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Tematiche Generali => Politica => Topic aperto da: Paolo Giardina - 11:49:31 am, 03 Giugno 2014

Titolo: Complottismo e creduloneria... in mezzo il nulla.
Inserito da: Paolo Giardina - 11:49:31 am, 03 Giugno 2014
(https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xfp1/t1.0-9/10444447_844143445614427_3435226240769522100_n.jpg)
Matteo Renzi ha vinto le elezioni grazie ai brogli. Grillo, fa quello che vuole, tanto i fedelissimi anche se fosse “oltre”... “mi fido”. Poi c'è il “patto segreto del Nazzareno”, Carlos che abdica a 76 anni, mentre Giorgio, ultranovantenne resta al suo posto, e qualcuno che vuol “fare le scarpe” a Berlusconi. Questi in sintesi i complotti nell'Italia degli intrighi, post sbornia elettorale.

Mai nulla sovviene alla luce del sole, anche dove non c'è noi cerchiamo il marcio.

Ora, questa “cosa” di scrutare in ogni “cosa” intrighi, macchinazioni e raggiri, mica è un fatto esclusivo della politica. Per alcuni di noi, è qualcosa di innato. Ebbene, il fenomeno è talmente diffuso che di recente la rivista Frontiers in Psychology, come rivela il Corriere della Sera,  ha pubblicato una sorta di “scala di valori” del grado di complottismo.
Allora, chi crede alle cospirazioni, “manca di fiducia sociale, tende a credere che gli altri siano in genere poco onesti e sinceri”, ha “un idea  negativa del sistema e delle istituzioni”, vive di “dietrologia” e “ritiene che le norme sociali siano inefficaci e inadeguate”. Ma c'è di più, “chi crede alle cospirazioni, ha una bassa autostima, pensa di non poter fare molto per cambiare le cose” e poi, il finale scoppiettante: “conoscere retroscena che gli altri ignorano fa sentire già un po’ più potenti”.

Bene, se prendiamo una moneta da un euro, ha due facce, proprio come una medaglia, ed il rovescio non è meno “patologico”. Da un lato c'è il “complottista”, dall'altro il “credulone”, cioè “quell'individuo che non sa capire la realtà e preferisce affidarsi a interpretazioni altrui; è privo di spirito critico, avendo rinunciato a usare il proprio...

Un po' di equilibrio mai, viaggiamo per eccessi, d'altronde siamo Italiani... che poi la differenza tra “creduloneria e complottismo” è talmente sottile, che entrambi messi insieme valgono poco meno di un euro.



paolo.giardina@virgilio.it
Titolo: Re:Complottismo e creduloneria... in mezzo il nulla.
Inserito da: SC - 13:15:42 pm, 03 Giugno 2014
il complottismo è un'idiozia,  si arriva all'assurdità di credere che lo spirito critico sia esercitato nel "non credere"

essere critico non significa non credere a neinte e nessuno  ma usare un procedimento razionale per la ricerca di verità

il dubbio non è fine ma metodo