chissà se vi è mai capitato di avere a che fare con dei cacciatori in piena battuta nella vostra proprietà. a me sì e la vicenda mi ha portato a interrogarmi e ad informarmi sulla questione.
secondo l'art. 842 del codice civile non potete impedire che vi si entri per cacciare, a meno che il fondo sia chiuso o vi siano colture in atto suscettibili di danno. per fondo "chiuso" la legge che disciplina l'attività venatoria (la 157/92) intende un terreno interamente circondato da un muro o una recinzione metallica di almeno un metro e venti di altezza.
la mia recinzione arriva, in certi punti, a 1,80 metri, ma questo non ha impedito domenica scorsa a quattro cacciatori di praticare la caccia con metodi, peraltro, vietati, danneggiando il muro a secco e la stessa recinzione.
non voglio aprire una questione tecnico legale sui centimetri della recinzione, sulla distanza minima di sparo, o sulle specie protette, o dei bossoli che dovrebbero raccogliere e che invece lasciano a centiania per terra. per questo esiste già la legge (157/92) che regolamenta l'attività venatoria, e la regione ha da tempo emanato il decreto che disciplina la caccia nel periodo 2010/2011, ma la legge pare sia difficile farla rispettare.
è tutto regolamentato e che ci piaccia o no possono girare armati e sparare nel vostro terreno anche se siete degli ambientalisti convinti, animalisti, o semplicemente non vi va che qualcuno giri armato a casa vostra, magari mentre siete lì in compagnia di familiari (o bambini) per raccogliere olive o per una semplice scampagnata domenicale. a meno che non abbiate speso un capitale per una recinzione a norma di legge che chiuda tutta la proprietà per centinaia di metri (anche se non ci abitate).
così spesso ci troviamo di fatto obbligati dalla legge a concorrere a una attività alla quale, spesso, siamo contrari.