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Comuni Zona Montana Iblea => Sortino => Topic aperto da: OfficinaSocialeArchè - 22:03:17 pm, 20 Marzo 2011
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Da una spontanea mobilitazione civica e con il pronto sostegno della CGIL di Sortino, del locale circolo di Legambiente, di Officina Sociale Archè, nasce la proposta di costitutuire, anche a Sortino, un comitato per il SI ai quesiti referendari su cui saremo chiamati ad esprimerci il 12 e 13 giugno.
Il comitato si occuperà di realizzare campagne informative, contribuendo così a promuovere la partecipazione numerosa e consapevole al voto.
I quattro quesiti referendari riguardano: il legittimo impedimento, la privatizzazione di fatto dell’acqua prevista dal decreto «Ronchi» (due quesiti) e il ritorno all’energia nucleare.
QUANDO SONO?
I referendum abrogativi, secondo le norme vigenti in materia, potevano essere svolti tra il 15 aprile e il 15 giugno. Da più parti si è più che ragionevolmente chiesto di accorpare la data dei referendum con quella delle elezioni amministrative fissate per il 15 e 16 maggio (da noi il 29 dello stesso mese). Ciò avrebbe comportato un risparmio di circa 400 milioni di euro di denaro pubblico.
Il Governo Berlusconi e nello specifico il Ministro degli Interni Roberto Maroni (Lega Nord per l'Indipendenza della Padania), hanno optato per la divisione delle due consultazioni, fissando la data dei referendum per il 12 e 13 giugno.
La scelta sembra mirare all'obiettivo di non far raggiungere il quorum ai referendum. Un boicottaggio, in sostanza.
Se non andranno a votare il 50% + 1 degli aventi diritto, infatti, i referendum non saranno validi.
I QUATTRO QUESITI
QUESITO N. 1: LEGITTIMO IMPEDIMENTO
«Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante «disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?».
QUESITO N.2: ENERGIA NUCLEARE
«Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?».
QUESITO N.3: ACQUA PUBBLICA — PRIMO QUESITO AMMESSO
«Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria» convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall’art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante «Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia» e dall’art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante «Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea» convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?»
QUESITO N.4: ACQUA PUBBLICA — SECONDO QUESITO AMMESSO
«Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 «Norme in REFERENDUM 12 E 13 GIUGNO 2011
I quattro quesiti referendari del 12 e 13 Giugno 2011 riguardano: il legittimo impedimento, la privatizzazione di fatto dell’acqua previsto dal decreto «Ronchi» (due quesiti) e il ritorno all’energia nucleare.
LE POSIZIONI
Da una parte, per i NO, c’è chi gioca con le regole e le parole per ingannare i cittadini. Fare soldi con l’acqua (bene essenziale per la vita), fare i soldi giocando con l’apocalisse nucleare a spese del pianeta e delle tasche dei contribuenti, farla sempre franca, in quanto potenti, nei palazzi di giustizia.
Dall’altra, per i 4 SI, chi vuole vivere in un’Italia onesta. Chi crede in un’Italia pulita, solidale, libera dai tentacoli anche politici della malavita. Chi, previdente e premuroso, se non per sé, per i propri figli, vuole vivere in un’Italia al sicuro dalla «peste radioattiva», al riparo dalle speculazioni dei pochi sulla vita dei molti.
Ci incontriamo, per discuterne, venerdì prossimo, ore 19:00, presso la Camera del Lavoro di Sortino, in via P.Gaetani.
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Io che sono COBAS e vorrei evitare locali "privati" ove discutere di tali problematiche "fuori politica", cosa dovrei fare?????
chi semu beddi!
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a parte le posizioni espresse che mi sembrano un pò troppo "semplicistiche", e molto (anche giustamente da un punto di vista politico) propagandistiche, direi che:
Sono assolutamente per il SI in tutti i questiti a parte la questione del legittimo impedimento.
Non riesco proprio a capirla....
Da una parte l'esigenza del capo dell'esecutivo di "essere impedito" a presenziare causa impegni importanti, dall'altra i giudici che premono per il faccia a faccia (il giudizio in contumacia non va più bene?)..
Dopo che è stata tolta l'immunità ai politici è rimasto un vuoto legislativo che fa confliggere i due poteri.
Il tutto conduce anche ad aberranti proposte quali la pseudo riforma della giustizia in atto che punta a far cagar sotto i giudici mettendoli al soldo del ministro di turno.
Diciamo che la separazione tra poteri con reciproca indipendenza fa si che, secondo le norme e le procedure della pratica democratica fin adesso professata, è necessario un alto grado di RISPETTO DEI RUOLI, che, mi pare, in Italia sia cosa difficile da ottenere.
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Io che sono COBAS e vorrei evitare locali "privati" ove discutere di tali problematiche "fuori politica", cosa dovrei fare?????
chi semu beddi!
Facebook c'è già il gruppo, questo forum, e invito gli organizzatori per i prossimi incontri a utilizzare i locali del vecchio comune.
E chi si sdingusu!!!! ha ha ha ha.
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Certo che, definire................locali " privati "............ la camera del lavoro è veramente sconvolgente!!!!!!!!
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Più che cobas uno spiritoso...mancato.
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COBAS?
Conosciamo meglio quelli siciliani: http://cobassicilia.wordpress.com/chi-siamo/ (http://cobassicilia.wordpress.com/chi-siamo/)
Non ho capito, tuttavia, ancora una cosa: chisemubeddi avrà voluto dire che essendo cobas apporrà i 4 si al referendum oppure che essendo cobas non intende entrare nelle stanze CGIL?
Io penso che di fronte ad un referendum siamo tutti cittadini senza bandiera. Le sorti dello stesso dipenderanno anche dalla "visione" di compaesani destrorsi.
Ergo: meno importa dove si fanno le riunioni del costituendo comitato. Anche se, devo ammettere, che una sede più "neutra" favorirebbe la partecipazione (senza nulla togliere alla CGIL, chiaramente)
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A parte, forse, i bar, faccio molta fatica ad immaginare sedi neutre. Semplicemente le organizzazioni politiche, sociali, sindacali, più sensibili ai quesiti referendari mettono giustamente e lodevolmente a disposizione le loro sedi per informare i cittadini e magari organizzare il consenso. Altri ed altre sedi potrebbero organizzare il dissenso. Quale sarebbe il problema?!
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L'iniziativa è lodevole e non ci piove. La scelta della sede è legittima e non ci piove.
A scanso di ogni polemica affermavo solamente che, a mio parere, riunirsi in un posto tipo il Vecchio Municipio avrebbe favorito maggiore partecipazione poichè, ribadisco, questi referendum registreranno un consenso/dissenso trasversale.
Prendiamo il nucleare. E' certo che la maggioranza delle persone che votano a sinistra sono contrarie...ma non tutte. Idem, all'inverso, per quelli che votano a destra.
Ecco che il mio appunto voleva esser solamente un punto di vista espresso.
Calma e sangue freddo.
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L'espressione di un punto di vista è una ricchezza per tutti, la "reticenza" a recarsi in una sede sindacale per arricchirsi di tanti punti di vista non saprei come definirla.
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Qualcuno l'ha recepito, qualcuno no!!!! Non mi meraviglio! Nessuna polemica.... mi son voluto immedesimare con chi potrebbe vederla in questo modo!!!! Cmq, mi son cancellato dai Cobas! ahahah (che spirito..... mancato)!!!
Io sono per tutti e cinque i SI..... anche per il sostegno alle energie rinnovabili!!!! in questi giorni qualcuno sta tentando di bloccare gli incentivi.
Io penso che di fronte ad un referendum siamo tutti cittadini senza bandiera. Le sorti dello stesso dipenderanno anche dalla "visione" di compaesani destrorsi.
Ergo: meno importa dove si fanno le riunioni del costituendo comitato. Anche se, devo ammettere, che una sede più "neutra" favorirebbe la partecipazione (senza nulla togliere alla CGIL, chiaramente)
Cito Tito per aver carpito il succo del mio breve intervento!!!
L'espressione di un punto di vista è una ricchezza per tutti, la "reticenza" a recarsi in una sede sindacale per arricchirsi di tanti punti di vista non saprei come definirla.
...ed una provocazione cos'è, per te?????
chi semu beddi!
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La provocazione è il prodotto di un provocatore, a volte utile.
Dovessi risponderti davvero, dovrei parlare di più tipi di provocazione, la tua non rientra in nessuno di questi, ed anzi avendo ritenuto da subito la tua solamente una non sagace battuta mi limito a confermare: uno spiritoso....mancato, almeno in questo caso.
Con simpatia da uno che ai referendum voterà come te. Ciao.
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Com'è finita l'assemblea costituente del comitato cittadino per i referendum????
chi semu beddi!