Chi poteva mai immaginare cosa sarebbe successo, in una notte di stelle e lucciole, nel Baronale Palazzolo di di
Don Gabriele Judica.
Uno dei personaggi più influenti e illustri dell'epoca: Barone, Dottore in Legge, "Archeologo", possidente politicamente attivo. Tanto influente da occultare una vicenda dai contorni sbiaditi e far scomparire, quasi per magia , un fratello prete , forse, politicamente preoccupante.
La storia è avvolta nel mistero , tanto quanto lo sono gli affari del Barone Judica.
Don Mariano Judica sacerdote, fratello del Barone,scompare misteriosamente in una data che va dal 1792 al 1796. Le motivazione restano ignote , per lo meno, sono frutto di supposizioni.
Certo è il fatto che
Don Mariano , cambiando il suo nome in Don Francesco Potenza , fa perdere le sue tracce per circa quarant'anni.
Nel bel mezzo del suo peregrinare , approda nel sicuro porto del Golfo di napoli. Sconcertato e smarrito il povero "Parrino" , trova conforto fra le braccia di Donna Rosa Bellucci.
Con lei lo ritroviamo a Livorno , intorno al 1800, dove, del tutto dimentico del dovere sacerdotale , scopre il piacere di quello familiare .
Nacquero in quel tempo tre pargoli: Cesare , Amalia ed Angelica.
Non si sa poi perchè tal Donna Rosa Bellucci scompare nel nulla.
Probabile che , negli anni fra il 1814 e il 1815 , Don Mariano riceve il perdono Papale, poiché lo troviamo a Messina nel 1816 col cognome legittimo di Judica. Qui, non contento della prima ventura, prende in moglie una certa Angela Onofrio, dalla quale ha altre tre figlie, tutte registrate con il cognome Judica.
Nel frattempo , a Palazzolo , il Barone Gabriele Judica impossibilitato ad avere figli (al contrario del fratello che semina e raccoglie) , richiama a se il nipote
Don Cesare Potenza (judica) , frutto maturo del fratello Mariano , per adottarlo e renderlo erede universale sia del titolo che del patrimonio.
Questa fosca vicenda non si conclude certo qui essa vede la luce grazia ad una ricerca con SC, il quale ha il merito di avermi fatto scoprire il mondo "oscuro" degli
Archivi di Stato.
Lorena