Là dove i passi ritornano
e il verde germoglia sulle rovine
rivedo la semplicità della natura
le sue regole e le mie ombre di malinconia .
Nel precario cielo di stelle
passeggia il mio sguardo tra altari e rose
mentre il tempo vive nei suoi secoli di pietra
il vento solfeggia nel cuore la gioia di vivere .
Nel naturale essere del mio tempo
vi rivedo padre e figlio
dove l’assenza duole la primavera fiorisce
e copre la solitudine
il silenzio dei miei passi .
Chiaro è il giorno e lucente è la notte
negli occhi l’amore
e il presente cercare di se stessi
tra verità e paure
il ramo della felicità tende al cielo
nel mio respiro il buio non esiste.