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LA VERA ALTERNATIVA E' IL PDL...

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Nello Bongiovanni:
COMUNICATO STAMPA

IL PDL DI SORTINO LA VERA ALTERNATIVA…

Giorno ventiquattro presso i locali del Municipio Storico si è tenuto un dibattito pubblico alla presenza dell’On Vincenzo Vinciullo, oggetto dell’incontro:  discussione e riflessioni sulla finanziaria Regionale 2010. L’On Vinciullo ha esposto tutta una serie di emendamenti da lui voluti in questa Finanziaria tra i quali: contributi per “L’Opera dei Pupi”, aiuti alle giovani mamme in difficoltà che decidono di non abortire ma tenere il nascituro, contributi pari a cinque milioni di euro per le case dello studente presso le Università, l’eliminazione dell’addizionale IRPEF a quelle famiglie il cui reddito annuo risulta già mortificato, attenzione alla situazione dei lavoratori forestali impegnandosi nel fare rispettare  il protocollo d’intesa siglato nel maggio del 2009 ed ai precari (gli ex articolisti per intenderci), chiedendo con forza la stabilizzazione ecc ecc.
Ancora una volta l’On Vinciullo ci ha resi orgogliosi di essere da Lui rappresentati, confermando il suo impegno quotidiano e la sua attenzione per le classi più deboli, il suo legame con il territorio, senza dimenticare mai la periferia, con l’onestà e la  trasparenza che l’ha sempre contraddistinto. Al termine si è trattenuto con i partecipanti rispondendo con criterio e professionalità  a tutte le domande che gli sono state fatte. 
E’ stata aperta una finestra importante sulla politica locale, ribadendo da parte del PDL sortinese, la completa incapacità ad amministrare della giunta De Luca, invitando gli alleati sin da subito a cercare un’alternativa a questo centro-sinistra che da tre anni continua a mettere in ginocchio il paese, ricorrendo anche alle primarie, per dare  ai cittadini la facoltà di scegliere il candidato sindaco del centro-destra.
 Il PDL rinnova il suo più sentito ringraziamento all’On Vinciullo che nonostante  i tanti e svariati impegni non si è sottratto all’invito  e naturalmente tutti gli intervenuti.
Sortino 25/05/2010

IL Responsabile della Comunicazione del PDL di Sortino
(Dott.ssa Desireè Galati)

  Circolo del PDL di Sortino uff. fax 0931.952814   

Francesco Di Mauro:
onore a Vinciullo che con sprezzo del pericolo e abnegazione Italica, ci rende fieri di essere Siculi di Italica Patria, di Romano lignaggio, di Imperiale stirpe,
Onore ala ala alalah
ihihih Nello però la foto fa veramente pena, ha putiviti fari megghiu

a.merenda:
Perchè "Lui" è scritto maiuscolo?

E' forse tornato "Lui" nel senso di "coLui il quale"? (per i credenti s'intende)

Sulle primarie del PdL: se le fate avrete il mio plauso (per quel che importa)

Sul centrosinistra che mette in ginocchio il paese: si, in effetti ci vorrebbe più sinistra!

Sulla struttura della finanziaria siciliana: si veda l'articolo del QdS proposto da SC nella sezione "Politica" del forum. Mi pare condivisibile

Sui forestali: argomento già trattato in questo forum. Deficit di produttività (si veda, ad esempio, la mancata fruibilità la domenica delle bici presso il sentiero di Giarranauti. La gestione compete alla forestale. Sono testimone diretto perchè sono stato lì durante una passeggiata con SiciliAntica)

Sull'Opera dei Pupi: giusto avere sensibilità in merito anche se la materia dovrebbe essere trattata più organicamente all'interno degli assessorati di competenza (beni culturali nella fattispecie). I contributi una tantum impediscono di programmare il futuro e lo sviluppo

Stabilizzazione precari: quì si entra nel macroragionamento che riguarda i dipenenti regionali e degli stessi enti locali. Urge sistema di valutazione delle competenze e dei risultati raggiunti.
Se con il federalismo fiscale teniamo gente seduta negli uffici a non far nulla rischiamo forti tensioni sociali. Una via d'uscita? Premiare il merito: chi lavora bene ha dei bonus/incentivi, chi non lavora viene declassato con decurtazione percentuale del salario. Mi pare un ragionamento di equità. Ovviamente tutto ciò sulla base di un contratto a tempo indeterminato che tuttavia rimane "flessibile". Serve anche un'evoluzione nella mentalità del sindacato.

IRPEF: mi sembra ammirevole. Anzi, di più, non sono d'accordo con il concetto stesso di addizionale (spettante alle regioni ed agli enti locali).
Una politica "universalistica" con specificità-autonomia locale penso sia una buona sintesi: IRPEF unica tassa da suddividere tra stato centrale- regione e comuni (magari 30% a testa) con facoltà per i comuni di determinarne criterio di regressività o progressività.
In più vincolare il gettito dela stessa, su base comunale al conto capitale (ovvero agli investimenti)

Nello Bongiovanni:
Caro Tito condivido le tue osservazioni anche se bisogna essere più sinceri nelle responsabilità di ognuno di noi e dei partiti anche quando si tratta dei partiti a cui noi ci vediamo rappresentati...

Caro Francesco tu come al solito sei un grande artista Enza Ramondetta ne sarà felice...per le foto hai ragione fanno schifo...



--- Citazione da: Tito - 10:38:26 am, 26 Maggio  2010 ---Perchè "Lui" è scritto maiuscolo?

E' forse tornato "Lui" nel senso di "coLui il quale"? (per i credenti s'intende)

Sulle primarie del PdL: se le fate avrete il mio plauso (per quel che importa)

Sul centrosinistra che mette in ginocchio il paese: si, in effetti ci vorrebbe più sinistra!

Sulla struttura della finanziaria siciliana: si veda l'articolo del QdS proposto da SC nella sezione "Politica" del forum. Mi pare condivisibile

Sui forestali: argomento già trattato in questo forum. Deficit di produttività (si veda, ad esempio, la mancata fruibilità la domenica delle bici presso il sentiero di Giarranauti. La gestione compete alla forestale. Sono testimone diretto perchè sono stato lì durante una passeggiata con SiciliAntica)

Sull'Opera dei Pupi: giusto avere sensibilità in merito anche se la materia dovrebbe essere trattata più organicamente all'interno degli assessorati di competenza (beni culturali nella fattispecie). I contributi una tantum impediscono di programmare il futuro e lo sviluppo

Stabilizzazione precari: quì si entra nel macroragionamento che riguarda i dipenenti regionali e degli stessi enti locali. Urge sistema di valutazione delle competenze e dei risultati raggiunti.
Se con il federalismo fiscale teniamo gente seduta negli uffici a non far nulla rischiamo forti tensioni sociali. Una via d'uscita? Premiare il merito: chi lavora bene ha dei bonus/incentivi, chi non lavora viene declassato con decurtazione percentuale del salario. Mi pare un ragionamento di equità. Ovviamente tutto ciò sulla base di un contratto a tempo indeterminato che tuttavia rimane "flessibile". Serve anche un'evoluzione nella mentalità del sindacato.

IRPEF: mi sembra ammirevole. Anzi, di più, non sono d'accordo con il concetto stesso di addizionale (spettante alle regioni ed agli enti locali).
Una politica "universalistica" con specificità-autonomia locale penso sia una buona sintesi: IRPEF unica tassa da suddividere tra stato centrale- regione e comuni (magari 30% a testa) con facoltà per i comuni di determinarne criterio di regressività o progressività.
In più vincolare il gettito dela stessa, su base comunale al conto capitale (ovvero agli investimenti)

--- Termina citazione ---

a.merenda:
io non mi sento rappresentato da nessun partito semplicemente perchè ritengo che la rappresentanza sia una categoria politica che non serve più nei termini in cui è stata proposta fin ora.

Sono convinto che la ricerca di "rappresentatività" da parte delle persone debba confluire, oggi, in un "saper fare" proposto dal "lavoratore politico". Insomma non più votare per essere rappresentati e tutto finisce lì bensì scegliere uomini che diano garanzie circa il raggiungimento di taluni obiettivi.
Punto più sul termine SERVIZIO. Ovvero il risultato dell'opera dell'uomo politico al servizio della collettività. L'opera, com'è chiaro, deve essere sorretta da una "certa visione delle cose". Ecco perchè destra e sinistra esistono ancora. Ciò, tuttavia, non vuol dire che non si possa collaborare per il bene della comunità, anche perchè quando si tratta di piccoli centri (come Sortino) i problemi da risolvere sono più "concreti" che "ideologici".

Per questo se un'amminisrazione di "sinistra" si avvale della collaborazione di un tecnico (che può essere solo assessore poichè un consigliere è politico di per se) di "destra" la cosa non può suscitare scalpore (e viceversa). Eè giusto che sia così a patto che questo eventuale individuo apporti valore aggiunto grazie alla sua competenza e/o esperienza maturata sul campo.

C'è stata un ampia discussione sul forum a proposito.

Detto questo, per ciò che mi riguarda, faccio riferimento ad un area politico culturale che travarica il confine "partitico". Ritengo che non ci sia nessun motivo per cui, ad esempio, i partiti del centrosinistra non possano sentirsi "commensali di un medesimo tavolo ideal politico".

Ad ogni modo sono consapevole che le geometrie variabili vanno sempre di moda. Questo perchè la gente (compreso io) non ha più ricevuto la formazione politica necessaria (per strada) essendo stata ghettizzata ed atomizzata dal più potente dei dittatori: la TV

quindi la mia esortazione è questa: tutti in strada! (magari con previo appuntamento fisato via web)

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