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Tematiche Generali => Politica => Topic aperto da: Paolo Giardina - 19:24:19 pm, 26 Settembre 2014

Titolo: Tutti quei “lasciamo stare...” su quel Santo di Rosario Crocetta.
Inserito da: Paolo Giardina - 19:24:19 pm, 26 Settembre 2014
(http://www.paraparlando.com/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.siracusanews.it%2Ffiles%2Fcrocetta_megafono_N.jpg&hash=93a2a314c960d7f14aeb792899be3578)
La Sicilia è l'unica regione in Italia, che può vantare di aver dato i natali a due “Sari”, si tratta  di Fiorello e Crocetta. Due personaggi assolutamente diversi. Ma c'è qualcosa che li accomuna, che li rende uguali nella diversità, da un lato la fantasia dell'altro il “nomadismo vagabondo”, nel senso, che il primo lo canta, il secondo lo pratica.
… Vagabondo che non sono altro, soldi in tasca non ho, ma lassù mi è rimasto Dio

Noi siciliani, non sappiamo più a che Santo aggrapparci per risollevarci dalle sabbie mobili paludose, in cui da secoli siamo incatenati.
Quel Santo di Crocetta -che non è altro- dopo le speranze iniziali della rivoluzione, pian piano, lentamente, ma inesorabilmente ha cominciato a passare da "Santo Crocetta" a “Croce dei siciliani”.

Lasciamo stare che in alcune occasioni “fiorella”, imitando l'altro “Saro”, rendendosi protagonista di una serie di “simpatici siparietti cazzengianti” lasciamo stare pure che ha silurato, da par suo, contemporaneamente, Zichichi, causa rotture cosmiche e Battiato per via di alcune “fitinzie Istituzionali”, l'asciamo stare ancora, che ha nominato come assessore la sua segretaria, lasciamo stare che ad un suo assessore, invece di sostituirlo, ha scelto la via giudiziaria, raccomandandola  alla Procura della Repubblica, lasciamo stare che la sua autonomia dai partiti, tanto decantata, è ridotta in frantumi, lasciamo stare come è finita con le province abolite, e lasciamo stare pure tutto il resto.
Rimane il nulla, che corrisponde a quella retorica dell'antimafia e dell'anti politica, di cui è professore universitario.

Quindi, se anche le crocettate si sono trasformate in berlusconate, la domanda “lubrana” sorge spontanea:
Ma se a governare la Sicilia –medesimo discorso vale anche per l'Italia- ci hanno provato, nell'ordine, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Sabaudi, Austriaci, Borboni, Democristiani, Berlusconiani e quei diversi dei comunisti... forse il problema non sono i governanti...

paolo.giardina@virgilio.it


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