Autore: negi Topic: Comunicato Comitato Civico Val d'Anapo per l'Acqua Pubblica  (Letto 4404 volte)

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Questa mattina è giunta la notizia che il forum regionale per l’acqua pubblica aspettava con ansia, l’emendamento di pubblicizzazione del servizio idrico inserito in finanziaria dal PD, grazie ai comitati per l’acqua pubblica, e il coraggio di molti sindaci, tra cui il firmatario On Panepinto, sindaco di Bivona, è stato approvato in Commissione Bilancio del Consiglio Regionale.

La soppressione degli ATO e, se sarà approvata insieme alla finanziaria prevede l'annullamento di tutte le convenzioni attualmente in essere attraverso la liquidazione dei gestori con il pagamento delle sole spese affrontate fino ad oggi (praticamente NULLA o quasi).

Il prossimo passo, come anzidetto, è l'approvazione della finanziaria  cercando di superare le pressioni che certamente arriveranno dall'esterno (gli industriali) che andranno ad aggiungersi a quelle presenti all'interno (politiche).

Noi cittadini sosteniamo con forza il Comitato dei sindaci per questa iniziativa parlamentare (all'avanguardia in tutta Italia) che porrebbe definitivamente le basi per la ripubblicizzazione dell'acqua in Sicilia, da regolamentare con una legge di iniziativa popolare in un secondo momento.

Il comitato civico Val d’Anapo a questo punto ha esaurito il suo compito e si pone come avanguardia dei cittadini per la formazione di un comitato cittadino per i referendum e per appoggiare l’iniziativa, coraggiosa e giusta del sindaco di Palazzolo e di Buscemi che si rifiutano di consegnare la gestione dell’acqua al SAI8, l aprossima settimana sarà proposta a tutte le forze politiche, sindacali, alle associazioni e a tutti i cittadini di partecipare in prima persona e di spendersi per questa battaglia a tutela di un bene comune che non dovrà finire mai tra le fauci degli imprenditori privati che inseguono solo il profitto su un bene, l’ACQUA, di vitale importanza.
Si comunica inoltre che da Lunedì  26 aprile presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Palazzolo A. tutti i giorni lavorativi dalle ore 08:00 alle ore 14:00 ed il lunedì  ed il giovedì anche nelle ore pomeridiane dalle ore 15:00 alle ore 18:00 sarà possibile firmare i referendum per abbrogare le leggi votate in parlamento che permettono la privatizzazione dell'acqua, e nei prossimi tre mesi vi sarà data notizia di tutte le iniziative pubbliche per la raccolta delle firme.
« Ultima modifica: 16:30:37 pm, 23 Aprile 2010 da negi »

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Re:Comunicato Comitato Civico Val d'Anapo per l'Acqua Pubblica
« Risposta #1 il: 17:22:03 pm, 23 Aprile 2010 »
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  • Da La Repubblica edizione Palermo:
    http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/04/23/news/al_via_doppia_raccolta_di_firme_per_la

    Al via doppia raccolta di firme
    per la gestione pubblica dell'acqua
    Cgil, Forum dei movimenti per l'acqua e Comitato dei 134 sindaci siciliani
    lanciano una campagna referendaria contro la privatizzazione dei servizi idrici


    Al via doppia raccolta di firme per la gestione pubblica dell'acqua


    Una raccolta di firme. Doppia. Per chiedere il referendum abrogativo della legge nazionale che dispone la privatizzazione della gestione dell'acqua e per fare in mondo che venga approvata una legge regionale di iniziativa popolare e dei consigli comunali che ridisegni il sistema nell'Isola. Questa la campagna referendaria proposta della Cgil, dal Forum dei movimenti per l'acqua e dal Comitato dei 134 sindaci siciliani che si oppongono al processo di privatizzazione. La doppia raccolta di firme è cominciata oggi.

    Il disegno di legge di iniziativa popolare renderebbe nuovamente pubblici gli enti di gestione (Siciliacque e Ato), garantirebbe un sistema integrato con lo sviluppo anche della depurazione, aggiornerebbe i programmi di investimento e istituirebbe un'autorità di vigilanza e controllo. "Noi siamo con i cittadini  -  ha detto Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia  -  l'acqua è un diritto universale e inalienabile e deve pertanto essere gestito dal pubblico, perché è evidente che la privatizzazione non ha portato benefici alla collettività ma solo profitti per i gestori".

    Il referendum nazionale, ha spiegato Giuseppe Sunseri referente siciliano del Forum, "propone tre quesiti: il primo per fermare la privatizzazione dell'acqua, il secondo per aprire la strada della ripubblicizzazione, il terzo per eliminare i profitti dal bene comune acqua. In Sicilia da ora al 21 luglio contiamo di raccogliere 60 mila firme sulle 700 mila che sono l'obiettivo in tutto il Paese". Per la legge regionale invece l'obiettivo è di 10 mila firme. Il testo è stato definito con la partecipazione del Comitato dei sindaci, coordinato dal sindaco di Petralia Sottana (Palermo), Santo Inguaggiato, che si è opposto alla consegna delle reti ai privati ricorrendo anche alla magistratura. "Il risultato  -  ha detto Inguaggiato  -  è che da noi le tariffe sono le più basse della provincia di Palermo (0,70 centesimi al metro cubo, contro una media di 1,37 euro)".

    Nell'Isola sono già in mano ai privati Sicilacque dal 2004 e sei province su 9 (mancano Messina, il cui Comune partecipa al movimento contro la privatizzazione, Ragusa e Trapani). "Anche gli investimenti  -  ha osservato Alfio La Rosa, responsabile del dipartimento territorio e ambiente della Cgil regionale  -  hanno segnato il passo. Si tratta di 6 miliardi fino al 2032 da varie fonti che se ben gestiti potrebbero ridisegnare il volto del sistema idrico in Sicilia a beneficio dei cittadini".

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    Re:Comunicato Comitato Civico Val d'Anapo per l'Acqua Pubblica
    « Risposta #2 il: 19:24:36 pm, 23 Aprile 2010 »
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  • Come sempre il Piddìmenoelle, come lo chiama  grillo, crea la solita confusione: Contro il disegno di privatizzazione forzata dell’acqua pubblica, definita dalla recente legge Ronchi, il Partito democratico non sosterrà la campagna referendaria. «Pur guardando con simpatia a tutti quei movimenti che si battono contro il rischio di monopoli privati» ha detto il segretario Pierluigi Bersani «riteniamo che il referendum non sia la strada giusta». Il Pd, quindi, seguirà un’altra via. E cioè formulerà, nel più breve tempo possibile, una proposta di legge coinvolgendo gli amministratori locali e i cittadini. Si parte subito. Il primo appuntamento è per oggi a Torino. L’obiettivo complessivo è quello di raccogliere, sulla petizione, un milione di firme.

    La raccolta delle firme è dunque sulle spalle del :Forum italiano dei movimenti per l’acqua; e i rappresentanti di diverse forze politiche (Sinistra Ecologia e Libertà, Federazione della Sinistra, Federazione dei Verdi, Italia dei Valori), di diverse realtà sociali e culturali (Comitato Rodotà Beni Comuni, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Federcasalinghe, Amici di Beppe Grillo, Popolo Viola, Auser, Adusbef)
     
    A tutto questo bisogna aggiungere che la privatizzazione dell'acqua nella provincia di Siracusa ha due padri: l'on. Marziano (PD), all'epoca Presidente della Provincia e il suo dirimpettaio on. Bufardeci (PDL) all'epoca sindaco della città aretusea, in perfetta sintonia con molti sindaci della provincia.....aggiungo ancora per completezza d'informazione, che la legge che aiuta gli imprenditori a diventare padroni dell'acqua al senato e alla camera è stata votata da tutti gli onorevoli del centro destra della provincia aretusea:On. Granata, on. Centaro, on. e ministro Prestigiacomo[/b.......ricordateli questi personaggi, perchè tra non molto, attraverso i loro prestanome locali, verranno a chiedervi il voto.....con promesse mirabolanti mai mantenute!!!!!!
    « Ultima modifica: 19:29:58 pm, 23 Aprile 2010 da negi »

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    Re:Comunicato Comitato Civico Val d'Anapo per l'Acqua Pubblica
    « Risposta #3 il: 17:05:21 pm, 26 Aprile 2010 »
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  • Centomila firme in 48 ore, parte alla grande la raccolta firme per i referendum

    Il Comitato Promotore: “Un risveglio civile che parte dall’acqua”

    Una partenza straordinaria quella della raccolta firme per i referendum per l’acqua pubblica.

    Più che raddoppiato l’obiettivo che il Comitato promotore si era dato alla vigilia del lancio. Sono infatti oltre centomila le firme raccolte nel fine settimana della Liberazione in centinaia di piazze italiane.

    Una mobilitazione impressionante che ha visto lunghe file ai banchetti di tutte le città e dei paesi.

    Vi segnalo che da oggi pomeriggio sono disponibili i modelli per la raccolta delle firme presso l'ufficio elettorale di Palazzolo Acreide e quello di Buscemi. Nei prossimi giorni cercheremo di fornire, previo accordo con i sindaci degli altri comuni, tutta la zona montana. Vi informo inoltre che si può andare a firmare presso le camere del lavoro della CGIL. Nelle prossime settimane saranno organizzati banchetti per la raccolta delle firme dai comitati per il referendum organizzati dalle forze politiche aderiscono a questa importante iniziativa.

     

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