" Perché delegare sempre altri al fare e non mettersi la in prima persona. Guardi che poi le righe scritte su questo forum rimangono e non le vorrei dire glielo avevo detto.
Insomma costruiamo delle regole certe dalla quale nessuno si senta fuori o estromesso non mi sembrano cose assurde, o fuori dal mondo".
Mai io, nel mio piccolo, mi sono messo in prima persona fino al punto che qualcuno mi ha accusato di essere motivato perchè la mia azione è finalizzata alla sistemazione dei miei " lattanti" tre nipotini.
Ed ancora aspetto informazioni su un certo "rossore" certamente spuntato dalle Sue guance porporine.
Non le ho chiesto di elencare coloro che sono pro o contra i parchi ma di elencare i documentati presunti danni desunti dai preziosi video del sign. Caligiore, così come da Lei sostenuti rilevati.
Il paventato danno più rilevante è stato quella " insuffalto" sugli allevamenti bovini.
Un importante personaggio politico quale è Titti Bufardeci ha sostenuto che nel parco degli Iblei si sarebbe potuto allevare solamente ed esclusivamente la mucca modicana in quanto la sola autoctona, con conseguente " fucilazione" al muro di tutte le altre razze di bovini che producono ottimo latte sia in quantità che in qualità.
Ed è stata questa la " bufala" più eclatante smentita sia da altri politici che dal successivo imbarazzante silenzio del suo autore ed, altresì, dal Direttore del parco nazionale delgi abruzzi il quale, ad apposita domanda proprio da me sollecitata ad un agricoltore presente in quella bella sala buscemese, ha risposto che trattasi di una solenne sciocchezza, con riferimento alla politica dei parchi, tant'è, ha riferito che nel citato parco un allevatore conduce una prospera azienda allevando mucche non autoctone, di razza " simmental", coadiuvato dalla sua bella e bionda moglie tedesca.
A parte quella bella tedesca è la norma che smentisce il " titti".
L'art. 11 della più volte citata norma prevede che " nei parchi sono vietate le attività e le opere che è possono compromettere la salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati, con particolare riguardo alla flora ed alla fauna protette ed ai rispettivi habitat ed in particolare è vietata l'introduzione di specie estranee, vegetali ed animali, che possano alterare l'equilibrio naturale".
E l'equilibrio naturale attiene non vi è dubbio agli animali non di allevamento, " fuori dai recinti" è il termine utilizzato nei piani dei Parchi adottati in Italia proprio a significare che gli allevamenti non hanno nulla a che vedere con quella prescrizione.
In un Suo post ho letto una preoccupazione riguardante il presunto onere che gli allevatori dovrebbero sostenere per modificare le attuali copertura in lamiera delle loro stalle.
Non è così.
L'art. 11 del citato regolamento da adottare disciplinerà, tra l'altro, " la tipologia e le modalità di costruzione di opere e manufatti".
Ma sarà una disciplina ex nunc non già ex tunc e ciò per i principi generali del diritto..
Al limite quel regolamento potrà prevedere degli incentivi per la ristrutturazione volontaria di quelle vecchie coperture secondo i nuovi canoni condivisi stabiliti dall'ente Parco e ciò al fine di " valorizzare il patrimonio architettonico anche rurale".
Le voglio fare un esempio.
Molti dei centri storici dei nostri Comuni sono ora soggetti a vincolo paesaggistico con la conseguenza che anche nel caso di installazione di un portoncino è necessario, riguardo alla tipologia di quel manufatto, il parere della Sovrintendenza.
E questa non si sognerà mai di autorizzare la installazione di un giallo portone in alluminio anodizzato.
Ciò non significa che gli attuali analoghi portoni esistenti dovranno essere abbattuti se installati in un momento storico
" senza regole codificate" e, quindi, legittimamente da parte dei cittadini.
Qualcuno ha pensato, per la fattispecie, la creazione di un fondo comunale per finanziare la volontaria riconversione, con agevolazioni pubbliche, ma il tutto sulla base della volontarietà di ciascun proprietario.
"Costruiamo delle regole certe dalla quale nessuno si senta fuori o estromesso non mi sembrano cose assurde, o fuori dal mondo".
Certo che non lo sono ma perchè quel suo periodo è in forma dubitativa?
pinoguzzardi