Carissimi,
penso di dover spezzare più di qualche lancia a favore della proloco.
1 La gessata rischiava di estinguersi ed invece qualcuno ha pensato che doveva essere rilanciata,poi si può criticare l'opportunità della data e cioè se era più adeguata la data storica o quella prescelta, ma certo non si può prendere spunto da questo per avventurarsi in dietrologie similpolitiche e sentimentali che adombrano ingiustamente categorie come odio, servilismo, bieco ripiegamento su posizioni politiche di pseudo referenti cacciati dal comune. Quello che modestamente mi risulta è il fatto che un gruppo di persone libere e per niente servili stanno lavorando per questa città in un momento in cui la città e quasi del tutto priva di guida e questo dovrebbe da solo bastare,..certo che poi non abbiano la targa pdl ( ma nemmeno pd) è un problema del pdl. Io li conosco quasi tutti e devo dire che potrebbero essere definiti in molti modi tranne che con parole del tipo servi, allineati, rancorosi ecc. forse i termini più calzanti sono "liberi", "autonomi", "propositivi", "organizzati", ma soprattutto "aperti e franchi". Quindi la critica del Filosa e del Bongiovanni(che ho letto allibito) mi appare oltre che destituita di fondamento, venata di un accanimento invero sproporzionato nei confronti di persone e associazioni che stanno sacrificando tempo e forze al bene della città.
2 La gestione del cit affidata alla proloco è forse uno dei pochi gesti sensati della defunta amministrazione, gesto che io ho auspicato anche quando ero ancora consigliere comunale. Una struttura simile per come funzionava prima era davvero inutile, oggi almeno ha un suo senso.
Detto questo inviterei tutti a lasciare da parte querele, carte bollate e tribunali.
un saluto