Non è segnale di forza o testimonianza di senso di responsabilità spostare le sedie in uno spettacolo pubblico perchè il dirigente preposto non ha saputo o voluto organizzare il servizio. Se all'atto, che lo vedrei come protesta, non segue un'adeguata azione disciplinare nei confronti del sottoposto, quell'assessore ha semplicemente tradito il suo mandato dimostrandosi inadeguato a governare. Peggio ancora se un altro amministratore, poniamo un ingegnere, si mette a fare i progetti perchè il personale non è adeguato a farli, non resta che agire sul piano della formazione o del licenziamento. Il buonismo genera solo degrado e non crea futuro. Gli assessori passano i funzionari restano.
non concordo , o concordo in maniera molto minima su questa critica.
è vero spostare sedie non è ne ruolo di un assessore ne di un avvocato, in questo concordo e quando mi è capitato ne ho discusso con il diretto interessato, ma la sua risposta "per dare l'esempio" ha la sua
validità politica, se essa diventa regola allora avrà ragione lei , ma se nel tempo ottiene risultati andrà dato atto alla scelta dell'assessore.
del resto i risultati della politica di quell'assessorato vanno valutati su altre categorie, e riuscire a portare con budget limitati vecchioni, rava, venuti , agricantus e altri secondo me ha il suo peso
l'assessore sandalo ha usato il suo capitale sociale mettendolo a servizio della comunità secondo me è un atto politico importante così come lo è quello dell'assessore guglielmino di mettere a disposizione il suo capitale cuturale-tecnico.
la cosa pubblica o la comunità vuole risultati e da sempre i politici hanno usato le loro competenze per supplire le carenze del personale della macchina amministrativa.
direi che i politici sono stati tanto + grandi quanto + hanno agito in tal senso.
con questo non voglio giustificare il "buonismo" ma sento troppo spesso rivendicare metodi che non so quanto siano possibili nella realtà e nel rispetto delle leggi.
la formazione costa e il licenziamento di un impiegato pubblico tutt'altro che facile
nelle grandi città si sfrutta infatti la possibilità di avere un numero maggiore di tecnici qualificati per ruotarli in base anche "capacità" che dimostrano, ma laddove i qualificati risultano 1 o 2 e magari hanno tali incombenze da fare il minimo che la legge prescrive che si fa?
penso che in questo caso non ci siano regole fisse applicabili bensì ciascuno usa la " propria politica personale" e poi dai risultati risultati si vedrà a consuntivo.
Andiamo alla vicenda Unesco.
Essere rientrati nel circuito forse è stata la più grande fortuna che poteva capitare a Palazzolo. Di tanto, secondo me, non vi è ancora adeguata consapevolezza. 50 anni di democrazia cristiana in cui tutto e il contrario di tutto era possibile, in cui il clientelismo e l'uso spregiudicato del territorio e delle risorse che hanno sempre ruotato attorno al mattone non regge più.
mi permetta una battuta per tornare in topic ma il comitato scientifico di cui lei ha parlato non era stato costituito durante epoca DC per opera di un amministrazione DC ? forse non sbagliavano tutto tutto allora.
Nel 1921 Palazzolo aveva circa 18.000 abitanti adesso circa la metà e la qualità edilizia del nuovo costruito e del ristrutturato dimostrano i limiti culturali e scientifici di una classe di tecnici e di una popolazione che ha creato una discontinuità con quanto ci hanno lasciato i nostri avi.
veramente non è che i nostri avi abbiano costruito tanto meglio, sembra che vediamo solo i palazzi belli, ma se avessimo un minimo di obbiettività dovremmo dire che l'urbanistica di palazzolo centro storico fa schifo.
case e casette l'una sull'altro vicoli chiusi a + non posso e la maggior parte delle case sono + dei tuguri in cui la gente viveva male assieme agli animali già nel secolo scorso.
il fatto che oggi le vediamo come un architettura bellissima è sempliciemente dettato dal nostro senso di nostalgia, il fatto che poi questi tuguri di una o due stanze siano stati sostituiti da obbrobri a più piani non camia il fatto che un certo senso della bruttezza e di mancanza di razionalità si siano mantenuti costanti nel tempo.
prima del terrremoto del 1693 si costruiva male, dopo si costruì peggio e non solo a palazzolo ,fece eccezione grammichele, ma per il resto dovremmo dire che urbanisticamente molte case del centro storico andrebbero abbattute invece che restaurate per creare vie di fuga
ma invece "viva il centro storico" resti così com'è , in caso di terremoto sarà un bazzecola per i mezzi di trasporto passare in vie minuscole piene di macerie.
In questo senso dovremmo guardare alle attività classiche del nostro territorio in un'ottica nuova.
Faccio un esempio: l'agricoltura.
Di seguito elenco LE INIZIATIVE POSSIBILI NELL’AMBITO DELLA NUOVA RURALITÀ:
A) Educazione e didattica: l’azienda agricola come luogo per apprendere
- Fattoria Didattica
- Orti didattici; la galleria dei frutti dimenticati; la siepe; l’arnia e l’apicoltura; lo stagno; il compostaggio
- Raccolte delle testimonianze degli oggetti della cultura materiale contadina
- Agrinido e agriasilo
B) Turismo
- Turismo enogastronomico
- Agriturismo
C) Vendita dei prodotti- La Filiera Corta (G.A.S., Vendita diretta, Farmer’s Market);
- Adozione orto virtuale
D) Salute
- Pet therapy
- Horticultural therapy
- Giardini terapeutici
- Care farms
E) L’azienda Agricola per progetti a sfondo sociale
- Fattoria sociale.
Pensiamo adesso al territorio in senso più vasto. Elenco, di seguito, alcune delle attività e dei nuovi mestieri possibili nel nostro territorio:
ORIENTEERING;
PERCORSI TREKKING;
SCUOLA DI ROCCIA;
PARCO DELL’AVVENTURA;
DELTAPLANO (già esistente);
PARCO ROBINSON;
PERCORSO VITA;
PERCORSO NATURA;
AVVISTAMENTO AVIFAUNA;
LA FLORA/I MINERALI DEGLI IBLEI;
ALLEVAMENTO ASINI ANCHE PER LA PRODUZIONE DEL LATTE
E poi con un riferimento più specifico alla nostra realtà territoriale ci sarebbe da riscoprire le seguenti attività:
PADDUNI (formaggio derivato da latte di capra intero, crudo)
PIANTE OFFICINALI
PERE
CACHI
NOCI
ALLEVAMENTI (SUINO-BOVINO-UNGULATI SELVATICI).
dottor messina io apprezzo che lei voglia fare delle proposte per non essere il solito critico lamentoso, ma ciò che distingue un critica propositiva da una lamentela è il fatto di essere accompagnato da dati e analisi razionali che non dubito lei abbia fatto ma che così le confesso che almeno io non so valutare.
percorsi di trekking, scuola di roccia, di sopravvivenza , mi scusi ma quante persone dovrebbero dare sto lavoro ste cose?
comprendo che a palazzolo ci sono incredibilmente 4 o 5 palestre ma sinceramente io non penso abbiano risolto i problemi occupazionali di alcuno.
sono di certo idee interessanti ma non mi sembrano affatto nuove, musei di arte contadina ce ne sono già due a palazzolo , un altro a buscemi, e stanno nascendo come i funghi dappertutto da quello che vedo.
gli agriturismi se ne straparla vorrei capire se davvero si pensa che tutte le aziende agricole si possono trasformare in agriturismi perchè sinceramente a me sembra che una tale offerta di ristorazione quantomena esagerata.
sui farmer makert io ho sempre pensato che siano una cosa da grandi città e non di piccoli paesi come palazzolo .
il sindaco come lei non la pensa così infatti ha lanciato questo progetto in grande stile con tutta l'unione , cominciando con 25 "produttori" non so perchè da maggio ad oggi si sono ridotti sempre di + , anzi non so se effettivamente l'esperienza stia continuando.
mi scusi non pensi che io sia chiuso alle sue proposte ,altrimenti non ne discuterei nemmeno, ma io ritengo che vadano analizzate seriamente magari in topic opportuni
perchè sento troppi che fanno elenchi di questo tipo per sentito dire, perchè sono cose che "suonano bene", e io non penso che si aiuti nessun giovane se non capisce che ogni cosa va fatta invece mettendoci la testa e la serietà
Però sento fortemente la necessità di deviare la discussione dei giovani dalla pura lamentazione alla proposta operativa a partire da quello che siamo. In questo senso le mie riflessioni le rappresento in questo blog al solo scopo di provocare una riflessione collettiva.
mi scusi la mia deformazione professionale di docente di informatica
ma visto che vuole aiutare nelle riflessioni cominci a distinguere fra un diario personale liberamente commentabile che è un blog e piazza virtuale tematica che un FORUM INTERNET
io sono felice che le voglia provocare una riflessione collettiva che porti alla proposta operativa a partire da quelo che siamo è una finalità che io condivido e per cui ho fatto il forum, ma è chiaro che questo implica un impegno etico ad accettare che ci siano le persone che la pensino in maniera diversa e a conoscere le loro opinioni.
l'impegno di questo forum è sempre stato a conoscere , a parlare, a discutere , informare e a vedere, per ragionare con la propria testa
avrà di certo visto:
http://www.paraparlando.com/presentazioni-e-benvenuto/indice-di-tutti-i-video-locali-inseriti-in-questo-forum/che testimoniano un modo di operare nella realtà di questo forum che non va nella direzione della lamentazione.
P.S.: stiamo andando un po troppo off topic rischiamo di confondere i lettori sarebbe opportuno aprire topic appositi