Lettera aperta ai cittadini di Cassaro
La solita minestra!
Il 4 maggio scorso, durante e dopo il mio intervento elettorale sono stato accolto da moltissimi applausi. Questi applausi (molto graditi!) mi hanno fatto apprendere l’importanza di fare politica e mi sono promesso di continuare a farla, incurante del risultato. Troppo spesso, purtroppo, le persone si fanno sentire solo nelle settimane precedenti alle elezioni per svanire subito dopo un esito negativo. Questo si chiama opportunismo.
C’è un detto che dice:” il buongiorno si vede dal mattino”. Se questi primi mesi del Pisasale bis sono un assaggino dei prossimi 5 anni, c'è poco da sperare!
Oltre al noto fatto che l’amministrazione, in un momento di crisi economico, ha deciso di conferirsi il massimo delle indennità previste per legge, mentre in altri comuni della Provincia addirittura le indennità sono state ridotte al minimo, come a Floridia e a Solarino, l’amministrazione ha deciso di nominare un residente di Noto, Salvatore Bonelli, a rappresentare il comune alla Comunità Montana.
Secondo la determina sindacale n.7 del 14 giugno 2012 (presente sull’albo del sito internet comunale ma destinata a rimanere sconosciuta alla stramaggior parte della popolazione [anziana] senza accesso ad internet), il Signor Bonelli, in sostituzione del Sig. Pippo Oliva di Solarino, è stato nominato a rappresentarci in un ente pubblico. Perché questa scelta? Se la popolazione cassarese ha il diritto di eleggere i propri concittadini per rappresentarli al Comune (come è avvenuto meno di tre mesi fa), perché non dovrebbe avere il diritto di essere rappresentata dai propri concittadini nei vari enti pubblici (Comunità Montana compresa)? Non ci sono cassaresi all’altezza di rappresentare il paese? Con quali criteri sono stati scelti questi signori? Visto che loro rappresentano il paese alla Comunità Montana, non sarebbe stato opportuno divulgare alla comunità le loro qualifiche, considerando questa rappresentanza un ente pubblico?
In questo momento di crisi economica e sociale che il nostro paese sta vivendo, dove i cittadini sono divisi in base alla fazione politica votata, la prima cosa di cui Cassaro ha bisogno è un’amministrazione che metta l’interesse della collettività davanti a quello personale. Il conferimento della massima indennità e la nomina dei “forestieri” a rappresentare il comune alla Comunità Montana non sono il miglior modo per far uscire il paese dalla crisi profonda in cui risiede.
Dott. Michele La Ferla