Tomasi Lampedusa (il Gattopardo) viene da qualche tempo "comparato" con Federico De Roberto (I Vicerè) dal punto di vista dell'appellattivo di "romanzo storico" che si suole dare al primo, per taluni immeritatamente.
Alcuni asseriscono che il Lampedusa, in realtà, seppur in maniera pregievole, abbia dato una visione delle cose "che gli apparteneva" e non una "quanto più attinente possibile ai fatti" come il romanzo storico necessita.
Diciamo che in questo topic mi sorprende una cosa: la tua ammirazione per Lampedusa il quale è uno che interpreta piuttosto che uno che riporta il fatto nudo e crudo.
Forse l'attrazione verso Lampedusa (che sia ben chiaro, di cui apprezzo l'arte) deriva da una "facilità" con la quale egli conduce ad un giudizio "condivisibile e politicamente plausibile".
la domanda sorge spontanea Tu lo hai letto?
il problema se gli si può appiccicare un etichetta ,quale storico, piuttosto che un altra penso è di secondaria importanza.
e comunque resta un problema dei critici per le loro classificazioni ma non dell'autore ne dei lettori
la prima cosa importante per un lettore è se suscita emozioni e riflessioni, e di certo le frasi elegantissime ironiche e concise del gattopardo sono eccezionali a questo scopo.
quest'idea che deve essere per forza un romanzo storico attinente ai fatti come una cronaca di gionale è sbagliata chi lo ha deciso? l'autore ? c'è da qualche parte scritto che voleva scrivere un romanzo "storico" per cui potremmo dire che ha fallito l'obiettivo?
quando ne lessi qualche pagina anni fa scoprì la storia dei plebisciti in sicilia (il dialogo con ciccio tummeo), leggendolo ora mi sono accorto della critica ironica alla cultura "riservata" dei siciliani.
per cui tutti sanno tutto ma nessuno fa dichiarazioni ufficiali, spesso anzi le nega, anche in cose banali e di cui io ho fatto esperienza grazie al forum, quella stessa cultura che ti ha impedito a te di scrivere il nome del ragazzo sortinese morto in un topic di condoglianze, nonostante ne avessero parlato anche i giornali.
l'analisi di lampedusa potrà avere valutazioni pessimistiche ma non possiamo dire che non parta da fatti reali ne negare la verità di molte sue considerazioni.
si devono cambiare le premesse di quell'analisi bisogna comprendere cosa significa vanità dei siciliani, che ci sentiamo DEI , bisogna che nasca davvero qualcosa di nostro, bisogna avere meno idee per risolvere i problemi ma risolverli