(http://www.paraparlando.com/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg851.imageshack.us%2Fimg851%2F825%2Fsciola20camminava.jpg&hash=38d35f352179cea918cf3cb76a61d005)
(Sulle note di Angelica di Paul Schwartz)
Sciola camminava per la strada
lei non dava più la mano al tempo
gli anni della pesca
e l’amore si era persa per la via.
Labbra accese
come il sole quando non riesce più a scaldare
e un sorriso sbieco
stampato sul rossetto ormai distratto.
Nastri e viole tra i capelli a neve
segreti celebrati tra le onde
petali delicati e aguzze spine
invisibili reliquie sull’ altare.
“Mi ha amato…”
gridava
come se qualcuno
chiedesse ancora.
Gesticolando
poi
con le mani a guanto
nell’aria interpretava la commedia.
Risa a picco
sopra un pianto piatto
posate le domande
aveva smesso anche d’aspettare.
“..e poi è morto”
sussurrava a fil di voce
a chi non l’ascoltava più
o non le dava fede.
Perché lei
che la verità aveva
all’abbandono
il caldo abbraccio della menzogna prese.
tiziana mignosa
maggio duemiladieci