Alzo lo sguardo oltre il confine
chi separa i cieli nel cuore
ha forse un volto diverso dal tempo
Quando la luce risalta la notte
il suo canto silenzioso
non è forse il vento delle stelle
che solleva dal frammento della parola
quel domani che brulica nella mente
nel falso racconto della vita
L'amore non è quello che cerchi
e chi possiede il suo volto
non può colmare il vuoto dell'assenza
Quale dimora si nasconde nell'anima
l'incerta paura assassina
che deforma la verità
o l'ubriaca essenza del ricordo
Nell'affanno perpetuo dell'eroe
l'istanza del perdono
quando di ogni battaglia
si è perso il luogo e il tempo
Chi semina la morte e la vita
nell'aliena coscienza della speranza
giace inerme nel respiro
l'unico diaframma del tempo
Immobile tutto è immobile
nel suo muoversi
il giorno e la notte
il chiudersi degli occhi nel sogno
in uno sguardo lentamente si spegne
la luce delle stelle.