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Comuni Zona Montana Iblea => Sortino => Topic aperto da: Sergio - 16:29:20 pm, 25 Marzo 2010

Titolo: ECCO QUANTO COSTA UN CONSIGLIERE COMUNALE
Inserito da: Sergio - 16:29:20 pm, 25 Marzo 2010
Il consigliere comunale Cesare Salonia ha deciso di rendere pubblico il suo guadagno politico. Di conseguenza apprendo e pubblico:

CONSIGLIERE COMUNALE: 20€ Lordi - 13 € Netti = 400€ Lordi - 260€ Netti (20 SEDUTE)

CONSIGLIERE UNIONE COMUNI: 50€ Lordi - 40 € Netti = 300€ Lordi - 240€ Netti (6 SEDUTE)

ASS. UNIONE COMUNI: 150€ Lordi - 120 € Netti = 4500€ Lordi - 3600€ Netti (30 SEDUTE)

COMMISSARIO COMMISSIONE C: 20€ Lordi - 13 € Netti = 400€ Lordi - 260€ Netti (Annui)

TOT. 5.600€ Lordi - 4.400€ Netti circa

Il costo maggiore, come potete notare, è per l'Unione Dei Comuni, enorme spreco di denaro, se mettete insieme tutti gli assessori dell'unione + i consiglieri.

SPESE COMUNALI:
Spese del comune di Sortino per indennità amministratori: euro 75.000,00circa
Spese per missioni amministratori: 10.000,00 euro circa
Spese dell'Unione dei comuni per Organi Politici: 35.000,00 euro circa.
Titolo: Re:ECCO QUANTO COSTA UN CONSIGLIERE COMUNALE
Inserito da: Francesco Di Mauro - 10:17:00 am, 26 Marzo 2010
Tutto bene se poi queste persone produrrebbero efficienza e servizi, ma al danno si unisce la beffa, tutti soldi buttati e non è da lliquidare come semplice generalizazione, se andiamop ad esaminare la produttività la competenza, la qualità dei servizi prodotti ci accorgiamo che anche quei soldi sono sprecati, tutto da rifare.
Titolo: Re:ECCO QUANTO COSTA UN CONSIGLIERE COMUNALE
Inserito da: Nello Bongiovanni - 16:44:57 pm, 27 Marzo 2010
Cortesemente potete mettere pure la spesa degli altri 20 comuni della provincia...Grazie...


Tutto bene se poi queste persone produrrebbero efficienza e servizi, ma al danno si unisce la beffa, tutti soldi buttati e non è da lliquidare come semplice generalizazione, se andiamop ad esaminare la produttività la competenza, la qualità dei servizi prodotti ci accorgiamo che anche quei soldi sono sprecati, tutto da rifare.
Titolo: Re:ECCO QUANTO COSTA UN CONSIGLIERE COMUNALE
Inserito da: Sergio - 16:49:46 pm, 27 Marzo 2010
Citazione
Cortesemente potete mettere pure la spesa degli altri 20 comuni della provincia...Grazie...

Purtroppo non ne trovo... Credo tuttavia che in altri comuni le spese per amministratori e consiglieri siano anche più alte, però è anche vero che in altri comuni si lavora meglio, e di più!

Il problema non sono le spese relative al consiglio comunale di Sortino, il vero problema è lo spreco di denaro dell'Unione dei Comuni, che come dicevi anche tu, non serve a niente!
Titolo: Re:ECCO QUANTO COSTA UN CONSIGLIERE COMUNALE
Inserito da: a.merenda - 18:01:13 pm, 27 Marzo 2010
non credo che non serva a niente.
Penso che non adempia ai compiti per cui essa è nata.

Esempio: trasporto infracomunale tramite mezzi pubblici - divulgazione di progetti su cui i comuni dell'unione possono fare "fronte comune" (es: partecipazione all'Accordo Programma Quadro Giovani a soetgno dell'imprenditorialità giovanile)

La mia proposta?
1- finanziare gli "uffici Europa-informa giovani" a livello comunale.
2- servizio navetta iblei (cominciando con 1 giro al giorno di tutti i comuni a.r.)
Titolo: Re:ECCO QUANTO COSTA UN CONSIGLIERE COMUNALE
Inserito da: Sergio - 19:34:01 pm, 27 Marzo 2010
Citazione
Penso che non adempia ai compiti per cui essa è nata.

Esempio: trasporto infracomunale tramite mezzi pubblici - divulgazione di progetti su cui i comuni dell'unione possono fare "fronte comune" (es: partecipazione all'Accordo Programma Quadro Giovani a soetgno dell'imprenditorialità giovanile)

E c'è bisogno di pagare un assessore Ibleo 3.600 € per fare ciò?
Titolo: Re:ECCO QUANTO COSTA UN CONSIGLIERE COMUNALE
Inserito da: a.merenda - 16:07:28 pm, 28 Marzo 2010
diciamo che unione dei comuni e provincia non possono coesistere così come sono.

Per quanto mi riguarda sostengo la "libera aggregazione comunale". Insomma, non condivido in retaggio napoleonico delle province (le quali furono inventate per avere una diramazione dello stato centrale nelle periferie attraverso il controllo dei prefetti).

In tempi di decentramento del potere questo tema va rivisto e definito meglio rispondendo all'annosa questione del "chi fa cosa"