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Comuni Zona Montana Iblea => Canicattini Bagni => Topic aperto da: Vincenzo Cirinnà - 08:55:47 am, 23 Maggio 2011

Titolo: crisi edilizia e sviluppo economico
Inserito da: Vincenzo Cirinnà - 08:55:47 am, 23 Maggio 2011
Con una crisi come quella che stiamo attraversando c’è poco da fare si deve invertire la rotta:
la crisi nasce da un senso di impotenza da parte delle persone che dovrebbero avere il futuro in mano che non riescono a spiccare il volo
questi sono i giovani i quali si trovano con le ali tagliate da regole e leggi che con la maschera della “ LEGALITA’ “ cercano di assistere o mantenere delle lobby di potere che col consenso popolare sono andati al potere per dare legalità ma invece si fanno gli affari propri.
Nelle economie dall’antico Egitto  alla Cina , che ha il pil piu’ alto quello che ha trascinato tutto e’ l’edilizia e l’agricoltura .
Quello che succede in un economia normale e che le persone cercano di faresi una casa , e allora cosa guardano i vampiri, quelli che sono al potere e che non possono capire i sacrifici degli uomini liberi , mettono tasse sul cemento , sull’energia , e poi con le scusa di servizi che non si capiscono cosa sono gli enti locali mettono tanti di quei balzelli e tante di quelle tasse che obbligano i più a fare le cose fuori regola se nò restano fuori senza casa .
E allora poi vengono chi di dovere e fa demolire tali immobili , ma si vuole capire che il privato che si fa una casetta è diverso dal costruttore che ci specula .
Ora per rilanciare l’economia il nostro comune a mio parere dovrebbe
1-abbassare le tasse per i diritti comunali per le nuove costruzioni secondo una certa regola che non sto certo a dire a voi in quanto poi il furbo di turno dice che è opera sua
2-dare degli incentivi alle famiglie che si trasferiscono nel nostro comune .
Con questi piccoli accorgimenti , che non sono certo piccoli , e non devono essere gli unici si potrà rispendere a crescere come Comune senza attanagliare  sempre le stesse persone e senza che si devono fare le solite furberie per restare a galla e fare diventare il consiglio comunale il luogo dello sviluppo e no il luogo dei misfatti