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IL SINDACO DE LUCA SENZA NESSUN CONSIGLIERE…ASSURDO...SI DIMETTA...
Nello Bongiovanni:
a volte non vi capisco o non mi faccio capire...salvo ha centrato tutta la procedura ma io la sapevo l'avevo presentata già una volta...stiamo proprio preparando quello che dice Salvo...
--- Citazione da: SC - 20:22:37 pm, 01 Luglio 2010 ---la procedura di emendamento o bocciatura del bilancio è complementare a quella di sfiducia
infatti non basta la sfiducia ma deve essere essere motivata e secondo "logicità, ragionevolezza ed assenza di contraddizione" altrimenti potrebbe il sindaco appellarsi al tar e annullare la sfiducia del consiglio
come è successo a SANTA MARIA DI LICODIA (CT) con questa sentenza del tar di catania:
http://www.diritto.it/art.php?file=/archivio/23935.html
in cui il tar ha annullato la sfiducia al sindaco
bisogna dire che sarebbe stato meglio ai fini della motivazione della sfiducia una bocciatura integrale del bilancio
perchè come si legge alla fine della sentenza:
--- Citazione ---Infatti, laddove il Consiglio approvi il bilancio, pur apponendovi emendamenti, esercita prerogative riconosciutegli dalla legge ed esprime comunque una maggioranza solidale con il Sindaco, altrimenti già in quella fase si sarebbe determinato l’effetto estintivo del mandato che la legge prevede espressamente al verificarsi della mancata approvazione del bilancio nei termini e dopo diffida.
--- Termina citazione ---
ad ogni modo ci vorrebbe un avvocato ferrato su questione amministrative
--- Termina citazione ---
Francesco Di Mauro:
Ok scusate l'ignoranza come non detto
a.merenda:
Girando per il paese mi sono imbattuto in un singolare botta e risposta tra le due fazioni del PD impersonificate (per semplicità) dagli attuali sindaco di Sortino ed assessore al Bilancio, Prof. De Luca- Sign. Brunetto (ex Margherita) contrapposti all'ala facente riferimento al presidente del consiglio (Prof Blancato).
Il tutto, però, prende le mosse da un manifesto politico firmato da un fantomatico "gruppo di iscritti al PD" in cui si rifletteva sull'inopportunità della scelta del presidente del consiglio e dei consiglieri (ben 11) di aver votato un adeguamento di legge che rimpinguava (anche se modestamente) le saccoccie dei politici in questione (consiglieri)
Il tutto, è chiaro, nasce da uno scontro politico e di potere legato al bilancio. Nulla a che vedere con gli euri di cui sopra (ci sarebbe di peggio da sanzionare, ma lasciamo stare....)
Seguono a codesto manifesto botte (verbali) e risposte degne dei poemi fantacavallereschi già citati altrove in questo forum. Accattivante e spiritosa la diatriba se non fosse che Sortino sprofonda sempre più nell'immobilismo e nella totale rassegnazione circa eventuali possibilità di rilancio e sviluppo.
E ci credo...con questi presupposti...
Io però continuo (stoltamente, lo so) a fissarmi sulle singole parole e mi chiedo: come fa un'aggregazione politica definitasi "democratica" a veder scorrazzare bande interne (o correnti se preferite) che se ne danno di santa ragione agendo nella più assoluta autoreferenzialità?
Che combina il direttivo appena insediatosi? Che ne pensa il segretario?
A me hanno insegnato (ma forse ho capito male) che democrazia volesse dire decidere modalità regole ed azioni secondo voto favorevole di una maggioranza badando, al contempo, al più ampio rispetto per le minoranze (quindi trarre dal loro punto di vista spunti per migliorare l'azione politico-amministrativa)
E dunque, mi chiedo: esiste un partito democratico oppure si tratta di un accozzaglia di simboli, colori ed idee frutto di un pessimo copia incolla privo di ogni elaborazione di natura emozionale? passionale? ragionevole? autorevole?
La situazione è diffusa su tutto lo stivale e riguarda anche la destra (anche se lì c'è il capo con i soldi e tutto è più semplice) oltre che la sinistra la quale, come risaputo, è maestra nell'autoflagellazione. Una tensione costante verso l'assoluto, un perpetuo anelito di morte.
Questo il suo limite, questa la sua forza. Per rigenerarsi...siempre
Almeno così si dice
cherumubeddi:
Intanto il Sindaco, per com'è riportato nella sua lettera aperta, non si dimetterà poichè porterà a termine il mandato conferitogli dai sortinesi...
Chiederei poi, al Signor Sindaco, di dividere le due parti che lo compongono e cioè quella religiosa con le citazioni bibbliche da quella politica senza citazioni perchè non ne ha!!!
E' brutto mischiare il sacro con il profano in un momento critico in cui capisco l'avvicinamento a Dio ma è del tutto improprio visti i risultati ottenuti in 3 anni di sindacatura!!! Ci vuole ben altro che la bibbia; si devono enunciare risultati, progettazione sul futuro di Sortino, azioni dirette per i giovani, azioni dirette per un fantaturismo deceduto da tempo e la Domenica la santa messa!
chi semu beddi!
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