IL FUTURO CON CHI…E COME SARA’…

[Nello Bongiovanni]

LA RIFLESSIONE…

IL FUTURO CON CHI…E COME SARA’…

Nemmeno due anni fa i siciliani hanno votato per eleggere il nuovo Presidente della Regione, con un risultato che non lasciava dubbi, il Centro-Destra trionfò e l’On. Raffaele Lombardo diventò il nuovo Presidente della Regione. Da quel giorno ad oggi abbiamo assistito alla nascita di quattro Governi Regionali formati con una maggioranza totalmente diversa da quella scelta dagli elettori. Il PD partito uscito malamente sconfitto dalle urne, partito che inneggia sempre la bandiera della coerenza e della legalità, solo ed esclusivamente per conquistare il potere accetta di prostituirsi politicamente al Lombardo di turno alleandosi con quegli uomini dell’On. Fini che spesse volte anche in un recente passato, non hanno lesinato a definirli “ Fascisti”, dimenticando, di fatto, la storia e facendo uno sgarbo a due padri storici della politica italiana come Berlinguer e Almirante. Mi rendo conto che questi personaggi politici li rimpiangiamo, visto soprattutto gli interlocutori politici che abbiamo oggi, difatti se anche un grande leader riconosciuto come Gianfranco Fini che non solo ha rinnegato Silvio Berlusconi, colui che lo aveva sdoganato, cosa che in politica ci può anche stare, rinnega la propria storia, cultura e valori di quella Destra che ci aveva lasciato in eredità un grande come Almirante, una massiccia comunità umana rimane senza un cuore ed un’anima politica. Descritto questo breve passato, molto vicino al presente, non ci rimane che pensare al futuro da costruire per i nostri figli. Alla luce di tutto ciò, personalmente ritengo che la scelta per un futuro migliore, ricada anche per un difensore dell’ideologia come il sottoscritto, solo ed esclusivamente dalla parte di tutti quei personaggi politici che sono vicini alla gente, che vivono i problemi e che li affrontano insieme per risolverli. Per tanti come me, che hanno vissuto e che vivono ancora oggi, oramai purtroppo interiormente la straordinaria  sensazione dell’ideologia, termine che ovviamente include valori, principi, onestà e passione, non ci rimane altra strada che difendere tutti quegli uomini che hanno idee che si trasformano in azioni per un solo fine, il bene dei nostri figli.
Convinto che questa posizione, nonostante al giorno d’oggi, tutti sono alla ricorsa o alla difesa del potere e questo ti mette in una posizione di scontro, contro un modo di agire e ad una cultura egoistica generalizzata, scelgo decisamente di stare anche da cittadino dalla parte della mia gente, ed essere uno di loro come del resto lo sono sempre stato.
La politica infine come viene intesa oggi, purtroppo ha portato alla paralisi totale della Sicilia, insieme ai suoi principali motori di sviluppo come l’industria e l’agricoltura ed ha pagare sono e sempre solamente i cittadini, questa modesta riflessione non ha la presunzione di risolvere i tanti problemi, ma ritiene che possa servire a far sentire una voce che tanta gente vorrebbe dire o che dice e non viene ascoltata.
Sortino 05/10/10            
         ( Nello  BONGIOVANNI)

  Circolo del PDL di Sortino uff. fax 0931.952814   

[a.merenda]

Riflessione interessante.

Mi chiedo, e Le chiedo, una cosa che stento ancora a capire.

Visto che le tradizioni storiche di "destra e sinistra" sono conflute in una realtà connotata da "legami deboli" quale quella odierna, come pensa che persone che si dicono "di destra o di sinistra" possano ritrovarsi nella politica del 2010?

Mi spiego meglio. Intendo dire che, al netto dei messaggi profondi che le due parole trasmettono, possiamo dire che tali sensibilità le ritroviamo suddivise esattmente nel sistema politico italiano attuale?

Ricordo che, ad esempio, già il pdl è un esempio di sintesi tra ex socialisti ex comunisti ex democrisitani ed ex nazionalisti.
Per quanto riguarda il pd direi che è lo stesso dal momento che mette insieme le "classi" perennemente in lotta tra loro il secolo scorso (operai-padroni)


E dunque ciò vuol dire non che le ideologie sono morte ma che ve ne sono di nuove. La sensibilità della persona di destra e quella di sinistra andranno ricostituendosi sotto altri schemi mentali riuscendo magari a collaborare sotto un tetto che si chiami democrazia piuttosto che ecologia piuttosto che libertà. (*)


Siamo nell'era della risoluzione pragmatica dei problemi e questo il presidente usa ce lo ricorda ogni giorno.
Quindi visto che i temi scottanti sono comuni a tutti e sotto gli occhi di tutti (es: lavoro, welfare, sviluppo sostenibile, questione energetica) è giunto il momento di prendere delle decisioni che vadano al di là della faida ideologica.

Lo spirito della costituente non mi dispiace.

E' bene che ci si metta d'accordo per fissare le regole di un nuovo (ci auguriamo) gioco dal nome Terza Repubblica






(*)
Questo a me personalmente non interessa visto che sono un sostenitore delle "istituzioni in mano ai veri onorevoli".
Nel terzo millennio abbiamo gli strumenti per sceglierci i politici migliori.Basta dare un occhiata alla società, fare una long list di 1000 persone e tra queste votarne 100 (magari tramite web)...ecco il parlamento. Farne un'altra di 100 persone e scegliere i 10 ministri. Farne un'altra ancora di 10 persone e scegliere il presidente della repubblica.
Chi compone queste liste? Bisogna raccogliere le firme per iscriversi ed è quì che entra in gioco l'organizzazione del gruppo politico a sostegno dei candidati.


I GRUPPI POLITICI IN QUESTO MODO SARANNO SEMPRE "magmatici" ED INTERAGIRANNO TRA LORO SULLA BASE DI CONVERGENZE ATTORNO A NOMI E/O PERSONALITA' RILEVANTI


Insomma, per essere un pò più diretti, direi che i futuri sistemi politici funzioneranno ancor di più come scontro-incontro tra gruppi di pressione e di interesse differenti.

Per adesso ci è toccato sorbirci la contrapposizione tra democrazia e libertà (tautologica). A brevissimo sono convinto che lo scontro ideologico si riassesterà tra i difensori della tradizione/conservazione/tutela vs quelli dello sviluppo/tecnica

Futuro lento vs futuro veloce

[Francesco Di Mauro]

Andrebbe bene tutto, veramente Nello e Tito, tutto, se non fosse che da una parte c'è un iscritto al pdl che si rende conto che la politica è tutto uno sfacelo(mentre quando glielo ricordo io mi dice di non generalizzare) dall'altra l'analisi puntuale di tito non mette al centro il vero problema della Sicilia in primis e dell'italia in seciundis, Le Persone.
Quando si ripartirà da persone pulite, competenti, adeguate, potrete poi affrontare tutti i discorsi ideologici che volete, ma prima si riparta dalle persone.
In Galles un candoidato sindaco si è ritirato dalla competizione elettorale perchè scoperto a scansare un cagnolino col piede, ma si sa in galles sono esagerati, in italia o meglio in sicilia a licata esattamente, un sindaco inquisito, arresstato, condannato, e costretto a dimora forzata furoi dal suo comune di appartenenza per paura di reiterazione del reato, continua a fare il Sindaco, Questi maledetti giudici sbagliano sempre. Tito, Nello, ripartiamo da qui, e poi cominciamo a discutere di ideologie e prese di coscienza.

[cherumubeddi]

...
Questo a me personalmente non interessa visto che sono un sostenitore delle "istituzioni in mano ai veri onorevoli".
Nel terzo millennio abbiamo gli strumenti per sceglierci i politici migliori.Basta dare un occhiata alla società, fare una long list di 1000 persone e tra queste votarne 100 (magari tramite web)...ecco il parlamento. Farne un'altra di 100 persone e scegliere i 10 ministri. Farne un'altra ancora di 10 persone e scegliere il presidente della repubblica.
Chi compone queste liste? Bisogna raccogliere le firme per iscriversi ed è quì che entra in gioco l'organizzazione del gruppo politico a sostegno dei candidati.


I GRUPPI POLITICI IN QUESTO MODO SARANNO SEMPRE "magmatici" ED INTERAGIRANNO TRA LORO SULLA BASE DI CONVERGENZE ATTORNO A NOMI E/O PERSONALITA' RILEVANTI

Ehi tito, non smetti mai di stupirci!!!! questa poi,  una che???   long list di papabili parlamentari votati come? dal web??? ma tu vuoi PICCONARE il sistema elettorale italiano??    Meglio la vecchia ed efficace carta stampata...
Casomai accetterei di buon grado il televoto!!!!! alla Sanremo!!!!

Insomma, per essere un pò più diretti, direi che i futuri sistemi politici funzioneranno ancor di più come scontro-incontro tra gruppi di pressione e di interesse differenti.

Per adesso ci è toccato sorbirci la contrapposizione tra democrazia e libertà (tautologica). A brevissimo sono convinto che lo scontro ideologico si riassesterà tra i difensori della tradizione/conservazione/tutela vs quelli dello sviluppo/tecnica

Futuro lento vs futuro veloce

Ammirando le ORGIE che si ripropongono in ambito Regionale, penso che si può dichiarare nettamente fallita l'era dei Partiti Politici italiani capaci di sintetizzare e filtrare parti di società civile che s'accosta alla risoluzione di comuni esigenze quali possono essere quelle di un programmato sviluppo del territorio comunale, dei propri beni archeologici, del rinnovo apportato alle infrastrutture carenti o le progettazioni/costruzioni di nuove.

Alla fine si partoriranno costanti intese pre-elettorali capaci di tenere uno, al massimo due anni per poi dare spazio alle più svariegate richieste di chi non trova spazio nelle manovre dell'esecutivo. (ambito comunale)

Insomma, il Lombardo 8° o 9°, non ricordo quale dei due valido, garantisce l'annullamento degli ideali, garantisce accordi trasversali tra una destra ed una sinistra che non conosce oramai i propri limiti..... e crea inciuci degni di un solo titolo:

UNA PORCATA SICILIANA PER IL SOLO POTERE!

chi semu beddi!