Precisazione :
Questa notte si è consumata una brutta pagina della politica sortinese.
Un'amministrazione incapace di sviluppare una politica di bilancio non è stata capace di trovare alcuna soluzione ai problemi del comune di Sortino.
Nella seduta "fiume" iniziata ieri (29 novembre) alle ore 17:00 e finita questa mattina (30 novembre) alle ore 7:00 circa, l'amministrazione e i consiglieri che l'appoggiano non hanno saputo proporre nessuna soluzione alla condizione di disequilibrio in cui hanno gettato il nostro comune.
Solo alle 6:00 del mattino hanno presentato un emendamento (scritto chissà da chi?) in cui riproponevano l'aumento dell'IMU per gli anni 2013 e 2014, emendamento bocciato dall'ufficio e dai revisori dei conti perché tecnicamente impresentabile (non è possibile prevedere aumenti di tasse oltre il 30 ottobre, e senza una delibera che ne stabilisce l'entità dell'aliquota e del previsto introito).
Ci siamo fermamente opposti a colmare l'incapacità del sindaco Buccheri (parlato), facendola pagare ai cittadini di Sortino.
Qualcuno questa mattina all'uscita dal comune, forse pensando di farmi cosa gradita, mi ha detto :" bravo! Devi essere contento, perché li avete massacrati, non sono capaci di amministrare il paese e se ne devono andare".
Io non riesco ad essere contento del fallimento degli altri, non riesco a gioire pensando che il mio comune e la vita dei sortinese è nelle mani di persone che non sanno prendere decisioni, che non sanno fare gli amministratori e neanche si sforzano.
Scusatemi se non riesco a gioire, mentre vedo lentamente morire il mio paese per colpa di un sindaco (assente), 5 assessori (inesistenti), 7 consiglieri (Mezzio, Gigliuto, Di Pietro, Caruso, Tabacco, Musco e Franzo) muti sordi e ciechi. Non hanno detto una parola sugli aspetti tecnici del bilancio, una parola a difese del bilancio del loro sindaco per supportarlo nella scelta del disequilibrio di bilanci (scelta scellerata e nefasta per il comune).
I consiglieri Adorno Concetta, Lucia Scamporlino, Luigi Palì, Sebastiano Ballatore, Cesare Salonia, Dionisio Mollica, Sebastiano Terranova e l'eroico Ciaffaglione Pippo (a 73 anni è rimasto tutta la notte con noi in consiglio fino alla fine) siamo riusciti con i nostri emendamenti a riequilibrare il bilancio, salvando Sortino dall'anticamera del dissesto finanziario.
Di questo SI CHE GIOISCO!