base di tale previsione di bilancio si provvederà all'approvazione di un bando per l'assegnazione dei contributi. L'Amministrazione del Parco si riserverà inoltre di stabilire la ripartizione dei fondi per le misure, nonché le relative sottomisure di cui all'art. 7.

Art. 7 - Interventi previsti (Misure e Sottomisure)

misura 7.1 infrastrutture rurali

Sottomisura 7.1.A - Elettrificazione Rurale

Al fine di agevolare le zone particolarmente svantaggiate e non collegate da linee di elettrificazione, si ritiene opportuno intervenire mediante l'erogazione di contributi per I' acquisto e la realizzazione di:

Generatori preferibilmente a gas;
Impianti fotovoltaici;
Microcentraline idroelettriche.
Per ogni azienda verranno concessi Contributi in conto capitale a fondo perduto, nella Misura del 50% della spesa totale, con tetto massimo di L.5.000.000= esclusa IVA Gli interventi dovranno essere compatibili con la normativa dei parchi nazionali.

Sottomisura 7.1.B - Allacciamenti idrici

Tra le infrastrutture necessarie al miglioramento delle condizioni aziendali, tra l'altro necessarie ai fini dell'adeguamento alle norme igienico sanitarie (DPR 54/97), rientrano gli allacciamenti idrici, con particolare riferimento alle aziende che trasformano i prodotti lattiero caseari.

Per ogni azienda verranno concessi Contributi in conto capitale a fondo perduto, nella Misura del 50% della spesa totale, con un tetto massimo di L. 5.000.000= IVA esclusa, per la realizzazione o manutenzione di acquedotti rurali, al servizio di una o più aziende. Gli interventi dovranno essere compatibili con la normativa dei parchi nazionali.

Sottomisura 7.1.C. - Trasporto materiali per opere straordinarie

Per le opere di sistemazione e gestione degli alpeggi all'interno del Parco, si ritiene opportuno contribuire alle spese di trasporto dei materiali con elicottero dove necessario. I contributi non sono assegnabili per le località servite da strade o piste forestali esistenti. I contributi per questa specifica misura saranno del 50% sul totale del costo di trasporto, con tetto massimo annuale di L. 10.000.000= IVA esclusa. I trasporti sono soggetti alle normali autorizzazioni rilasciate dall'Ente Parco.

misura 7.2 strutture aziendali

Sottomisura 7.2.A - Locali di Trasformazione e vendita

Al fine di favorire la lavorazione e la trasformazione dei prodotti realizzati nelle aziende particolarmente disagiate, operanti nel territorio del Parco, sono previsti contributi nella misura del 75% in caso di nuova realizzazione, e 50% nei caso di miglioramento locali esistenti, in conto capitale e a fondo perduto, con tetto massimo di L. 20.000.000= IVA esclusa.

Questa specifica misura è rivolta esclusivamente a coloro che svolgono o intendono svolgere attività agrituristica

Sottomisura 7.2.B - Locali per l'Agriturismo

Parallelamente ai contributi previsti nel punto 7.2.A. si ritiene fondamentale il riattamento dei locali in azienda, al fine di incentivare l'attività agrituristica.

Pertanto, verranno concessi contributi nella misura del 50% in conto capitale e a fondo perduto, con tetto massimo. di L. 20.000.000= IVA esclusa.

misura 7.3 zootecnia

Sottomisura 7.3.A - Bovine Iscritte al L.G. della "Razza Bruna"

La valorizzazione dei pascoli montani può essere attuata mediante l'introduzione di animali adattabili alle condizioni geomorfologiche dell'ambiente montano; l'allevamento in particolare bovino a densità adeguate può migliorare in modo efficace i suoli e le varietà vegetali del pascolo. L'introduzione di animali selezionati, in particolare modo la razza "Bruna", favorisce il razionale utilizzo dei pascoli, `grazie alla rusticità e capacità di assimilazione dei foraggi montani. Si ritiene pertanto necessario orientare l'acquisto di animali in grado di garantire buone produzioni ed in grado di valorizzare al massimo l'ambiente montano.

Contributo del 50 % a fondo perduto, con tetto massimo di L. 3.000.000= IVA esclusa, per l'acquisto di capi bovini di razza "Bruna" con età massima di 3 anni, da tenere in azienda per almeno 3 anni. Il contributo viene concesso per non più di 5 capi annui per azienda.

Sottomisura 7.3.B Ovi - Caprini

Per quanto riguarda il settore Ovi-Caprino si rende necessario attuare un Piano specifico, essendo quest'ultimo uno dei settori di maggiore importanza per la valorizzazione economica della montagna, ed in particolare modo l'agricoltura all'interno del Parco. Il settore ovicaprino dovrà essere valorizzato rivolgendo maggiore attenzione alle forme di allevamento. L'allevamento intensivo o semi-intensivo dovrà essere privilegiato, in quanto consente una migliore gestione dell'ambiente ed una migliore gestione del territorio.

Il territorio si presta all'allevamento di razze caprine rustiche, tra cui le razze "Camosciata" e "Verzaschese".

Saranno concessi contributi del 50% fino ad un massimo di L.300.000= a capo IVA esclusa a fondo perduto, per l'acquisto di capi caprini selezionati, di Razza "Camosciata" e "Verzaschese" iscritti al L.G. (per la razza Nera di Verzasca non occorre il Certificato Genealogico, non essendo ancora operativo il Libro Genealogico Nazionale ma è sufficiente autocertificazione di provenienza), con età superiore ai 4 mesi, da tenere in azienda per 2 anni (concessione per non più di 15 capi annui per azienda).

Nella concessione del contributo verrà data priorità alle forme di allevamento intensivo e semi estensivo.

Sottomisura 7.3.C Equini

Essendo l'Ente Parco Nazionale Val Grande rivolto alla divulgazione ambientale e tutela del patrimonio naturale, al fine di avvicinare il turismo montano ed ambientale al comparto agricolo, ed aumentare l'offerta turistica, esclusivamente per le aziende che si orientano verso il contesto agrituristico, si ritiene opportuno incentivare il turismo equestre, mediante l'erogazione di contributi per l'acquisto di cavalli iscritti al L.G. della Razza Haflinger Italiano, animali che si prestano molto bene per le attività equestri di montagna, e contribuiscono alla valorizzazione dell'ambiente.

A tal proposito si prevede l'erogazione di contributi a fondo perduto nella misura del 50%, fino ad un massimo di 3 capi annui, e con un contributo massimo di L. 3.000.000= a capo IVA esclusa, da tenere in azienda per almeno due anni.

Sottomisura 7.3.D Attrezzature zootecniche

La dotazione delle attrezzature zootecniche necessarie alle aziende per un razionale allevamento degli animali introdotti in azienda mediante le iniziative proposte dalle altre misure rappresenta un aspetto fondamentale.

A tal proposito, si rende necessario sostenere l'acquisto. in particolare modo per il settore ovicaprino, ed in aziende marginali, di strutture per la mungitura. Ciò al fine di attuare una conversione degli allevamenti caprini, attualmente orientati alla produzione di carne (Capretti). Parallelamente quindi alla Sottomisura 7.3.B. si dovrà attuare successivamente detto intervento orientando il settore alla riconversione degli allevamenti.

Pertanto si prevede l'erogazione di contributi in conto capitale, nella misura del 75% per I' acquisto di strutture di rnungitura meccanica per i caprini, con tetto massimo di L.8.000.000= IVA esclusa. Intervento riservato ai beneficiari della Sottomisura 7.3.B.

Si intende finanziare inoltre per il futuro interventi specifici, rivolti alla realizzazione di lattodotti, in particolare modo per gli alpeggi limitrofi ai caseifici sociali in via di realizzazione nelle zone di Premosello, Trontano, e S. Maria Maggiore. Si tratta di nuove tecnologie sperimentate nella vicina Svizzera, che consentono agli alpeggi siti in zone disagiate, ma con buona dotazione idrica, di conferire il latte in caseificio nel periodo estivo. Per tali strutture è necessaria una valutazione di inserimento ambientale effettuata direttamente dal Parco.

Sottomisura 7.3.E. Recupero e realizzazione di stalle

Per il settore ovicaprino e bovino occorre agevolare il recupero delle stalle esistenti, ed incentivare l'insediamento dì nuove strutture a basso impatto ambientale.

A tal proposito si ritiene opportuno la concessione di contributi, in conto capitale o a fondo perduto, nella misura del 25% del costo sostenuto, con tetto massimo di L.10.000.000= IVA esclusa per edificio, per il recupero e l'adeguamento di stalle esistenti, con particolare riguardo al mantenimento delle coperture in pietra (tetti in piode) e tipologie edilizie tradizionali. Tale contributo è cumulabile con quello previsto dal regolamento per le tipologie edilizie.

Sottomisura 7.3.F. Apicoltura

La valorizzazione del settore apistico costituisce uno degli aspetti fondamentali al fine di creare un mercato dei prodotti tipici del Parco. In questo settore si intende perseguire due importanti obiettivi:

migliorare le condizioni sanitarie degli apiari esistenti;
dotare le aziende delle attrezzature per il sostentamento dell'attività.
Verranno pertanto concessi contributi nella misura del 75%, con tetto massimo di L.5.000.000= IVA esclusa, a copertura delle spese di acquisto alveari ed attrezzature inerenti il settore.

misura 7.4 macchinari agro alimentari

Sottomisura 7.4.A Caseifici aziendali

Per le aziende situate in zone disagiate, ove non si rende possibile il conferimento del latte, sia caprino che bovino, ad uno dei caseifici realizzati da Enti Pubblici, e cofinanziati dall'Ente Parco, si ritiene opportuno finanziare la dotazione di piccoli caseifici aziendali, in parallelo alla sistemazione dei locali, secondo quanto previsto nella Sottomisura 7.2.A. e le finalità della Sottomisura 7.2.B.

A tal proposito vengono concessi contributi nella misura del 75%, con tetto massimo di L.15.000.000= Iva esclusa, per l'acquisto di macchinari agroalimentari per la trasformazione del latte.

Sottomisura 7.4.B. Macchinari per la trasformazione dei Piccoli frutti

Parallelamente alla sottomisura 7.2.A. e per le finalità previste dalla sottomisura 7.2.B, si ritiene opportuno finanziare le attrezzature necessarie alla trasformazione dei prodotti della frutticoltura minore. Verranno pertanto concessi contributi, nella misura del 75%, con tetto massimo di L.5.000.000= iva esclusa per l'acquisto di macchinari necessari alla trasformazione di confetture, ed altri derivati.

Sottomisura 7.4.C. Attrezzature per la smielatura

In questo settore, oltre ai contributi previsti per le finalità individuate nella sottomisura 7.3.F. verranno concessi contributi per l'acquisto di macchinari per la smielatura, con contributo nella misura del 75% con tetto massimo di L. 5.000.000= Iva esclusa.

Sottomisura 7.4.D. Attrezzature per la trasformazione delle Essenze officinali

Per le aziende che si orientano verso l'attività agrituristica e la coltivazione delle essenze officinali, verranno concessi contributi nella misura del 75% per l'acquisto dì attrezzature, per l'estrazione di oli essenziali, essiccatoi, con tetto massimo di L.3.000.000= Iva esclusa.

misura 7.5 formazione professionale

Sottomisura 7.5.A Corsi a favore delle aziende

Al fine di introdurre le nuove tecnologie e soprattutto quelle ecocompatibili, ed orientare l'attività delle aziende zootecniche verranno organizzati periodicamente, (prevalentemente nel periodo autunnale) corsi specifici sulle tecniche di allevamento, coltivazione, gestione aziendale.Verranno destinati quindi annualmente dei fondi per questa specifica sottomisura, che potranno anche essere concessi sotto forma di contributo alle associazioni agricole riconosciute, in deroga all'art.3 del presente regolamento, nella misura del 75% del costo del corso fino ad un ammontare massimo di L. 10.000.000 per corso.

Sottomisura 7.5.B Altri Corsi

Per la valorizzazione delle produzioni agricole sul territorio del Parco, finalizzata alla individuazione di marchi specifici, potranno essere effettuati corsi specifici, rivolti all'agricoltura biologica, agriturismo, coltivazione di Essenze officinali, e la coltivazione dei piccoli frutti.
Verranno destinati quindi annualmente dei fondi per questa specifica sottomisura, che potranno anche essere concessi sotto forma di contributo alle associazioni agricole riconosciute, in deroga all'art.3 del presente regolamento, nella misura del 75% del costo del corso fino ad un ammontare massimo di L. 10.000.000 per corso.

Verranno inoltre tenuti incontri tecnici, in particolare modo per il settore apistico.

misura 7.6 settore agronomico

Sottomisura 7.6.A. Piccoli Frutti

La coltivazione dei piccoli frutti e la specializzazione delle aziende verso colture tipiche dell'ambiente montano, contribuisce alla valorizzazione delle produzioni.

L'incentivazione di queste colture deve essere attuata con interventi specifici nelle aziende agricole. A tal proposito si prevede un contributo a fondo perduto di L. 5.000.000= per le aziende agricole che intendono avviare tale attività, ed impegnarsi nella coltivazione per almeno 10 anni. Il numero minimo di piante messe a dimora non deve essere inferiore a 50.

Sottomisura 7.6.B. Produttività foraggera

Al fine di migliorare la produttività foraggera dei prati e pascoli, esclusivamente sul territorio del Parco, verranno concessi contributi alle aziende agricole, per il recupero di aree degradate, prati e pascoli montani abbandonati, e altri lavori di miglioramento delle condizioni dei prati (taglio degli arbusti infestanti, spietramenti, eliminazione di infestanti con prodotti selettivi biologici, sfalcio). Verranno quindi concessi a tal proposito contributi di L.2.000.000= ad ettaro, fino ad un massimo di 5 ettari all'anno per soggetto.

Sottosura 7.6.C. Colture Officinali ed Aromatiche

La coltivazione delle essenze officinali ed aromatiche verrà incentivata mediante la realizzazione di un corso di formazione professionale che come citato nella sottomisura 7.5.B consente, trattandosi di nuova ed emergente attività, di individuare gli operatori interessati. La finalità che si intende perseguire è rivolta alla creazione di un sito dimostrativo e divulgativo sulla conoscenza e l'utilizzo di queste essenze e la creazione di un mercato di prodotti derivati e confezionati eventualmente con un marchio specifico.

Alle aziende agricole che intenderanno avviare una coltivazione di erbe officinali, verrà concesso un contributo a fondo perduto di L. 5.000.000=, con l'obbligo per il beneficiario di impegnarsi nell'attività di coltivazione, raccolta e confezionamento delle essenze, per almeno una stagione di raccolta e per un minima di 500 mq coltivati.

Art. 8 - Modalità e Documenti da presentare - Per ogni singola misura o sottomisura, o per più misure, saranno aperti dei bandi temporanei secondo disponibilità. Gli interessati dovranno presentare domanda entro i termini stabiliti dal bando, su apposito modello predisposto dall'Ente Parco, compilato in ogni sua parte, indirizzato al Presidente dell'Ente Parco Nazionale Val Grande, e con allegata la documentazione che verrà richiesta dal bando e che dovrà certificare che l'azienda dispone delle caratteristiche richieste nelle singole sottomisure.

Art. 9 - Ritenuta sui contributi - Sui contributi verranno effettuate le ritenute alla fonte di legge (e in particolare il 4% previsto dalla L. 241/90). 1 contributi sono soggetti alla vigente normativa fiscale.

Art. 10 - Disposizioni finali - Per ogni specifica Sottomisura l'Ente Parco, senza preavviso, si riserva di effettuare gli opportuni sopralluoghi aziendali. I controlli potranno avvenire per tutto il periodo nel quale l'azienda si impegna a rispettare quanto previsto dalle singole misure del presente regolamento.

In caso di avvenuta decadenza delle caratteristiche richieste entro il periodo di impegno decade anche il diritto al contributo eventualmente già erogato che dovrà essere restituito all'Ente con gli interessi di legge maturati dalla data dell'eventuale erogazione.

L'Ente Parco non potrà erogare contributi in favore di iniziative nel campo dell'agricoltura al di fuori delle modalità e delle tipologie previste dal presente Regolamento.

I contributi di cui al presente regolamento potranno essere cumulati con altri contributi pubblici locali, regionali, nazionali ed europei esclusivamente fino al raggiungimento del costo effettivo dell'intervento, e comunque qualora le rispettive norme locali, regionali, nazionali ed europee lo consentano.
.

E questo è solo un esempio che potrà essere allargatao, nel nostro, caso ad incentivare l'agricoltura biologica per la messa in commercio di prodotti di qualità certificati.


                                                                                                                                   pinoguzzardi

 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 14:50:08 pm, 31 Luglio 2010
Sarei onorato di essere il Suo consulente, sign. Tomasi, ma non ritengo necessaria la mia opera nel Suo caso.

Lei è sicuramente capace di " gestirsi " da sè.

Ed è, questa, la terza volta che Le rispondo compiutamente, non insista, la prego.

La Sua rischia di divenire petulanza.

La Prestigiacomo non ha certo sposato la mia tesi ma quella dei " padri costituenti" che hanno scritto l'art. 9 della Carta Costituzionale.

Ed è proprio in relazione alla assoluta necessità di cambiare rotta che mi rivolgo alla " ambizione" dei giovani, ma anche alla Sua, e non certo a quella politica che ha voluto " lavori socialmenti utili" che nulla hanno apportato alla economia del nostro territorio.

Quell'altra, quella che auspico io, è " economia reale", seppure orientata ( non assistita) dallo Stato.

E non so se Lei abbia mai letto la  "Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta" di  John Maynard Keynes, seppure quella è macroeconomia, ma con riflessi anche sul micro sistema economico.

Concordo con Lei, l'ambizione è una casa seria, ed io sono un uomo ambizioso per le mie idee e consolidati comportamenti, seppure il successo lo auspico anche per l'intera mia comunità che, peraltro, è anche la Sua.

                                                                                                                              pinoguzzardi

Mi spiace se le sono apparso impertinente, e scusi se insisto signor guzzardi, lei ha semplicemente evaso le domande dicendomi che ero capace di gestire le mie eventuali attività in autonomia, non mi ha dato risposta alcuna ad esse, sarei onorato se lo facesse.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 14:59:52 pm, 31 Luglio 2010

Quale esempio di azioni in tale senso riproduco, quì di seguito, un documento:

Parco nazionale Val Grande - Regolamento pluriennale per la concessione di contributi e sussidi finanziari per l'agricoltura sostenibile
(Deliberazione del Consiglio direttivo n. 88 del 3 dicembre 1999)


benissimo, dal 1999 al 2010 sono passati 11 anni sufficienti a valutare l'efficienza della soluzione
prego elencare di quanto ,in questo parco da lei citato, è aumentato il reddito medio della popolazione ,
di quanto è diminuita la disoccupazione
e di quanto è diminuita l'eventuale emigrazione
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 15:02:34 pm, 31 Luglio 2010
Egregio sign. Tomasi,

seppure scusandosi Lei continua con la impertinenza.

Ma che senso ha chiedere a me, semplice utente di un forum, una consulenza privata per i Suoi investimenti  economici?.

Quanto meno la Sua è una domanda " fuori luogo".

Siamo in un forum non già in un ufficio di un commercialista.

Tuttavia, da un punto di vista generale, una risposta glielo data, l'unica possibile: una volta realizzato il Parco degli Iblei ne rincorra le opportunità, così come i tanti, spero.

Ed una delle opportunità potrebbe essere, se le condizione orografiche, la vastità, la presenza di adeguate risorse idriche del Suo riferito terreno di cui io non conosco la natura ( dal che la necessità di rivolgersi ad uno studio di consulenza e non già ad un forum), potrebbe essere la coltivazione di un prodotto ecologico, inserito in una filiera di produzione e vendita, ed allora è possibile che possa avere anche contributi di impianto a cura dell'Ente Parco degli Iblei.

Fermo restando che quei contributi dovranno avere riscontro in una " vera" attività produttiva.


                                                                                                                                               pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: Luca - 15:41:24 pm, 31 Luglio 2010
Egregio " sal",

si sta "paraparlando" di perimetro e di norme di salvaguardia.

Ma ciò è stato detto e, sostenere che la risposta " non è pervenuta", è segno di disattenzione.

Caro " luca",

" rimane senza territorio e senza regole", a parte il " rimanere", le superiori affermazioni valgono anche per Te.

Il territorio il Parco degli Iblei  lo avrà e le regole anche, quali scelte condivise da tutti.

Così come già detto l'oggetto delle discussioni " politico-amministrative" di questi mesi è proprio questo.

probabilmente non sono riuscito a dare la giusta chiarezza al mio intervento riassuntivo che voleva condensare la verità nuda e cruda. Credo però che stiamo dicendo la stessa cosa: il parco è istituito, avrà regole e zone ben delimitate ed il tutto sarà fatto con tutti timbri del caso.
Al momento però,di certo,c'è esclusivamente l'istituzione, il resto è.."in lavorazione";
ecco perchè ho scritto a "Sal" che (allo stato attuale) rimane senza regole e senza territorio.  :)
                                               

post scripum per l'amico " Luca".

ha sostenuto:  " qualche capoccione ha deciso che doveva esistere un parco degli Iblei e l'ha istituito, cambiano i governi, cambiano i capoccioni ma il parco rimane".

Poichè io ignoro, tra tutte le altre tante cose, il nominativo di  questo politico "capoccione" sarò grato a Luca se vorrà colmare questa mia lacuna.
...
Nessuna " calata dall'alto",  nessun capoccione politico lo " ha deciso", a meno che Tu non me ne faccia il nome e me lo documenti come ho fatto io citando quei componenti della Società civile riunite in Associazioni.   

quello che ha scritto è tutto vero,associazionismo compreso; ma sa benissimo che ogni pensiero,ogni associazione ha comunque un area di riferimento (anche politica). Alla fine tutti trovano qualcuno che sostiene le proprie idee e chi firma petizioni,se non altro perchè per ogni cosa ci sarà tanta gente a favore ed almeno altrettanta contro ed il parco non fa differenza.
E sa anche che non tutto può essere "documentato" nel senso letterale del termine ma, come sempre, saprà leggere tra le righe  ;)  e mi permetto quindi di postare il link ad una Gazzetta Ufficiale (antecedente l'istituzione del parco) che, volendo,potrebbe fornire una spiegazione plausibile o una chiave di lettura di quanto accaduto e sta accadendo.
Questo però,a voler pensare male.  ;D
Link: http://gurs.pa.cnr.it/gurs/Gazzette/g03-49/g03-49-p10.htm (http://gurs.pa.cnr.it/gurs/Gazzette/g03-49/g03-49-p10.htm)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 16:00:14 pm, 31 Luglio 2010

Nessuna " calata dall'alto",  nessun capoccione politico lo " ha deciso", a meno che Tu non me ne faccia il nome e me lo documenti come ho fatto io citando quei componenti della Società civile riunite in Associazioni.   
       

allora come capoccione faccio io il nome di pecoraro scanio  poi posso aggiungere la sen. Loredana De Petris (Verdi) propositrice dell'emendamento istitutivo alla finanziaria che comunque non sarebbe passato senza l'assenso del governo

è abbastanza evidente la collateralità dell'associazioni da lei citate ai capoccioni o zii che a roma hanno istituito il parco attraverso una legge finanziaria cosa mai accaduta a quanto mi risulta prima

attualmente si possono aggiungere i capoccioni Granata e Prestigiacomo

ovviamente ora negherà che questi tutti questi nomi che lei ha finto palesemente di ingnorare sono "capoccioni", magari cercando nel dizionario il significato
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 23:33:14 pm, 01 Agosto 2010
Egregio sign. " salvo caligiore",

Lei si è scordato che le leggi li fa il Parlamento e che questo si trova a Roma dal che l'emendamento dell'on.le Loredana de Petris,  verde, come sottolinea Lei.

Ma cosa voleva il sign " salvo" che un deputato di quella lista che si ispira, tra l'altro,  alla tutela del paesaggio non ottemperasse, con quella Sua proposta, ad un dettato costituzionale, a fronte peraltro di una aperta iniziativa che proveniva dalla società civile e non già da qualche " capoccione" locale nel buio di una segreteria politica?

Altro che " un parco calato dall'alto", concetto sovrapponibile a quello delle  famose vipere lanciate con  l'elicottero, ma la " ratio" e " l'origine culturale" di questi due assurdi concetti è assolutamente  identica.

Ritengo necessario ricordare in primo luogo a me stesso quel dettato costituzionale:

" La Repubblica tutela il paesaggio ed il patrimonio artistico della Nazione" 

Ed è su questa scia che si è mosso il Parlamento italiano, in piena trasparenza oltre che per motivi di ordine economico di cui dirò in appresso.

Come tutti sappiamo la Regione Siciliana, sostenendo che quella sui parchi era una materia esclusiva e non concorrente, avanzò ricorso alla Corte Costituzionale che lo rigettò  con le seguenti motivazioni così come eplicitate da un famoso costituzionalista taliano: 

" .......Vale la pena ricordare infatti che il decreto legge da cui prende origine la norma contestata aveva fissato in ben 1.000.000,00 di euro la dote complessiva per celebrare la nascita dei nuovi parchi siciliani; non a caso il titolo dell'art. 26, comma 4-septies del decreto legge, poi convertito nella legge 222/07, non era dedicato a norme di protezione ambientale ma a interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo dell'equità sociale.

La sola posta in gioco quindi che, a posteriori, potrebbe giustificare una sì netta presa di posizione della Regione contro una norma statale così rilevante sul piano ambientale va individuata quindi non tanto nell'obiettivo, ingiustificato e ingiustificabile, di ridurre l'intensità della protezione delle aree in questione escludendole dalla possibilità di godere della tutela più ampia garantita ai parchi nazionali, quanto in quello, di influenzare la distribuzione di somme di un certo peso tra più soggetti, tutti interessati a partecipare alla spartizione.

È di tutta evidenza infatti come l'esclusione o, viceversa, l'inclusione di un determinato territorio regionale nei confini di un parco nazionale,  possa avere, dati i sottesi interessi di cui sopra, un rilievo decisivo per lo sviluppo economico e sociale delle aree coinvolte che va al di là delle preoccupazioni in merito al grado della protezione di un particolare habitat.

Ciò detto, la sentenza è utile a chiarire come si possano configurare i rapporti Stato-Regione laddove i confini di aree già eventualmente protette a livello locale si sovrappongano a quelli di aree che il Parlamento intende proteggere a livello nazionale. Per la Consulta infatti non vi possono essere dubbi in merito al fatto che proprio dalle particolarissime finalità delle aree protette a livello nazionale ovvero quelle nascenti dalla necessità di conservare particolari specie animali o vegetali, caratteristiche associazioni vegetali o forestali, singolarità geologiche, formazioni paleontologiche, comunità biologiche, biotopi, valori scenici e panoramici, processi naturali, equilibri idraulici e idrogeologici, equilibri ecologici, discenda una specifica competenza legislativa esclusiva statale ritenuta indubbiamente necessaria proprio per salvaguardare quell'ecosistema di cui parla l'art. 117, comma 2, lett. s) della Costituzione, nell'interesse, prevalente, delle generazioni presenti e di quelle future.

In base alla giurisprudenza più risalente sul tema, che la Corte stessa non esita a richiamare, le pretese al ribasso della difesa regionale volte a ottenere una modifica dell'orientamento consolidato vengono immediatamente frustrate. Ancora prima di considerare l'ambiente di cui all'art. 117, comma 2, lett. s) Cost. materia trasversale, la Consulta infatti ne ha ancora il dovere di tutela da parte della Repubblica agli artt. 9 e 32 della Costituzione  cosa questa che sgombra il campo da ogni possibile diversa interpretazione con riferimento alle Regioni ad autonomia differenziata eventualmente dovuta alla modifica del Titolo V della Carta avvenuta nel 2001.

Non si può credere che una Regione, sebbene a statuto speciale, nel 2009, ovvero a ben otto anni dalla riforma, abbia sperato di arginare, o peggio, ridurre gli intenti protezionistici statali nei confronti di particolari aree del proprio territorio sulla scorta di norme statutarie da cui deriverebbe una presunta competenza legislativa regionale, esclusiva, basata sulla configurazione della tutela del paesaggio come attinente alla "materia dei parchi sotto profilo della tutela dell'ambiente nel suo aspetto visivo".

Certo la Corte non ha ignorato il fatto che in relazione all'ambiente possano emergere interessi attinenti più all'utilizzazione che alla conservazione, ma proprio per questa ragione, ha ribadito che allo Stato deve essere riconosciuta la facoltà di disciplinare in modo unitario questo bene, valore costituzionale primario e assoluto, nel suo complesso; ciò comporta però, e le Regioni lo devono comprendere, che le decisioni del parlamento prevalgano, come nel caso in questione, sugli ambiti di autonomia nelle materie relative alla valorizzazione.

Per la Corte, anche la pur paventata sovrapposizione di competenze tra livello di amministrazione statale e regionale nell'ambito dei confini dello stesso parco, con conseguente intollerabile aggravamento dell'azione amministrativa per le medesime aree che si troverebbero soggette a una duplice amministrazione, non ha retto di fronte alla considerazione che le diverse finalità delle norme in materia di parchi nazionali e di quelle in materia di parchi regionali sgombrano il campo anche dai dubbi in merito alla pretesa violazione degli artt. 97 e 118 Cost.; non è compromesso il buon andamento della Pubblica amministrazione né, in un caso del genere, verrebbero esercitate funzioni amministrative statali in assenza di esigenze di carattere unitario che lo giustifichino.

Troppo deboli e inconferenti le argomentazioni utilizzate, tanto che la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso siciliano laddove fondato sui parametri di cui agli art. 3 e 97 Cost. Non si può infatti accusare lo Stato di non essere un buon amministratore né di agire arbitrariamente o irragionevolmente quando istituisce un parco nazionale senza specificare quali competenze regionali in materia di parchi sarebbero state violate.

Piuttosto per comprendere le ragioni dell'impugnativa avrebbe senso pensare che la Regione non abbia voluto lasciarsi scappare un'occasione di particolare visibilità istituzionale come appunto un ricorso in via d'azione contro una legge statale per far sentire la propria voce, certo autorevole, ma nel caso che ci occupa stonata, anche perché in anticipo rispetto al momento fissato dal legislatore nazionale, per raccogliere, nello spirito di leale collaborazione che comunque deve caratterizzare i rapporti centro-periferia, il relativo contributo nel momento opportuno, ovvero quello della specificazione dei confini delle aree meritevoli di protezione.

Non a caso questo autonomo motivo di obiezione non è stato nemmeno ritenuto degno di essere discusso proprio in quanto basato sul lamento, del tutto generico, circa l'esistenza di un rischio, non provato, di azzeramento del ruolo dell'Ente territoriale per un verso sarebbe stato sorpassato dalle scelte di fondo relative alla concreta individuazione del territorio da proteggere a livello nazionale, per l'altro sarebbe stato emarginato ad un ruolo di gregario in quanto interpellato solo nel momento, certo non strategico, dell'istituzione formale del parco da un punto di vista geografico; ovvero a giochi fatti.

In questo contesto ben si comprende come la Corte non abbia avuto difficoltà a richiamare quella propria giurisprudenza che aveva già escluso, attraverso analoga dichiarazione di infondatezza, la possibilità per le Regioni di far valere contro leggi statali parametri esulanti dal riparto costituzionale delle competenze senza indicare le conseguenze lesive su quelle regionali fissate tanto in Costituzione quanto negli statuti di autonomia.

La Consulta, da un lato, forse per reagire all'azzardo di un'impugnativa in parte inammissibile o forse per scoraggiarne di ulteriori di tal fatta, non manca di sottolineare che tutte le tesi proposte dalla Regione erano già state confutate nettamente in passato; dall'altro però, e questa è la cosa più significativa, per evidenziare che il punto di vista regionale non le è estraneo né indifferente, la stessa non si è risparmiata di ricordare alle parti in causa che il coinvolgimento della Regione da parte dello Stato in simili questioni è comunque necessario, così come è necessario il coinvolgimento da parte della Regione degli enti locali minori.

In proposito, non a caso, dopo aver ribadito che il principio di leale collaborazione, la cui lesione era stata espressamente contestata dalla Regione ricorrente, non doveva certo essere tirato in ballo con riferimento all'attività legislativa statale, tanto più se in ambiti materiali coperti da esclusiva,  la Consulta chiude, significativamente, la parte in diritto della sentenza con quello che può essere considerato se non un monito un auspicio per il futuro: "i decreti presidenziali con cui si procederà alla concreta istituzione dei parchi nazionali siano adottati d'intesa con la Regione e sentiti gli Enti interessati".


La Corte ha indicato, dalla propria autorevolezza e imparzialità, la via sicura per l'attracco ribadendo che il coinvolgimento della Regione e naturalmente quello degli altri enti territoriali nel cui territorio gli interventi di tutela sono destinati a realizzarsi debba essere pregnante ed adeguato, non meramente formale ed astratto


Quest'ultimo è un concetto già conosciuto dai lettori di questo forum avendolo l'on. Avv. Titti Bufardeci spiegato all'avv. Nuccio Nigro, nel corso di un incontro pubblico nella sala comunale del Comune di Sortino e che " paraparlando" ha pubblicato.

Come vede gentile " salvo caligiore" ecco il motivo per cui quella legge è stata inserita in un provvedimento legislatico di quel tipo proprio perchè  finalizzata allo " sviluppo economico e sociale delle aree coinvolte", oltre, evidentemente alla protezione dell'ambiente.


                                                                                                                     pinoguzzardi





Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 00:04:48 am, 02 Agosto 2010
Egregio sign. Tomasi,

seppure scusandosi Lei continua con la impertinenza.

Ma che senso ha chiedere a me, semplice utente di un forum, una consulenza privata per i Suoi investimenti  economici?.

Quanto meno la Sua è una domanda " fuori luogo".

Siamo in un forum non già in un ufficio di un commercialista.

Tuttavia, da un punto di vista generale, una risposta glielo data, l'unica possibile: una volta realizzato il Parco degli Iblei ne rincorra le opportunità, così come i tanti, spero.

Ed una delle opportunità potrebbe essere, se le condizione orografiche, la vastità, la presenza di adeguate risorse idriche del Suo riferito terreno di cui io non conosco la natura ( dal che la necessità di rivolgersi ad uno studio di consulenza e non già ad un forum), potrebbe essere la coltivazione di un prodotto ecologico, inserito in una filiera di produzione e vendita, ed allora è possibile che possa avere anche contributi di impianto a cura dell'Ente Parco degli Iblei.

Fermo restando che quei contributi dovranno avere riscontro in una " vera" attività produttiva.


                                                                                                                                               pinoguzzardi

Caro dottor guzzardi, partendo da questi suoi concetti, potrei chiederle quale senso abbia che lei semplice utente di un forum pretenda di indicare ad altri le vie maestre per un avvenire prospero del nostro paese.

Seppure scusandomi, le chiedo se ritiene opportuno etichettare come fuori luogo ed impertinente tutte quelle domande a cui dimostra di non avere risposte, se non in forma del tutto astratta.
Pertanto i miei quesiti  erano rivolti ad un dottore in scienze economiche, nella veste della sua medesima persona, e non ad un forum.

Prendo comunque atto che dopo tanta mia insistenza, finalmente emergono piccoli segni di concretezza:

Interessante, quindici consiglia la coltivazione di prodotti ecologici (suppongo voleva dire biologici) pur riservandosi, giustamente, di indicarmene la tipologia, non conoscendo la natura del mio terreno.

Potrei, come ormai sappiamo, usufruire dei contributi dell'ente, ammesso che, questi prodotti ( lei parla di attività produttiva) ne abbiano i requisiti giusti.

E secondo lei chi stabilisce tali requisiti, l'ente parco o il mercato? 
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 00:25:27 am, 02 Agosto 2010
Una volta per tutte il sign. Tomasi mi vuole esplicitare, per favore, quali sono  " tutte quelle domande a cui dimostra di non avere risposte, se non in forma del tutto astratta".
 
Mi dia una mano per favore, li elenchi, tutte.

Ammesso che io non sia un semplice utente di questo forum, come invece lo sono, e da Lei invece inopinatamente ritenuto quel signore a cui si può chiedere tutto.

Io ignoro tante cose così come presumo Lei.

In ogni caso aspetto l'elenco.

Non ho mai preteso di  " indicare ad altri le vie maestre per un avvenire prospero del nostro paese", ho semplicemente difeso una norma giuridica che quelle vie le indica e verso la quale credo.

Credere, senza obbedire nè combattere con le armi, non è certo un demerito.

I requisiti di quei prodotti  li ha stabilitio, in astratto, la legge ( norma generale ed astratta)  nella parte in cui afferma " che presentano requisiti di qualità e che soddisfino le finalità del parco" così come quest'ultime codificate nel Piano del Parco e nel Piano Economico Pluriennale, strumenti programmatori che, come si è detto, saranno adottati previa assoluta condivisione.   

Ha sostenuto: " pertanto i miei quesiti  erano rivolti ad un dottore in scienze economiche, nella veste della sua medesima persona, e non ad un forum".

La correggo.

Non  "ad un forum" ma alla medesima di me persona  nel forum ed io Le ho risposto che le Sue domande sui suoi investimenti era opportuno che li ponesse ad un consulente, nello studio professionale del medesimo, e non già ad un semplice utente di un forum come me.

E ciò in quanto la problematica atteneva alla Sua sfera privata.
 

                                                                                                                            pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 02:01:46 am, 02 Agosto 2010
Citazione
Nessuna " calata dall'alto",  nessun capoccione politico lo " ha deciso", a meno che Tu non me ne faccia il nome e me lo documenti come ho fatto io citando quei componenti della Società civile riunite in Associazioni.   

Egregio sign. " salvo caligiore",

Lei si è scordato che le leggi li fa il Parlamento e che questo si trova a Roma dal che l'emendamento dell'on.le Loredana de Petris,  verde, come sottolinea Lei.

lei hai chiesto dei nomi di "politici", e le sono stati dati punto!

per il resto non ho tempo da perdere in disquisizioni pretestuose e sicuramente poco intelligenti.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: enrico tomasi - 03:22:06 am, 02 Agosto 2010
Una volta per tutte il sign. Tomasi mi vuole esplicitare, per favore, quali sono  " tutte quelle domande a cui dimostra di non avere risposte, se non in forma del tutto astratta".
 
Mi dia una mano per favore, li elenchi, tutte.

Ammesso che io non sia un semplice utente di questo forum, come invece lo sono, e da Lei invece inopinatamente ritenuto quel signore a cui si può chiedere tutto.

Io ignoro tante cose così come presumo Lei.

In ogni caso aspetto l'elenco.

Non ho mai preteso di  " indicare ad altri le vie maestre per un avvenire prospero del nostro paese", ho semplicemente difeso una norma giuridica che quelle vie le indica e verso la quale credo.

Credere, senza obbedire nè combattere con le armi, non è certo un demerito.

I requisiti di quei prodotti  li ha stabilitio, in astratto, la legge ( norma generale ed astratta)  nella parte in cui afferma " che presentano requisiti di qualità e che soddisfino le finalità del parco" così come quest'ultime codificate nel Piano del Parco e nel Piano Economico Pluriennale, strumenti programmatori che, come si è detto, saranno adottati previa assoluta condivisione.   

Ha sostenuto: " pertanto i miei quesiti  erano rivolti ad un dottore in scienze economiche, nella veste della sua medesima persona, e non ad un forum".

La correggo.

Non  "ad un forum" ma alla medesima di me persona  nel forum ed io Le ho risposto che le Sue domande sui suoi investimenti era opportuno che li ponesse ad un consulente, nello studio professionale del medesimo, e non già ad un semplice utente di un forum come me.

E ciò in quanto la problematica atteneva alla Sua sfera privata.
 

                                                                                                                            pinoguzzardi

Si tranquillizzi signor guzzardi, se avessi ritenuto l'argomento d'appartenenza alla mia sfera privata, le avrei chiesto una consulenza "a umma umma" ;)


Non ho mai preteso di  " indicare ad altri le vie maestre per un avvenire prospero del nostro paese", ho semplicemente difeso una norma giuridica che quelle vie le indica e verso la quale credo.
                                                                                pinoguzzardi

lei non ha semplicemente difeso una norma egregio dottore, lei è andato ben oltre:

"E' veramente utile per iL nostro terriorio il Parco egli Iblei?

Ritengo di si, atteso che non vedo alcuna altra alternativa per lo sviluppo economico delle nostre zone e ciò con particolare riferimento ai nostri piccoli paesini ove la curva democrafica è da tempo in netta e drammatica discesa, se si vule dare credito ai dati Istat che sostengono invece un incremento di popolazione in quei Comuni facenti parte di Enti Parco.

                                              pinoguzzardi

D'altronde non mi sembra che vi sia alcuna altra alternativa per i piccoli paesini delle nostre colline le cui curve demografiche sono perennemente in picchiata, ad eccezione di Palazzolo e Canicattini ( ma queste due belle cittadine hanno realtà imprenditoriali di una certa levatura)

                                                                                                                     pinoguzzardi

Rispetto a me : non ho l'età, anche in relazione al fatto che la problematica riguarderà i nostri figli e nipoti verso i quali abbiamo l'obbligo di interessarci affinchè  non abbandonino il nostro bel territorio, vivendoci dignitosamente.


                                                                                                                            pinoguzzardi
o a vedere ed io sono fiducioso insistendo però nel dire che la Comunità civile e le Istituzioni locali dovranno  vigilare, ma anche incidere, su una corretta gestione dell'Ente non appena si costituirà.

Non diverrà certo il territorio ibleo il " paese di bengodi" ma sono fiducioso che il Parco apporterà un " quid" in più alla nostra attualmente asfittica economia.

D'altronde quale è l'alternativa?



                                                                                                                   pinoguzzardi                                                       


vede dottore, piu che nobile sostenere determinate tesi, anche se continuano ad apparirmi auspici considerando la totale inconsistenza di elementi a sostegno, altro è anteporre e paventare vuoti e miseria nei confronti di credi e opinioni diverse dalle sue.   

risparmi a me e sopratutto ai lettori TUTTE le domande a cui (secondo il mio modestissimo parere) non ha risposto, ne riporto solo l'ultima in ordine cronologico fattale da sc;

parco nazionale val grande:
prego elencare di quanto in questo parco da lei citato è aumentato il reddito medio della popolazione ,
di quanto è diminuita la disoccupazione
e di quanto è diminuita l'eventuale emigrazione

in quanto ai requisiti di mercato, altro bel quadro astratto...le avevo chiesto chi stabilisce se un prodotto vale o meno commercialmente, non cosa cita la legge...la nutella non è diventata leader nel mercato del cioccolato da spalmare per merito di un decreto, non so se riesco a spiegarmi dottore...




ps: a proposito dei miei quesiti nei suoi riguardi, corregga se stesso se vuole, non mi aveva suggerito di rivolgere le mie domande ad una persona in veste di consulente, ma "in astratto" allo studio professionale di questo .....
in quanto al forum stesso, cosa le fa pensare che non si possano tenere discussioni di natura commerciale fuori da uno studio di commercialista, di cosa vorrebbe si parlasse qui, solo di ritagli di legge, alle quali oltretutto mi pare lei voglia suggerire gli stessi parametri d'interpretazione del vangelo?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 08:31:43 am, 02 Agosto 2010
Meno male che in questo forum vi sono " persone intelligenti" come il sign. Caligiore il quale è avulso da " disquisizioni
pretestuose".

A differenza di altri.

Primus inter pares, novello  Alessandro Magno!. 

Seppure la Sua tendenza personale è quella di essere primus super pares.

Auguri.

Il sign. Tomasi ha elencato una serie di mie osservazioni, che assolutamente riconfermo, in linea con la difesa, nel concreto, della legge quadro sulle aree protette e sulle sue due finalità: protezione e sviluppo.

Spero che lo stesso abbia voglia di proteggere il nostro territorio e, sulla scia di questa nobile finalità, consentire alla nostra comunità di approntare una collegata e condivisa  politica di sviluppo economico.

A meno che questi non abbia una diversa proposta organica per lo sviluppo del nostro territorio e della quale, se ce l'ha, aspetto la relativa esternazione per discuterne, con pacatezza.

Una proposta alternativa riguardo la politica di sviluppo agricolo l'ha avanzata il sign. Caligiore: auspica un territorio vocato a produzioni OGM, seppure quale considerazione di tipo personale per una Sua futura attività di impenditore agricolo, così come avanzata, ed io ho esternato le mie perplessità, anzi la mia avversione, confortato peraltro dalla posizione del Ministro Zaia, lontano da me dal punto di vista politico, il quale ha affermato:" Finché ci sarò io come Ministro dell’Agricoltura, gli ogm non varcheranno la soglia nazionale".

Ah questi "non comunisti" ed il sign. " salvo" non saprà a che "santo" rivolgersi, ce l'ha tutti contro con riferimento esclusivo, evidentemente, agli Organismi Geneticamente Modificati.

E' una scelta culturale, quella prevista dalla L. 394/91,  che non tutti riescono a " sposare".

Io l'ho fatta, quella scelta, e la difendo con orgoglio e con tutta la mia passione, convinto come sono che quella può essere una opportunità per questa comunità di cui anche entrambi ne siete importanti ed appassionati componenti.

E' nel mio carattere e se questo da fastidio a qualcuno anche in questo forum  ( poco più di un paio), pazienza.

Anche se trattasi di personaggi " importanti", d'altronde io sono abituato a confrontarmi con i " migliori".

Mi viene meglio. 

                                                                                                                                    pinoguzzardi


P.S.: aspetto ancora dal sign.Tomasi  l'elenco di  " tutte quelle domande a cui dimostra ( io) di non avere risposte, se non in forma del tutto astratta".

Ne ha citato solo una, peraltro non conducente quale domanda in quanto quelle risposte non sono in grado di darle, non ho dati, ed una risposta concreta si deve dare nel caso in cui si chiede quali siano i dati per cui una persona abbia fatto certe affermazioni.

Io, non avendo dati, non ho affermato nulla rispetto allo sviluppo economico del  Parco nazionale Val Grande che giustifichi una risposta a quella domanda, ho semplicemente publicato il " Regolamento pluriennale per la concessione di contributi e sussidi finanziari per l'agricoltura sostenibile", quale esemplificazione di attività " incollabili" nel Parco Nazionale degli Iblei.
                                                                                                                                       
In generale, si legga il sign. Caligiore, che quella domanda me l'ha posto, il lavoro di Alessandra Storlazzi,  docente di materie economiche presso l'Università di Salerno e di cui ne pubblico, quì di seguito, la recensione:

"La Gestione competitiva del territorio dei parchi nazionali" affronta le problematiche della gestione competitiva del territorio dei parchi nazionali nell'ottica dell'economia delle imprese e del marketing territoriale. Tale ottica è considerata funzionale allo studio della realtà dei parchi nazionali italiani nella prospettiva della gestione competitiva del territorio. I parchi nazionali hanno come finalità prioritaria lo sviluppo sostenibile del territorio e si configurano quali realtà gestionali caratterizzate da un orientamento gestionale di tipo strategico. Nel lavoro pertanto si evidenzia che lo sviluppo socio economico del territorio dei parchi nazionali è direttamente collegato alla capacità manageriale delle persone a cui è affidata la gestione ed al progetto di sviluppo strategico proposto. La missione dello sviluppo economico sostenibile del territorio degli enti Parco è inoltre mediato e collegato al perseguimento di finalità ampie di tutela della natura, di rispetto di equilibri biologici e di tradizioni e culture popolari. Per tale motivo il valore creato dai parchi nazionali è, non solo valore economico, ma anche valore sociale. Di grande rilevo sono le finalità plurime collegate ai molteplici interessi tutelati e all'ampio coinvolgimento dei soggetti (enti locali, residenti, operatori economici) che compongono il team di attori dello sviluppo socio-economico delle aree territoriali comprese nei parchi nazionali. Nelle conclusioni del lavoro e, alla luce delle premesse teoriche, sono proposte, in un'ottica prevalentemente normativa, le logiche operative idonee a caratterizzare i parchi nazionali nella prospettiva dell'orientamento virtuoso ai principi ed ai paradigmi della strategia e del marketing territoriale.

Non consideri quel lavoro come un " vangelo" bensì ne approfitti per allargare il campo delle Sue già vaste conoscenze.

A differenza di quanto lo stesso ha sostenuto, la Legge sulle aree naturali protette è stata certamente una " buona novella" per la tutela del bel territorio italiano, in sintonia ed aderenza con uno dei principi costituzionali e seguirne e rispettarne i contenuti è certamente assimilabile, seppure nel suo piccolo, all'azione svolta dai cristiani rispetto al "vangelo di Gesù".

Ne approfitto per rimandare al mittente il Suo " punto".                                                                                                                     
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 15:20:03 pm, 02 Agosto 2010
Meno male che in questo forum vi sono " persone intelligenti" come il sign. Caligiore il quale è avulso da " disquisizioni
pretestuose".

A differenza di altri.

ho sufficiente intelligenza per   MAI  dire che una domanda è fuori luogo, strana , o non pertinente, o inopportuna,  do magari risposte brucianti e brutali ma mai mi permetto di sindacare sulle domande delle persone

Primus inter pares, novello  Alessandro Magno!. 

Seppure la Sua tendenza personale è quella di essere primus super pares.

mi risparmi le stronzate alla/di  nicolò ghedini, cerchi di essere orginale di suo, e magari faccia uno sforzo per citare qualcosa che NON sia riconducibile ad avvocati o giudici
cos'è un complesso di inferiorità nei confronti di un titolo che le manca?

E' nel mio carattere e se questo da fastidio a qualcuno anche in questo forum  ( poco più di un paio), pazienza.

l'unica cosa che da fastidio è la pedanteria nell'insistere a oltranza in particolari di nessuna importanza e che ridicolizzano il dibattito

Anche se trattasi di personaggi " importanti", d'altronde io sono abituato a confrontarmi con i " migliori".

si vede che ha imparato poco da questo confronto con questi sconosciuti "migliori", o questi migliori non lo erano poi così tanto, o forse le hanno alla fine dato ragione per levarsela dai piedi


Ne ha citato solo una, peraltro non conducente quale domanda in quanto quelle risposte non sono in grado di darle, non ho dati, ed una risposta concreta si deve dare nel caso in cui si chiede quali siano i dati per cui una persona abbia fatto certe affermazioni.

Io, non avendo dati, non ho affermato nulla rispetto allo sviluppo economico del  Parco nazionale Val Grande che giustifichi una risposta a quella domanda, ho semplicemente publicato il " Regolamento pluriennale per la concessione di contributi e sussidi finanziari per l'agricoltura sostenibile", quale esemplificazione di attività " incollabili" nel Parco Nazionale degli Iblei.                                                                       

beh finalmente una risposta sincera non ha dati e non li sa, conosce solo alcuni regolamenti e leggi e basta  e pubblica quelli senza curarsi se poi a quelle parole sono subentrati i FATTI che i numeri richiesti dimostrerebbero o sfaterebbero
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: sebyali - 16:21:04 pm, 02 Agosto 2010
Mi sono preso la briga di andare a spruculiare all'interno del sito del PARCO NAZIONALE DELLA VAL GRANDE e vi riporto per intero così com'è un bando di finanziamento di alcune attività. Il tutto è visto sotto un'ottica ambientale e non economica, visto che non sono a scopo di lucro. Ci sono delle  limitazioni e non devono essere a scopo di lucro. allora mi chiedo se lo scopo sarebbe  quello di migliorare l'economia degli IBLEI come faranno gli operatori economici se poi L'ente parco presenterà bandi del genere?

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE DI CONTRIBUTO AL
PARCO NAZIONALE DELLA VAL GRANDE
L’Ente Parco Nazionale Val Grande intende procedere alla concessione di contributi ai sensi del
Regolamento Contributi adottato con deliberazione n°11 del 21.5.2002.
Per l’anno 2009 i criteri e le priorità sono state deliberate dal Consiglio Direttivo in data 29.01.2009 con
deliberazione n° 7, resa esecutiva in data 21.08.2009.
1) Ammissibilità delle domande
Sono ammissibili alle provvidenze le iniziative finalizzate allo sviluppo delle attività nei settori ambientale,
culturale, turistico, economico-produttivo e sportivo nelle materie di competenza dell’Ente, aventi le seguenti
caratteristiche:
- siano rilevanti nell’ambito dello specifico contesto istituzionale del Parco;
- siano compatibili con i piani di programmazione dell’Ente Parco;
- vengano effettuate nel rispetto delle disposizioni vigenti nelle singole materie;
- siano caratterizzate da finalità pubblica;
- siano realizzate senza finalità di lucro.
2) Modalità di intervento dell’Ente Parco a sostegno delle iniziative proposte
I contributi oggetto del presente avviso potranno essere erogati, in relazione alle disponibilità dell’Ente
Parco, sotto forma di contributo economico diretto ovvero di supporto con materiale informativo e
divulgativo.
Ad esempio le attività di animazione locale (come attività sportive, attività di animazione giovanile), che
possono diventare occasione per veicolare temi e contenuti propri delle finalità istitutive del Parco, potranno
essere sostenute con materiali divulgativi e promozionali forniti dal Parco (gadgets, magliette e così via);
3) Soggetti beneficiari
Possono presentare istanza gli Enti Pubblici, Enti Privati, Associazioni ambientaliste riconosciute dal
Ministero dell’Ambiente, Associazioni turistiche Pro Loco iscritte all’Albo delle Associazioni Turistiche Pro
Loco della Provincia e Associazioni locali legalmente costituite da almeno un anno.
4) Modalità di presentazione delle domande
L’istanza di contributo, da presentare con le modalità di cui all’art 5 del regolamento del Parco, dovrà essere
consegnata a mano al protocollo dell’Ente, ovvero:
- spedita a mezzo del servizio postale, con raccomandata con avviso di ricevimento o posta celere;
- trasmessa a mezzo fax al numero 0324.878573;
Il termine entro il quale tale istanza dovrà pervenire è fissato per il giorno 30.09.2009.
Le domande già presentate nel corso del 2009 saranno prese in considerazione.
Per informazioni contattare gli uffici del Parco al n. 0324.87540.
Vogogna, 1.09.2009
IL DIRETTORE
Dr. Tullio Bagnati
Ente Parco Nazionale Val Grande
Istituito con D.P.R. del 23.11.1993
Sede operativa: Piazza Pretorio, 6 – 28805 Vogogna (VB) Italia – Tel. 0324 87540 Fax 0324 878573
E-mail: info@parcovalgrande.it - Sito internet: http://www.parcovalgrande.it (http://www.parcovalgrande.it)
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: sebyali - 16:45:06 pm, 02 Agosto 2010
http://db.parks.it/operazionetrasparenza/pdf/trasparenza28.pdf (http://db.parks.it/operazionetrasparenza/pdf/trasparenza28.pdf)

Da questo link risulta che un dirigente guadagna 66.886,93 € lorde l'anno.

EVVIVA  almeno uno lo abbiamo sistemato, non so la, ma qui qualche politico si sarebbe tolto qualche  obbligo, se non più di uno.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 17:28:02 pm, 02 Agosto 2010
" complesso di inferiorità per un titolo che le manca" e quant'altro: la sagra delle sciocchezze, le Sue, egregio sign. Caligiore.

Niccolò Ghedini è più vicino a Lei che a me, e non solo in termini " politici" ma anche ideologici, è di destra alla Sua guisa come da Lei medesimo sostenuto, si immagini pertanto se io ho interesse a mutuarlo.

Continuo però a confidare nella Sua intelligenza, prima o poi salterà fuori.

Così come sciocchezza non dimostrata è quella riferita alla " pedanteria nell'insistere a oltranza in particolari di nessuna importanza e che ridicolizzano il dibattito" .

Di quali particolari parla, dei Suoi errori forse, quali l'associazione concettuale Direttore del parco/ Podestà?

Ma quello è stato un Suo errore concettuale grave, non certo una quisquiglia o pinzillacchera così come gravissimi sono stati i vostri concettuali " errori di gruppo"  sulla "nebbia" che avete insufflato sugli blei in relazione alla problematica parco.

E tanto mi avete dato ragione, anche espressamente, si ricordi il Suo " ed allora sarò favorevole al parco" restando  contra solamente perchè il Parco Le impedirebbe di produrre mangime ogm, che quella " nebbia" si è dissolta al sole del ragionamento.

Ce la siamo " tolta dai piedi", quella nebbia.

Mutuando Modugno, siete rimasti in tre......., solo tre.

Si rassegni, anche senza Parco, allo stato Lei quei prodotti " geneticamente modificati" non li potrà produrre e se lo farà subirà la giusta ira delle istituzioni attenti come sono, anche attualmente, ( Le ricordo la dichiarazione del Ministro Zaia) a proteggere la biodiversità e ad impedire che il polline del Suo prodotto " modificato" si incroci, per esempio, con i prodotti agricoli di quelli che non la pensano come Lei.

E per usare una metafora ciò sarebbe in linea con la tutela della biodiversità anche concettuale ed intellettiva, altrimenti si correrebbe il rischio di portare tutti i cervelli all'ammasso.


                                                                                                                            pinoguzzardi 

                                                                                                                       
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 18:01:20 pm, 02 Agosto 2010
Niccolò Ghedini è più vicino a Lei che a me, e non solo in termini " politici" ma anche ideologici, è di destra alla Sua guisa come da Lei medesimo sostenuto, si immagini pertanto se io ho interesse a mutuarlo.

cio non toglie che anche l'avvocato nicolò ghedini dica stronzate, e lei stranamente le riciti, si vede che quelle frasi piacciono alquanto nonostante la sua "diversità ideologica"
                                                                                                                   
per il resto  che dirle:

così è, se le pare

non perdo tempo a fare insegnamento di scuole serali gratis

visto che usa a mo di metafora l'opera di modugno le ricordo che  forse è vero siamo rimasti in tre briganti pur sempre uomini, ma le ricordo che che la canzone fa riferimento anche a tre somari, chi saranno?
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 18:08:34 pm, 02 Agosto 2010
Egregio sign. " sebyali", ha pubblicato i dati sullo stipendio contrattuale lordo di un Responsabile  di un parco nazionale ( 66.886,93 € lorde l'anno, pari a 3000 netti mensili per 13 mensilità) e capisco la Sua perplessità ed il grido di dolore.

Come può un direttore di un parco guadagnare tanto quanto un dirigente della Regione Siciliana ne gradagna 110.179 euro ( dati ARAN) ed un pediatra di  base in media  144.000 €  circa lordi ?.

Uno scandalo.


                                                                                                                      pinoguzzardi


P.S.: guardi che quel bando attiene alle attività promozionali finalizzate allo sviluppo nei settori ambientale,
culturale, turistico, economico-produttivo e sportivo nelle materie di competenza dell’Ente, e non già alle iniziative per la promozione economica e sociale per quelle attività elencate nel post che io ho riportato.
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 18:30:49 pm, 02 Agosto 2010
Sul fatto che l'avvocato Niccolò Ghedini dica, spesso, stronzate interessate sono d'accordo con Lei, sign. Caligiore.

Ma io che c'entro, non ho mai mutuato una frase di costui e neanche un concetto, salvo prova contraria da parte Sua ?

Ma le Sue, sovente, sono " parole al vento" alle quali ci stiamo abituando.

Si è posto una domanda: si dia una risposta non scolatica, "seppure di giorno".

Complimenti per la citazione letteraria " pirandelliana" ma anche quella fa parte delle categorie usuali delle " parole al vento, non essendo in presenza, nella fattispecie,  di alcuna  " signora Frola e del signor Ponza, suo genero".



                                                                                                                             pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 18:47:30 pm, 02 Agosto 2010
Ma io che c'entro, non ho mai mutuato una frase di costui e neanche un concetto, salvo prova contraria da parte Sua ?


http://www.diebrucke.it/articoli/primus-super-pares.html (http://www.diebrucke.it/articoli/primus-super-pares.html)

nega come sempre,  anche l'evidenza e questa è una delle tante dimostrazioni
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 19:03:48 pm, 02 Agosto 2010
Mi creda sulla parola, sconoscevo che il Ghedini avesse mai utilizzato quella frase latina.

Io l'ho utilizzata certamente non nell'accezione " ghidiana" riferita al " carosilvio" ma semplicemente nei Suoi confronti.

D'altronde avevo detto " non ho mai mutuato una frase di costui e neanche un concetto" e quella frase non è di Ghedini, risale al 338.a.c., al limite questi l'ha utilizzata come tantissimi altri nel tempo, come Lei ci ha informato.

Ma che c'entra?

Come vede non ho negato alcuna evidenza
.

Sempre " parole al vento", le Sue, non ha dimostrato un bel nulla.


                                                                                                                   pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 19:23:31 pm, 02 Agosto 2010
Mi creda sulla parola, sconoscevo che il Ghedini avesse mai utilizzato quella frase latina.


come no , dottor guzzardi lei è tanto attento alle cose di berlusconi e degli avvocati sicuramente le sfuggiva questa...

ma   io una controllata sul web l'ho data e  nel forum concorrente a questo  lei nel topic
E' INDISPENSABILE TUTELARE BERLUSCONI?
« Risposta #5 il: 23 Novembre 2009, 09:22:58 »


LEI  cita appunto l'arringa di ghedini con la frase di cui stiamo parlando 

come vede  non sono io che dico parole al vento è semplicemente lei che è un bugiardo oppure ha una memoria davvero scadente

altro che sconoscere, lei sconosce solo quando  le conviene
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 19:43:33 pm, 02 Agosto 2010
Bugiardo sara lei ( la l e volutamente minuscola, questa volta), e della peggiore specie.

In ogni caso resta il fatto che io con Ghedini non ho nulla da condividere nè con il Suo capo.

Lei invece con quest'ultimo ha certamente un trait-d'union: la spocchia, con la differenza che quello ha dove appoggiarla.

Ripeto e confermo: non ho mai mutuato ( mutuare: prendere in prestito)  una frase di Ghedini.

Quella frase non l'ho presa in prestito da quell'avvocato: non era la Sua.

" Un ufo gufava su un ramo del lago di Como intorno a mezzogiorno. Intento com’era in questa sua attività non si accorse che da una limousine nera era sceso un gufo tutto agghindato e stretto con tight e cilindro. Solo la camicia era bianca a pois rossi, esito di una varicella mal curata. La porta della smisurata vettura si era aperta da sola atipicamente: di solito v’è sempre un autista compunto che si premura di aprire o chiudere la portiera. Questa volta l’autista era sceso con la vettura ancora in corsa per un bisognino urgente.

Il gufo, che era trattenuto contro la sua volontà in una gabbia per gufi, non ci mise molto a cogliere l’occasione di libertà: spinse col becco un bottone (qualsiasi) e subito la porta si aprì a vettura ancora in movimento a causa della leggera discesa. L’autista, che stava ancora col coso in mano che era arrivato a metà vescica, sentì il botto e vide un albero che si teneva il tronco con i due rami ancora interi e la limousine che brontolava a motore acceso.

Il gufo, che conosceva le buone maniere, vide subito l’ufo che gufava. Guardò l’orologio: segnava mezzogiorno e qualcosa e siccome non aveva ancora gufato decise di farlo.

Allora il gufo si presentò all’ufo: “Ciao, sono un gufo che quando stavo in macchina ero “primus inter pares” per volontà divina. Ora che sono sceso dalla limousine nera sono diventato “primus super pares”.


Lei, sign. Caligiore, da quale limousine è sceso?

Non serve chiederle il colore.
 

                                                                                                                      pinoguzzardi
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: SC - 19:57:28 pm, 02 Agosto 2010
Bugiardo sara lei ( la l e volutamente minuscola, questa volta), e della peggiore specie.
;D ;D ;D ;D ;D ;D come i bambini sei tu , no sei tuuuu!!è colpa tua ! no tua!! ;D ;D
Citazione
Mi creda sulla parola, sconoscevo che il Ghedini avesse mai utilizzato quella frase latina.

si è arrabbiato perchè non mi sono limitato a crederle sulla parola?

ricapitoliamo lei ha detto di sconoscere che  quella frase l'aveva usata ghedini

ma guarda caso proprio lei ha citato in passato un articolo a riguardo

dalle mie parti questa si chiama BUGIA e ha pure il coraggio di definire me bugiardo?

come il bue che da del cornuto all'asino

lei ritiene che insistendo in questa disonestà intellettuale ci sta facendo un bella figura con i lettori?

passo e chiudo
Titolo: Re:Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari
Inserito da: pinoguzzardi - 20:20:52 pm, 02 Agosto 2010
Ed io invece " riapro".

Non so a quali animali da lei citati attribuire la singola identità personale della coppia.

Sarò forse io un bue cornuto  ma lei è sicuramente un asino.

Tornando al serio ed abbandonando il faceto.

Le ( la L è maiuscola volutamente) voglio suggerire un master, ai fini di allargare le Sue conoscenze.


Gestione dello sviluppo locale nei parchi e nelle aree naturali - VII Edizione       

 Il master GESLOPAN - Gestione dello sviluppo locale nei parchi e nelle aree naturali - giunto alla settima edizione, affronta in un'ottica interdisciplinare le problematiche di gestione, conservazione e sviluppo economico delle aree naturali protette.

Le aree naturali protette, infatti, sono luoghi di sperimentazione di una convivenza armonica tra uomo e ambiente, in cui la corretta gestione e valorizzazione delle risorse può portare ad un incremento sia della qualità dell'ambiente medesimo che della qualità della vita, affrontando in modo consapevole, nell'ottica della green economy, le interdipendenze tra attività antropiche ed ecosistemi naturali.

Ciò richiede nuove professionalità capaci di agire all'interno delle aree naturali protette con un approccio di marketing territoriale, con competenze specifiche utili ad orientare la fruizione dell'ambiente e a perseguire la finalità di sviluppo delle economie locali, qualificando mediante un approccio scientifico e tecnologico le risorse naturali, culturali e le produzioni agro-alimentari locali.

Il master si rivolge quindi sia a chi, operando negli enti parco o negli enti locali, vuole incrementare le proprie competenze gestionali, sia a chi è interessato a operare, come professionista, nel sistema delle aree naturali protette.

Il Master GESLOPAN, organizzato dalle Facoltà di Medicina Veterinaria, di Agraria e di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo, rappresenta il frutto della condivisione di idee e progetti tra il mondo della ricerca. le amministrazioni regionali e locali, gli enti gestori delle aree naturali protette. Il Master è realizzato in collaborazione con Federparchi, AIDAP, i Parchi Nazionali e le amministrazioni locali abruzzesi
".

Sbocchi occupazionali

Gli sbocchi occupazionali possono riguardare l'impiego negli enti gestori delle aree naturali protette, negli enti locali e nelle agenzie di sviluppo territoriale, così come possono essere rappresentati dalle attività libero professionali come consulenti, animatori e progettisti dello sviluppo locale, nonché dalle attività imprenditoriali nei numerosi settori che hanno un punto di forza negli ambienti naturali di qualità.

Il titolo è valutabile nell'ambito delle procedure concorsuali delle amministrazioni pubbliche con riferimento alle disposizioni normative vigenti.
 
Attività didattiche:

•Legislazione e Gestione delle aree protette
•Sviluppo socio-economico nelle aree protette
•Sostenibilità delle attività agricole, zootecniche, forestali e turistiche
•Gestione e valorizzazione delle risorse naturali ed alimentari
•Aree Marine Protette"

Potremmo parteciparvi assieme, magari nel prossimo Natale, approfittando per scaldare la capanna di Gesù bambino.

E ciò nella nostra ulteriore novella identità.

Ed è proprio in quel periodo che ne è programmata la prossima edizione del citato master.

Servirebbe per la riappacificazione personale e per guadagnare qualche punto  in più " alla conquista del paradiso"

E ciò malgrado la Sua inopinatamente sostenuta mia " disonestà intellettuale", ma io ho un faro nella vita che sventola garrula in campagna da me: la bandiera della pace.

Una pace " armata" però, non già di spada ma di penna. 
                                                                                                                                         pinoguzzardi