è vero si è sempre attribuito un ruolo ambiguo al consigliere gallo per via sia del suo atteggiamento politico anche eccessivamente moderato sia forse per le sue amicizie e ruoli passati.
ma bisogna anche dare atto che quando dice che i suoi voti sono stati importanti per la lista di minoranza dice il vero, e ricordo che c'erano tre liste non è detto che quella minoranza sarebbe entrata in consiglio senza il suo contributo.
si parla ora di maggior chiarezza nelle posizioni , forse è vero, ma vorrei ricordare che da mondo è mondo finalità politica è aumentare i numeri non diminuirli e in genere in situazioni di crisi e di problemi i sindaci diminuiscono le loro maggioranze.
mentre nel caso di scibetta penso unico caso fra i sindaci iblei sta aumentando la sua maggioranza, mentre per esempio a sortino e ferla la minoranza è diventata maggioranza e ha sfiducato il sindaco e la stessa cosa sembra stia accadendo a cassaro.
non è poco per un sindaco "fuori dalla politica" e dai partiti limite spesso rimproverato al sindaco di palazzolo.
resto un po perplesso a sentire che un consigliere ha rassegnato le "dimissioni irrevocabili" in un consiglio comunale per "rabbia " e quindi dovevano "essere rifiutate dal presidente" si suppone infatti che in un consiglio comunale ci sia gente abbastanza adulta e cosciente delle conseguenze che comportano le parole in una sede istituzionale e capace dunque di non farsi dominare dalle emozioni.
È strano che vecchi volponi della politica emulino Pannella nel dare dimissioni sperando che vengano rifiutate, manco a Pannella è andata sempre bene ed era Pannella.
ho sentito anche minacciare ulteriore dimissioni dalle commissioni come se questi possano invalidare il lavoro del consiglio, ma vorrei ricordare che in italia anche quando mancano i giudici della corte costituzionale per mancanza di accordo politico, la corte lavora lo stesso figuriamoci un consiglio comunale con le sue commissioni consultive.
le commissioni consiliari hanno la funzione tecnica di snellire il lavoro e di consentire ai gruppi politici e consiglieri di capire i problemi che verranno affrontati sul principio generale che affrontare un problema con poche teste sia meglio di affrontarlo che con una folla.
si spaccia il formalismo per politica, ma la politica ha come scopo i numeri, quelli che ti servono a votare un atto possibilmente importante per il paese e rispondere a quegli agricoltori, carristi, commercianti etc. , ma dubito che a tutti questi possa importare molto di chi compone una commissione , da come venga convocata se con il messo o con il piccione viaggiatore.