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SONO COSE DA "DIFFERENZIARE".... PRIMA O POI!
a.merenda:
abbiamo bisogno che nasca il ciclo della differenziata-riciclaggio rifiuti- lavoro
Svuotare i cassonetti è un dovere di chi fa quel mestiere ed un diritto dei cittadini che paganno "salate" tasse.
Detto questo ringrazio anch'io chisemubeddi per la segnalazione effettuata.
SC:
--- Citazione da: Tito - 11:09:32 am, 31 Maggio 2010 ---Svuotare i cassonetti è un dovere di chi fa quel mestiere ed un diritto dei cittadini che paganno "salate" tasse.
--- Termina citazione ---
tutti sono doveri, di cui sono pieni anche i libri di legge eppure i cassonetti pieni, le strade franate , le lampadine fulminate, le fogne intasate
e per giunta nessuno le segnala, se non verbalmente
se vogliamo che queste cose funzionano apriamo gli occhi , e cominciamo a puntare il dito ,non per accusare per carità non siamo politici, ma verso i fatti anche quei piccoli fatti che nei giornali non troveranno mai spazio ma nel forum si.
solo quando sarai certo che il cassonetto viene svuotato regolarmente o quasi potrai pensare a qualcosa di + complesso altrimenti costruisci una castello su fondamento di sabbia
Nello Bongiovanni:
Credetemi per me queste non sono coincidenze...ma frutto che solamente dell'incapacità di questa classe politica che si muove solamente quando è sollecitata...
Un consiglio vi prego di verificare adesso...quando sarà la prossima volta che verranno svuotati i cassonetti della differenziata...oppure quando tempo intercorre...da quando sono pieni....
Corcordo con Tito che prima o dopo un investimento maggiore bisogna farla per la differenziata e per funzionare bisogna che siano coinvolti tutti con un meccanismo a catena...
--- Citazione da: SC - 11:18:56 am, 31 Maggio 2010 ---
--- Citazione da: Tito - 11:09:32 am, 31 Maggio 2010 ---Svuotare i cassonetti è un dovere di chi fa quel mestiere ed un diritto dei cittadini che paganno "salate" tasse.
--- Termina citazione ---
tutti sono doveri, di cui sono pieni anche i libri di legge eppure i cassonetti pieni, le strade franate , le lampadine fulminate, le fogne intasate
e per giunta nessuno le segnala, se non verbalmente
se vogliamo che queste cose funzionano apriamo gli occhi , e cominciamo a puntare il dito ,non per accusare per carità non siamo politici, ma verso i fatti anche quei piccoli fatti che nei giornali non troveranno mai spazio ma nel forum si.
solo quando sarai certo che il cassonetto viene svuotato regolarmente o quasi potrai pensare a qualcosa di + complesso altrimenti costruisci una castello su fondamento di sabbia
--- Termina citazione ---
a.merenda:
Io penso che dobbiamo pensare a come tirar su un ciclo industriale che permetta alla gente di guardare la propria pattumiera e vederci dei soldi dentro.
A me interessa che si capisca che la raccolta differenziata con conseguente ricliclo vuol dire denaro, occupazione e ovviamente rispetto dell'ambiente
dico questo perchè a mio parere la sostenibilità ambientale può diventare un valore civico diffuso nel momento in cui si unisce al concetto di "ricchezza" quindi di benessere,
Insomma: i redditi delle persone cresceranno anche grazie al tanto bistrattato risparmio (a fronte del più conclamato investimento) nella bolletta (TARSU) Un risparmi che diviene subito investimento sia da un punto di vista pecuniario che energetico.
Questo lo si può realizzare solo se riscopriamo ill principio della "trasformazione".
Mi pare che i principi della termodinamica ci vengano in aiuto in questo.
Detto ciò il tema mi interessa molto anche sul versante della Proloco. Un comune virtuoso in termini di ecosostenibilità attira molta gente che percepisce la coerenza tra una strategia di sviluppo che punta alle bellezze paesaggistiche e culturali e l'interconnessa "cura" per il territorio (da cui, come dicevo, scaturirebbe anche un bel pò di lavoro)
Ecco che il discorso ci conduce dritti all'economia della nostra provincia...
Rigassificatore, petrolchimico etc...
a quando un polo industriale riconvertito alla vocazione territoriale di un luogo che ospita la più grande concentrazione di beni culturali d'Europa? (o del mondo...)
Insomma; la via "alta" per lo sviluppo ( con questo termine si intende "produzione con elevati contenuti in termini di conoscenza applicata, ricerca ed innovazione")
Il mercato petrolifero è saturo, innanzitutto di idee....non è più tempo di "trivellare". Adesso bisogna "raccoglere e trasformare".
Se mi concedete pare una metafora di un era "maschile" che lascia il posto ad una "femminile" in termini evoluzionistici intendo.
Ecco, allora, che la "conoscenza dell'ambiente" che ci circonda sotto i vari profili dal sapere umano può condurci ad una soluzione fruttuosa per tutti gli abitanti del territorio (ed in questo l'ecosofia pare darci una mano)
Se così non fosse direi di riparare con un'altra strategia che più si confà alla mentalità del tempo: produzione di ombrelli resistenti alle "pioggie petrolifere" (quelle acide le abbiamo dimenticate già?)
di stu passu...
cherumubeddi:
--- Citazione da: Tito - 17:07:36 pm, 31 Maggio 2010 ---Ecco, allora, che la "conoscenza dell'ambiente" che ci circonda sotto i vari profili dal sapere umano può condurci ad una soluzione fruttuosa per tutti gli abitanti del territorio (ed in questo l'ecosofia pare darci una mano)
--- Termina citazione ---
Sono d'accordo!!!!! In particolare a noi Sortinesi ci aiuta eccome: abbiamo l'ecoSofia a rassu, l'ecoSofia Santa, etc etc...
--- Citazione da: Tito - 17:07:36 pm, 31 Maggio 2010 ---Io penso che dobbiamo pensare a come tirar su un ciclo industriale che permetta alla gente di guardare la propria pattumiera e vederci dei soldi dentro.
A me interessa che si capisca che la raccolta differenziata con conseguente ricliclo vuol dire denaro, occupazione e ovviamente rispetto dell'ambiente
dico questo perchè a mio parere la sostenibilità ambientale può diventare un valore civico diffuso nel momento in cui si unisce al concetto di "ricchezza" quindi di benessere,
Insomma: i redditi delle persone cresceranno anche grazie al tanto bistrattato risparmio (a fronte del più conclamato investimento) nella bolletta (TARSU) Un risparmi che diviene subito investimento sia da un punto di vista pecuniario che energetico.
Questo lo si può realizzare solo se riscopriamo ill principio della "trasformazione".
Mi pare che i principi della termodinamica ci vengano in aiuto in questo.
Detto ciò il tema mi interessa molto anche sul versante della Proloco. Un comune virtuoso in termini di ecosostenibilità attira molta gente che percepisce la coerenza tra una strategia di sviluppo che punta alle bellezze paesaggistiche e culturali e l'interconnessa "cura" per il territorio (da cui, come dicevo, scaturirebbe anche un bel pò di lavoro)
Ecco che il discorso ci conduce dritti all'economia della nostra provincia...
Rigassificatore, petrolchimico etc...
a quando un polo industriale riconvertito alla vocazione territoriale di un luogo che ospita la più grande concentrazione di beni culturali d'Europa? (o del mondo...)
Insomma; la via "alta" per lo sviluppo ( con questo termine si intende "produzione con elevati contenuti in termini di conoscenza applicata, ricerca ed innovazione")
Il mercato petrolifero è saturo, innanzitutto di idee....non è più tempo di "trivellare". Adesso bisogna "raccoglere e trasformare".
Se mi concedete pare una metafora di un era "maschile" che lascia il posto ad una "femminile" in termini evoluzionistici intendo.
--- Termina citazione ---
Un detto tra pescatori: u pisci feti 'ra testa!!!
Penso che la sostenibilità ambientale e già diffusa, come valore civico, in gran parte dei cittadini che però hanno dei limiti dovuti alla leggerezza dei politici locali; la dimostrazione sta qui: dalla data dell'inserzione del topic a quando ho riscritto "hanno scaricato i cassonetti" son passati 13 giorni; consideriamone 10 giorni... dove pensi che hanno buttato le bottiglie di vetro tutti quei sortinesi che hanno sviluppato il senso civico riguardo la raccolta differenziata? Lo chiediamo ai nostri politici???
L'esempio di prima è una minima percentuale di come puzza la testa del... pesce!
Bisognerebbe invece operare con un porta a porta così da ricevere più materiale differenziato che contribuirebbe alla diminuzione delle tonnellate (costosissime) di munnizzza!!! quindi comunicazioni frequenti ai cittadini su come operare in tal modo, i giorni per la raccolta di materiale particolare (ricordate quella del materiale elettrico che boom???)
Il discorso che tu tito fai, invece, và in una problematica superiore a quella che ho indicato io, poichè tratta livelli industriali di riciclaggio ed altre cose che agli Amministratori locali, possibilmente, non interessano.
Partire con una raccolta del genere porterebbe ricchezza, anzi risparmio per le famiglie, in riferimento dell'elevata TARSU che non desta a fermarsi!!! A ciò bisognerebbe far funzionare anche il Centro di Raccolta Comunale...
chi semu beddi!
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