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Comuni Zona Montana Iblea => Palazzolo Acreide => Topic aperto da: negi - 14:09:18 pm, 23 Marzo 2012

Titolo: Comunicato Forum Regionale Acqua Pubblica
Inserito da: negi - 14:09:18 pm, 23 Marzo 2012
Care e cari tutti,
 
ieri è stato approvato in IV Commissione ARS il testo di legge di ripubblicizzazione del servizio idrico

 
Il testo approvato ieri è frutto dei lavori della Commissione che sul testo base esitato dalla sottocommissione, coincidente con il nostro ultimo trasmesso, (cioè quello rivisto dal tavolo tecnico congiunto dei presentatari dei ddl di iniziativa popolare e consiliare) ha aperto la fase di recepimento e discussione degli emendamenti  il 20 e dei sub-emendamenti il 21 marzo.
 
Il testo approvato apporta delle modifiche all'impianto della nostra legge che ne riducono l'aspetto di gestione complessiva della risorsa idrica introdotta con l'autorità di bacino, e non recepisce la ripubblicizzazione di siciliaacque, riconducendola ad una possiblità.
Ciò nonostante la legge mantiene, pur con una visione differente alla nostra, la gran parte dell'articolato del testo originario, elemento certamente non sottovalutabile, considerate le condizioni di partenza delle gestioni siciliane, e le prese di posizione del governo regionale di questi ultimi mesi.
 
La legge esitata dalla IV Commissione ambiente e territorio deve essere approvata dalla Commissione Bilancio per poi passare all'approvazione dell'Aula Parlamentare.

qui di seguito un  commento "a caldo" del prof. Luca Nivarra che ci ha accompagnato nel percorso di revisione della legge dopo i referendum e nell'interlocuzione con le forze politiche in assemblea regionale.
IL  disegno di legge licenziato dalla commissione Ambiente dell’ARS è esposto al rischio di sviste, tenuto conto della complessità e della delicatezza della materia. Tuttavia, non può non sottolinearsi come alcune scelte dirimenti contenute già nel disegno di legge di iniziativa popolare siano state pienamente recepite (forme di gestione del servizio, modalità di partecipazione democratica) mentre forti perplessità suscita la decisione di mantenere in essere il rapporto con Siciliacque nella sua configurazione privatistica. Al riguardo va anche osservato, però, che la soluzione, certamente auspicabile in linea di principio, di una integrale ripubblicizzazione di SA, avrebbe comportato costi elevatissimi. In ogni caso, tra gli specifici compiti assegnati all’Agenzia regionale, vi è proprio quello di vigilare sull’osservanza, da parte della società, del contratto di servizio. Il sistema di governo del settore, a differenza di quanto previsto dal draft originario, che aveva optato per un modello unitario imperniato sull’Autorità di Bacino, sembra optare per un modello binario (le due agenzie dell’art.3 e dell’art.6), una votata al governo della risorsa e l’altra destinata al controllo del servizio, anche se, naturalmente, le interferenze tra i due livelli sono inevitabili. Il punto merita un approfondimento ma, in ogni caso, il sistema presenta una sua indubbia razionalità. Inutile dire che una valutazione approfondita e adeguata esigerà, oltre che un esame più accurato, anche un intenso e franco confronto tra tutti i soggetti (in primis, i sindaci) che hanno promosso la presentazione del disegno di legge di iniziativa popolare.