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		Tematiche Generali => Poesie => Topic aperto da: luccardin - 07:53:30 am, 12 Marzo  2020
		
			
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 L’uomo è diventato il nemico di se stesso .
 Il re ha la sua corona non porta scettro né trono
 ostenta la sua sicurezza davanti alla morte .
 Chi bussa alla porta bussi altrove c’è silenzio nel cuore .
 I grandi viaggi franano dov’è marte la luna
 tutto diventa un miraggio.
 Il nostro sapere è un limitato orgoglio dell’io
 l’invisibile è lì impietoso ci mostra ne nostre vanità
 l’illusione perpetua di essere i padroni della vita.
 Solo il dio denaro tuona la sua presenza
 offre al popolo il suo vitello d’oro
 e un domani senza paure.
 Intanto dormono tutti anche il bue e l’asinello
 la campana della chiesa non respira più le ore della vita
 Il limone fiorisce e gli uccelli volano senza timore
 la natura ignora le paure ha il suo giardino da nutrire.
 Un giorno ritorneremo sui nostri passi di pastori erranti
 consapevoli che la vita e la morte sono nel nostro respiro
 l’unica moneta da ritornare quando nel dubbio hai solo verso
 “ dai a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio .”