Autore: sebyali Topic: Le domande sul parco su cui riflettere  (Letto 70437 volte)

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Re:Le domande sul parco su cui riflettere
« Risposta #135 il: 03:06:50 am, 23 Agosto 2010 »
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  • Si potrà tagliare la legna nel proprio podere o no?

    Potrò fare la pipì a cava grande o no?


    la risposta è ovviamente sì, per quanto sia contrario al parco ,i limiti non sono legati a queste cose piuttosto naturali e anche tradizionali e si rischia di perdere di credibilità solo a ipotizzarle, quanto piuttosto a tutto quello che non può essere "fotografato" ossia  il futuro.

    il parco resta uno ente burocratico che deve basarsi su regolamenti che per forza di cose possono al massimo descrivere l'esistente, ma come si comporterà l'amministrazione di un parco di fronte a prospettive di sviluppo nuove e non regolamentate, il dovere di tutela impone ad un direttore di fronte ad un dubbio di dire no non di dire si.



    Oserei dire che le liti velate da sottile sarcasmo di questo forum sono la dimostrazione della mia tesi:
    Cca ni niautri nun si cummina nenti ri bonu ne nna nu versu nne na nautru.
    Pronti ad azzannarci solo per delle idee. Discutere per il bene comune  non si usa per niente.

    Voglio delle proposte, se siamo in grado di farne.
    Io dico di si.

    Troppe domande a cui si deve dare una risposta ma dubito che arriveranno risposte sensate.


    questa cosa non la capisco, un forum è un posto per ragionare, per disquisire, il sarcasmo vuoi  non vuoi fa parte del gioco perchè vuol dire che le persone credono in quello che dicono e questo da garanzia che non sia tutto preparato.

    che significa "ci si azzanna per delle idee e non per il bene comune", cos'è il bene comune? per me sono appunto le idee e conoscerle, capire come ragiona la gente, è + importante di un concetto astratto.

    anche se mi danno e talvolta mi incazzo quando discuto con il dottor guzzardi (per fare un esempio) non pensare che non difenderei a spada tratta il suo diritto di parola, a dire le sue idee anche quando io le considero sbagliate e talvolta anche cazzate, il suo diritto  a dirle resta,  fermo restante il mio diritto a giudicarle come voglio.
    La gente ha diritto a vedere e conoscere  il dibattito, se si confonde pazienza, di certo il progresso culturale esige un certo sforzo e la gente per educarsi deve vedere con i suoi occhi, sarebbe + grave nascondere tutto "per evitare polemiche".

    il nostro problema non è che si discute troppo ma al contrario che si discute poco, ma quel poco lo si fa nei posti inopportuni dove invece bisognerebbe prendere le decisioni come sono per esempio gli organi politici.

     al momento delle decisioni invece si perde tempo in discussioni che si sarebbero dovute fare già prima e in maniera approfondita, vengono fuori dubbi che non dovrebbero esistere.

    guardate che non esistono idee perfette, le idee sono strumenti per vivere come tutti gli altri che si perfezionano con il confronto e la critica e se e quando non funzionano si cambiano.

    « Ultima modifica: 09:27:04 am, 24 Agosto 2010 da SC »
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    Re:Le domande sul parco su cui riflettere
    « Risposta #136 il: 10:25:30 am, 23 Agosto 2010 »
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  • Come ti spieghi allora il fatto che quando la discussone si fa per così dire accesa nessuno interviene. Il sottoscritto ad esempio non si trova a suo agio nelle discussioni troppo animate nel forum (forse perché poco abituato, e come me tanti altri), abituato invece a disquisire di persona. Comunque questo non è un problema vuol dire che mi ci abituerò.

    Il diritto di parola e capire come la pensano gli altri è importante, figurati io sono uno che vuole capire e conoscere tutto ma per la questione parco che poi è il tema del topic è importante che capiscano gli altri, o che comunque capiscano le ragioni del uno o del altro. E scusa se te lo dico sembra che quando scrivete con il dottore sembra che avete delle questioni personali non risolte, degli strascichi che vi portate dietro, sono sicuro che non è così, ma questa è l'impressione.

     In merito al parco mi si dice che ancora non e stata firmata dal presidente della repubblica il decreto di attuazione. Mi chiedevo chi è per il no cosa intende fare concretamente per contrastare la creazione o comunque per avere più voce in capitolo nelle decisioni che riguardano il parco?

     

    Offline SC

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    Re:Le domande sul parco su cui riflettere
    « Risposta #137 il: 11:42:38 am, 23 Agosto 2010 »
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  • Come ti spieghi allora il fatto che quando la discussone si fa per così dire accesa nessuno interviene. Il sottoscritto ad esempio non si trova a suo agio nelle discussioni troppo animate nel forum (forse perché poco abituato, e come me tanti altri), abituato invece a disquisire di persona. Comunque questo non è un problema vuol dire che mi ci abituerò.

    ti sei risposto da solo:" si è poco abituati."

    aggiungi ,inoltre, alcuni altri elementi della nostra cultura come quello della cultura dell'omertà, del quieto vivere, del farsi gli affari propri pur sbirciando costantemente la situazione.

    aggiungiamo anche un po di cultura pseudo cattolica che forza "ad evitare i conflitti"  e avremo una massa di gente che non si è mai confrontata e che non sa quanto valgono le proprie idee alle prove dei fatti.

    verrà trovata sempre una soluzione "senza conflitti" che non sarà quella trasparente, quella pubblica e probabilmente sarà la + sporca.

    Il diritto di parola e capire come la pensano gli altri è importante, figurati io sono uno che vuole capire e conoscere tutto ma per la questione parco che poi è il tema del topic è importante che capiscano gli altri, o che comunque capiscano le ragioni del uno o del altro. E scusa se te lo dico sembra che quando scrivete con il dottore sembra che avete delle questioni personali non risolte, degli strascichi che vi portate dietro, sono sicuro che non è così, ma questa è l'impressione.

    quando si fa una polemica pubblica si fa per gli altri non per convincere l'avversario, quello ti assicuro non ci riuscirai mai, la polemica si fa per coloro che ascoltano o leggono, perchè nella loro libertà si facciano un idea e scelgano non fra i contendenti bensi fra le idee che ciascuno maturerà in senso proprio.

    per quanto riguarda l'impressione che deduci è chiaramente sbagliata, ho visto il dottore una paio di volte in vita  mia dopo esserci conosciuti nel forum

    ma è un osservazione interessante che fai perchè è inerente alla concezione culturale con cui la gente siciliana affronta i dibattiti, partendo dal presupposto che se non c'è accordo allora c'è qualcosa sotto.

    si cerca sempre l'interesse il secondo fine (vedi accuse di cascone per esempio), il rancore personale, e si misura tutto sulla base degli interessi specifici spesso materiali.

    pensare che ci possa essere una posizione  etica  che ti faccia lottare per delle idee non viene preso in considerazione, e quando LOTTI  vuoi o non vuoi capita nella foga che ci sia il colpo basso, questo non è giustificazione ma solo invito a considerarlo possibile come si fa con i falli nel calcio senza farne una tragedia, perchè le tragedie ti assicuro non sono quelle.

    scrivo da 4 anni su internet, senza guadagnarci nulla fin'ora anzi rischiando moltissimo come si può rischiare in un paese in cui non si è abituati a sentirsi dire in faccia quello che si pensa.
    e la domanda che mi sento fatta + spesso e "perchè lo fai se non ci guadagni nulla , se non sei giornalista", non si riesce a credere che si possa fare qualcosa per una questione etica per  supplire ad un giudizio sulla realtà, manca l'informazione rigorosa, manca il dibattito,  e tutto quello che c'è è di bassa qualità, i giornalisti riportano solo notizie indicate da altre spesso da politici.

    questa realtà, questa mentalità, non mi piaceva e ho pensato che sia giusto cambiarla facendo quello che so fare, se devo passare per qualche insulto dato o ricevuto per perseguire questo fine che la mia coscienza mi impone pazienza sono fatto così e  questo si è un fatto personale, diciamo che sono rompicoglioni di natura.

    ma io penso che se  la realtà non ti piace devi cambiala per quanto puoi, e usando ciò  che come diceva Pascal ti distingue da una canna il PENSIERO.

    « Ultima modifica: 09:31:48 am, 24 Agosto 2010 da SC »
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    Re:Le domande sul parco su cui riflettere
    « Risposta #138 il: 01:40:59 am, 24 Agosto 2010 »
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  • La discussione è come al solito andata oltre ogni più ragionevole pensiero, al punto che non ci si capisce più nulla.

    DOMANDE

    Chi difenderà gli agricoltori ed altre categorie più deboli nel momento in cui per loro le cose dovessero andare male?

    In internet non ci sono dati su quelle persone che hanno dovuto lasciare o perso il lavoro a causa del parco, mancano le statistiche in tal senso. Questo mi preoccupa. Nella realtà non sono tutte rose e fiori.


    Ci sarà eventualmente la possibilità da parte dei residenti di dire la propria sullo sviluppo del parco, e nel momento di prendere decisioni importanti. A me non piace delegare altri!!!!!!

    Si potrà tagliare la legna nel proprio podere o no?

    Potrò fare la pipì a cava grande o no?

    Ho invitato dei miei amici che vengono da fuori e sono rimasti sbalorditi dalle bellezze del nostro territorio. Dovrò invitarli di nuovo quando ci sarà il parco. Il parco potrà migliorare ciò che è già perfetto?

    In un periodo di crisi dove si troveranno i  fondi per il parco quando già si taglia nella scuola, nella sanità e nella ricerca.
    E dimenticavo la sicurezza, per un territorio abbandonato a se stesso???

    Non è che i politici hanno gia messo le mani su alcuni posti di pregio del nostro territorio per farci BeB, agriturismi, pensioni, case vacanze, e prodotti biologici?

    Siamo pronti culturalmente a sostenere questo nuovo modo economico?? Vi ricordo che una qualsiasi tipo di società fallisce qui da noi  nel giro di un anno. Perche vogliamo soldi subito senza investire tempo e denaro.
    Personalmente penso e so che non siamo pronti.

    Aspettiamo il parco per far decollare l'economia e in questi anni cosa abbiamo fatto con vendicari, cava grande e pantalica  li abbiamo soffocati per amore di chi, si vuole forse dire che i turismo in quelle zone non è mai decollato? E che il parco li farà decollare?

    Oserei dire che le liti velate da sottile sarcasmo di questo forum sono la dimostrazione della mia tesi:
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    Voglio delle proposte, se siamo in grado di farne.
    Io dico di si.

    Troppe domande a cui si deve dare una risposta ma dubito che arriveranno risposte sensate.

    seby, mi pare che sia emersa una cosa chiara durante questa e la precedente discussione...chi dice che il parco porti economia, non ha saputo dimostrare in nessun modo come, quando, perche', attraverso chi, e su quale base.
    io non conosco una sola persona che aspetta il parco degli iblei per portare avanti un solo progetto. chi qui parla a favore, si augura che ad investire e a scommetterci saranno altri!
    nessuno ha saputo dirmi cosa ostacola eventuali investimenti e investitori nelle aree interessate senza che ci sia il parco.

    chi come me è contro ha portato argomenti, numeri, circostanze, nomi e luoghi di dove e come i parchi vengono usati a stretto uso e consumo personale o politico-clientelare.


    ora, francamente , non ho capito a cosa vorresti delle risposte.
    progetti alternativi al parco forse?
    sulla base e la sostanza di come lo fanno i sostenitori del parco, potrei dirti di costruire una sorta di torre di babele per scalare la luna, o ancora che potremmo creare un tunnel sotterraneo che ci colleghi all'africa per un bel safari uso week-end.....

    ma tu sei davvero convinto che chi ha voglia, capacità e ingegno di scommettere su una nuova attività sia cosi' imbecille di aspettare che la facciano altri per lui?
    « Ultima modifica: 01:43:42 am, 24 Agosto 2010 da enrico tomasi »

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    Re:Le domande sul parco su cui riflettere
    « Risposta #139 il: 10:18:35 am, 24 Agosto 2010 »
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  • Mi ritengo una persona che ha voglia di sapere e conoscere e per questo motivo mi pongo delle domande. Per questo motivo inoltre non voglio chiudermi dentro i muri della mia convinzione, anch'io ho dei forti dubbi sull'utilità del parco ma cerco nella discussione di capire se non vedere la posizione altrui. Questo credo sia una cosa positiva, fermo restando le mie idee e non cercando di cambiare quelle degli altri, ma per una dialettica che va verso il bene di tutti o quantomeno la maggioranza.  Di risposte e di domande c'è sempre bisogno.

    Quella mia su Caligiore e Guzzardi  era solo una provocazione credetemi, mai mi era passata per la testa una qualche oscura vicenda. Inoltre credo nelle persone che si spendono per altri per puro senso civico, ed il lavoro che Salvo Caligiore fa è encomiabile sotto tutti i punti di vista. La lotta per le proprie idee,la libertà di parola,  di scrittura e di pensiero sono cose irrinunciabili per la quale a volte vale la pena di scontrarsi con qualcuno.

    Culturalmente non siamo pronti ad aver un parco sotto casa, questo mi sembra sia emerso da più parti, anche in discussioni fuori dal forum. In momento di crisi economica e dopo i tagli alla scuola, alla sanità alla ricerca, e quindi cose non superflue il parco mi sembra superfluo. Questi sono temi che già avevo proposto. Bisognerebbe valutare se non rivalutare le zone naturali di cui la nostra terra e ben provvista.

    Alle famiglie normali che hanno problemi per arrivare alla fine del mese cosa pensate possa interessare del parco e della sua creazione, la politica dovrebbe pensare a loro e a toglierli dal culo per terra. Invece propina loro il parco un idea di terra felice tipo mulino bianco tutta natura e bellezza, immagini da TV. Ecco contro cosa bisogna lottare. L'omologazione del pensiero e più diffuso di quello che si pensi.

    Chi ha deciso di fare il parco lo farà in barba a tutti.
    Perché mentre si discute loro operano. 

    Offline pinoguzzardi

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    Re:Le domande sul parco su cui riflettere
    « Risposta #140 il: 10:03:57 am, 30 Agosto 2010 »
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  • Con Decreto Assessoriale  12 Maggio 1998, pubblicato nella GURS n. 33 del 4 Luglio 1998, l'Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali della Regione Sicilia ha adottato un provvedimento recante " Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'Alta Valle dell'Anapo ricadente nei Comuni di Buccheri, Buscemi, Carlentini, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide e Sortino"con il quale si acclarò formalmente che il nostro territorio ibleo è " di notevole interesse pubblico ( collettivo) per le sue bellezze di insieme, archeologiche ed architettoniche oltre che panoramiche."       

    L'iter di tale Decreto è stato complesso ma soprattutto partecipato.

    La appositamente costituita ( D.A. 5007/95)  Commissione Provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Siracusa, elaborò una complessa relazione propedeutica alla emanazione del citato Decreto e la partecipò a tutti i Consigli Comunali dei Comuni Iblei interessati.

    Ed ecco le controdeduzione alle proposte della citata Commissione da parte della Comunità palazzolese:

    Il Consiglio Comunale di Palazzolo Acreide, con formale nota n. 4621 del 17 Aprile 1997, così si espresse:

    " Il Consiglio comunale esprime le proprie preoccupazioni per un modello di pianificazione imposto autoritativamente dall'alto, di dubbia costituzionalità e fondato su leggi che risalgono al 1939 e che determinano un vincolo assoluto, statico che non tiene conto della presenza dell'uomo nell'ambiente. I vincoli devono tenere conto delle caratteristiche dell'ambiente ed essere conseguenti a studi approfonditi sull'aspetto antropico e naturalistico dei luoghi" oltre ad evidenziare che, a parere del citato Consiglio  " la proposta del vincolo blocca ogni iniziativa produttiva immobilizzando tutte le attività su un area di 180 Km quadrati".

    Fu facile dare la risposta a questa osservazione.

    " La Soprintendenza di Siracusa sottolinea che la natura giuridica del vincolo di legge n. 1497/39 è tale che esso non pregiudica nè inibisce a priori le attività produttive pubbliche e/o private esistenti nel territorio, nè quelle di nuova formazione, trattandosi di vincolo paesaggistico e non di immodificabilità".

    E la storia di questo decennio ha dimostrato proprio l'errore di quel Consiglio Comunale e la giustezza della tesi della Sovrintendenza.

    Nessuna iniziativa produttiva è stata bloccata e nessuna attività è stata immobilizzata.

    Ma ora viene il bello, con riferimento alla discussione sul parco ed al sostenuto lavoro" sotterraneo" di alcuni " carbonari" che portarono, " ri notti e notti", la proposta allo " zio" Pecoraro Scanio, ulteriore bufala di " quelli del no" .   

    La citata nota del Consiglio Comunale di Palazzolo ( non sull'Oglio) così continua, avanzando una proposta alternativa:

    " L'antitesi all'dea del vincolo, così come avanzata dalla Commissione per le bellezze naturali, è invece l'idea di una Parco Nazionale degli Iblei che tenga conto delle decisioni delle popolazioni e che scaturisca dallo studio del territorio e dalle vocazioni naturali siano esse agricole, artigianali o altro, fondato sulle " zonizzazioni".

    Viene citato, nella medesima nota, un parere del professore Bruno Ragonese il quale " vede nell'idea del parco degli Iblei lo strumento amministrativo più idoneo per la rifondazione di una civiltà perduta che aveva saputo ottimizzare il rapporto uomo-natura e per superare, in maniera democratica consentendo alla comunità locale di individuare il tipo di sviluppo dell'area, precedenti carenze di normazione che si riflettono in alcuni piani di lottizzazioni, legali ma non pienamente condivisibili".

    E la nota del Consiglio Comunale di Palazzolo così  continua:

    " Il vincolo proposto dalla Commissione non va rigettato in toto ma va trasformato da impedimento a processo di sviluppo proponendo di non rigettare il vincolo sic et simpliciter, bensì di avviare l'istituzione del parco Nazionale degli Iblei che consentirebbe ai residenti di diventare protagonisti dello sviluppo della zona, mettendo in moto diversi meccanismi di finanziamento.

    Proponendo l'istituzione del Parco, Palazzolo Acreide potrebbe costituire un esempio trainante, uno stimolo per gli altri Comuni interessati.

    Conclusivamente il Consiglio Comunale di Palazzolo, nell'esprimere apprezzamento per l'intento di pianificazione territoriale, propone l'istituzione nel territorio ibleo di una area naturale protetta così come recita la legge n.394/91 ( quella sui Parchi) fondata sulla  "zonizzazione" scaturente da uno studio analitico del territorio" e formula voti affinchè il governo regionale  attui il relativo sopra accennato intervento finalizzato allo sviluppo economico degli iblei"                           



                                                                                                                                         pinoguzzardi
    « Ultima modifica: 10:09:12 am, 30 Agosto 2010 da pinoguzzardi »

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    Re:Le domande sul parco su cui riflettere
    « Risposta #141 il: 10:31:11 am, 30 Agosto 2010 »
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  • " La Soprintendenza di Siracusa sottolinea che la natura giuridica del vincolo di legge n. 1497/39 è tale che esso non pregiudica nè inibisce a priori le attività produttive pubbliche e/o private esistenti nel territorio, nè quelle di nuova formazione, trattandosi di vincolo paesaggistico e non di immodificabilità".

    E la storia di questo decennio ha dimostrato proprio l'errore di quel Consiglio Comunale e la giustezza della tesi della Sovrintendenza.


    mi scusi dottor guzzardi  la soprintendenza è quella stessa soprintendenza che lascia sempre chiuso il teatro greco di palazzolo ai turisti?  che non ha mai soldi per pulirlo e aspetta che lo faccia il comune? eche tiene i santoni chiusi da 30 anni?

    quella stessa soprintendenza in cui lavora un suo omonino che mi ha detto che in area archeologica comandano loro e nessun altro e il sindaco deve chiedere permesso per un carrellino informativo dei ristoratori all'ingresso?

    stiamo parlando di quell'ente che gestisce tutto come un feudo?

    chidendo  certi requisiti a qualcuno e li chiede diversi al vicino?

    è questa la sovrintendenza che ha dimostrato l'errore del consiglio?


    e mi tolga una curiosità quel consiglio del 1997 è dell'amministrazione messina, che fu bocciato l'anno dopo dagli elettori questo non lo tiene in considerazione?

    comunque la ringrazio per questa informazione che non conoscevo è un motivo in + per il mio giudizio negativo su quell'amministrazione che all'inizio avevo sostenuto.
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    « Risposta #142 il: 10:50:48 am, 30 Agosto 2010 »
  • Publish
  • Ma l'errore concettuale di quel Consiglio Comunale non lo ha dimostrato la Sovrintendenza.

    Questa l'ha affermato.

    La dimostrazione ce l' ha data, invece,  la piccola storia recente.

    Ed anche quella era una " bufala".

    In ogni caso, Messina o non Messina, Nigro o non Nigro, un fatto è certo: la storia del Parco calato  dall'alto, dei "carbonari" e del loro complice "zio" Pecoraro, come sostenuto anche in questo forum, è una di quelle bufale, anche da Lei " pascolata".

    Lo ammetta.

    E questa assieme a tutte le altre. 

    Che poi la gestione della sovintendenza della provincia di Siracusa lascia molto a desiderare può essere una affermazione condivisibile e Lei ha citato alcuni comportamenti omissivi in quel di Palazzolo così come io ne potreti citare di analoghi in quel di Buscemi.

    Mi fa piacere che se ne parli.

    Non bisogna certo essere Muti.

    Rispetto poi a quando da Lei affermato sulla opinione espressa dal Dott. Lorenzo Guzzardi in ordine al " comadandare loro",  non è stata quella una " guzzardiata", bensì il riferimento ad una norma vigente di questo nostro Stato ( ex bel paese).



                                                                                                      pinoguzzardi     


                                                                                                             
    « Ultima modifica: 11:14:17 am, 30 Agosto 2010 da pinoguzzardi »

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    Re:Le domande sul parco su cui riflettere
    « Risposta #143 il: 11:21:47 am, 30 Agosto 2010 »
  • Publish
  • Ma l'errore concettuale di quel Consiglio Comunale non lo ha dimostrato la Sovrintendenza.

    Questa l'ha affermato.

    E la storia di questo decennio ha dimostrato proprio l'errore di quel Consiglio Comunale e la giustezza della tesi della Sovrintendenza.

    dottore sto cominciando a capire che per lei il concetto di partecipazione e democrazia si limita ai soggetti istituzionali ed esclude la popolazione.

    dunque è sufficiente che in una riunione un sindaco o un consiglio abbiano dato un parere positivo senza entrare nel merito per dire che "tutti sapevano"

    e visto che cita continuamente la carboneria forse non è del tutto inappropriato  visto che i carbonari in genere  appartenevano alle classi dirigenti ed escludevano i ceti bassi della popolazione.
    e qui abbiamo tutti consiglieri, sindaci, ingegneri ambientalisti, dirigenti della forrestale.

    o le risulta che sia stata mai convocato una assemblea pubblica adeguatamente pubblicizzata  per discutere dell'ipotesi parco?
    sappiamo però che il consiglio che la ipotizzò velocemente bocciato dagli elettori, ammesso e non concesso come dice lei ch la gente sapeva  allora la gente ha anche votato contro, in democrazia si tiene conto o no di questo?

    e poi  lei sa già a cosa mirava il consiglio del 97? forse al piano reticolare? forse a quello della provincia? forse a quello degli ambientalisti?
    o forse era la solita tattica della sinistra di dire no spostando l'idea su qualcos'altro del tipo come il dibattito sull'energia: nucleare ma no rinnovabile poi arriva l'eolico ma no solare, poi arriva il solare ma no le biomasse.

    e qui lo stesso ma cosa il vincolo paesagistico? ma no facciamo il parco

    anzi a proposito come mai lei ambientalista convinto è per il piano di bono che riduce la proposta ambientalista di quasi il 50% ed è stata aspramente criticata dagli altri ambientalisti?


    senta mi faccia un favore risponda alle domande circostanziate di seby ali 
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    « Risposta #144 il: 11:45:29 am, 30 Agosto 2010 »
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  • Con Decreto Assessoriale  12 Maggio 1998, pubblicato nella GURS n. 33 del 4 Luglio 1998, l'Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali della Regione Sicilia ha adottato un provvedimento recante " Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'Alta Valle dell'Anapo ricadente nei Comuni di Buccheri, Buscemi, Carlentini, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide e Sortino"con il quale si acclarò formalmente che il nostro territorio ibleo è " di notevole interesse pubblico ( collettivo) per le sue bellezze di insieme, archeologiche ed architettoniche oltre che panoramiche."       
                                                                                                                                         pinoguzzardi

    questa si che era una notizia dottore, come mai l'ha riportata solo adesso?

    dopo una tale presa d'atto, la situazione stagnante dell'economia nella nostra zona sarà destinata senz'altro a cambiamenti rivoluzionari, ci tenga informato quindi, se ne varrà a conoscenza, di eventuali concorsi per un posticino.... alla regione siciliana :)
    « Ultima modifica: 14:18:24 pm, 30 Agosto 2010 da enrico tomasi »

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    « Risposta #145 il: 12:14:02 pm, 30 Agosto 2010 »
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  • Monellino, il sign. Salvo Caligiore, mi vuole dettare l'agenda dei miei interventi.

    Ma io non mi sottraggo, andrò  a leggere l'utente " sebyali"  e se lo riterrò opportuno risponderò, se ci riesco.

    Vorrei però fare una considerazione rispetto alle Sue recenti affermazioni:

    Il mio intervento sui " desiderata" espresse dall'allora Consiglio Comunale di Palazzolo non tendeva a dimostrare la giustezza della tesi bensì ad evidenziare, ulteriormente, che quella del Parco paracadutato dall'alto, come le vipere, era una bufala che, ripeto, ha avuto " pascolo" in questo forum.

    " e poi  lei sa già a cosa mirava il consiglio del 97? forse al piano reticolare? forse a quello della provincia? forse a quello degli ambientalisti?
    o forse era la solita tattica della sinistra di dire no spostando l'idea su qualcos'altro del tipo come il dibattito sull'energia: nucleare ma no rinnovabile poi arriva l'eolico ma no solare, poi arriva il solare ma no le biomasse."


    Rispetto alla prima parte della Sua domanda Le potrei rispondere che sicuramente e certamente quel Consiglio Comunale  non pensava ad un perimetro reticolare o gattopardato ma neanche a quello della Provincia ed altresì a quello degli ambientalisti, ma semplicemente al concetto di " Parco".

    Il perimetro si costruisce e definisce con l'accordo di tutta la società civile così come rappresentata non essendo prerogativa di un solo Consiglio Comunale.

    Rispetto alla seconda parte della Sua domanda la pregherei di essere più chiaro ( nucleare/rinnovabile, eolico/solare, solare/biomasse ! ).

    Rispetto poi al piano di Bono, non ho approfondito l'argomento e non so quindi se sia un piano "bono", seppure è opportuno constatare che trattasi di  una proposta di perimetro  finalizzata a realizzare un un Parco già istituito ex legem.

    E già questo a me  basta seppure sarebbe interessante confrontarsi con le altre idee di perimetri, purchè contigui. 


                                                                                                                               pinoguzzardi 

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    Re:Le domande sul parco su cui riflettere
    « Risposta #146 il: 14:17:20 pm, 30 Agosto 2010 »
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  • Ma io non mi sottraggo, andrò  a leggere l'utente " sebyali"  e se lo riterrò opportuno risponderò, se ci riesco.
    ah mi scuso dimenticavo che ha fatto domande strane  a cui come di consueto lei non risponde.

    Vorrei però fare una considerazione rispetto alle Sue recenti affermazioni:

    Il mio intervento sui " desiderata" espresse dall'allora Consiglio Comunale di Palazzolo non tendeva a dimostrare la giustezza della tesi bensì ad evidenziare, ulteriormente, che quella del Parco paracadutato dall'alto, come le vipere, era una bufala che, ripeto, ha avuto " pascolo" in questo forum.


    dottore una bufala è qualcosa che non esiste , che non è mai avvenuta  come quello delle vipere appunto e di cui spesso non c'è nessuno che ne risponde in prima persona.

    qui  innanzitutto ci sono io che mi assumo la responsabilità di quello che dico e io accuso i sostenitori del parco di aver fatto tutto senza coinvolgere la popolazione, senza aprire il minimo dibattito PUBBLICO sul PARCO, senza alcuna valutazione di impatto economico che per forza di cosa avrebbe dovuto tenere conto delle forze produttive del territorio

    non mi risulta che sia stata fatta pubblica assemblea, non mi risulta che siano stati chiesti pareri tecnici alle categorie sociali, non  mi risulta che ci siano state campagne elettorali in cui in tema di delicata importanza come questo sia stato trattato.

    il fatto che in un consiglio comunale abbiano auspicato in opposizione ad un altra proposta il parco dimostra l'assoluta superficialità di quelle persone che rivestivano quella carica.


    altrimenti carissimo dottore quelle persone che in siffatto modo si sono espressi in consiglio sarebbero intervenuti qui a difendere quell'idea, cosa che come vede non fanno, quindi o nel frattempo hanno cambiato idea o invece semplicemente sanno con quale pressapochismo e stata gestita la cosa ed evitano.


    lei caro dottore non sta sfatando una bufala bensi sta confermando la mia tesi che il parco è voluto da una nomenclatura politica e politicizzata come lo è per forza di cose la gente che compone i consigli comunali.




    Rispetto poi a quando da Lei affermato sulla opinione espressa dal Dott. Lorenzo Guzzardi in ordine al " comadandare loro",  non è stata quella una " guzzardiata", bensì il riferimento ad una norma vigente di questo nostro Stato ( ex bel paese). 
                                                                                                           

    e mi permetta di dire che tale norma è una cazzata e simili funzionari che interpretano il loro ruolo in questo modo andrebbero licenziati

    e  non voglio nella maniera + assoluta che arrivi un imbecille  con l'incarico di direttore o presidente del parco che mi dica che nella mia terra comanda lui
    « Ultima modifica: 14:31:17 pm, 30 Agosto 2010 da SC »
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    Re:Le domande sul parco su cui riflettere
    « Risposta #147 il: 15:11:23 pm, 30 Agosto 2010 »
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  • Citazione
    e  non voglio nella maniera + assoluta che arrivi un imbecille  con l'incarico di direttore o presidente del parco che mi dica che nella mia terra comanda lui

     E' questo il senso dei sostenitori del no, il non piegarsi a voleri politici che con noi non hanno niente a che fare, non è semplice ostruzionismo ma quasi una reazione a vecchi principi di "colonizzazione". Nelle parole di SC c'e' tutta l'anima di quelli che sono scettici.

     

    Offline pinoguzzardi

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    Re:Le domande sul parco su cui riflettere
    « Risposta #148 il: 17:12:57 pm, 30 Agosto 2010 »
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  • La fiera degli obei obei ove il " nostro" , in perfetto stile " salvocaligioriano", si illude di poter  " vendere" sciocchezze e mistificazioni.

    Andiamo con ordine:

    1) mi ha chiesto, nella qualità di semplice utente stante l'inchiostro nero, di dare delle risposte a " sebyali", ed avrei preferito l'utilizzo dell'inchiostro azzurro quale aministratore del forum  ed allora si sarebbe compreso  che la richiesta nasceva dalla volontà di alimentare il dibattito.

    Ma l'inchiostro azzurro si sarà esaurito. 

    Ho letto ora le domande che quell'utente si è posto, non certo rivolte a me ma a tutti i tanti utenti di questo forum ed io, uno dei tanti, mi faccio carico delle relative risposte stante che non lo fanno gli altri due utenti di questo forum ( siete rimasti in tre ed " il nostro" ancora non si è chiesto il perchè).

    - " Culturalmente non siamo pronti ad aver un parco sotto casa, questo mi sembra sia emerso da più parti, anche in discussioni fuori dal forum. In momento di crisi economica e dopo i tagli alla scuola, alla sanità alla ricerca, e quindi cose non superflue il parco mi sembra superfluo. Questi sono temi che già avevo proposto. Bisognerebbe valutare se non rivalutare le zone naturali di cui la nostra terra e ben provvista"

    E vi è in questa domanda una contraddizione in termini.

    Da un lato  ha sostenuto che " il parco mi sembra superfluo", dall'altro ha auspicato la necessità di " rivalutare le zone naturali di cui la nostra terra è ben provvista".

    A parte la citata contraddizione Le rispondo mutuando il pensiero del defunto Prof. Bruno Ragonese anche  Direttore Responsabile del “Grifone”, bimestrale d’informazione naturalistica il quale vide " nell'idea del parco degli Iblei lo strumento amministrativo più idoneo per la rifondazione di una civiltà perduta che aveva saputo ottimizzare il rapporto uomo-natura e per superare, in maniera democratica consentendo alla comunità locale di individuare il tipo di sviluppo dell'area, precedenti carenze di normazione che si riflettono in alcuni piani di lottizzazioni, legali ma non pienamente condivisibili" oltre che del Sindaco del Comune di Palazzolo che firmò quella nota prodotta dal Consiglio Comunale nella parte in cui sostenne la necessità di  "avviare l'istituzione del parco Nazionale degli Iblei che consentirebbe ai residenti di diventare protagonisti dello sviluppo della zona, mettendo in moto diversi meccanismi di finanziamento".

    - " In merito al parco mi si dice che ancora non e stata firmata dal presidente della repubblica il decreto di attuazione. Mi chiedevo chi è per il no cosa intende fare concretamente per contrastare la creazione o comunque per avere più voce in capitolo nelle decisioni che riguardano il parco?"

    Mi si dice che....., ma Lei  sign. "Sebyali" dove vive? Eppure ha partecipato attivamente a questa discussione ancora non conclusa sia sulla proposta degli Enti interessati inerente la  perimetrazione ed altresì sulle norme di salvaguardia che dovranno essere inserite in quel Decreto e Lei la non emanazione del Decreto lo sa " per sentito dire"?

    Nel merito delle Sue domande Le rispondo con delle ovvietà:

    a) attivarsi affinchè quella legge venga abrogata, seppure con poche speranze stante sia la carenza assoluta di motivazioni sia dando uno sguardo alle forze politiche in campo ed alle posizione che hanno assunto i politici locali della maggioranza ( Prestigiacomo, Granata, deputati dell'Udc) , oppure organizzando un referenduma popolare abrogativo che non contenga " bufale" quali argomentazioni a sostegno.

    Riguardo alla " voce in capitolo" si rivolga al Suo Sindaco che di quella gestione del Parco degli Iblei avrà,  assieme agli altri rappresentati delle Istituzioni locali, voce preponderante.

    2) Il sign. Caligiore ancora insiste senza pudore, ma sarà forse per sconoscenza, allora era occupato a fare altro.

    Sostiene ancora, anzi,  " accusa i sostenitori del parco di aver fatto tutto senza coinvolgere la popolazione, senza aprire il minimo dibattito PUBBLICO sul PARCO, senza alcuna valutazione di impatto economico che per forza di cosa avrebbe dovuto tenere conto delle forze produttive del territorio".

    Al fine di smentire quella affermazione, ormai trita e ritrita, Lo rimando a questo link:

    http://www.verdi-modica.it/?p=278


                                                                                                                                                         pinoguzzardi
    « Ultima modifica: 17:25:07 pm, 30 Agosto 2010 da pinoguzzardi »

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    Re:Le domande sul parco su cui riflettere
    « Risposta #149 il: 17:37:36 pm, 30 Agosto 2010 »
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  • 2) Il sign. Caligiore ancora insiste senza pudore, ma sarà forse per sconoscenza, allora era occupato a fare altro.

    Sostiene ancora, anzi,  " accusa i sostenitori del parco di aver fatto tutto senza coinvolgere la popolazione, senza aprire il minimo dibattito PUBBLICO sul PARCO, senza alcuna valutazione di impatto economico che per forza di cosa avrebbe dovuto tenere conto delle forze produttive del territorio".

    Al fine di smentire quella affermazione, ormai trita e ritrita, Lo rimando a questo link:

    http://www.verdi-modica.it/?p=278



    il link è del 2007 esattamente di quanto i verdi amici del ministro si fecero approvare la legge

    ma visto che lei è + informato di me e che le mie parole a suo dire sono false

    prego elencare :

    1) la data, luogo e patecipanti  della riunione pubblica a cui hanno partecipato soggetti istituzionali e associazioni categoria produttive con tema l'istituzione del parco degli iblei durante gli anni 90 nel nostro territorio.
    le riunioni fra ambientalisti non contano.

    2) il documento di valutazione di impatto economico ,se c'è ,fatto dal comitato promotore   e firmato da un professionista del settore e proposto per il dibattito prima dell'approvazione della legge


    se lei non è capace di fornire queste 2 informazioni  l'unico bugiardo senza pudorre qui resta lei

    P.S. lei mi chiede il perchè siamo tanto pochi che intervengono in questo dibatitto le rammento che le ho già risposto in passato, e nel forum la gente si è pure scocciata e segue altri dibattiti, al posto suo invece mi chiederei come mai lei non ha trovato un solo sostenitore delle sue tesi saremo pure solo tre (ma io ne ho contati di +) ma tutti contro  di lei mi sembra, se lei è riuscito a smentire tutte le nostre tesi come mai nessuno arriva a darle ragione?
    « Ultima modifica: 17:42:02 pm, 30 Agosto 2010 da SC »
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