(http://www.paraparlando.com/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg841.imageshack.us%2Fimg841%2F5720%2Famoremalato.jpg&hash=48e2ff76d6e2e33698bbb471aa9c18b6)
Ricordi
quando il sole ungeva la nostra vita 
di gioia e di luce
e mi nutrivo e crescevo
nell’Amore malato
figlio voluto e assassino
che ha visto solo in te l’unico soffio?
E intanto il mondo 
nell’incanto si fermava 
e sbiadiva fino a scomparire
sullo stupore 
che accendeva i miei occhi
mentre ti seguivo in silenzio
e ti guardavo e ti respiravo 
nutrendomi della tua bellezza
come se i tuoi passi
fossero le uniche orme 
capaci di generare prati 
e l’immensità dei cieli.
Ricordi
quando le giornate
raccoglievano l’eco a festa 
delle risate squillanti
che lanciavamo in cielo
mentre le nubi si coloravano 
del nostro Amore?
Solo ricordi di notti e di giorni 
di luce e di sole
sbriciolati e scivolati
lungo la porta sbattuta in faccia
all’altra parte dello stupore
 
tiziana mignosa
luglio duemilaundici