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		Tematiche Generali => Poesie => Topic aperto da: luccardin - 14:16:12 pm, 29 Aprile  2012
		
			
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				Appoggiò le mani sulle mie spalle 
 poi se ne andò
 lasciandomi la sua voce
 nella memoria dei giorni
 in quel che sarà di te
 che ancora oggi vive e ritorna
 eco di un tempo fermato.
 Fu allora che capii cosa vuol dire
 aspettare la morte
 la coscienza di non essere più tra i sentimenti
 e lasciare tutto
 perché è così il giorno che viene
 e ti porta via
 e il pianto non serve
 che a coprire le fragilità sommerse
 davanti all’impotenza funebre
 questo è stato il mio battesimo con la morte
 ma ancora era da divenire
 la profezia della parola
 quando la passione si sarebbe eletta
 a faro della mia vita
 e non puoi chiudere la porta del destino
 e riposare tra i capelli bianchi
 il giorno che viene
 è così lontano dal mio respiro
 così come è profondo il suo respiro
 nella mia anima
 che il morire fa più paura
 a chi porta novella
 e non a me che aspetto
 con le valigie pronte
 che il mio riposo finalmente sia
 di altra luce.