domanda: il finanziamento di cui si parla in merito alla paserella (che proviene dal PIST - Piano Integrato di Sviluppo Territoriale) può essere rimodulato a favore delle strade di Sortino?
Allo stesso tempo va preso atto del sistema di veti incrociati di cui si parlava anche in altri topic. Insomma la forestale, come altri, pssono fare il bello e cattivo tempo per motivazioni politiche travestite da "ragioni tecniche".
Bisogna mettere fine a questo stato di "ricatto tecnico-politico". Bisogna trovare un modo con cui le decisioni prese (in contesti come quelli di Pantalica) risultino vincolanti a 360°.
L'Ente Parco degli Iblei fa paura anche per questo anche se potrebbe raggiungersi una sintesi dal momento in cui la composizione del suo organo direttivo sia frutto di una concertazione dal basso (con relativa unità d'intenti) ed una conseguente nomina (ministeriale) a Presidente figlia non di un'imposizione dall'alto bensì di una "scelta da parte del ministro su una rosa di nomi proposta dal tavolo di concertazione locale/conferenza dei servizi etc.
Il tutto funziona se la cittadinanza iblea pretende l'autorevolezza di chi riveste ruoli che consentono di prendere decisioni importanti.
Queste osservazioni hanno un carattere profondo che riguarda il rapporto tra cittadini e governanti. Si tratta di una critica alla stessa democrazia rappresentativa laddove, a parer mio, si dovrebbe lasciar più spazio alla dimensione partecipativa e co-governativa della stessa popolazione (orgamizzata e sensibile a talune tematiche)
Cosa voglio dire? Elezione delle alte cariche amministrative sulla previa selezione fatta dalle istituzioni competenti.
ES: nomina del dirigente generale del dipartimento dell'azienda forestale attraverso una "rosa di nomi" proposta dalla stessa azienda ed una successiva consultazione popolare (su scala locale, regionale etc a seconda del bacino d'utenza dell'ente in questione)
Lo so, la cosa appare irrealizzabile, utopica, ma secondo me è l'unica maniera per scalfire un sistema carente in termini di autorevolezza poichè eccessivamente autoreferenziale ed in comministine con le dinamiche politico-clientelari