Grazie, ma non vi era nulla di sabbatico nella mia assenza, quanto un periodo lavorativo abbastanza impegnativo.
Ebbene sì, sono stato l'artefice della raccolta di 400 firme nei tre mesi estivi scorsi, pro isola pedonale a Palazzolo. Io posso riportare qui solo la mia proposta e la proposta dei firmatari e di alcuni altri commercianti che come me condividono l'isola pedonale... Dimentichi che resto sempre un "immigrato" che non ha contatti e conoscenze tali da riportare posizioni di gruppi politici o movimenti civici che non conosco manco fisicamente.
Sia chiaro, la raccolta firme non voleva essere una proposta di referendum, di cui siamo penso entrambi stanchi... E, tanto meno, puntava ad imporre qualcosa a qualcuno, cittadini e/o operatori commerciali, amministrazione, ecc. L'idea era solo quella di proporre un dibattito pubblico, di inizio di "concertazione" delle parti, al fine di poter arrivare ad una soluzione comune che sintetizzasse tutte le istanze e le richieste della città. Ma capirai che, quando si arriva persino alle minacce per una banale e semplice proposta di interlocuzione, la cosa diventa più che seria, i toni ovviamente da civili diventano incivili, tanto nella forma scritta che in quella verbale.
Dico semplicemente una cosa: la crisi peggiore, i danni peggiori, i problemi peggiori nascono sempre o quasi da pregiudizi, è il pregiudizio che complica le cose e non ci fa essere sereni, è il pregiudizio che impedisce qualunque forma di crescita e di sviluppo, di dialogo, di comunicazione pacata e civile. Se mettessimo da parte il pregiudizio su cose e persone, sicuramente opereremmo meglio. Nella fattispecie, nel caso dell'isola pedonale, a mio avviso, esistono pregiudizi di due tipi: 1) l'isola pedonale è transenna e, quindi, esclusivo divieto di transito; 2) l'isola pedonale è stata già collaudata ed ha causato problemi seri agli operatori economici.
Andiamo allora alla base del problema, senza fare l'errore di rimanere in superficie. Bisogna decidere, e lo dico e lo chiedo da operatore economico, se fare di Palazzolo una vera città per il turismo e per il turista, o lasciarla nel dimenticatoio, semplice meta casuale del turista di passaggio. Posso condividere entrambe le posizioni. Ma, se si dovesse optare per la prima ipotesi, e cioè sforzarsi, sforzarci tutti di dare una accelerata allo sviluppo turistico e quindi economico di questo paese, il discorso cambia. In quest'ottica, solo in quest'ottica, l'isola pedonale acquista valore, acquista il ruolo che ha acquistato in tutte le città d'arte e turistiche del mondo. Una cosa sia però chiara: è facile parlare di isola pedonale, così come sempre si è fatto, e cioè prendere ad una certa ora una transenna, piazzarla in mezzo ad una strada e dire "questa è l'isola pedonale"... Bella stronzata!!! L'isola pedonale è tale se viene concepita come fine felice di una pianificazione di attività senza le quali è totalmente inutile! Sto scrivendo troppo e poi la gente si urta a leggermi!!!
Sintetizzando: l'isola pedonale può diventare veramente "PALAZZOLO ISOLA FELICE" se dal dialogo di tutte le parti, soprattutto Amministrazione e operatori economici, viene fuori una proposta, anche economica, di collaborazione che prevede: 1) riqualificazione delle aree destinate ad isola pedonale; 2) iniziative culturali, artistiche e di promozione del territorio; 3) arredo urbano serio; 4) promozione all'esterno, cioè fuori Palazzolo, di tutte le risorse inestimabili messe a disposizione dalla città per tutti i visitatori; 5) controllo dei prezzi (è inaccettabile pagare 60 euro a notte o anche più per una camera matrimoniale!!! Comprensibile a Taormina, non a Palazzolo!); 6) servizi veri ai cittadini e ai turisti; 7) vera e reale cura "estetica" della città che comincia dalle fioriere curate in primavera alle decorazioni natalizie e a tutto il resto; 8 ) piano serio dei parcheggi; 9) partecipazione vera dei cittadini, che comincia dal rispetto del patrimonio di questa città, rispetto delle cose del singolo cittadino e della collettività; 10) lotta serrata contro ogni forma di vandalismo nei confronti di cose e persone; 11) istallazione di cartelli e/o segnali turistici almeno, dicasi almeno in lingua inglese!!!...
Azzo mi fermo per adesso... e ringrazio chi avrà la bontà di leggere sin qui... e magari avrà la voglia di aggiungere commenti e suggerimenti.