In questo post dimostrerò che la probabilità p(m) che ciascuno di noi ha di vivere in una simulazione tipo Matrix è quasi il 100%.
Definizioni:
x(M) = la frazione (quindi tra 0 e 1) di civiltà senzienti in tutto l'universo che in un certo punto della loro storia arrivano ad avere la capacità tecnologica di lanciare delle simulazioni tipo Matrix.
x(i) = la frazione (quindi tra 0 e 1) delle civiltà di cui sopra che hanno interesse a lanciare simulazioni tipo Matrix.
M = il numero di tutte le simulazioni tipo Matrix che è possibile lanciare nella storia dell'universo.
IB = il numero di Intelligenze Biologiche, ossia tutti gli esseri senzienti che hanno vissuto, vivono o vivranno nella storia dell'universo.
Allora la probabilità p(m) = x(M) x(i) M IB / [x(M) x(i) M IB + IB]
Il denominatore non dice altro che
1 o sei un'intelligenza biologica "reale": IB
2 o sei un'intelligenza biologica simulata in Matrix: x(M) x(i) M IB
Semplificando
p(m) = x(M) x(i) M / [x(M) x(i) M + 1]
Soffermiamoci su M.
Che capacità di calcolo serve per una simulazione tipo Matrix?
Un cervello umano ha ca. 100 miliardi di neuroni. Supponendo che ogni neurone compia 1000 operazioni al secondo, per simulare un cervello umano serve una capacità di calcolo di 10 ^ 14 operazioni al secondo. Supponiamo che Matrix sia in grado di simulare fino a 100 miliardi di individui. La capacità di calcolo richiesta sale a 10 ^ 25 (non indico più l'unità di misura per comodità).
Da notare che la simulazione dell'ambiente è già inclusa in questa cifra, perché l'ambiente per noi non è altro che un insieme di stimoli che arrivano ai nostri neuroni.
Quanto è la capacità di calcolo del miglior calcolatore terrestre?
10 ^ 15. Secondo la legge di Moore (finora empiricamente verificata), questa capacità raddoppia ogni 18 mesi, ossia aumenta di un fattore 10 ogni 5 anni ca. Tra 50 anni sarà allora aumentata di un fattore 10 ^ 10 e si arriva alla cifra richiesta di 10 ^ 25.
Ma andiamo oltre. Con lo sviluppo di nuove tecnologie (per esempio computer quantistici) sarà possibile utilizzare singoli atomi al posto di transistor, e questo porterà la capacità di calcolo ben oltre 10 ^ 25. Si arriverà a un punto in cui lanciare una simulazione tipo Matrix richiederà una frazione trascurabile della capacità di calcolo di una civiltà senziente, ossia chiunque potrà lanciare una Matrix per divertimento, per studio (vivere in un'altra epoca), per psicoterapia (affrontare traumi passati), ecc
In particolare ne segue che M >> 1.
Torniamo alla formula
p(m) = x(M) x(i) M / [x(M) x(i) M + 1]
da
0 < p(m), x(M), x(i) < 1
e
M >>1
segue che
1. x(M) quasi= 0
oppure
2. x(i) quasi= 0
oppure
3. p(m) quasi= 1
1. x(M) quasi= 0 la scarto, perché se la legge di Moore continua a essere vera e considerando la possibilità dei computer quantistici, arriveremo ad avere la capacità di calcolo necessaria per una Matrix entro il prossimo secolo.
2. x(i) quasi= 0 la scarto, perché lanciare simulazioni tipo Matrix ha troppi interessi (storia, psicologia, intrattenimento, ecc).
Ne segue che p(m) quasi= 1
ossia, quasi certamente viviamo tutti in una Matrix