Sento l’aria sulla faccia,
un colpo di vento
mi sferza il viso,
immobile,
sento il vento
e con lui vorrei volare,
ma lo cavalco col pensiero
e mi lascio andare,
mi prende con se
come in una danza,
mi solleva,
mi spinge,
mi posa e terra,
mi riprende.
Chiudo gli occhi
sento il vento sui capelli
e sulla pelle,
in quel preciso momento
il padrone, del mondo
mi sento.
Inizio il volo
come d’incanto,
allargo le braccia
lascio il terreno.
Ed è cosi che divento
il padrone del nulla.
perché l’aria e il vento
nulla sono,
ed io con essi.