Facevo qualche tempo fa una raccolta per una sorella missionaria in Amazzonia. Non capendo cosa stessi facendo, mi meravigliavo del sorriso di questa suora che, al ricevimento anche solo di un euro, ringraziava con la stessa gioia che noi proveremmo se vincessimo un milione di euro.
Al mio scusarmi per l'esiguità della raccolta, la sorella con un sorriso incredibile mi dice: Si ricordi che per noi avere un euro ci aiuta a sollevare da bisogni incredibili le persone che assistiamo perchè...prima non ce l'avevamo e ora ce l'abbiamo....
Non ci posso credere!! Ci rendiamo conto di questa cosa? NO! Non possiamo perchè non abbiamo neanche lontanamente la misura dei bisogni di certa gente in questo mondo.
Ma mi chiedo, se facessimo un lungo passo indietro di 50 anni, sapremmo capire l'importanza del valore di ciò che oggi possediamo? Io penso di sì.
Proviamo a farlo questo passo indietro un pò tutti perchè son certa che questa cosa ci farebbe molto riflettere sul valore vero delle cose che abbiamo e ne avremmo più cura; avremmo forse più cura per il nostro mondo e per i suoi abitanti e soprattutto riprenderemmo in mano la cura del nostro animo attanagliato da un egoismo infinito che ci porta a meravigliarci quando chi non ha niente ti sorride sol perchè ha ricevuto un misero euro.
Che follia, in questo mondo!