VIENE COSì DEFINITA UNA DELLE PIù BELLE E CIVILI CITTA' D'ITALIA, DOVE VIGE LA DEMOCRAZIA, L'AMORE PER IL BELLO, L'AFFETTO SMISURATO PER GLI ANIMALI. E invece viene così definta, anzio IO la definisco, così,Palazzolo Acreide, la città che odia gli animali al punto che vengono espulsi( secondo convenienza, di chi?) e ne viene vietato l'accesso quasi dappertutto e soprattutto ai giardini pubblici.
Ma non è di questo che voglio parlarvi bensì dell'ennesimo atto di barbarie compiuto nell'aver esiliato in un canile di Augusta il cane che vedete nella foto.
Lo avevo ribattezzato "Nerino" pur essendo tigrato di manto. Un cane buono che abbassava le orecchie, scodinzolava e si sottometteva a pancia in sù tutte le volte che lo accarezzavo. Due anni orsono in primavera lo vidi con una profonda ferita da morso, credo(e spero) che si stava infettando. Lo portai a casa di mia suocera, detersi la ferita e iniziai a curarla con una pomata antibiotica. Potei farlo solo per tre o quattro giorni di seguito, poi tornai a Ragusa, dove abito, SPERANDO e... sì, pregando, che l'avrei ritrovato bene. E così fu. Il Dio degli animali lo protesse e la ferita lentamente guarì e cicatrizzò nell'arco di un mese.
Quando potevo lo sfamavo, lo dissetavo(non vi dico la sete feroce di quella povera bestia) lo accarezzavo e lo lasciavo al suo vagabondare, alla sua libertà. Libero era nato e libero volevo che restasse. Poi... la vergogna: qualche anima "baciapile" di perfidi sentimenti, segnalò il cane alle autorità che compirono il loro dovere. Lo catturarono "con grande sprezzo del pericolo"(un cane che si lasciava accarezzare dai bambini, TUTTI i bambini), e lo condussero in catene al canile municipale di Augusta.
Potrete, spero immaginare la mia disperazione. La polizia municipale mi confermò che la bestia aveva disturbato le opere tragiche al Teatro greco e così si erano viste costrette a intervenire.
Ebbene, ho prove e testimoni che quella segnalazione fu mendace. La polizia compì il suo dovere, ma non il "galantuomo" o la gentildonna che segnalò il falso.
Il cane, quel pomeriggio stette seduto come "nu cristianu" a godersi le tragedie che i liceali di Palazzolo interpretavano e stette seduto fin quasi alla fine accanto al mio amico.
Sorrisi quando mi si disse che il cane aveva disturbato( ed ho anche le foto che mi riservo di produrre), pensai che i giovani avessero recitato da cani e dunque la povera bestia s'era goduto lo spettacolo dei consimili.
Ho ancora vergogna per l'atto che è stato compiuto e vi prometto che riscatterò quel cane dall'inferno in cui si trova e lo riporterò in paese con microchip e collare, sotto la mia tutela e responsabilità e spero che qualche animo sensibile che mi legge mi sostenga.
E' intollerabile che sia avvenuto un atto del genere e chi ha fatto la segnalazione dovrebbe vergognarsi come un ladro.
Chiudo qui chiedendo la solidarietà per una bestia che ha avuto il solo torto di fidarsi degli uomini: perciò è stato così facile catturala e portarla in prigione.
Una buona serata a tutti
Salvo Figura.