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La soluzione finale: Il PD Provinciale tenta la ricucita sortinese

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Nello Palì:
caro seby,come tu sai,la stima che ho per te,non la voglio perdere,
domani il sottoscritto deve dare una risposta a circa 200 persone che si sono
scomodate per scrivere il mio nome è cognome dietro l'urna,poi dopo darò spazio
alle tue perplessità.
                                                                                                        ciao Palì Sebastiano (detto Nello)

Sebastiano Corsico:
Mi corre obbligo chiarire………1)Caro amico mio Nello Bongiovanni, io capisco e comprendo il tuo " fine politico " , forse sei anche legittimato a farlo, infatti il mio scritto fa riferimento solo ai consiglieri PALADINI del mio schieramento (o ex, non so). Ti comunico anche, che la stima che nutro nei tuoi confronti, nonostante i nostri continui “ litigi “ politici e sindacali, resta sempre immutata e mi fa piacere che è contraccambiata. Una cosa la voglio aggiungere. Per me fare politica (così come fare attività sindacale) è mettersi a servizio dei cittadini e condividere (politica di coinvolgimento) le scelte e le istanze da portare avanti nelle sedi appropriate. 2)Non pensare solo alle persone che ti hanno votato caro Nello Palì, le risposte devi darle anche a chi come me non lo ha fatto……(non mi fare toccare un tasto dolente). E non dirmi che ne parleremo, sono stanco di parlare perché vedi, voi parlate di sfiducia al Sindaco, invece chi come me, credeva e continua a credere in certi “ VALORI “ non vede l’ora che ve ne andiate TUTTI a casa……………… Un'altra cosa, non mischiare la politica con il personale. La stima è reciproca ma, politicamente parlando, ti dico che anche tu hai fallito, anche tu devi andartene a casa, e te lo dico senza " perplessità " . Mai avute le idee così chiare caro amico mio!!!!Mi fermo qui, avrei tante altre cose da dire, purtroppo (sicuramente è un mio limite) non mi piace interloquire senza guardare in faccia chi mi ascolta

Sergio:

--- Citazione ---Per me fare politica (così come fare attività sindacale) è mettersi a servizio dei cittadini e condividere (politica di coinvolgimento) le scelte e le istanze da portare avanti nelle sedi appropriate
--- Termina citazione ---

Cosa vuol dire in questo caso condividere? Fare sempre ciò che gli altri vogliono tu faccia? La decisione di sfiduciare o meno il sindaco, di riconoscere il fallimento politico o meno etc. etc. è un azione che il singolo individuo prende seguendo la propria coscienza, con le proprie capacità intellettive e decisionali, è qualcosa di troppo importante per far decidere qualcun altro al proprio posto...

Naturalmente si tratta di eccezioni semantiche, uno può intendere la politica di partecipazione come te o come me.

Da una parte (la mia) abbiamo dunque  la partecipazione da singolo in azioni determinate, in un coinvolgimento di tipo decisionale, sia nel senso stretto di decisione su temi che di scelta di persone destinate ad occupare cariche politiche.
Dall'altra (la tua) abbiamo invece la partecipazione che significa una incorporazione attiva, oltre che una coesione nelle decisioni nell’ambito politico .

Quindi non credo possibile, data la mia concezione, di poter criticare chi sta dirottando GIUSTAMENTE le linee di partito e sta andando contro quella che tu chiami politica di coinvolgimento, che mira ad omologare l'azione di tante persone (in questo caso i consiglieri), spesso anche contro volontà, a favore di pochi...

Per il resto condivido più o meno tutto!

Sebastiano Corsico:
Assolutamente no, non ho mai detto o pensato questo!! Mi spiego meglio. Per me condivisione è partecipazione e di conseguenza, coinvolgimento nelle scelte e nelle strategie da intraprendere (sempre nel rispetto dei ruoli) soprattutto quando, come dici tu, la decisione da prendere è troppo importante. A prescindere se passa la tua tesi o meno. Penso che ognuno di noi abbia qualcosa da proporre, se è condivisa bene, se non lo è si valuta qualche altra proposta alternativa e se accettata diventa “ la linea politica di tutti “ anche la mia per intenderci!! E non faccio riferimento solo alla decisione di sfiduciare o meno il sindaco, ma guardo in un contesto generale del modo di operare e di intendere la politica. Naturalmente la cosa è sempre soggettiva, ci mancherebbe…….

Sergio:
Si ma in questo caso, cioè nel caso della sfiducia, come riportato da topic, la linea generale, il "coinvoglimento", sarebbe che il PD non avrebbe mai dovuto firmare un documento contro un sindaco membro del partito. La linea generale del PD, quella dettata dai vertici, quella che secondo la tua tesi dunque si dovrebbe seguire è di ritirare la mozione!
A questo punto interviene la coscienza dei singoli, la volontà di Palì, di Salonia, di Franzò e di Blancato di andare contro questa linea politica!

Qual è l'errore? l'aver seguito la coscienza politica piùttosto che una linea politica non condivisa?

Modifico una tua frase:
Penso che ognuno di noi abbia qualcosa da proporre, se è condivisa bene, se non lo è si valuta qualche altra proposta alternativa. Se una sintesi, una linea comune non si trova, perchè piegare la propria coscienza a favore di una persona di cui ormai non ti fidi e per cui non provi più un minimo di rispetto?

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