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Comuni Zona Montana Iblea => Palazzolo Acreide => Topic aperto da: IlDiavoloDellaTasmania - 21:13:12 pm, 29 Ottobre 2010
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Di seguito due articoli pubblicati recentemente. Li riporto in citazione così e come sono stati pubblicati. A voi i commenti.
Per le accise qualcosa si muove
Ordine del giorno unanime all'Ars
Riccardo Messina: «Ora il problema è far presto. E conoscere la materia»
Venerdì 22 Ottobre 2010
Si allarga il fronte per la compartecipazione alla riscossione delle accise sui prodotti petroliferi. Un ordine del giorno è stato presentato ieri all'Assemblea regionale siciliana dai deputati Vinciullo (Pdl) e Cracolici (Pd). Il problema ora è far presto, prima che vengano emanati i decreti attuativi della legge delega per il federalismo fiscale. Anzi, il primo è già pronto. Ma riguarda soltanto le Regioni a statuto ordinario.
L'ordine del giorno, approvato alla unanimità dall'Assemblea, impegna il Governo regionale a «vigilare sul processo attuativo del federalismo fiscale» e ad intervenire per la tutela degl'interessi della Sicilia. Che poi consistono essenzialmente in due punti: compartecipazione alla riscossione delle accise sui prodotti petroliferi e realizzazione degl'interventi di perequazione e compensazione per il reddito medio pro capite, che qui è inferiore a quello delle altre regioni. Ma anche questi discorsi vanno ricondotti al problema delle infrastrutture, che qui non esistono quasi e altrove invece abbondano.
Approvato l'ordine del giorno, il problema ora è fare. E fare presto. Ed è un problema che investe innanzitutto il Governo regionale.
«Non possiamo aspettare il ministro Calderoli per avere quel che ci spetta delle accise sui prodotti petroliferi. La Regione deve intervenire subito. E con cognizione di materia». Lo ribadisce a sua volta Riccardo Messina, ex consigliere provinciale. E aggiunge: «Peraltro mi pare che qui manchi proprio la cognizione di materia».
La materia da conoscere, e sulla quale agire, è quella che ha fatto emergere in questi giorni, raccogliendo tempestivamente la nostra «provocazione», il senatore Bruno Alicata. Ma la sua è rimasta una voce isolata. Alicata ha coinvolto, saggiamente, i suoi colleghi senatori Enzo Bianco (Pd), Giampiero D'Alia (Udc) e Raffaele Stancanelli (Pdl). I quali peraltro non hanno dato ancora risposte.
«Mi risulta che l'on. Gennuso ha affrontato proprio ieri questo problema con il presidente Lombardo. Da parte nostra, della cosiddetta "base", non smetteremo di incalzare i nostri rappresentanti di vertice. Sulle linee di azione e sulla conoscenza della materia».
Salvatore Maiorca
22/10/2010
La Sicilia
Palazzolo. Il Comune non ha risorse, le forze dell'ordine nemmeno. Ma la politica deve trovare una soluzione
Basta all'alcolismo tra i giovani
Venerdì 29 Ottobre 2010
Palazzolo. «Piaga dell'alcolismo in costante crescita: la colpa è delle carenze di alternative, di futuro, per i giovani». La critica proviene da un «sammastianisi» (residente nel quartiere San Sebastiano) l'ex assessore provinciale Giovanni Leone. Il quale affonda il dito nella piaga dopo le operazioni antidroga condotte dalla locale stazione dei Carabinieri.
Per Leone, tuttavia, il fenomeno di «regressione» avvolge coi suoi tentacoli, tutta la zona montana. «È deficitaria l'azione di prevenzione politica sul territorio - dice Giovanni Leone - anche per mancanza oggettiva di risorse ai Comuni se non di volontà». Ma alla base c'è la sfiducia nella vita, condizionata pesantemente dalla inesistenza di un lavoro che si possa definire tale.
«Abbiamo figli - prosegue l'analisi di Leone - più che quarantenni i quali dipendono ancora dalle famiglie. Pochi sono i fortunati in grado d'inserirsi nel mondo del lavoro. Non ci sono prospettive sicure. Il ragazzo, oggi, sceglie di narcotizzarsi trascorrendo ore davanti ai social network». Poi ci si mette la politica, con le sue difficoltà nel programmare un'azione di rilancio nelle prospettive per i giovani.
«Purtroppo - afferma ancora Leone - in quest'area non vengono compiute scelte decisive, che orientino positivamente le aspettative dei giovani. Lo Stato taglia le risorse per il controllo del territorio. Le forze dell'ordine fanno il massimo di quanto umanamente possibile compiere».
Tutto questo insieme di cose coinvolge il turismo: «Avremmo una grande opportunità - conferma. - Da lì c'è la possibilità di guadagnare tutti. Tuttavia all'Agrimontana, giusto per citare un esempio, non c'era la prevalenza dell'artigianato locale, ma di quello africano, con tutto il rispetto. Dovremmo produrre i prodotti montani: invece abbondavano i cinesi, c'era il Maghreb, c'era un Mediterraneo in cerca di affacciarsi qui da noi. Si sarebbe dovuto coinvolgere il produttore locale, soprattutto i nostri contadini. Dare a loro la possibilità di vendere direttamente avrebbe un benefico influsso sui giovani. Che avrebbero nuove prospettive, non l'alcol. Se guardiamo la vicina Noto, ad esempio, troviamo più risposte. Il critico d'arte Vittorio Sgarbi, quando lo accompagnai al teatro greco, ci pregò di realizzare un turismo qualificato, non di massa. Non vi deve interessare il forestiero delle due ore. Questo ci può anche stare. Ma non è la soluzione».
E a proposito di teatro greco va ricordato che Palazzolo Acreide è ormai un simbolo di aggregazione per giovani di tutto il mondo. Ne vengono tanti, ogni anno, per partecipare al Festival internazionale del teatro classico. È un motivo di più per eliminare questa piaga. Alla radice e in ogni sua manifestazione. Al più presto.
R.R.
29/10/2010. La Sicilia
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beh andrebbe commentata ironicamente come la rivincita degli ex
lo spazio che gli elettori non hanno dato a certi personaggi glielo da LA SICILIA
del resto se non fosse per questo giornalismo non potremmo sapere che c'è gennuso che ora pro nobis....
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Veramente ammirevole... invece di farsi suggerire la verità dai soliti politici in carica, qualche giornalista locale mostra prepotentemente petto e muscoli raccogliendola dagli ex....Sfioriamo quasi l'inchiesta giornalistica insomma.
Complimenti ai due eroi, grazie alle illuminanti analisi/critiche raccattate, abbiamo l'ennesima comferma che c'è lo zampino del governo ladro quando piove.
Teng-iu diavoletto, e benvenuto nel forum! ;)
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sul primo mi astengo anke io..sul secondo, bhe, si tratta di un "dinosauro" che ha parlato di una cosa che nemmeno conosce, per denigrare come è da forma mentis sua e ditanti altri seguaci qualunque cosa si faccia qui. Metta anche lui le mani in pasta e se le sporcherà e non usi l'alcol e il disagio per colpire altri o altro, vedi agrimontana..per il resto nessun commento la colpa non è del giornalista che nemmeno conosciamo e non è quello di palazzolo, ma di chi si presta a fare tali dichiarazioni solo con uno scopo:distruggere.
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perche ex ass. ex comunista puntualizza «sammastianisi» ?
io non so darmi una risposta e voi
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Gli articoli a volte sono pilotati dai diretti interessati in modo da dimostrare ancora di esistere e servono per prepararsi a nuove avventure(politiche o altro).
Si esiste solo se si finisce in televisione o sui giornali a dire cose della quale non siamo legittimati a parlare. A meno di una tuttologia che credo nessuno possa avere.
Ma tanto basta a farci sentire importanti. Si collezionano gli articoli per farli vedere ai nipoti, o ai figlioli in modo che possano dire ma guarda che persona importante che ho in famiglia. In merito agli articoli non mi esprimo, intanto siamo obligati a legger cose che nemmeno si capiscono.
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che dire.. Buona festa dei Morti, e dei resuscitati!