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Comuni Zona Montana Iblea => Palazzolo Acreide => Topic aperto da: SC - 22:23:39 pm, 13 Aprile 2016

Titolo: La Palazzolo Borbonica raccontata da Salvatore Greco
Inserito da: SC - 22:23:39 pm, 13 Aprile 2016
(https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/12507367_10206633722414150_57800473723015856_n.jpg?oh=b135e8e2261ffcfd0a2821ec5e64b544&oe=577F3951)

Quante volte a scuola abbiamo studiato i la fine delle rivoluzione francese, i borboni , i moti carbonari e mazziniani , studiamo sempre la storia con la certa noncuranza come di un fatto che non ci appartiene ,   chi di noi ai tempi della scuola non si è mai chiesto che cavolo succedesse in paese a quei tempi? quale fosse la situazione ?

il libro che ho appena finito di leggere il libro di Salvatore Greco "L'ASCESA DEI NOTABILI - Politica e società a Palazzolo Acreide nell'Ottocento borbonico", ed. pungitopo, serve allo scopo a soddisfare cioè le curiosità di chi vuole sapere cosa successe in un periodo storico che francamente  i siciliani studiano piuttosto male, periodo che non è che non è stata solo la rivoluzione del 48 di mazzini a roma ma anche quella di ruggero settimo a palermo e sicilia.

Il libro  ha il pregio di essere un saggio storico scritto in maniera da non frantumare come direbbe montalbano i cabbasisi senza tuttavia  perdere la cosidetta rigorosità scientifica praticamente metà pagina sono note di fonti, questo è una delle cose che mi ha convinto ha l'acquisto, detesto gli autori spesso locali che al massimo citano se stessi in un misto di narcisismo e superficialità, la citazione della fonte vi garantisce di poterla controllare verificare e perchè no cominciare a fare una nuova ricerca sulla base di quel lavoro.

in questo modo il libro si presta a diventare un compendio di riferimento sistematico di quell'era ,che anche per il costo decisamente accessibile 16 euro ,penso non possa mancare nella vostra biblioteca, del resto con 16 euro potreste anche venire a sapere che un vostro antenato era un carbonaro, o un conservatore penso ne valga la pena.


Per quanto  riguarda il contenuto come dice il titolo il libro parla sostanzialmente dei famiglie di notabili che prese il potere dopo la fine del feudalesimo nel 1812 (si non dimentichiamolo il feudalesimo in scilia finì nel 1812 e solo perchè lo dissero gli inglesi)

diciamo subito che non ne nesce un quadro edificante di palazzolo politica a quei tempi,  pur essendo a anche a quei tempi una città "tranquilla"  era piu violenta di ora e sopratutto il quadro sociale/politico  dedido al piu assoluto clientelismo familiare , la conquista del potere era finalizzata a dividersi i posti del comune e in in particolare ad avere il controllo sull'esattoria delle tasse del macinato.

vediamo dunque l'ascesa e la caduta delle famiglie cappellani iudica, in particolare il barone iudica da un ricchezza di piu di 4000 onze l'anno (dovrebbero equivalere a una pio di milioni di eruo)   finisce miseramente a 70,  e se come archeologo fa  bella figura come giudice non si può dire lo stesso visto che le sue sentenze furono annullate perchè in pratica dirette contro i suoi nemici.

Tuttavia i figli di puttana piu feroci e spregiudicati sono sicuramente i Messina di Bibbia che non esitavano a minacce fisiche e tentati omicidi,e al populismo ( dicevano che avrebbero abolito la tassa del macinato) che da filoborbonici nel 48-49 riuscirono a diventare in in una sola notte filoitaliani

la loro "conversione" ci fa capire meglio il retroterra culturale su cui è ambientato il Gattopardo
di certo leggendo il libro che riporta non aneddoti ma fatti storici documentati da carte di tribunale giornale e altro comprendiamo come non sia forse priva di fondamento la storia che vuole il barone lasciato morire nella sua cisterna, visto che nessuno si fidava della sua benevolenza.

Particolarmente interessante e la descrizione dei disordini durante il colera che veniva attribuito ad agenti governativi , o fantomatici untori, diciamo che non è cambiato molto se al giorno d'oggi molti inseguono fantomatiche dicerie sui tumori, (la balla del seppellimento degli inerti di qualche anno fa qualcuno la ricorda)

per il resto bisogna dire che palazzolo piu che all'unità d'italia era interessata al separamento del paese , a quel tempo c'è una sola parrocchia quella della chiesa madre ei sansebastianesi reclamavano di avere una loro parrocchia che propri in quegli anni fu fondata e sta cosa era e fu fonte di disordine.

insomma la lotta fra San Paolo e San Sebastiano che a quei tempi era in pratica il principale problema per le autorità

limite del libro  è forse di non seguire durante il racconto capitolare una cronologia , quindi si rischia un po di confondersi  fra un fatto che citato dopo invece è avvenuto cronologicamente prima, ma come ho già detto la piacevolezza della scrittura lo fa passare in secondo piano.

Che dirvi?
BUONA LETTURA!!




PS.potete trovare il libro all'edicola Valvo

in ogni caso per chi capitasse di essere a siracusa c'è questa presentazione ufficiale all'archivio di Stato di siracusa

https://www.facebook.com/events/1686522391629026/
Titolo: Re:La Palazzolo Borbonica raccontata da Salvatore Greco
Inserito da: salvo figura - 20:45:01 pm, 15 Aprile 2016
Molto interessante. Non trovo però una biografia dell'Autore: chi è cosa fa nella vita, etc. Sarebbe possibile averla? Internet mi da oltre dieci Salvatore Greco(tra cui un "criminale!)
Grazie.
Salvo
Titolo: Re:La Palazzolo Borbonica raccontata da Salvatore Greco
Inserito da: SC - 22:24:31 pm, 15 Aprile 2016
le posso dare il contatto facebook https://www.facebook.com/salvatore.greco.58173?fref=ts

ad ogni modo nel libro nel retro copertina finale  c'è una breve biografia
Titolo: Re:La Palazzolo Borbonica raccontata da Salvatore Greco
Inserito da: salvo figura - 17:19:37 pm, 16 Aprile 2016
le posso dare il contatto facebook https://www.facebook.com/salvatore.greco.58173?fref=ts

ad ogni modo nel libro nel retro copertina finale  c'è una breve biografia
@Perfetto, grazie.
Salvo Figura