Io protesto contro il sequestro di Via Principe di Piemonte e contro chi lo permette senza muovere un dito. Ancora una volta chi ha il potere fa passare il messaggio che è più importante lasciare in santa pace due, tre commercianti e non disturbare il loro smistamento d'alcool, che per altro non contesto e che va avanti spedito 365 giorni l'anno.
Non emettere una ordinanza per far togliere le pedane amovibili dal manto stradale in occasione dello svolgimento della Gessata dimostra la pochezza dei nostri politici, assolutamente insensibili ai fatti culturali, che come nel caso della Gessata non hanno il dovuto riconoscimento, ma che anzi vengono deliberatamente squalificati.
La nostra città appartiene a tutti e le sue vie non sono proprietà privata, bisogna affermare questo principio,..ad ogni costo.
Bastava una ordinanza del sindaco, che come mi aspettavo non è arrivata. Ancora una volta il privilegio ha la meglio sulla democrazia. In fin dei conti si trattava di una sola giornata, ma evidentemente la partecipazione, la creatività, la democrazia, l'appropriazione e la valorizzazione degli spazi pubblici danno fastidio, come del resto danno fastidio i giovani che si muovono.
Cesare Salonia