quest'oggi ho letto sulla sicilia un articolo in cui si accennava a questa ventilata possibilità di ricorso al tar, in effetti nella controdeduzione alla mozione di sfiducia il sindaco laddove accusa di non "
fornire motivazioni logiche sul piano politico e, ancor peggio, si forniscono motivazioni illogiche sul piano del diritto" sembra preannunciare un'impugnazione.
Bisogna però dire che seppure nel territorio siciliano non manchino dei precedenti, questa scelta è tutt'altro che indolore sul piano politico.
innanzitutto dico che mi sembra difficile che possano essere usati fondi comunali per un simile ricorso, non è infatti l'ente ad aver subito l'eventuale ingiustizia, così come la definisce De Luca, bensì la persona del sindaco
quindi userà soldi suoi viceversa dubito che non si violerebbe qualche norma del codice penale, e questo il sindaco lo sa bene.
ritornando al discorso del ricorso bisogna invece dire che il rischio è una "
vittoria di pirro", infatti ammesso e non concesso che il TAR accetti il ricorso e
annulli la delibera del consiglio questo non implica la caduta del consiglio ma solo della sua decisione.
niente vieterebbe, dunque, al consiglio di riconvocarsi per la votazione di una nuova sfiducia scritta + a regola d'arte della prima.
Inoltre lo scenario che si aprirebbe sarebbe probabilmente simile a quello della coppia del film "
La Guerra dei Roses" due separati in casa grazie ad un cavillo legale che arrivano alla fine a distruggere la casa e ammazzarsi a vicenda.
non penso che sortino, così come qualsiasi altro comune d'italia ,meriti situazione di questo tipo.
la politica è innazitutto comunicazione se il sindaco de luca ritiene che sia stata fatta un "ingiustizia" è meglio che spieghi pubblicamente la sua posizione magari usufruendo in maniera attiva di questo forum molto letto dai suoi concittadini piuttosto che comunicare con un giudice esterno al suo territorio
questo non lo aiuterà a tornare in sella ma se non altro aiuterebbe ad un maturazione politica in attesa delle elezioni, ed eviterebbe di sottoscrivere un conferma ufficiale all'attaccamento alla poltrona che un eventuale ricorso farebbe pensare.