Or per quanto taci e chiudi gli occhi
nulla ti sfugge e al nulla sfuggi
desolante e amaro è il ritonar nei luoghi amati
dove il ricordo parla e vive nelle memorie del domani
Se fossi vivo ti porterei dove da fanciullo
calpestai i fiori del mio correre felice
e di quel poi che mi aspettava
io ignaro del mio nulla non mi fermai
e in questa ragione mi tormento
se fosse il tempo a camminar nel mio destino
o l'amore che nel suo vento sparge e semina
oltre l'orizzonte dei tuoi occhi
Amore amore amore
quante volte il tempo non si ferma
e dell'attesa non fa parola
geme nel rivolo del fiume
e scorre via come un pensier che non ha casa
Del lecito scrivere non si rammenta
chi muore nel tramonto e torna alba
giorno di oggi e di domani
in quale volto lasci la malinconia
quando è nel ricordo il tuo saltellare d'eternità.